CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
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CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches (Vallone della Miniera)
Sabato 10 luglio, con Gianfranco e Pierpaolo, siamo ritornati in zona Valle Meraviglie. Meta la Cime des Lacs, già salita giusto 20 anni fa. Partenza dal Lago delle Mesches (1400 m. circa) abbastanza sul presto (alzataccia alle 5 di mattina) con una temperatura ancora (ma per poco ) gradevole di 18 gradi.
Il Vallone della Miniera è risalito da due strade sterrate, che si uniscono, dopo circa 20 minuti, presso l’omonimo rifugio/alberghetto.
Non avendo trovato parcheggio presso l’imbocco più alto, ci tocca prendere la carrareccia che risale il versante orografico destro. La decina di metri in più di dislivello (e fatica) sono ampiamente ripagati dal fatto che su questo versante è in atto una fioritura veramente impressionante, come entità, del giglio martagone e di molte altre specie.
Dopo 25 minuti passiamo vicino al Rif. della Miniera. Per un tratto parecchio lungo la strada viaggia quasi in piano, attraversando il bosco, che però non ci fornisce la frescura che sarebbe logico aspettarsi. L’umidità era già alta alla partenza e nel frattempo anche la temperatura si è alzata . Raggiunta, dopo circa 1h 30’, una vecchia baita ristrutturata, da sempre meta della nostra prima sosta (alt. 1815 m.) notiamo, con disappunto, che dalla fontana non esce un goccio d’acqua . Pazienza ! Dieci minuti di sosta e poi inbocchiamo la “scorciatoia”, proprio sopra la casa, che risale la parte più ripida del vallone e sbuca sulla sterrata circa 240 m. di dislivello più in alto. Sono 35 minuti di autentica “sauna” . Le nostre scorte liquide calano decisamente, fortuna che il Ref. des Merveilles non è più tanto distante. Dopo 2h 30’ e 700 m. di dislivello possiamo finalmente sederci sulle panche del rifugio, mangiare, bere e, cosa più importante, rinfrescarci più volte presso la fontana.
La sosta si protrae più del normale: vista la temperatura e l’umidità risulta difficile trovare la forza interiore di fare i restanti 400 m. di dislivello per la nostra cima, che si erge ad est del rifugio. Sembra vicina, ma è solo un’impressione. Il sentiero per raggiungerla, fa un giro piuttosto ampio e non è neppure facilmente individuabile nella sua parte iniziale. Lasciato il rifugio seguiamo il sentiero per il Passo dell’Arpetta e poco dopo aver passato una malga, (100 metri prima del bivio per la Bassa di Valmasca), rintracciamo a sinistra, vicino ad un laghetto, la traccia (che poi diventa un bel sentiero) che a tornanti risale il costone sino ad un colletto, sopra una grossa formazione rocciosa. Ancora poche decine di metri di dislivello e raggiungiamo il pilone di pietre e cemento della cima. Dislivello 1130 m. per 4h 10’ comprese le soste.
Nel 1990 la Cime de Lacs era stata solo la prima cima raggiunta. L’escursione, allora, era proseguita per la Cime du Trem e finita alla Cime du Diable, con un dislivello totale abbondantemente sopra i 1400 metri. Il tempo passa inesorabile ed ora dobbiamo accontentarci della sola Cime des Lacs. Sic !!
Allego alcune foto:
Il Lago delle Mesches
Giglio Martagone
Il Vallone della Miniera
Il Monte Bego
Boh !?!?
Veratro in fiore
Alto Vallone della Miniera
Zona dei laghi poco prima del rifugio
La nostra meta sullo sfondo
Il Rifugio delle Meraviglie e dietro la Cime des Lacs
Il Lago Lungo sup. ed il rifugio dalle pendici della Cime des Lacs
Anche in quota le fioriture non mancano
Rochers des Merveilles e sullo sfondo il Grand Capelet
La Cime du Trem e la Cime du Diable dalla Cime des Lacs
Autoscatto in vetta
Saluti a tutti.
