) a Chiotti di Castelmagno e ne ho approfittato per fare, oltre a qualche passeggiata con moglie e sorella (a corto di allenamento) anche un giro che avevo in testa da tanto: praticamente da quando abbiamo casa in questo angolo della Val Grana.Allora, siamo partiti tardi (le fanciulle hanno tempi più dilatati…) verso le 10.00 da casa (1.520 mt) e ci siamo incamminati lungo la strada per S. Magno verso la borgata di Chiappi (1.661 mt). Dal bivio, il percorso scende sul fondovalle e raggiunge il torrente Grana per attraversarlo su un ponte in muratura. La sterrata prosegue sul versante destro orografico con pendenza costante fino a giungere alle Granges Quiotas (1.840 mt) dove ha fine. Qui mia moglie e mia sorella si fermano per poi fare ritorno a casa seguendo lo stesso percorso. Salutatele, mi avvio con passo decisamente più svelto
verso il Colle Viribianc (2.187 mt) sullo spartiacque Grana-Stura. Arrivato sul colle, mangio qualcosa e decido di provare a fare il giro che avevo in testa: percorrere la parte alta della “Curnis Auta” anello che, partendo da Cervasca percorre lo spartiacque Grana-Stura fino al Colle Fauniera per ridiscendere, sempre in cresta, lo spartiacque Grana-Maira fino a Caraglio. Allora, la mia idea era questa: una volta giunto al Colle Viribianc, di raggiungere il Colle Fauniera, scendere al Colle d’Esischie, aggirare la Rocca Negra ed il Pelvo per arrivare al Colle Sibolet e da lì scendere al Santuario di S. Magno e quindi a casa.Con rinnovato vigore seguo quindi il sentiero (sempre ben segnalato da tacche rosse o rosso/bianche) e arrivo al Col d’I Mulets (2.310 mt) dal quale raggiungo la Crest d’I Mulets (2.411 mt), montagna panoramica ma sconosciuta alle cartine in mio possesso. Proseguendo, passo sotto la Cima Viribianc e raggiungo il Passo Viridio (2.390 mt) e quindi il Monte Viridio (2.498 mt). Nel frattempo, qualche avvisaglia di temporale inizia a farmi sorgere qualche dubbio circa il completamento del mio giro. Proseguo spedito verso il Colle Fauniera tenendo d’occhio il tempo e arrivo al Colle del Nais (2.420 mt.) tra la Punta Parvo ed il Parvetto. Al Colle Fauniera mancano ancora 45 minuti e il tempo sembra volgere al peggio. Decido quindi di scendere verso il Santuario. Sulle prime seguo facilmente il sentiero che perde rapidamente quota. Poi me lo sono perso
ed ho proseguito “a sensazione”, avendo come punto di riferimento la strada asfaltata che vedevo in lontananza. Sono quindi sceso aggirando il Parvetto e lungo la pietraia alla base del Parvo, sino a raggiungere, dopo qualche zig-zag la strada asfaltata poco sopra le Baite Parvo. Da qui, dopo una breve deviazione per raggiungere una sorgente e riempire le borracce, sono sceso al Santuario di S. Magno e, dopo sosta per salutare “birrozza gelata nel gozzo” 
, mi sono avviato verso casa.In sintesi: circa 19 km con circa 1.300 mt. D+ (se il mio GPS funziona bene
)A fra poco per qualche foto.
Mi interessa molto la Curnis! 
