Dormillouse e Terra Nera
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Dormillouse e Terra Nera
In origine questa gita doveva essere una sociale della sezione ligure del CAI a cui mi ero iscritto da farsi in Aprile con le ciaspole pernottando il sabato a Thures. Poi il tempo ballerino di questa primavera a fatto sì che venisse rinviata più volte sino ad essere anullata come sociale proprio questa settimana. In sede, alla riunione pregita, nasce però l'idea di provare a sfruttare la finestra di bel tempo del sabato e provare a farla in giornata. Alla fine siamo in quattro che decidiamo di tentare, i due organizzatori Raffaele e Stelvio più io e Gianfranco (il mitico "gestore" dello Zanotti). Così il sabato mattina alle cinque parto direttamente da casa mia con destinazione Thures, ho appuntamento con gli altri che partono da Genova a Cesana Torinese. Il viaggio in macchina non è eccessivamente lungo, autostrada sino a Oulx e breve tratto di statale sino a Thures dove bisogna imboccare la sterrata che porta alla frazione di Rhuilles (1724 m), senza soste si rimane intorno alle 2 ore e mezza di viaggio.
Noi, riunito il gruppetto a Cesana, fatta una buona colazione al bar, siamo con lo zaino in spalla alle otto passate.
Decidiamo di percorrrere un'anello che prevede di salire sul Dormillose, raggiungere per cresta il Terra Nera e poi ritornare per l'ampio vallone che scende direttamente dalla vetta.
Da Rhuilles cominciamo a salire per una sterrata che attraversa prima un bel bosco di larici per poi uscire in corrispondenza di un bel alpeggio.
Narcisi nel sottobosco di larici
L'alpeggio che domina la bassa val di Thuras
Sempre per sterrata si continua a salire sino ad un secondo alpeggio, dove il percorso spiana leggermente e seguendo un rio si arriva ad uno splendido pianoro da dove si intuisce la cresta che dovremo risalire. La fioritura qui è eccezionale (siamo intorno ai 2000m):
genziane enormi
anemoni enormi
Questo ampio pianoro è un vero paradiso, viene voglia di stendersi e godersi i colori e i profumi della primavera alpina. Considerata la levataccia è uno sforzo non da poco non ascoltare le sirene della pigrizia e continuare la marcia per le cime di giornata che è appena all'inizio
Ancora una foto con gli anemoni e sullo sfondo i pendii innevati che andremo a percorrere
Il pianoro, evidente la prima parte della cresta per salire sulla Dormillouse
Attraversato il pianoro, cominciamo a risalire un ripido vallone innevato. Mettiamo le ciaspole anche se forse sarebbe stato meglio provare a guadagnare la cresta cercando di evitare il più possibile la neve che per il caldo già al primo mattino e piuttosto marcetta.
In salita lungo il vallone
Anche più in alto ormai la neve comincia a lasciare il posto alle prime fioriture
Giunti sulla cresta si apre un panorama bellissimo sugli Ecrins
l'ampia cresta è sempre molto panoramica e sale senza troppi strappi sino alla dormillouse. Fortunatamente la cresta e quasi completamente sgombra da neve e quindi possiamo togliere tranquillamente le ciaspole e proseguire evitando il più possibile le lingue di neve dove si sprofonda sino al ginocchio.
Si sale con gli Ecrins alle spalle
In vetta alla Dormillouse (2908 m) con il Rochebrune di fronte
Dalla Dormillouse l'ancora lontano Terra Nera
Il Rochebrune alle spalle ripaga dalla fatica della salita
Dalla Dormillouse incomincia una serie di saliscendi che ci portano sulla vera cima della Dormillouse (2945 m), sulla Cima Viradantour (2992 m)
ed infine sul Terra Nera (3100 m).
Anche a 3000 metri cominciano le prime fioriture
Io sul Terra Nera
La bella cima del Terra Nera, balcone sul Rochebrune
.
Il vallone da percorrere in discesa è ancora completamente ingombro dalla neve. Decidiamo allora di rimettere le ciaspole e sperare di non sprofondare eccessivamente. Fortunatamente per gran parte della discesa si scende abbastanza bene e solo la parte terminale ci fa pensare un poco.
