Malinvern dal Vallone di Riofreddo
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Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Giovedì 29 settembre 2011: Vallone Riofreddo (1500) – Rifugio Malinvern (1836) – Colletto Valscura (2520) – Lago Valscura (2270) – Monte Malinvern (2939) e ritorno per la stessa via.
Partecipanti: Lusciandro e Soundofsilence.
Lunghezza: Noi abbiamo fatto 29 Km, il percorso pulito sarebbe di 26,5.
Dislivello: Noi abbiamo fatto 2100 metri, il percorso pulito ne prevederebbe circa 2000, 1700 all’andata e 300 al ritorno.
Difficoltà: Tutto E tranne la salita dalla Bassa del Druos al Malinvern che è EE e prevede anche l’uso, seppur sempre semplice e non esposto, delle mani, in particolare in un canalino poco sopra la Bassa del Druos e nell’ultimo tratto prima della vetta.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori, poi fino a Mondovì sulla Savona Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo e il Colle della Maddalena. Si segue la strada per il Colle fino al bivio per la Lombarda, che si imbocca sulla sinistra. Si segue la strada per il colle per circa 2 Km e, quindi, si svolta a sinistra per la Valle di Riofreddo, che si segue fino al divieto di transito (dove la strada diventa sterrata), poco prima del quale vi è un’ampio parcheggio, dove si lascia la macchina.
Percorso a piedi: Dal parcheggio si segue la sterrata (a tratti anche asfaltata) fino al rifugio Malinvern, da qui si continua dritti sul sentiero segnato per l’omonimo Lago e dopo poco si svolta a sinistra per scendere brevemente al torrente; si attraversa il torrente e si trova un cartello che indica la direzione opposta per il Lago Malinvern: occorre infatti tornare indietro paralleli al torrente per pochi metri (non farsi quindi tentare dal sentiero che continua invece dritto e che è pure segnato, ma solo per qualche metro e poi si perde) e quindi svoltare in salita a destra. Dopo qualche tornante il sentiero prende finalmente la direzione giusta e dopo 300 metri di dislivello arriva al bel lago Malinvern. Contornato il lago si riprende a salire fino al Colletto di Valscura, dal quale si scende fino al sottostante Lago di Valscura. Raggiunto il Lago lo si costeggia prendendo a destra e si continua sul sentiero salendo tra caserme e laghi verso la Bassa del Druos. Pochi metri prima di raggiungere detto passo si prende a destra un sentierino che traversa pressoché in orizzontale segnato con tacche rosse. Si arriva quindi a un canalino di una ventina di metri, ripido ma non verticale da risalire con attenzione e con l’aiuto delle mani, si riprende quindi su sentiero e seguendo tacche rosse e ometti (preferibilmente quelli più a destra, perché ve ne sono altri che portano ad attaccare la cresta prima, dove parrebbe più difficile) si giunge in cresta alla base della cupola sommitale, più ripida e che in alcuni punti richiede l’uso della mani. Il ritorno avviene per la stessa via; noi in qualche punto abbiamo abbreviato: per esempio invece di scendere verso la Bassa del Druos abbiamo tagliato direttamente verso i laghi e, giunti al Lago di Valscura, invece di contornarlo, siamo saliti più direttamente per andare a ricongiungerci più in alto col sentiero verso il Colletto di Valscura.
Racconto: Diventa sempre più difficile mettersi d’accordo nell’organizzazione delle gite e, ormai, l’unica soluzione possibile per superare l’ostracismo di alcuni per certe destinazioni è ricorrere all’eliminazione fisica…
Non riuscendo quindi a convincere Lusciandro a venire in Valdaosta, decido di sfruttare la gita del giovedì per risolvere i problemi per l’organizzazione di quella del sabato, provvedendo direttamente a quanto esposto in premessa con una gita all’ultimo sangue…
Così a una semplicissima gita di 29 Km e 2000 metri di dislivello, ho veduto bene di aggiungere un ravanamento di un'ora e 100 metri in più di dislivello all'andata e, naturalmente, anche un pò al ritorno, anche se quello è merito esclusivo di Lusciandro, che era talmente distrutto, che, per evitare gli ultimi 40 metri di dislivello in salita, ha deciso di andare fuori sentiero nella direzione opposta, perdendo però così solo un quarto d'ora e facendo appena miseri 30 metri di dislivello in più, io, all’andata, avevo fatto molto meglio....
