Monte Matto Cima Est Via Normale
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
che voglia spingersi lassù con quella neve!
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
....la nebbia, neve e chicchi piccoli di grandine.... ...poi , finalmente il s amico ha capito che se anche avessimo raggiunto la cima non avremmo visto un tubo......e con un ritorno molto umido, è stato umido ugualmente....Sub-Comandante wrote:che voglia spingersi lassù con quella neve!
Namaste
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Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Un paio di foto..
...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
Cerchiamo di costruire parchi per i nostri bambini, non parcheggi per le nostre auto..
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
si la neve non era il massimo
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Anche il tempo.. anzi, peggio il tempo della neve..
Ho messo le foto sul sito:
http://www.robyrobiglio.it/gite/gite.html
Ho messo le foto sul sito:
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...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
visto che bel buco che ho beccato???Sub-Comandante wrote:si la neve non era il massimo
nebbia
Namaste
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Belin ragazzi che intrepidi!!
Ma dal quel buco come ne sei uscita???
Ma dal quel buco come ne sei uscita???
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
..scavato con la picca....incastrato lo scarpone tra 2 pietre..per i buchi sono molto fortunata.....li becco tutti ....poi dai miei 160 cm.....gecko wrote:Belin ragazzi che intrepidi!!
Ma dal quel buco come ne sei uscita???
Namaste
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
amadablam wrote:..scavato con la picca....incastrato lo scarpone tra 2 pietre..per i buchi sono molto fortunata.....li becco tutti ....poi dai miei 160 cm.....gecko wrote:Belin ragazzi che intrepidi!!
Ma dal quel buco come ne sei uscita???
vita dura per noi piccinette!!
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
..sono ad altezza "sherpani"gecko wrote:amadablam wrote:..scavato con la picca....incastrato lo scarpone tra 2 pietre..per i buchi sono molto fortunata.....li becco tutti ....poi dai miei 160 cm.....gecko wrote:Belin ragazzi che intrepidi!!
Ma dal quel buco come ne sei uscita???
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Mercoledì 22 agosto verso mezzogiorno posteggiamo la macchina a Sant'Anna di Valdieri. Il caldo si fa sentire, sarebbe stato meglio partire di buon'ora da Genova ma non era possibile, un nostro compagno smontava dalla notte.
Ci imponiamo di camminare almeno un'oretta prima di mangiare, così con le pance vuote, io, Martu, Matteo e Fabio (un amico di Matteo) ci mettiamo in cammino schiacciati dall'afa.
Dopo la pausa pranzo e due ore e mezza di cammino raggiungiamo finalmente il Lago Sottano della Sella e poco dopo il Rifugio Livio Bianco. Ad accoglierci i due asinelli!
Martu trova così il modo di passare il pomeriggio in attesa dell'ora di cena
Il mattino successivo, sveglia alle 6, colazione e si parte. Non prima di salutare gli asinelli!
Il Matto è illuminato dal primo sole del mattino.
Risaliamo la mulattiera seguendo le indicazioni per il colle di Valmiana prima e per il Matto successivamente. Giungiamo così al primo dei laghi del Matto.
Risaliamo le pietraie seguendo gli ometti e forse sbagliando un po' strada puntiamo diritti alla Cima Est del Matto. In teoria le relazioni parlano di raggiungere prima la forcella tra la Cima Est e la Cima Centrale e poi svoltare a sinistra. Le 3.30 della guida CAI ci sono volute tutte, il percorso è, oltre che lungo, faticoso per via della lunga pietraia.