FRANKIE@
Sabato 10 luglio, con Gianfranco e Pierpaolo, siamo ritornati in zona Valle Meraviglie. Meta la Cime des Lacs, già salita giusto 20 anni fa. Partenza dal Lago delle Mesches (1400 m. circa) abbastanza sul presto (alzataccia alle 5 di mattina) con una temperatura ancora (ma per poco ) gradevole di 18 gradi.
Il Vallone della Miniera è risalito da due strade sterrate, che si uniscono, dopo circa 20 minuti, presso l’omonimo rifugio/alberghetto.
Non avendo trovato parcheggio presso l’imbocco più alto, ci tocca prendere la carrareccia che risale il versante orografico destro. La decina di metri in più di dislivello (e fatica) sono ampiamente ripagati dal fatto che su questo versante è in atto una fioritura veramente impressionante, come entità, del giglio martagone e di molte altre specie.
Dopo 25 minuti passiamo vicino al Rif. della Miniera. Per un tratto parecchio lungo la strada viaggia quasi in piano, attraversando il bosco, che però non ci fornisce la frescura che sarebbe logico aspettarsi. L’umidità era già alta alla partenza e nel frattempo anche la temperatura si è alzata . Raggiunta, dopo circa 1h 30’, una vecchia baita ristrutturata, da sempre meta della nostra prima sosta (alt. 1815 m.) notiamo, con disappunto, che dalla fontana non esce un goccio d’acqua . Pazienza ! Dieci minuti di sosta e poi inbocchiamo la “scorciatoia”, proprio sopra la casa, che risale la parte più ripida del vallone e sbuca sulla sterrata circa 240 m. di dislivello più in alto. Sono 35 minuti di autentica “sauna” . Le nostre scorte liquide calano decisamente, fortuna che il Ref. des Merveilles non è più tanto distante. Dopo 2h 30’ e 700 m. di dislivello possiamo finalmente sederci sulle panche del rifugio, mangiare, bere e, cosa più importante, rinfrescarci più volte presso la fontana.
La sosta si protrae più del normale: vista la temperatura e l’umidità risulta difficile trovare la forza interiore di fare i restanti 400 m. di dislivello per la nostra cima, che si erge ad est del rifugio. Sembra vicina, ma è solo un’impressione. Il sentiero per raggiungerla, fa un giro piuttosto ampio e non è neppure facilmente individuabile nella sua parte iniziale. Lasciato il rifugio seguiamo il sentiero per il Passo dell’Arpetta e poco dopo aver passato una malga, (100 metri prima del bivio per la Bassa di Valmasca), rintracciamo a sinistra, vicino ad un laghetto, la traccia (che poi diventa un bel sentiero) che a tornanti risale il costone sino ad un colletto, sopra una grossa formazione rocciosa. Ancora poche decine di metri di dislivello e raggiungiamo il pilone di pietre e cemento della cima. Dislivello 1130 m. per 4h 10’ comprese le soste.
Nel 1990 la Cime de Lacs era stata solo la prima cima raggiunta. L’escursione, allora, era proseguita per la Cime du Trem e finita alla Cime du Diable, con un dislivello totale abbondantemente sopra i 1400 metri. Il tempo passa inesorabile ed ora dobbiamo accontentarci della sola Cime des Lacs. Sic !!
Allego alcune foto:
Il Lago delle Mesches
Giglio Martagone
Il Vallone della Miniera
Il Monte Bego
Boh !?!?
Veratro in fiore
Alto Vallone della Miniera
Zona dei laghi poco prima del rifugio
La nostra meta sullo sfondo
Il Rifugio delle Meraviglie e dietro la Cime des Lacs
Il Lago Lungo sup. ed il rifugio dalle pendici della Cime des Lacs
Anche in quota le fioriture non mancano
Rochers des Merveilles e sullo sfondo il Grand Capelet
La Cime du Trem e la Cime du Diable dalla Cime des Lacs
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Saluti a tutti.
