Dopo la faticosa escursione alla Punta Rognosa del Sestriere , il giorno successivo ( 21 agosto ) , era d' uopo una gita un po' più leggera e magari veloce , per evitare il ritorno a casa durante l'orario di maggior traffico . Ho scartato il Monte Banchetta , più alto ma molto vicino alla Rognosa e ho deciso per il Monte Fraiteve , che sovrasta esattamente il paese di Sestriere ed è famoso per il gran numero di impianti sciistici costruiti sulle sue pendici e sino in vetta ...
![indiavolato :evil1:](./images/smilies/icon_evil1.gif)
Dopo l' abbondante colazione al mio albergo , in pochi minuti parcheggio nella zona del campo di atletica e cerco l' imbocco del percorso giusto . Non c'è molto da stare allegri : si tratta di una sterrata che sale a tornanti , anche piuttosto ripidamente sulle pendici prative della montagna .
Sono ormai le 8,30 passate ed il sole della bellissima mattinata inizia a farsi sentire . Qualche breve tratto ombreggiato dagli alberi allevia un pochino la sudata . La salita è noiosa ma non c' è alternativa . L' unica sarebbe utilizzare la pista per MTB che corre nei pressi un po' più all' ombra , ma numerosi cartelli spiegano che è vietata ai pedoni . Non mi pare il caso di rischiare l' incidente con la certezza di avere la peggio e pure torto ....
![Risata! :risata:](./images/smilies/icon_lol1.gif)
In giro non c' è anima viva e dopo circa 1 km abbandono la strada principale per imboccarne sulla destra una secondaria che ha il vantaggio di passare in mezzo a qualche boschetto . Perlomeno così avrò la buona sorte di vedere un bello scoiattolino nero e persino un tenero leprotto che mi passa letteralmente tra i piedi ...
La salita continua fuori dal bosco sempre piuttosto erta e passa accanto ad una cimetta con un pilastrino a quota 2500 circa . Le visuali sono già belle ampie .
Proseguo la salita sino ad arrivare infine sulla vetta del Fraiteve ( 2700 m. ) , adornata da grandi antenne e da alcuni impianti di risalita provenienti da entrambi i versanti . Da quassù infatti partiva la discesa libera delle Olimpiadi invernali torinesi . I panorami , opportunamente depurati delle brutture , sono comunque spettacolari a 360° ...
Gli impianti di risalita sono fermi perchè la breve stagione estiva di attività è terminata il giorno prima , anche se quello che sale da Sauze d' Oulx ogni tanto ha dei sussulti . Sulla cima trovo una coppia di escursionisti piemontesi saliti da Sestriere lungo la strada principale , lamentando la ripidità del tracciato . Sono da poco passate le 10 , è presto per mangiare e così , dopo una veloce sosta per godermi i panorami , continuo il mio giro . Scendo verso nord est in direzione del sottostante Col Basset e della lunga dorsale dell' Assietta , con belle visuali sui dintorni , compresa la mia prossima meta , il Pitre de l' Aigle .
Arrivo al sottostante colletto nei cui pressi c'è una strana costruzione di legno e cemento e dove passa la carrareccia dell' Assietta . Un cartello indica che quello è il Col Basset ma la mia mappa lo posiziona un po' più sotto .
![Question :?:](./images/smilies/icon_question.gif)
C'è qualche macchina e qualche moto in giro , non tante per fortuna . Io comunque lascio subito la strada ed imbocco la facile ed evidente dorsale ( non segnalata ) che si dirige verso la mia prossima meta , lasciandomi alle spalle la mole del Fraiteve .
Arrivo velocemente ad un primo dosso adornato da una recente croce metallica ( Costa Treceira , 2530 m. ) e poi dopo una breve discesa al successivo colletto risalgo infine alla cima del Pitre de l' Aigle ( 2531 m. ) , con la sua stele crociata , molto panoramica .
Qui incontro un paio di runner un po' indecisi sul da farsi e poi mi fermo a mangiare sotto il sole anche se mezzogiorno è ancora lontano . La sosta sarebbe anche piacevole se non fosse che attorno alla stele le formiche alate hanno fatto il loro nido ....
![Arrabbiatissimo :angry1:](./images/smilies/angry1.gif)
Così mi sposto a fare la pappa su di un sasso un po' più distante . Ora devo solo decidere come tornare a Sestriere . La cosa più logica sarebbe continuare sulla dorsale che inizia a scendere verso est per raggiungere una bergerie e la borgata di Chezal . Dalla malga dovrebbe poi esserci un sentiero in leggera salita che riporta a Sestriere . Ma io ho altri progetti , più veloci ed avventurosi ...
![Uahauah :risataGrassa:](./images/smilies/icon_mrgreen1.gif)
Dal colletto prima della cima , scendo per prati erbosi puntando leggermente verso destra . Superato lo spigolo , mi appare sotto la carrareccia dell' Assietta che sale da Sestriere . Con un po' di ravanamento tra l' erba alta ed i ginepri ( ed incontrando anche un bel cerbiattone
![Thumbup : Thumbup :](./images/smilies/thumbup.gif)
) , riesco quindi ad innestarmi su quella strada bianca senza troppe difficoltà e sempre con bella vista sulla Rognosa e sul Banchetta .
Ne percorrò però solo un breve tratto perchè al primo tornante , vicino ad un ruscello , si staccano a destra il Sentiero Gelindo Bordin ed il sentiero dei Forestali . Imbocco il secondo che , con andamento quasi pianeggiate nel bel bosco ombroso , mi conduce a Sestriere , nell' area camper , a pochi passi dal parcheggio della mia macchina .
![Thumbup : Thumbup :](./images/smilies/thumbup.gif)
Siccome poi lì accanto c' è anche il piccolo Lago Losetta , con area picnic e fontana , ne approfitto per darmi una sciacquata e per riempire le borracce di acqua fresca ...
![Uahauah :risataGrassa:](./images/smilies/icon_mrgreen1.gif)
E' quasi l' una e mezza quando parto per affrontare il lungo viaggio di ritorno , però sarò fortunato e non troverò traffico .
![Thumbup : Thumbup :](./images/smilies/thumbup.gif)
Anche stavolta Strava ha fatto qualche capriccio nella registrazione del mio giro , inserendo un inesistente picco ripidissimo durante il rientro . Mi limito quindi ai miei calcoli spannometrici secondo i quali l' escursione è stata più o meno di 11 km per quasi 800 metri di dislivello totale .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]