La gita poteva terminare qui, ma mi ero messo in testa di salire anche la Cima Centrale (la più alta, n.d.r.). I miei compagni non ne volevano sapere, da lontano la parete settentrionale sembrava loro troppo verticale e avrebbero voluto salire assicurati, ma non c'era il tempo, bisognava salire e scendere in fretta perchè nel pomeriggio sarebbe arrivato il consueto temporale estivo che da giorni faceva capolino sulla valle. Per mia fortuna c'era un altro ragazzo, anche lui aveva dormito al rifugio, intenzionato alla scalata ma abbandonato dal compagno sfinito. Uniamo le forze, o quantomeno ci facciamo coraggio l'un l'altro, e ci dirigiamo verso la parete.
Raggiunta la cengia che taglia il versante settentrionale la seguiamo per una decina di metri scorgendo sopra le nostre teste la fessura obliqua verso sinistra presente in tutte le relazioni. Da lontano la parete sembra verticale, ma una volta sotto non è così, è abbastanza abbattuta da non dare pensieri e superato il primo gradino della fessura si sale senza accorgersene sino in vetta!
Scendiamo con cautela lungo lo stesso percorso di salita, tornando così alla forcella e quindi a casa.
Ci imponiamo di camminare almeno un'oretta prima di mangiare, così con le pance vuote, io, Martu, Matteo e Fabio (un amico di Matteo) ci mettiamo in cammino schiacciati dall'afa.
Dopo la pausa pranzo e due ore e mezza di cammino raggiungiamo finalmente il Lago Sottano della Sella e poco dopo il Rifugio Livio Bianco. Ad accoglierci i due asinelli!
Martu trova così il modo di passare il pomeriggio in attesa dell'ora di cena
Il mattino successivo, sveglia alle 6, colazione e si parte. Non prima di salutare gli asinelli!
Il Matto è illuminato dal primo sole del mattino.
Risaliamo la mulattiera seguendo le indicazioni per il colle di Valmiana prima e per il Matto successivamente. Giungiamo così al primo dei laghi del Matto.
Risaliamo le pietraie seguendo gli ometti e forse sbagliando un po' strada puntiamo diritti alla Cima Est del Matto. In teoria le relazioni parlano di raggiungere prima la forcella tra la Cima Est e la Cima Centrale e poi svoltare a sinistra. Le 3.30 della guida CAI ci sono volute tutte, il percorso è, oltre che lungo, faticoso per via della lunga pietraia.
La gita poteva terminare qui, ma mi ero messo in testa di salire anche la Cima Centrale (la più alta, n.d.r.). I miei compagni non ne volevano sapere, da lontano la parete settentrionale sembrava loro troppo verticale e avrebbero voluto salire assicurati, ma non c'era il tempo, bisognava salire e scendere in fretta perchè nel pomeriggio sarebbe arrivato il consueto temporale estivo che da giorni faceva capolino sulla valle. Per mia fortuna c'era un altro ragazzo, anche lui aveva dormito al rifugio, intenzionato alla scalata ma abbandonato dal compagno sfinito. Uniamo le forze, o quantomeno ci facciamo coraggio l'un l'altro, e ci dirigiamo verso la parete.
Raggiunta la cengia che taglia il versante settentrionale la seguiamo per una decina di metri scorgendo sopra le nostre teste la fessura obliqua verso sinistra presente in tutte le relazioni. Da lontano la parete sembra verticale, ma una volta sotto non è così, è abbastanza abbattuta da non dare pensieri e superato il primo gradino della fessura si sale senza accorgersene sino in vetta!
Scendiamo con cautela lungo lo stesso percorso di salita, tornando così alla forcella e quindi a casa.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
E' stata una gita davvero bella, anche se sinceramente mi aspettavo che la Cima est, dal versante da noi salito, sembrasse più "vetta"! Nonostante questo, i paesaggi meritano perché si parte da meno di 1000 metri e si arriva a più di 3000. E' abbastanza faticosa la parte su pietraia e si fanno davvero tanti km nei due giorni (32 mi pare), alla fine avevo le piante dei piedi distrutte
Gli asinelli del rifugio sono davvero simpatici!!!
Gli asinelli del rifugio sono davvero simpatici!!!
Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Martu wrote:E' stata una gita davvero bella, anche se sinceramente mi aspettavo che la Cima est, dal versante da noi salito, sembrasse più "vetta"! Nonostante questo, i paesaggi meritano perché si parte da meno di 1000 metri e si arriva a più di 3000. E' abbastanza faticosa la parte su pietraia e si fanno davvero tanti km nei due giorni (32 mi pare), alla fine avevo le piante dei piedi distrutte
Gli asinelli del rifugio sono davvero simpatici!!!
Ti confermo che si tratta di più di 30 km con circa 2100 metri di dislivello......
Io ero salita in giornata...... la discesa non finiva più....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Bello bello! Asinelli compresi!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Il Matto mi attira molto... per me il solito problema dei due giorni... mi toccherà fare come Serena
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Con un minimo di allenamento è ben fattibile...Pazzaura wrote:Il Matto mi attira molto... per me il solito problema dei due giorni... mi toccherà fare come Serena
Quando l'ho fatto io eravamo salti dal vallone del Meris e ridiscesi sino al Pian valasco e di lì alle Terme, giusto per diminuire il dislivello in discesa che ti uccide più che quello in salita..
A livello di tempi considera di prenderti una giornata intera (quindi occhio al meteo - le rocce in quella zona attirano bene i fulmini )...
Noi avevavo recuperato due amici che avevano passato la notte al rifugio, comunque in un'ora e mezza al livio bianco, poi in compagnia in vetta in 3 orette, minuto più, minuto meno...per la discesa invece non ti dico che è meglio...
bhè...noi avevamo l'auto di uno dei due ragazzi che ha dormito la notte prima al Livio Bianco, alle terme...quindi ti consiglio di farlo sperando in un passaggio Terme-Sant'Anna...altrimenti...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Infatti sia mercoledì che giovedì verso le 16 ha iniziato a piovere e grandinare di brutto...Abbiamo spezzato la gita soprattutto per questo!keiji1976 wrote: A livello di tempi considera di prenderti una giornata intera (quindi occhio al meteo - le rocce in quella zona attirano bene i fulmini )...
Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
S. Anna-Livio Bianco in un'ora e mezza devi correre, così come per scendere sotto le 3.30 nel tratto Livio-Matto... Personalmente sulle classiche mulattiere marittime non riesco a spingere...keiji1976 wrote:Con un minimo di allenamento è ben fattibile...Pazzaura wrote:Il Matto mi attira molto... per me il solito problema dei due giorni... mi toccherà fare come Serena
Quando l'ho fatto io eravamo salti dal vallone del Meris e ridiscesi sino al Pian valasco e di lì alle Terme, giusto per diminuire il dislivello in discesa che ti uccide più che quello in salita..
A livello di tempi considera di prenderti una giornata intera (quindi occhio al meteo - le rocce in quella zona attirano bene i fulmini )...
Noi avevavo recuperato due amici che avevano passato la notte al rifugio, comunque in un'ora e mezza al livio bianco, poi in compagnia in vetta in 3 orette, minuto più, minuto meno...per la discesa invece non ti dico che è meglio...
bhè...noi avevamo l'auto di uno dei due ragazzi che ha dormito la notte prima al Livio Bianco, alle terme...quindi ti consiglio di farlo sperando in un passaggio Terme-Sant'Anna...altrimenti...
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Diciamo che era un periodo di ottima forma.Sub-Comandante wrote:S. Anna-Livio Bianco in un'ora e mezza devi correre, così come per scendere sotto le 3.30 nel tratto Livio-Matto... Personalmente sulle classiche mulattiere marittime non riesco a spingere...keiji1976 wrote:Con un minimo di allenamento è ben fattibile...Pazzaura wrote:Il Matto mi attira molto... per me il solito problema dei due giorni... mi toccherà fare come Serena
Quando l'ho fatto io eravamo salti dal vallone del Meris e ridiscesi sino al Pian valasco e di lì alle Terme, giusto per diminuire il dislivello in discesa che ti uccide più che quello in salita..