Alla fine, nonostante che siamo arrivati alla macchina dopo solo 10 ore e 30 dalla partenza e a Genova già alle 23, Lusciandro ha detto che sabato non ne vuole sapere di gite e che intende riposarsi, ma, secondo me, più che la gita, lo ha distrutto trovare chiusa al ritorno la pasticceria Agnello (e per un beffardo gioco del destino, nonostante la scritta aperto, pure lo spaccio di carne e latticini.) di Demonte....
Conclusioni: Nuova salita a una Cima delle Marittime dalla valle sbagliata, con la scusa di visitare un posto nuovo ed evitare la arcinota salita dal terme di Valdieri. Per tutti coloro per cui, invece, tale salita non è così arcinota e non sono attratti pericolosamente dalla scoperta di nuovi percorsi (e che, soprattutto, non sono masochisti), il mio consiglio è di salire proprio da lì, perché la valle di Riofreddo aggiunge (oltre a 500 metri di dislivello) solo il pure bello Lago Malinvern, per il resto c’è decisamente poco da vedere, mentre la salita dalle Terme ai piani del Valasco è sicuramente molto più gratificante. Molto belli poi i Laghi di Valscura, il cui panorama accompagna fino in vetta, ma ho preferito sicuramente il panorama dai dintorni del Claus sull’omonimo lago. In conclusione è una gita che sicuramente vale la fatica, ma comunque meno bella delle altre gite che ho fatto in Valle Gesso (Testa di Bresses, Tablasses, Claus e forse anche Cima Fremamorta).
Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... invern.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Partecipanti: Lusciandro e Soundofsilence.
Lunghezza: Noi abbiamo fatto 29 Km, il percorso pulito sarebbe di 26,5.
Dislivello: Noi abbiamo fatto 2100 metri, il percorso pulito ne prevederebbe circa 2000, 1700 all’andata e 300 al ritorno.
Difficoltà: Tutto E tranne la salita dalla Bassa del Druos al Malinvern che è EE e prevede anche l’uso, seppur sempre semplice e non esposto, delle mani, in particolare in un canalino poco sopra la Bassa del Druos e nell’ultimo tratto prima della vetta.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori, poi fino a Mondovì sulla Savona Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo e il Colle della Maddalena. Si segue la strada per il Colle fino al bivio per la Lombarda, che si imbocca sulla sinistra. Si segue la strada per il colle per circa 2 Km e, quindi, si svolta a sinistra per la Valle di Riofreddo, che si segue fino al divieto di transito (dove la strada diventa sterrata), poco prima del quale vi è un’ampio parcheggio, dove si lascia la macchina.
Percorso a piedi: Dal parcheggio si segue la sterrata (a tratti anche asfaltata) fino al rifugio Malinvern, da qui si continua dritti sul sentiero segnato per l’omonimo Lago e dopo poco si svolta a sinistra per scendere brevemente al torrente; si attraversa il torrente e si trova un cartello che indica la direzione opposta per il Lago Malinvern: occorre infatti tornare indietro paralleli al torrente per pochi metri (non farsi quindi tentare dal sentiero che continua invece dritto e che è pure segnato, ma solo per qualche metro e poi si perde) e quindi svoltare in salita a destra. Dopo qualche tornante il sentiero prende finalmente la direzione giusta e dopo 300 metri di dislivello arriva al bel lago Malinvern. Contornato il lago si riprende a salire fino al Colletto di Valscura, dal quale si scende fino al sottostante Lago di Valscura. Raggiunto il Lago lo si costeggia prendendo a destra e si continua sul sentiero salendo tra caserme e laghi verso la Bassa del Druos. Pochi metri prima di raggiungere detto passo si prende a destra un sentierino che traversa pressoché in orizzontale segnato con tacche rosse. Si arriva quindi a un canalino di una ventina di metri, ripido ma non verticale da risalire con attenzione e con l’aiuto delle mani, si riprende quindi su sentiero e seguendo tacche rosse e ometti (preferibilmente quelli più a destra, perché ve ne sono altri che portano ad attaccare la cresta prima, dove parrebbe più difficile) si giunge in cresta alla base della cupola sommitale, più ripida e che in alcuni punti richiede l’uso della mani. Il ritorno avviene per la stessa via; noi in qualche punto abbiamo abbreviato: per esempio invece di scendere verso la Bassa del Druos abbiamo tagliato direttamente verso i laghi e, giunti al Lago di Valscura, invece di contornarlo, siamo saliti più direttamente per andare a ricongiungerci più in alto col sentiero verso il Colletto di Valscura.
