Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
Moderator: Moderatori
Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
Con il dovuto ritardo posto il racconto di una tre giorni ai piedi del massiccio dell'Argentera, passati a rincorrere vestigia del passato arrampicatorio...
partiamo il 24 Agosto, io, fabio "Bigo", Felix "perunpugnodispit" e i due gentilissimi mecenati che hanno reso possibile il Sasso Garibaldi, Federico e consorte...
a parte il sottoscritto e bigo, per gli altri si tratta del "battesimo delle Marittime", nonostante la grande cultura montana ed esperienza che li contraddistingue....e' proprio vero non si finisce mai di imparare!!!
La meta e', idealmente, un anello intorno al Corno Stella, dove "qualcuno" non torna da una 15na d'anni, dai tempi di prime ripetizioni di vie "CoiControC...", in modo da poterlo ammirare in tutta la sua solidita' piramidale...poi il destino della "spedizione"sara' differente ma questo lo si scoprira' andando avanti! e comunque non meno bello...
Arriviamo quindi nel medio pomeriggio al Gias delle Mosche, pronti al'ascesa della prima tappa:in circa 800 metri di dislivello si condensa l'ascesa al rifugio Bozano, esattissimamente ai piedi di sua maesta', la parete Sud del Corno...per fortuna il cielo e' coperto ma non troppo, giusto per farci stare bene con una temperatura ottimale per la ripida ascesa, mentre le nuvole si rincorrono attorno alla cima del corno stella...
pronti alla partenza:
(fotoBrambilla)
si sale verso il bozano,che ci aspetta la', sotto il corno stella:
(fotoBrambilla)
il corno stella gia' da un po' ci fa compagnia dall'alto:
(fotoBrambilla)
per poi abbracciare tutti noi con la sua maestosita', tra i giochi di luce dati dal sole l tramonto tra le nuvole:
(fotoBrambilla)
e ci accingiamo a entrare al rifugio, dove una congrega di francesi ci accoglie
(fotoBrambilla)
Dopo la sontuosa cena (a parte l'antipasto di fagioli aerofori che ha il solo scopo di procurare "combustibili rinnovabili" ) condita di racconti dell'esperto che rimembra le antiche gesta ci godiamo un meritato riposo (chi piu' chi meno) anche se la parete del corno inargentata dalla luna piena attrae irresistibili sguardi, e la notte e' dolce e mite senza una bava di vento!
Ma e' un attimo, e' gia' mattina, si fa una ricca colazione
(fotoBrambilla)
e poi via, verso il Remondino
(fotoBrambilla)
punto di partenza abituale per le ascensioni alla nasta, alla sud dell'Argentera e
per svalicare dall'altra parte del massiccio, a est...dapprima il sentiero scende in una pietraia che si traversa in costa
(fotoBrambilla)
per poi sbucare sulla cresta della Madre di Dio, molto aerea
(fotoBrambilla)
che obbliga anche a passaggi un po' esposti ma per fortuna attrezzati con ottime corde fisse, dove Fabio si prodiga da buona "guida" (promossa sul campo dalla gestione del Bozano!) per la sicurezza e il confort dei suoi seguaci
(fotoBrambilla)
dopo una pausa rigenerante al remondino, dove qualcuno dorme della grossa e qualcun altro va in cerca di laghetti alpini, decidiamo che svalicare per il canalone "te_le_triti" o il passo di brocan per passare nell'altra vallata e un po' un cu..lo e noi siamo gia' contenti cosi... contattiamo il rifugio non-CAI regina elena che ci accorda un letto e una pastasciutta per la cena e scendiamo a valle, assistendo all'elisoccorso di un esperto locale purtroppo fermato da un grave infortunio, per arrivare al grazioso balcone su cui si trova il regina elena, giusto in testa al vallone della valletta...una cena in ottima compagnia, seguita dall'immancabile allegra tavolata di discussione, capitanata da bigo
(fotoBrambilla)
Il giorno dopo, foto di grupo prima del commiato per la nostra nuova meta, partorita in seguito a discussioni in itinere, siamo passato dal giro dell'argentera passando dal morelli-buzzi alla discesa al regina elena, dopodiche' si pensava prima di salire ai laghi di fremamorta ma invece poi ci siamo fatti tentare dal ritorno alle terme di valdieri con gitarella "tranquilla" al pianoro del valasco con annessa casa di caccia del re....idee chiare eh?
(fotoBrambilla)
(fotoBrambilla)
(fotoBrambilla)
ed eccoci infine al pianoro del valsco, in pieno relax....
(fotoBrambilla)
...seguito da un assaggio di scalata con qualche passetto facile sui massi erratici, e una visita a un'altra pietra miliare della scalata in alpi marittime, una via che affronta un repulsiovo pancione dopo una partenza facile ma come dire "muschiosa" e non propriamente protetta a metro....
ma ormai e' tempo di rientro, una sosta al baretto a valdieri, un' occhiata alla falesia di andonno....ed e' autostrada, ancora a parlare e parlare....
partiamo il 24 Agosto, io, fabio "Bigo", Felix "perunpugnodispit" e i due gentilissimi mecenati che hanno reso possibile il Sasso Garibaldi, Federico e consorte...
a parte il sottoscritto e bigo, per gli altri si tratta del "battesimo delle Marittime", nonostante la grande cultura montana ed esperienza che li contraddistingue....e' proprio vero non si finisce mai di imparare!!!