A livello di tempi considera di prenderti una giornata intera (quindi occhio al meteo - le rocce in quella zona attirano bene i fulmini )...
Noi avevavo recuperato due amici che avevano passato la notte al rifugio, comunque in un'ora e mezza al livio bianco, poi in compagnia in vetta in 3 orette, minuto più, minuto meno...per la discesa invece non ti dico che è meglio...
bhè...noi avevamo l'auto di uno dei due ragazzi che ha dormito la notte prima al Livio Bianco, alle terme...quindi ti consiglio di farlo sperando in un passaggio Terme-Sant'Anna...altrimenti...
Poi siamo partiti alle 5 da Sant'anna e facendo un bel tratto con la luce della frontale non ti accorgi del tempo e del sentiero che ti scorre sotto i piedi...in più trattandosi di una via escursionistica lo zaino era veramente ridicolo sulle spalle.
Però ci sta anche che, come nel vostro caso, uno voglia godersi una giornata in montagna a 360°...magari fermandoti a guardare i laghi, fare un po' di foto etc etc..
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
In effetti quando parti così presto le prime ore scorrono lisce! Per noi sarebbe un casino partire così presto dovendo arrivare da Genova...keiji1976 wrote: Diciamo che era un periodo di ottima forma.
Poi siamo partiti alle 5 da Sant'anna e facendo un bel tratto con la luce della frontale non ti accorgi del tempo e del sentiero che ti scorre sotto i piedi...in più trattandosi di una via escursionistica lo zaino era veramente ridicolo sulle spalle.
Però ci sta anche che, come nel vostro caso, uno voglia godersi una giornata in montagna a 360°...magari fermandoti a guardare i laghi, fare un po' di foto etc etc..
Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
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Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
l'idea di base infatti era godersi l'ambiente alpino!keiji1976 wrote:Diciamo che era un periodo di ottima forma.Sub-Comandante wrote:S. Anna-Livio Bianco in un'ora e mezza devi correre, così come per scendere sotto le 3.30 nel tratto Livio-Matto... Personalmente sulle classiche mulattiere marittime non riesco a spingere...keiji1976 wrote:Con un minimo di allenamento è ben fattibile...Pazzaura wrote:Il Matto mi attira molto... per me il solito problema dei due giorni... mi toccherà fare come Serena
Quando l'ho fatto io eravamo salti dal vallone del Meris e ridiscesi sino al Pian valasco e di lì alle Terme, giusto per diminuire il dislivello in discesa che ti uccide più che quello in salita..
A livello di tempi considera di prenderti una giornata intera (quindi occhio al meteo - le rocce in quella zona attirano bene i fulmini )...
Noi avevavo recuperato due amici che avevano passato la notte al rifugio, comunque in un'ora e mezza al livio bianco, poi in compagnia in vetta in 3 orette, minuto più, minuto meno...per la discesa invece non ti dico che è meglio...
bhè...noi avevamo l'auto di uno dei due ragazzi che ha dormito la notte prima al Livio Bianco, alle terme...quindi ti consiglio di farlo sperando in un passaggio Terme-Sant'Anna...altrimenti...
Poi siamo partiti alle 5 da Sant'anna e facendo un bel tratto con la luce della frontale non ti accorgi del tempo e del sentiero che ti scorre sotto i piedi...in più trattandosi di una via escursionistica lo zaino era veramente ridicolo sulle spalle.
Però ci sta anche che, come nel vostro caso, uno voglia godersi una giornata in montagna a 360°...magari fermandoti a guardare i laghi, fare un po' di foto etc etc..
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Concordo con le tempistiche indicate dai keiji ......
Certo viaggiare belli leggeri è essenziale......
Dovessi rifarlo in giornata cercherei di scendere a Terme.