FRANKIE@
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Bravi bel giro e bellissime foto!
Mi sembra proprio una bella vetta....un domani mi piacerebbe farci un salto
Anch'io sabato ho patito il caldo ,ma soprattutto l'umido ,salendo al Nebius...
Mi sembra proprio una bella vetta....un domani mi piacerebbe farci un salto
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Bravi Frankie@ & Co.
Sempre belle gite le vostre. Vi seguo con interesse.
Mi fate venir voglia di tornare da quelle parti: lo scorso anno, proprio a metà luglio partendo dal bivio sopra Casterino percorsi tutta la Val Masque fino al colle omonimo, godendomi i tre meravigliosi laghi e una birra al rifugio che mi ricompensarono anticipatamente della coda disumana che dovetti poi fare la sera per tornare ad Arenzano da cui ero partito al mattino.
Mi piacerebbe fare ad esempio la cime du Diable, ma fatta in giornata col viaggio (e le code) forse è un pò troppo.
Belle foto.
Sempre belle gite le vostre. Vi seguo con interesse.
Mi fate venir voglia di tornare da quelle parti: lo scorso anno, proprio a metà luglio partendo dal bivio sopra Casterino percorsi tutta la Val Masque fino al colle omonimo, godendomi i tre meravigliosi laghi e una birra al rifugio che mi ricompensarono anticipatamente della coda disumana che dovetti poi fare la sera per tornare ad Arenzano da cui ero partito al mattino.
Mi piacerebbe fare ad esempio la cime du Diable, ma fatta in giornata col viaggio (e le code) forse è un pò troppo.
Belle foto.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Belle foto e bella gita... peccato che in questo periodo il caldo sia veramente opprimente..FRANKIE@ wrote:CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches (Vallone della Miniera)
Sabato 10 luglio, con Gianfranco e Pierpaolo, siamo ritornati in zona Valle Meraviglie. Meta la Cime des Lacs, già salita giusto 20 anni fa. Partenza dal Lago delle Mesches (1400 m. circa) abbastanza sul presto (alzataccia alle 5 di mattina) con una temperatura ancora (ma per poco ) gradevole di 18 gradi.
....
FRANKIE@
spero di riuscire ad andarci verso ottobre..
Ciao!
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono...
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Il veratro può essere scambiato dai profani, quando non ha i fiori per la genziana lutea, però esso ha le foglie molto innervate e alterne la seconda più lisce e opposte..
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
MAURY76 wrote:Bravi bel giro e bellissime foto!
Mi sembra proprio una bella vetta....un domani mi piacerebbe farci un salto
Anch'io sabato ho patito il caldo ,ma soprattutto l'umido ,salendo al Nebius...
giumork wrote:Belle foto e bella gita... peccato che in questo periodo il caldo sia veramente opprimente..FRANKIE@ wrote:CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches (Vallone della Miniera)
Sabato 10 luglio, con Gianfranco e Pierpaolo, siamo ritornati in zona Valle Meraviglie. Meta la Cime des Lacs, già salita giusto 20 anni fa. Partenza dal Lago delle Mesches (1400 m. circa) abbastanza sul presto (alzataccia alle 5 di mattina) con una temperatura ancora (ma per poco ) gradevole di 18 gradi.
....
FRANKIE@
spero di riuscire ad andarci verso ottobre..
Ciao!
E noi che pensavamo di trovare un poco di fresco a 2510 metri !
Mi sa tanto che la prossima gita mi terrò almeno 540 metri più alto ..............
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Grazie per avermi completato il topic con i nomi dei fiori mancantiCarmen.Valle wrote:Belle foto in particolare quelle dei fiori ;avete spaziato dallo splendido giglio martagone al velenoso veratro album,a due piantine grasse il semprevivo ragnateloso (aracnoideum) per via del pelo che ricopre le rosette e dai fiori rosa al sedum acre quello verde giallo.