Racconto: Diventa sempre più difficile mettersi d’accordo nell’organizzazione delle gite e, ormai, l’unica soluzione possibile per superare l’ostracismo di alcuni per certe destinazioni è ricorrere all’eliminazione fisica…
Non riuscendo quindi a convincere Lusciandro a venire in Valdaosta, decido di sfruttare la gita del giovedì per risolvere i problemi per l’organizzazione di quella del sabato, provvedendo direttamente a quanto esposto in premessa con una gita all’ultimo sangue…
Così a una semplicissima gita di 29 Km e 2000 metri di dislivello, ho veduto bene di aggiungere un ravanamento di un'ora e 100 metri in più di dislivello all'andata e, naturalmente, anche un pò al ritorno, anche se quello è merito esclusivo di Lusciandro, che era talmente distrutto, che, per evitare gli ultimi 40 metri di dislivello in salita, ha deciso di andare fuori sentiero nella direzione opposta, perdendo però così solo un quarto d'ora e facendo appena miseri 30 metri di dislivello in più, io, all’andata, avevo fatto molto meglio....
Alla fine, nonostante che siamo arrivati alla macchina dopo solo 10 ore e 30 dalla partenza e a Genova già alle 23, Lusciandro ha detto che sabato non ne vuole sapere di gite e che intende riposarsi, ma, secondo me, più che la gita, lo ha distrutto trovare chiusa al ritorno la pasticceria Agnello (e per un beffardo gioco del destino, nonostante la scritta aperto, pure lo spaccio di carne e latticini.) di Demonte....
Conclusioni: Nuova salita a una Cima delle Marittime dalla valle sbagliata, con la scusa di visitare un posto nuovo ed evitare la arcinota salita dal terme di Valdieri. Per tutti coloro per cui, invece, tale salita non è così arcinota e non sono attratti pericolosamente dalla scoperta di nuovi percorsi (e che, soprattutto, non sono masochisti), il mio consiglio è di salire proprio da lì, perché la valle di Riofreddo aggiunge (oltre a 500 metri di dislivello) solo il pure bello Lago Malinvern, per il resto c’è decisamente poco da vedere, mentre la salita dalle Terme ai piani del Valasco è sicuramente molto più gratificante. Molto belli poi i Laghi di Valscura, il cui panorama accompagna fino in vetta, ma ho preferito sicuramente il panorama dai dintorni del Claus sull’omonimo lago. In conclusione è una gita che sicuramente vale la fatica, ma comunque meno bella delle altre gite che ho fatto in Valle Gesso (Testa di Bresses, Tablasses, Claus e forse anche Cima Fremamorta).
Link alle foto:
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
e ancora:
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Ma che bella gita, ma che laghi spettacolari! Nonostante sabato la Fede se la ridesse perchè per andare sul Malinvern si parte dalla vallata opposta (io non avevo nulla da dire perchè non conosco la zona) devo dire che è una gita da ripetere!
Adesso ho guardato solo foto e racconto, la relazione non l'ho guardata, quando ho tempo capirò se il fuori sentiero è obbligatorio
Mi piacerebbe davvero farla questa!
Adesso ho guardato solo foto e racconto, la relazione non l'ho guardata, quando ho tempo capirò se il fuori sentiero è obbligatorio
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solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- soundofsilence
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Allora sei anche tu EM (Escursionisti Masochisti)....scinty wrote:Mi piacerebbe davvero farla questa!
Per gli EM sì...scinty wrote:Adesso ho guardato solo foto e racconto, la relazione non l'ho guardata, quando ho tempo capirò se il fuori sentiero è obbligatorio
A parte il primo lago, tutti gli altri si vedono anche partendo da Terme di Valdieri, da dove se ne possono vedere anche 2 in più: Portette e, soprattutto, il bellissimo Lago del Claus....scinty wrote:Ma che bella gita, ma che laghi spettacolari! Nonostante sabato la Fede se la ridesse perchè per andare sul Malinvern si parte dalla vallata opposta (io non avevo nulla da dire perchè non conosco la zona) devo dire che è una gita da ripetere!
Quindi, nonostante i tuoi tentativi di giustificarci, devo confermare che la partenza dal Vallone del Riofreddo è decisamente un percorso EM....