Il rientro a S Anna non finisce più.
Scendere a Terme e poi ...autostop.....
Certo viaggiare belli leggeri è essenziale......
Dovessi rifarlo in giornata cercherei di scendere a Terme.
Il rientro a S Anna non finisce più.
Scendere a Terme e poi ...autostop.....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Secondo me, se si è ben allenati, in 5 ore si può fare senza problemi senza tirare troppo: 2 fino al Livio Bianco e 3 per la cima.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Imagine there's no countries.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
facile per voi donne... a me non caricherebbe nessunoserena wrote:Concordo con le tempistiche indicate dai keiji ......
Certo viaggiare belli leggeri è essenziale......
Dovessi rifarlo in giornata cercherei di scendere a Terme.
Il rientro a S Anna non finisce più.
Scendere a Terme e poi ...autostop.....
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
concordo. Equipaggiamento minimale, tempo stabile e magari una giornata fresca di fine stagionesoundofsilence wrote:Secondo me, se si è ben allenati, in 5 ore si può fare senza problemi senza tirare troppo: 2 fino al Livio Bianco e 3 per la cima.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Qui il resoconto della gita del 10-11 agosto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Matto.htm
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Matto.htm
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Imagine there's no countries.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
niente cima centrale?soundofsilence wrote:Qui il resoconto della gita del 10-11 agosto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Matto.htm
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Guarda che il matto è il monte, non io...Sub-Comandante wrote:niente cima centrale?soundofsilence wrote:Qui il resoconto della gita del 10-11 agosto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Matto.htm
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Carissimi,
sabato 22 ho deciso, tempo permettendo, di affrontare questa cima assieme ad un collega di lavoro discretamente allenato.
Spero di farcela siccome il mio sport principale è la bici da corsa e le gite in montagna quest'anno son state solo 6...... però arriva l'autunno, la bici sta in garage e si puntan le vette!!!
E fin qua mi direte: affari tuoi.
Giusto.
Ma la domanda che volevo porvi è: quanto è difficile la punta centrale??? Devo avere con me attrezzatura particolare o no???
(ovviamente se riesco ad arrivarci fino alla vetta!!!)
sabato 22 ho deciso, tempo permettendo, di affrontare questa cima assieme ad un collega di lavoro discretamente allenato.
Spero di farcela siccome il mio sport principale è la bici da corsa e le gite in montagna quest'anno son state solo 6...... però arriva l'autunno, la bici sta in garage e si puntan le vette!!!
E fin qua mi direte: affari tuoi.
Giusto.
Ma la domanda che volevo porvi è: quanto è difficile la punta centrale??? Devo avere con me attrezzatura particolare o no???
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Dopo la forcella fra la Est e la Centrale, c'è una cengia, e poi una fessura di 5-6m con (se non ricordo male) un passaggio di III e alcuni di II prima di sbucare sulla cresta.Claudio1982 wrote:Carissimi,
sabato 22 ho deciso, tempo permettendo, di affrontare questa cima assieme ad un collega di lavoro discretamente allenato.
Spero di farcela siccome il mio sport principale è la bici da corsa e le gite in montagna quest'anno son state solo 6...... però arriva l'autunno, la bici sta in garage e si puntan le vette!!!
E fin qua mi direte: affari tuoi.
Giusto.
Ma la domanda che volevo porvi è: quanto è difficile la punta centrale??? Devo avere con me attrezzatura particolare o no???
(ovviamente se riesco ad arrivarci fino alla vetta!!!)
Per fare la vetta in giornata -di questa stagione- dovrebbe bastare un buon allenamento, calcolerei un 4h-4h 30 a salire e 3h-3h 30 a scendere, procedendo a passo spedito. Se invece la fate di corsa, è un altro discorso, ma tenete conto che fra andata e ritorno si superano i 30km di sviluppo.