Il veratro può essere scambiato dai profani, quando non ha i fiori per la genziana lutea, però esso ha le foglie molto innervate e alterne la seconda più lisce e opposte..
Visto che sei appassionata ne posto 3 relativi ad altre escursioni:
Clamatide, salendo al Colle dei Signori (2010)
Soldanelle, salita alla Cima delle Saline (maggio 2008)
Sempervivum "tectorum" ???????, salita alla Rocca Provenzale (giugno 2009)
Magari sei anche in grado di chiarirmi il dubbio sul Sempervivum
Siamo OT, ma ne approfitto lo stesso
Ciao
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Amedeo Modigliani
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Bravi, complimenti per la salita e per la dura lotta con le alte temperature!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Rinfrescante la tua foto !!resina65 wrote:
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
che bella e rasserenante è la foto della tua cima, per quanto riguarda i fiori: clematide alpina,da noi, nei nostri boschi (Liguria)purtroppo infestante esiste la vitalba,semprevivo tectorum o maggiore, soldanella dai petali delicatamente frangiati, ciao una gita è ancora più bella se si ha il tempo di accorgersi dei fiori!!!
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
quoto! Stupenda e stupendo paesaggio!FRANKIE@ wrote:Rinfrescante la tua foto !!resina65 wrote:
Un bravo a Frankie che descrive sempre gite molto interessanti!
Accidenti una volta la devo fare una capatina in quelle zone..
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Dopo ben sei anni rispolvero questo topic per raccontare l'escursione fatta venerdì scorso in compagnia di soundofsilence
In una magnifica mattina fresca ( la notte prima era anche nevicato ) ,siamo partiti un po' tardi ( 9,50) dal Lac de le Mesches e siamo saliti di buon passo ( ma sound mi ha fatto la cortesia di non esagerare ... ) seguendo il più possibile i bei sentieri nel verde invece della carrareccia . Dopo un paio di orette siamo giunti in vista della nostra meta , che incombeva proprio davanti a noi
Subito dopo abbiamo raggiunto i primi laghi , il Saorgine ed il Long Inferieur,quest'ultimo sovrastato dalla Cime des Merveilles e dal Gran Capelet
Subito dopo abbiamo raggiunto il Rifugio delle Meraviglie , posto sulle rive del Lac Long Superieur, e lo abbiamo superato tenendoci a destra , in direzione Pas de l'Arpette.
Presso il vicino Lac Mouton abbiamo individuato il sentiero ( senza indicazioni ma evidente ) che si dirigeva sulle pendici della nostra meta, con belle visuali sul colorato Lac Mouton
Salendo i numerosi tornantini il panorama si è ampliato : Lac Mouton , Lac Fourca ,Lac Long Superieur ed Inferieur
Continuando la salita sul bel sentiero , siamo arrivati ad un colletto affiancato da un paio di pinnacoli rocciosi , e poi la vista si è aperta sul vallone successivo , dominato dalla Cime du Diable e "contenente" il bel Lac de l'Huile
In pochi minuti si raggiunge poi la panoramicissima vetta , chiamata non a caso Cime des Lacs , perchè da lassù si possono scorgere più o meno una decina di laghi più varie pozze minori . Eccone almeno sei :
Qui poi c'è il grosso Lac de la Muta
Naturalmente ,vista la giornata straordinariamente limpida ho fatto un bel po' di foto, al Monte Bego
alle lontane Alpi Liguri curiosamente innevate mentre dove eravamo , a quote più elevate , c'era solo qualche spruzzatina
al vicino , imponente Gran Capelet
ai retrostanti Capelet Superieur e Cime du Diable ( da me saliti l'anno passato ) .
Attraverso il varco del Pas des Diserteurs si potevano vedere anche il Mar Ligure e la Pointe des Trois Communes con il suo fortino.
Naturalmente anche sound , approfittando dei magnifici panorami , si è dato da fare con la sua macchina fotografica
Dopo l'abbuffata di foto ci siamo messi a mangiare qualcosa ( era pur sempre l'una passata ) e chiacchierando , è stata ventilata da sound la possibilità di scendere per cresta sul versante sud della Cime des Lacs, dove non ci sono sentieri segnati ma sembravano esserci dei canaloni ripidi ma non impossibili.