Discendendo il vallone
Ultimo scorcio sul Rochebrune
Cominciano a farsi vedere le prime nubi
Ormai in fondo al vallone la neve lascia il posto agli anemoni
L'ampio vallone disceso, in fondo il Terra Nera a chiudere
Dal vallone si scende molto ripidi per una traccia tra radi larici. In presenza di neve questo è senzaltro il punto che può risultare il più complesso dell'intero itinerario, data la pendenza non trascurabile. Noi lo troviamo praticamente sgombro da neve e quindi scendiamo senza problemi sino a raggiungere i pascoli di Thuras doce rincontriamo la splendida fioritura di anemoni giganti
.
Quando siamo ormai sulla sterrata di ritorno comincia a salire la nebbia dalla pianura.
e quando siamo a Rhuilles ormai il cielo si è completamente rannuvolato
Ormai sono però le sette di sera e abbiamo terminato questa lunga ma spettacolare escursione. L'anello completo che abbiamo percorso richiede sicuramente un buon allenamento, considerando anche i vari saliscendi il dislivello e sicuramente superiore ai 1500 m e anche come lunghezza non scherza.
Se volete approfondire su Gulliver trovate anche le impressione di altri due partecipanti alla gita, metre qui ci sono altre mie foto.
Noi, riunito il gruppetto a Cesana, fatta una buona colazione al bar, siamo con lo zaino in spalla alle otto passate.
Decidiamo di percorrrere un'anello che prevede di salire sul Dormillose, raggiungere per cresta il Terra Nera e poi ritornare per l'ampio vallone che scende direttamente dalla vetta.
Da Rhuilles cominciamo a salire per una sterrata che attraversa prima un bel bosco di larici per poi uscire in corrispondenza di un bel alpeggio.
Narcisi nel sottobosco di larici
L'alpeggio che domina la bassa val di Thuras
Sempre per sterrata si continua a salire sino ad un secondo alpeggio, dove il percorso spiana leggermente e seguendo un rio si arriva ad uno splendido pianoro da dove si intuisce la cresta che dovremo risalire. La fioritura qui è eccezionale (siamo intorno ai 2000m):
genziane enormi
anemoni enormi
Questo ampio pianoro è un vero paradiso, viene voglia di stendersi e godersi i colori e i profumi della primavera alpina. Considerata la levataccia è uno sforzo non da poco non ascoltare le sirene della pigrizia e continuare la marcia per le cime di giornata che è appena all'inizio
Ancora una foto con gli anemoni e sullo sfondo i pendii innevati che andremo a percorrere
Il pianoro, evidente la prima parte della cresta per salire sulla Dormillouse
Attraversato il pianoro, cominciamo a risalire un ripido vallone innevato. Mettiamo le ciaspole anche se forse sarebbe stato meglio provare a guadagnare la cresta cercando di evitare il più possibile la neve che per il caldo già al primo mattino e piuttosto marcetta.
In salita lungo il vallone
Anche più in alto ormai la neve comincia a lasciare il posto alle prime fioriture
Giunti sulla cresta si apre un panorama bellissimo sugli Ecrins
l'ampia cresta è sempre molto panoramica e sale senza troppi strappi sino alla dormillouse. Fortunatamente la cresta e quasi completamente sgombra da neve e quindi possiamo togliere tranquillamente le ciaspole e proseguire evitando il più possibile le lingue di neve dove si sprofonda sino al ginocchio.
Si sale con gli Ecrins alle spalle
In vetta alla Dormillouse (2908 m) con il Rochebrune di fronte
Dalla Dormillouse l'ancora lontano Terra Nera
Il Rochebrune alle spalle ripaga dalla fatica della salita
Dalla Dormillouse incomincia una serie di saliscendi che ci portano sulla vera cima della Dormillouse (2945 m), sulla Cima Viradantour (2992 m)
ed infine sul Terra Nera (3100 m).