Ci sto facendo un pensierino per ritornarci, ma purtroppo in questo periodo ho solo mezze giornate libere (quindi si imporrebbe la corsa...)
Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
La centrale è valutata PD, devi essere comunque un minimo allenato ad affrontare questo tipo di salite, saperti muovere su roccia con passaggi sino al III max.Claudio1982 wrote:Ma la domanda che volevo porvi è: quanto è difficile la punta centrale??? Devo avere con me attrezzatura particolare o no???
(ovviamente se riesco ad arrivarci fino alla vetta!!!)
Nel caso della centrale il tratto è breve, ma devi superare prima un cengia ascendente e poi una paretina che ti porta sulla cresta e poi in vetta (con passaggi di II/III max (?)).
Io comunque sono dell' idea che per questo tipo di salite (dal PD in su) avere nello zaino un imbrago ed una corda ed un po' di ferraglia non è mai sbagliato.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
@ Gabry: di corsa??? Emmmhhh..... il matto è il monte..... (ho il passo molto spedito essendo 1,90 con gambe chilometriche ma di corsa non ce la farei!!!)
Inoltre, che si intende con II e III??? Appigli scarsissimi? Parete di 90° gradi??? O altro??
Ps: scusate l'ignoranza ma per quanto riguarda la montagna ho molta da imparare! Per questo "sfrutto" questo bellissimo forum!!!
Inoltre, che si intende con II e III??? Appigli scarsissimi? Parete di 90° gradi??? O altro??
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Probabilmente, leggendo ciò che scrivi, credo che tu ti volessi riferire alla cima Est del Monte Matto e non alla cima Centrale.Claudio1982 wrote: Inoltre, che si intende con II e III??? Appigli scarsissimi? Parete di 90° gradi??? O altro??
Ps: scusate l'ignoranza ma per quanto riguarda la montagna ho molta da imparare! Per questo "sfrutto" questo bellissimo forum!!!
In quanto la Cima Est è valutata come per Escursionisti Esperti, mentre la cima Centrale prevede comunque difficoltà alpinistiche e con II e III si indicano i passaggi su roccia. La valutazione complessiva risulta quindi PD.
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
La cima centrale può essere la ciliegina sulla torta per chi ha un po' di dimestichezza sul II/III grado. Oltretutto se si vuole fare in giornata bisogna partire leggeri senza attrezzatura.
Confermo che il passaggio di III è solo uno, poi tutto secondo. In loco è presente anche un cordino per una eventuale calata.
Confermo che il passaggio di III è solo uno, poi tutto secondo. In loco è presente anche un cordino per una eventuale calata.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
non ne avevo dubbi, magari i tuoi compagni di gita ci hanno provatosoundofsilence wrote:Guarda che il matto è il monte, non io...Sub-Comandante wrote:niente cima centrale?soundofsilence wrote:Qui il resoconto della gita del 10-11 agosto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Matto.htm
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Ciao,
si e no... ovvero! Voglio fare prima la est, che appunto è una EE, e poi, tempo permettendo, la centrale!
Solo che non so cosa significhi II e III grado!
Ovvero non so quanto siano difficili tali tipi di scalata!!
Al momento la cosa più ardua che ho fatto è il Pelvo d'Elva valutato F. Con un passaggio di II grado attrezzato. Dunque il secondo ho più o meno capito che vuol dire. Ma il III? Parete di 90°? Pochissimi appigli? O è fattibile con un po' di attenzione?
si e no... ovvero! Voglio fare prima la est, che appunto è una EE, e poi, tempo permettendo, la centrale!
Solo che non so cosa significhi II e III grado!
Ovvero non so quanto siano difficili tali tipi di scalata!!
Al momento la cosa più ardua che ho fatto è il Pelvo d'Elva valutato F. Con un passaggio di II grado attrezzato. Dunque il secondo ho più o meno capito che vuol dire. Ma il III? Parete di 90°? Pochissimi appigli? O è fattibile con un po' di attenzione?
Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Diciamo che il problema non è mai a salire quanto piuttosto a scendere, e lì se scivoli inizi a farti già un discreto volo con conseguenze anche serie.Claudio1982 wrote:Ciao,
si e no... ovvero! Voglio fare prima la est, che appunto è una EE, e poi, tempo permettendo, la centrale!
Solo che non so cosa significhi II e III grado!
Ovvero non so quanto siano difficili tali tipi di scalata!!
Al momento la cosa più ardua che ho fatto è il Pelvo d'Elva valutato F. Con un passaggio di II grado attrezzato. Dunque il secondo ho più o meno capito che vuol dire. Ma il III? Parete di 90°? Pochissimi appigli? O è fattibile con un po' di attenzione?
Diciamo che un passaggio di III grado è già qualcosa che comunque ti impegna un pochino e che a mio modesto parere va affrontato con la giusta attrezzatura e sapendo quel che si fa (per intenderci è nutile portarsi una corda se poi non si è in grado di utilizzarla).
Logico che se la cosa più ardua che hai fatto è il Pelvo d'Elva e, considerati i tempi di avvicinamento al Matto, non mi azzarderei ad effettuare anche la salita sulla cima Centrale.
Questo ovviamente non per scoraggiarti, ma perchè ritengo che bisogna andarci sempre un po' cauti..
Ma io tendo sempre a non banalizzare mai nulla...
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Grazie per i consigli.
Fai bene e sposo a pieno la tua idea di non banalizzare nulla!!
La montagna è bella ma farsi male è un attimo!
Io son dell'idea che qualunque cosa affronti o son più che sicuro o non la faccio!
Fai bene e sposo a pieno la tua idea di non banalizzare nulla!!
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Io son dell'idea che qualunque cosa affronti o son più che sicuro o non la faccio!
Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Parole sagge che unite alla passione ti porteranno lontano...Claudio1982 wrote:Grazie per i consigli.
Fai bene e sposo a pieno la tua idea di non banalizzare nulla!!
La montagna è bella ma farsi male è un attimo!
Io son dell'idea che qualunque cosa affronti o son più che sicuro o non la faccio!
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Re: Monte Matto Cima Est Via Normale
Questo è il primo anno in cui affronto seriamente la montagna. (5 uscite più questa...)
Gli anni scorsi mi limitavo ad una o due gitarelle in rifugi giusto per togliermene la voglia e perchè ci abito attaccato.
Quindi, quale modo migliore per "chiudere" la stagione se non affrontare lui! Il monte con 2.100 metri di dislivello! Il monte che vedo tuttii giorni, meteo permettendo, dalla finestra di casa mia! Il monte con il nome che più mi si addice! il Matto insomma?
Nessun modo migliore! Esso riassume tutto ciò che so fare in montagna: tanto dislivello (grazie alle migliaia di chilometri annui in bici) e pietraia senza passaggi di arrampicata! (che sono ancora inesperto per farli)
Quindi si parte alle 6 di mattina con un collega di lavoro molto esperto di montagna!
Alle 6,35 siamo pronti a partire da S.Anna, fa ancora buio e freddo ma non disperiamo! Si parte.
Dopo un'ora e cinquanta minuti abbastanza anonimi raggiungiamo il Livio Bianco. E' la prima volta che vedo questo splendido rifugio con tanto di lago in fronte. Decidiamo di fermarci una decina di minuti. Un po' di cibo, una golata d'acqua, qualche foto e ripartiamo.
La salita procede spedita. Incrociamo qualche camoscio, uno stambecco, facciamo qualche foto, prendiamo l'acqua da una cascatella.... insomma, ci godiamo il panorama e la splendida giornata.
Forse ce la siamo goduta troppo.... forse dovevamo star più attenti....
fatto sta che, raggiunto l'ultimo splendido laghetto, ci perdiamo.