Devo ammettere che inaspettatamente mi sono lasciato facilmente convincere e così , poco dopo , abbiamo provato a vedere se esisteva qualche punto di discesa fattibile.
Scendendo la cresta sommitale , abbiamo individuato un canalino che pareva percorribile ed abbiamo provato a seguirlo : passaggi molto ripidi e pure un punto di disarrampicata esposto ( F) non ci hanno impedito di scendere lentamente per alcuni canalini decisamente erti , sino al fondo valle . E' un percorso ( se così si può chiamare ) piuttosto pericoloso che non mi sento di consigliare a tutti .
Per dare un 'idea , ho provato a segnarlo approssimativamente in questa foto del versante sud della Cime
Attraversata una pietraia ,abbiamo raggiunto il Lac de la Muta , il Lac Trem e poi alcuni laghetti senza nome ma molto carini
Dopo ,scendendo ancora ,belle visuali sul Lac Fourca e sul Lac Long Superieur , sovrastati dal massiccio Monte Bego
e dalla Cime des Merveilles e dal Gran Capelet.
Abbiamo quindi evitato il Rifugio , aggirandolo a destra e toccando il bel Lac Saorgine.
In questa foto si nota , sulle lontane Alpi Liguri , quanta neve si sia già sciolta rispetto alla foto fatta solo un paio di ore prima dalla vetta . A questo punto ci siamo innestati sulla carrareccia che stavolta abbiamo pedissequamente seguito nel lungo tragitto di ritorno all'auto . Per un tratto ci ha accompagnati questo bel camoscio curioso o sperduto .
Approssimativamente , direi un giro di una buona ventina di chilometri con un dislivello complessivo di almeno 1200 metri , fatto in una giornata perfetta .
In una magnifica mattina fresca ( la notte prima era anche nevicato ) ,siamo partiti un po' tardi ( 9,50) dal Lac de le Mesches e siamo saliti di buon passo ( ma sound mi ha fatto la cortesia di non esagerare ... ) seguendo il più possibile i bei sentieri nel verde invece della carrareccia . Dopo un paio di orette siamo giunti in vista della nostra meta , che incombeva proprio davanti a noi
Subito dopo abbiamo raggiunto i primi laghi , il Saorgine ed il Long Inferieur,quest'ultimo sovrastato dalla Cime des Merveilles e dal Gran Capelet
Subito dopo abbiamo raggiunto il Rifugio delle Meraviglie , posto sulle rive del Lac Long Superieur, e lo abbiamo superato tenendoci a destra , in direzione Pas de l'Arpette.
Presso il vicino Lac Mouton abbiamo individuato il sentiero ( senza indicazioni ma evidente ) che si dirigeva sulle pendici della nostra meta, con belle visuali sul colorato Lac Mouton
Salendo i numerosi tornantini il panorama si è ampliato : Lac Mouton , Lac Fourca ,Lac Long Superieur ed Inferieur
Continuando la salita sul bel sentiero , siamo arrivati ad un colletto affiancato da un paio di pinnacoli rocciosi , e poi la vista si è aperta sul vallone successivo , dominato dalla Cime du Diable e "contenente" il bel Lac de l'Huile
In pochi minuti si raggiunge poi la panoramicissima vetta , chiamata non a caso Cime des Lacs , perchè da lassù si possono scorgere più o meno una decina di laghi più varie pozze minori . Eccone almeno sei :
Qui poi c'è il grosso Lac de la Muta
Naturalmente ,vista la giornata straordinariamente limpida ho fatto un bel po' di foto, al Monte Bego
alle lontane Alpi Liguri curiosamente innevate mentre dove eravamo , a quote più elevate , c'era solo qualche spruzzatina
al vicino , imponente Gran Capelet
ai retrostanti Capelet Superieur e Cime du Diable ( da me saliti l'anno passato ) .