Anche a 3000 metri cominciano le prime fioriture
Io sul Terra Nera
La bella cima del Terra Nera, balcone sul Rochebrune
.
Il vallone da percorrere in discesa è ancora completamente ingombro dalla neve. Decidiamo allora di rimettere le ciaspole e sperare di non sprofondare eccessivamente. Fortunatamente per gran parte della discesa si scende abbastanza bene e solo la parte terminale ci fa pensare un poco.
Discendendo il vallone
Ultimo scorcio sul Rochebrune
Cominciano a farsi vedere le prime nubi
Ormai in fondo al vallone la neve lascia il posto agli anemoni
L'ampio vallone disceso, in fondo il Terra Nera a chiudere
Dal vallone si scende molto ripidi per una traccia tra radi larici. In presenza di neve questo è senzaltro il punto che può risultare il più complesso dell'intero itinerario, data la pendenza non trascurabile. Noi lo troviamo praticamente sgombro da neve e quindi scendiamo senza problemi sino a raggiungere i pascoli di Thuras doce rincontriamo la splendida fioritura di anemoni giganti
.
Quando siamo ormai sulla sterrata di ritorno comincia a salire la nebbia dalla pianura.
e quando siamo a Rhuilles ormai il cielo si è completamente rannuvolato
Ormai sono però le sette di sera e abbiamo terminato questa lunga ma spettacolare escursione. L'anello completo che abbiamo percorso richiede sicuramente un buon allenamento, considerando anche i vari saliscendi il dislivello e sicuramente superiore ai 1500 m e anche come lunghezza non scherza.
Se volete approfondire su Gulliver trovate anche le impressione di altri due partecipanti alla gita, metre qui ci sono altre mie foto.
Cosi' va la vita
- Littletino
- Quotazerino doc
- Posts: 1441
- Joined: Tue Jan 29, 2008 15:41
- Location: Arenzano
Re: Dormillouse e Terra Nera
Che posti meravigliosi.
Grande giro.
Me lo studio sulla carta.
Grande giro.
Me lo studio sulla carta.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
- Posts: 7611
- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Dormillouse e Terra Nera
......un'altra gran bella gita della zona V. Thures è la P.ta Ramier.....
(un pò più lunga della Dormillouse)
C'è sempre l'agriturismo all'inizio della sterrata?? (Se è sempre sterrata ??)
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
- Maury76
- Fotomodello delle vette
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- Joined: Tue Sep 16, 2008 17:51
- Location: genova marassi
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Re: Dormillouse e Terra Nera
Che meraviglia
Bravo Dani ottimo reportage
Bravo Dani ottimo reportage
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Dormillouse e Terra Nera
Bellissimo! Complimenti come al solito per le fotografie!
Secondo me le fioriture d'alta quota sono le più belle, è neraviglioso vedere questi piccoli fiorellini dai teneri colori pastello a quote importanti!
Secondo me le fioriture d'alta quota sono le più belle, è neraviglioso vedere questi piccoli fiorellini dai teneri colori pastello a quote importanti!
Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Dormillouse e Terra Nera
Sempre bellissime foto!!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Dormillouse e Terra Nera
ma che spettacolo...............................
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Dormillouse e Terra Nera
Che "viaggio" !!!
...dai fiori alla neve.
...dai fiori alla neve.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Re: Dormillouse e Terra Nera
COMPLIMENTI Dani!!! Te li meriti tutti. A parte la gita bellissima, hai descritto, in poco, tanto! Ed il corredo fotografico... beh, che dire, parla e si commenta da solo!!!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Dormillouse e Terra Nera
Grazie, mi fa piacere siano piaciuto foto e suggestioni. La gita è vermante molto bella e di grande soddisfazione e fatta in questo periodo offre una varietà di panorami e situazioni veramente notevoli. Come gita da fare a inizio primavera con ciaspole e rmponi come era in programma secondo me è un po' troppo lunga, più adatta per una scialpinistica. Se non è zona troppo soggetta a nebbie estive (spesso i monti della provincia di Torino hanno questo diffetto) secondo me può essere molto bella anche da fare nella bella stagione.
Cosi' va la vita