Comunque, se non conosci la Valle Gesso, ti consiglierei vivamente la gita che abbiamo fatto in precedenza dal Pian della Casa (o dal Gias delle Mosche) ai Laghi Fremamorta, Testa di Bresses, Tablasses, Passo Prefouns e, magari, organizzandosi con 2 macchine (o con una bicicletta), ritorno per Terme di Valdieri passando per il Rifugio Questa e il Lago del Claus.
Last edited by soundofsilence on Wed Oct 05, 2011 19:56, edited 2 times in total.
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Bella gita, ottima la scelta di salire da un altro versante!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Mah, anche a me sembrava una buona idea quella di salire al Malivern dal vallone di Riofreddo: tanto per esplorare una nuova zona.
Tuttavia, se dici che per arrivare in cima non ne vale la pena di rifarsi i 300m al ritorno, allora ci salirò dal Valasco.
Qualche anno fa partendo dalle Terme ero arrivato alla Bassa del Druos, ma la pioggia e il ritardo accumulato in salita ci avevano fermato.
Visto che dalle tue foto il panorama dalla vetta è bellissimo, e il percorso non troppo difficile, ci riproveremo.
Ma il tratto dal Riofreddo al colletto di Valscura merita una gita
Tuttavia, se dici che per arrivare in cima non ne vale la pena di rifarsi i 300m al ritorno, allora ci salirò dal Valasco.
Qualche anno fa partendo dalle Terme ero arrivato alla Bassa del Druos, ma la pioggia e il ritardo accumulato in salita ci avevano fermato.
Visto che dalle tue foto il panorama dalla vetta è bellissimo, e il percorso non troppo difficile, ci riproveremo.
Ma il tratto dal Riofreddo al colletto di Valscura merita una gita
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- soundofsilence
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Il Lago Malinvern è bello, ma, per il resto, non troppo, salire dalle Terme è sicuramente molto più bello, certo, se uno c'è già passato può valere la pena di vedere una zona nuova, anche se costa 400 metri di dislivello in più, d'altronde non è che da Valdieri sia corta....Littletino wrote:Ma il tratto dal Riofreddo al colletto di Valscura merita una gita
C'è comunque, dal lato Riofreddo, una diretta per il Malinvern (un pò alpinistica, credo), segnata da un cartello, che è sicuramente la via più breve per giungere in vetta dall'Italia e che potrebbe essere interessante per compiere un anello.
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- amadablam
- Sherpani di Quotazero
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
quotoSub-Comandante wrote:Bella gita, ottima la scelta di salire da un altro versante!
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
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"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
a me il vallone di Riofreddo non è mica piaciuto ...
quando ci torno passo di nuovo da Terme...
quando ci torno passo di nuovo da Terme...
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Ok grazie allora lo terrò presentesoundofsilence wrote:salire dalle Terme è sicuramente molto più bello
Aleeeeeeec..................
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
assolutamente sì!!scinty wrote:Ok grazie allora lo terrò presentesoundofsilence wrote:salire dalle Terme è sicuramente molto più bello
Aleeeeeeec..................
una gran bella gita ma a dire la verità un pò lunghetta......
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Son salito dalle Terme di Valdieri lungo il bel vallone del Valasco.
Era mia intenzione pernottare in riva al lago del Claus, Lago morenico particolarissimo, che avevo visitato in gioventu' e mi era piaciuto tanto. E avevo da anni questa fisima in testa di andare a vedere se era sempre lo stesso.
Nottata affascinante, nella piu' completa solitudine trascorsa assieme ad un gruppo di camosci al pascolo. Durante la notte sono stato svegliato da un rumore assordante che ho realizzato essere una micidiale scarica di sassi anche di grosse dimensioni.
L'alba non e' stata un gran che' di colori anche a causa di nuvolaglie presenti a est e idem il crepuscolo per la fitta nebbia che ha avvolto la valle del Valasco.
Vorrei segnalare i km percorsi e i miei tempi di percorrenza che si sa essere un poco dilatati dalle tantissime primavere trascorse in montagna.
Tempo di percorrenza: 13 ore - Km: 28 - Dislivello in salita: 1850
Terme di Valdieri-Mainvern diretto 26 km in 12 ore (1600 D+)
Terme di Valdieri-rif. Questa-lago del Claus-lago di Valscura inf-Terme 21 km in 9 ore (1300 D+)
Era mia intenzione pernottare in riva al lago del Claus, Lago morenico particolarissimo, che avevo visitato in gioventu' e mi era piaciuto tanto. E avevo da anni questa fisima in testa di andare a vedere se era sempre lo stesso.