Attraverso il varco del Pas des Diserteurs si potevano vedere anche il Mar Ligure e la Pointe des Trois Communes con il suo fortino.
Naturalmente anche sound , approfittando dei magnifici panorami , si è dato da fare con la sua macchina fotografica
Dopo l'abbuffata di foto ci siamo messi a mangiare qualcosa ( era pur sempre l'una passata ) e chiacchierando , è stata ventilata da sound la possibilità di scendere per cresta sul versante sud della Cime des Lacs, dove non ci sono sentieri segnati ma sembravano esserci dei canaloni ripidi ma non impossibili.
Devo ammettere che inaspettatamente mi sono lasciato facilmente convincere e così , poco dopo , abbiamo provato a vedere se esisteva qualche punto di discesa fattibile.
Scendendo la cresta sommitale , abbiamo individuato un canalino che pareva percorribile ed abbiamo provato a seguirlo : passaggi molto ripidi e pure un punto di disarrampicata esposto ( F) non ci hanno impedito di scendere lentamente per alcuni canalini decisamente erti , sino al fondo valle . E' un percorso ( se così si può chiamare ) piuttosto pericoloso che non mi sento di consigliare a tutti .
Per dare un 'idea , ho provato a segnarlo approssimativamente in questa foto del versante sud della Cime
Attraversata una pietraia ,abbiamo raggiunto il Lac de la Muta , il Lac Trem e poi alcuni laghetti senza nome ma molto carini
Dopo ,scendendo ancora ,belle visuali sul Lac Fourca e sul Lac Long Superieur , sovrastati dal massiccio Monte Bego
e dalla Cime des Merveilles e dal Gran Capelet.
Abbiamo quindi evitato il Rifugio , aggirandolo a destra e toccando il bel Lac Saorgine.
In questa foto si nota , sulle lontane Alpi Liguri , quanta neve si sia già sciolta rispetto alla foto fatta solo un paio di ore prima dalla vetta . A questo punto ci siamo innestati sulla carrareccia che stavolta abbiamo pedissequamente seguito nel lungo tragitto di ritorno all'auto . Per un tratto ci ha accompagnati questo bel camoscio curioso o sperduto .
Approssimativamente , direi un giro di una buona ventina di chilometri con un dislivello complessivo di almeno 1200 metri , fatto in una giornata perfetta .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
La zona delle Meraviglie incanta e stupisce sempre! Complimenti, anche per la disgressione in discesa
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
.teo-85 wrote:La zona delle Meraviglie incanta e stupisce sempre! Complimenti, anche per la disgressione in discesa
Non avrei mai pensato di lasciarmi convincere così facilmente a provare una discesa del genere...
Dev'essere tornato a galla l'istinto esplorativo-avventuroso che avevo da ragazzino. Invecchiando capita!
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- Littletino
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Bello Dani.
Complimenti per il bel giro e per le foto.
Un saluto anche a Davide "Sound", che se anche non scrive più sul nostro forum,
vedo che non ha perso assolutamente lo spirito del "ri-esploratore. "
Complimenti per il bel giro e per le foto.
Un saluto anche a Davide "Sound", che se anche non scrive più sul nostro forum,
vedo che non ha perso assolutamente lo spirito del "ri-esploratore. "
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
, little.Littletino wrote:Bello Dani.
Complimenti per il bel giro e per le foto.
Un saluto anche a Davide "Sound", che se anche non scrive più sul nostro forum,
vedo che non ha perso assolutamente lo spirito del "ri-esploratore. "
Sapessi quanti progetti di ri-esplorazione ha ancora in mente ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
E' dal 1987 che frequento queste zone (anche se meno in questi ultimi anni) però valgono sempre la pena.
Complimenti a te ed a Sound anche per la variante di discesa .
Nel vallone di Valmasca, se posso darti una dritta, non perderti la Lusiera ed il Ciamineya, due vette estremamente appaganti che non possono mancare
Ciao
Complimenti a te ed a Sound anche per la variante di discesa .