La meta e', idealmente, un anello intorno al Corno Stella, dove "qualcuno" non torna da una 15na d'anni, dai tempi di prime ripetizioni di vie "CoiControC...", in modo da poterlo ammirare in tutta la sua solidita' piramidale...poi il destino della "spedizione"sara' differente ma questo lo si scoprira' andando avanti! e comunque non meno bello...
Arriviamo quindi nel medio pomeriggio al Gias delle Mosche, pronti al'ascesa della prima tappa:in circa 800 metri di dislivello si condensa l'ascesa al rifugio Bozano, esattissimamente ai piedi di sua maesta', la parete Sud del Corno...per fortuna il cielo e' coperto ma non troppo, giusto per farci stare bene con una temperatura ottimale per la ripida ascesa, mentre le nuvole si rincorrono attorno alla cima del corno stella...
pronti alla partenza:
(fotoBrambilla)
si sale verso il bozano,che ci aspetta la', sotto il corno stella:
(fotoBrambilla)
il corno stella gia' da un po' ci fa compagnia dall'alto:
(fotoBrambilla)
per poi abbracciare tutti noi con la sua maestosita', tra i giochi di luce dati dal sole l tramonto tra le nuvole:
(fotoBrambilla)
e ci accingiamo a entrare al rifugio, dove una congrega di francesi ci accoglie
(fotoBrambilla)
Dopo la sontuosa cena (a parte l'antipasto di fagioli aerofori che ha il solo scopo di procurare "combustibili rinnovabili" ) condita di racconti dell'esperto che rimembra le antiche gesta ci godiamo un meritato riposo (chi piu' chi meno) anche se la parete del corno inargentata dalla luna piena attrae irresistibili sguardi, e la notte e' dolce e mite senza una bava di vento!
Ma e' un attimo, e' gia' mattina, si fa una ricca colazione
(fotoBrambilla)
e poi via, verso il Remondino
(fotoBrambilla)
punto di partenza abituale per le ascensioni alla nasta, alla sud dell'Argentera e
per svalicare dall'altra parte del massiccio, a est...dapprima il sentiero scende in una pietraia che si traversa in costa
(fotoBrambilla)
per poi sbucare sulla cresta della Madre di Dio, molto aerea
(fotoBrambilla)
che obbliga anche a passaggi un po' esposti ma per fortuna attrezzati con ottime corde fisse, dove Fabio si prodiga da buona "guida" (promossa sul campo dalla gestione del Bozano!) per la sicurezza e il confort dei suoi seguaci
(fotoBrambilla)
dopo una pausa rigenerante al remondino, dove qualcuno dorme della grossa e qualcun altro va in cerca di laghetti alpini, decidiamo che svalicare per il canalone "te_le_triti" o il passo di brocan per passare nell'altra vallata e un po' un cu..lo e noi siamo gia' contenti cosi... contattiamo il rifugio non-CAI regina elena che ci accorda un letto e una pastasciutta per la cena e scendiamo a valle, assistendo all'elisoccorso di un esperto locale purtroppo fermato da un grave infortunio, per arrivare al grazioso balcone su cui si trova il regina elena, giusto in testa al vallone della valletta...una cena in ottima compagnia, seguita dall'immancabile allegra tavolata di discussione, capitanata da bigo
(fotoBrambilla)
Il giorno dopo, foto di grupo prima del commiato per la nostra nuova meta, partorita in seguito a discussioni in itinere, siamo passato dal giro dell'argentera passando dal morelli-buzzi alla discesa al regina elena, dopodiche' si pensava prima di salire ai laghi di fremamorta ma invece poi ci siamo fatti tentare dal ritorno alle terme di valdieri con gitarella "tranquilla" al pianoro del valasco con annessa casa di caccia del re....idee chiare eh?
(fotoBrambilla)
(fotoBrambilla)
(fotoBrambilla)
ed eccoci infine al pianoro del valsco, in pieno relax....
(fotoBrambilla)
...seguito da un assaggio di scalata con qualche passetto facile sui massi erratici, e una visita a un'altra pietra miliare della scalata in alpi marittime, una via che affronta un repulsiovo pancione dopo una partenza facile ma come dire "muschiosa" e non propriamente protetta a metro....
ma ormai e' tempo di rientro, una sosta al baretto a valdieri, un' occhiata alla falesia di andonno....ed e' autostrada, ancora a parlare e parlare....
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
Re: Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
Doveva proprio esserci un'atmosfera molto bella.
Re: Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
Un bel giro. Gli ambienti valgono sempre la scarpinata.
Re: Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
sono d' accordo, bravi tutti !Ago wrote:Doveva proprio esserci un'atmosfera molto bella.
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
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- Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
- Location: Genova Sestri
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Re: Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
Zone molto belle!!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
e che parete il corno stella!!!!
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
la MANARA ti aspetta!!!
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usa il cervello, non il martello!
Re: Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
Fantastico giro!!! Anche io ho imparato a conoscere da poco le marittime e spero il prossimo anno di dedicare loro un po' di tempo in più!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
Bravi!!!!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Anello (o quasi) ai piedi del massiccio dell'Argentera
Anche i fisici (delle particelle), perdipiù precari, hanno giustamente i loro tempi... ma fortunatamente alla fine ho potuto rivivere quegli splendidi giorni!
Grazie ancora a tutti!
Grazie ancora a tutti!
Essere ULTRAS, esserlo nella MENTE!