Nottata affascinante, nella piu' completa solitudine trascorsa assieme ad un gruppo di camosci al pascolo. Durante la notte sono stato svegliato da un rumore assordante che ho realizzato essere una micidiale scarica di sassi anche di grosse dimensioni.
L'alba non e' stata un gran che' di colori anche a causa di nuvolaglie presenti a est e idem il crepuscolo per la fitta nebbia che ha avvolto la valle del Valasco.
Vorrei segnalare i km percorsi e i miei tempi di percorrenza che si sa essere un poco dilatati dalle tantissime primavere trascorse in montagna.
Tempo di percorrenza: 13 ore - Km: 28 - Dislivello in salita: 1850
Terme di Valdieri-Mainvern diretto 26 km in 12 ore (1600 D+)
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Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Complimenti, l'ho fatto 2 settimane fa il giorno successivo pero' ho passato il colletto del Valasco e sono andato ai laghi di Fremamorta!
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Piervi complimenti per lo spartano ma leggerissimo bivacco in stile trapper, telo occhiellato 3x2?
Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Esatto!Lusciandro wrote: Piervi complimenti per lo spartano ma leggerissimo bivacco in stile trapper, telo occhiellato 3x2?
Che occhio!
Quando e' frusto lo uso per coprire la legna
@Pallino. Complimenti anche a te! i laghi di Fremamorta li ho percorsi la settimana prima!
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Il 3x2 lo uso anch'io per la legna, il 3x4 per coprire la motozappaPiervi wrote:Esatto!
Che occhio!
Quando e' frusto lo uso per coprire la legna
- Titus
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
E il 4x4......non lo usate???Lusciandro wrote:Il 3x2 lo uso anch'io per la legna, il 3x4 per coprire la motozappaPiervi wrote:Esatto!
Che occhio!
Quando e' frusto lo uso per coprire la legna
Una razza, una faccia...
Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Eccerto! per coprire il trattore!Titus wrote: E il 4x4......non lo usate???
Eppoi c'e' il:
5x4=20
6x4=24
6x7=42
ecc.
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Altro giro con Enrica in questa pazza estate...Lo inserisco qui,anche se il giro è fatto partendo da Isola 2000.
Lago di terre Rouge, cima e Bassa del Drous
Salendo alla Bassa del Drous
Tratto "alpinistico" della salita
Dalla cima spazi infiniti
Dalla cima verso i sottostanti laghi di Valle Scura
Scendendo, camera con vista...
...Non preoccuparti di dare una spiegazione alle emozioni. Vivi tutto intensamente e custodisci ciò che provi come un dono di Dio...(P.Coelho)
Lago di terre Rouge, cima e Bassa del Drous
Salendo alla Bassa del Drous
Tratto "alpinistico" della salita
Dalla cima spazi infiniti
Dalla cima verso i sottostanti laghi di Valle Scura
Scendendo, camera con vista...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
ma che bello , non c'è dubbio il tempo è più bello in montagna che a Genova!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Previsioni meteo in pianura...nuvole e possibilità di pioggia...scinty wrote:ma che bello , non c'è dubbio il tempo è più bello in montagna che a Genova!!
Previsioni meteofrance su Tenda, Isola e St. Etienne, sempre sole...ed infatti mai trovato brutto...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Complimenti, sono posti splendidi, se poi si "beccano" giornate come la tua .........
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Grazie...a parte Isola 2000, non appena svolti in direzione dei laghi di Terre Rouge, l'ambiente è davvero fantastico...FRANKIE@ wrote: Complimenti, sono posti splendidi, se poi si "beccano" giornate come la tua .........
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Malinvern dal Vallone di Riofreddo
Complimenti
Bellissimi posti, anche noi, quando eravamo saliti sul Malinvern, eravamo partiti da Isola 2000 e concordo con te per il fatto che, non appena si perde la vista della stazione sciistica, iniziano paesaggi mozzafiato. Mi era piaciuto tantissimo il Lac de Terre Rouge e spuntare alla Bassa del Druos con lo splendido panorama che si apre dall'altra parte...
Bellissimi posti, anche noi, quando eravamo saliti sul Malinvern, eravamo partiti da Isola 2000 e concordo con te per il fatto che, non appena si perde la vista della stazione sciistica, iniziano paesaggi mozzafiato. Mi era piaciuto tantissimo il Lac de Terre Rouge e spuntare alla Bassa del Druos con lo splendido panorama che si apre dall'altra parte...