Nel vallone di Valmasca, se posso darti una dritta, non perderti la Lusiera ed il Ciamineya, due vette estremamente appaganti che non possono mancare
Ciao
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
.FRANKIE@ wrote:E' dal 1987 che frequento queste zone (anche se meno in questi ultimi anni) però valgono sempre la pena.
Complimenti a te ed a Sound anche per la variante di discesa .
Nel vallone di Valmasca, se posso darti una dritta, non perderti la Lusiera ed il Ciamineya, due vette estremamente appaganti che non possono mancare
Ciao
Lusiera e Ciamineye sono bellissime ( da vedere ! ) , ma non sono un po' troppo difficili da salire ? Io non sono alpinista e poi di solito vado da solo e non vorrei imbarcarmi in avventure troppo pericolose ...
Magari se mi dai qualche consiglio ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Non sono un alpinista neanche io ma queste due cime le ho salite senza alcun problema (val. F).
Nel tratto finale di entrambe ogni tanto ci si aiuta con le mani, un poco di esposizione per la Lusiera, un canale ripido per il Ciamineje, ambiente selvaggio, solitario e poco frequentato, avvicinamento lungo. Assolutamente sconsigliabile salire da soli anche se tutto si può fare. Confrontarsi con il proprio compagno/i di salita, scambiarsi opinioni e consigli nei punti un poco più difficili, mangiare insieme un panino godendosi la cima conquistata sono parte integrante della bellezza si una salita.
Qualora ti servisse qualche dritta più specifica, cartine o altro materiale utile chiedi pure con un MP.
Ciao
Nel tratto finale di entrambe ogni tanto ci si aiuta con le mani, un poco di esposizione per la Lusiera, un canale ripido per il Ciamineje, ambiente selvaggio, solitario e poco frequentato, avvicinamento lungo. Assolutamente sconsigliabile salire da soli anche se tutto si può fare. Confrontarsi con il proprio compagno/i di salita, scambiarsi opinioni e consigli nei punti un poco più difficili, mangiare insieme un panino godendosi la cima conquistata sono parte integrante della bellezza si una salita.
Qualora ti servisse qualche dritta più specifica, cartine o altro materiale utile chiedi pure con un MP.
Ciao
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Amedeo Modigliani
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
, Frankie , per i preziosi consigli . Quando deciderò di provare queste due belle montagne mi farò sentire per chiedere altre indicazioni sull'argomento . Per il momento in zona ho in programma un bel giro da Casterino alle Cime est/ovest del Lago dell'Agnello,magari salendo dalla normale e scendendo dal Lac Gelè e dal Rifugio Valmasca .FRANKIE@ wrote:Non sono un alpinista neanche io ma queste due cime le ho salite senza alcun problema (val. F).
Nel tratto finale di entrambe ogni tanto ci si aiuta con le mani, un poco di esposizione per la Lusiera, un canale ripido per il Ciamineje, ambiente selvaggio, solitario e poco frequentato, avvicinamento lungo. Assolutamente sconsigliabile salire da soli anche se tutto si può fare. Confrontarsi con il proprio compagno/i di salita, scambiarsi opinioni e consigli nei punti un poco più difficili, mangiare insieme un panino godendosi la cima conquistata sono parte integrante della bellezza si una salita.
Qualora ti servisse qualche dritta più specifica, cartine o altro materiale utile chiedi pure con un MP.
Ciao
Sono anch'io dell'idea che le escursioni in compagnia siano generalmente meglio di quelle solitarie , però bisogna trovare qualcuno con la stessa passione ( e gli stessi giorni liberi )... e non è sempre facile ! Ma ogni tanto ci riesco !
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Bellissima gita e foto complimenti!!! Altra gita da annotare!!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
,scinty.
E' una zona che a me piace moltissimo . L'altro ieri sono tornato da quelle parti ed è stato magnifico . Appena posso pubblico qualcosa .