Non vediamo più gli ometti.... sopra di noi c'è una punta che decidiamo sia il matto... quindi! Che seguiamo gli ometti a fare? Si punta la cima!
Puntiamo la cima e.... dopo circa 200/250 metri di dislivello su pietraia..... arriviamo quasi in cima e ci compare il Matto alle spalle!
DOH!
Che fare?
Che domanda... cerchiamo di raggiungere gli ometti.... saltiamo da una roccia all'altra, disarrampichiamo, saliamo, scendiamo.... e finalmente ritroviamo gli ometti. Morale? Persa un'ora abbondante ed aggiunto più di 250 metri di dislivello al già lungo giro.
Come abbiam fatto a sbagliare? Boh.... non abbiamo più visto gli ometti perchè distratti dalla bellezza della zona... abbiam sbagliato la punta.... eravamo stanchi.... vabbè.
Fatto sta che affrontiamo gli ultimi 200/300 metri di dislivello su pietraia non senza fatica e raggiungiamo la vetta dopo 6 ore e trenta......
Uno spettacolo delle meraviglie. Tante foto, pappa, riposo e poi si scende!
Giro splendido.
Gli anni scorsi mi limitavo ad una o due gitarelle in rifugi giusto per togliermene la voglia e perchè ci abito attaccato.
Quindi, quale modo migliore per "chiudere" la stagione se non affrontare lui! Il monte con 2.100 metri di dislivello! Il monte che vedo tuttii giorni, meteo permettendo, dalla finestra di casa mia! Il monte con il nome che più mi si addice! il Matto insomma?
Nessun modo migliore! Esso riassume tutto ciò che so fare in montagna: tanto dislivello (grazie alle migliaia di chilometri annui in bici) e pietraia senza passaggi di arrampicata! (che sono ancora inesperto per farli)
Quindi si parte alle 6 di mattina con un collega di lavoro molto esperto di montagna!
Alle 6,35 siamo pronti a partire da S.Anna, fa ancora buio e freddo ma non disperiamo! Si parte.
Dopo un'ora e cinquanta minuti abbastanza anonimi raggiungiamo il Livio Bianco. E' la prima volta che vedo questo splendido rifugio con tanto di lago in fronte. Decidiamo di fermarci una decina di minuti. Un po' di cibo, una golata d'acqua, qualche foto e ripartiamo.
La salita procede spedita. Incrociamo qualche camoscio, uno stambecco, facciamo qualche foto, prendiamo l'acqua da una cascatella.... insomma, ci godiamo il panorama e la splendida giornata.
Forse ce la siamo goduta troppo.... forse dovevamo star più attenti....
fatto sta che, raggiunto l'ultimo splendido laghetto, ci perdiamo.
Non vediamo più gli ometti.... sopra di noi c'è una punta che decidiamo sia il matto... quindi! Che seguiamo gli ometti a fare? Si punta la cima!
Puntiamo la cima e.... dopo circa 200/250 metri di dislivello su pietraia..... arriviamo quasi in cima e ci compare il Matto alle spalle!
DOH!
Che fare?
Che domanda... cerchiamo di raggiungere gli ometti.... saltiamo da una roccia all'altra, disarrampichiamo, saliamo, scendiamo.... e finalmente ritroviamo gli ometti. Morale? Persa un'ora abbondante ed aggiunto più di 250 metri di dislivello al già lungo giro.
Come abbiam fatto a sbagliare? Boh.... non abbiamo più visto gli ometti perchè distratti dalla bellezza della zona... abbiam sbagliato la punta.... eravamo stanchi.... vabbè.
Fatto sta che affrontiamo gli ultimi 200/300 metri di dislivello su pietraia non senza fatica e raggiungiamo la vetta dopo 6 ore e trenta......
Uno spettacolo delle meraviglie. Tante foto, pappa, riposo e poi si scende!
Giro splendido.