E' una zona che a me piace moltissimo . L'altro ieri sono tornato da quelle parti ed è stato magnifico . Appena posso pubblico qualcosa .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Fatto giro simile ma non amando l'esposizione l'idea era di salire al Pas du Trem dal Lac de l'Huile per poi ridiscendere ai Lacs du Diable e chiudere l'anello tornando nuovamente verso il rifugio toccando così tutti i laghi...ma un fastidioso e crescente dolore alla gamba mi ha costretto a rinunciare raggiungendo solo il Lac de l'Huile
Giro comunque lunghetto (20 km per me si fanno sentire) e piacevole con panorami fantastici
Curiosi anche i numerosi massi erratici posati uno sopra l'altro, alcuni "sopraelevati"
Giro comunque lunghetto (20 km per me si fanno sentire) e piacevole con panorami fantastici
Curiosi anche i numerosi massi erratici posati uno sopra l'altro, alcuni "sopraelevati"
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Sempre dei bei posti e che bei colori autunnali ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
wow!!
io quest'anno niente animaletti, solo i caproni li' dal rifugio valmasque uff
io quest'anno niente animaletti, solo i caproni li' dal rifugio valmasque uff
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Al rifugio Valmasque e Lac de l'Agnel gli stambecchi quasi che si fanno accarezzaresteop wrote:wow!!
io quest'anno niente animaletti, solo i caproni li' dal rifugio valmasque uff
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Complimenti, bella escursione in posti meravigliosi: bellissime le foto (che macchina usi ??)
FRANKIE@
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
GrazieFRANKIE@ wrote: Complimenti, bella escursione in posti meravigliosi: bellissime le foto (che macchina usi ??)
FRANKIE@
Io scatto quasi solo ed esclusivamente da telefono, Samsung Galaxy S8, solo per i camosci ed il primo piano del roccioso Mont des Merveilles avendo bisogno di zoom ho usato una bridge, Fujifilm HS 30 per l'esattezza.
Pesa comunque tanto e non amo camallarla quindi l'anno prossimo penso di cambiare telefono prendendone uno che riesca ad avere uno zoom interessante, quest'anno ne sono usciti alcuni con ottiche da 5x e 10x che si spingono fino a 50x con interpolazione ma è una tecnologia che mi è sembrata ancora un po' troppo acerba
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
bellissime foto !
e che bei posti............
e che bei posti............
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Graziepsiconauta wrote:bellissime foto !
e che bei posti............
Quei puntini li capisco...qualcuno mi manderà a spigolare ma da me ci metto 2 ore ad arrivare a Casterino e dintorni, e già sono al limite della sopportazione per quanto riguarda il viaggio in auto
- psiconauta
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Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
è esattamente quello che volevo dire coi puntini !
però prima o poi bisogna che ci vada
però prima o poi bisogna che ci vada
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Sei ancora in tempo , psico . Questo è ancora un ottimo periodo per andare in zona : ci possono essere ottime giornate senza il caldo ed i temporali estivi ... Certo , mi sa che tu sei al limite delle 3 ore di viaggio ...psiconauta wrote:è esattamente quello che volevo dire coi puntini !
però prima o poi bisogna che ci vada
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
ma stambecchi stambecchi o le solite capre di montagna?Ratasuira wrote:Al rifugio Valmasque e Lac de l'Agnel gli stambecchi quasi che si fanno accarezzaresteop wrote:wow!!
io quest'anno niente animaletti, solo i caproni li' dal rifugio valmasque uff
Re: CIME DES LACS (M. 2510) dal Lago delle Mesches
Stambecchi, giovani o femmine viste le corna piccole ma stambecchisteop wrote:ma stambecchi stambecchi o le solite capre di montagna?Ratasuira wrote:Al rifugio Valmasque e Lac de l'Agnel gli stambecchi quasi che si fanno accarezzaresteop wrote:wow!!
io quest'anno niente animaletti, solo i caproni li' dal rifugio valmasque uff