relazione di un'altra recente escursione in alta Valle Maira.
NOTE GENERALI:
Ampio anello che, toccando 3 passi (Oserot, Rocca Brancia e Gardetta), risalendo
l'arido Vallone di Comba Emanuel Superiore, si porta a lambire sia lo spartiacque
tra Valle Maira e Valle Stura che l'ampio Altopiano della Gardetta.
Lungo il tracciato si incontrano molti edifici appartenuti alla linea difensiva di confine
detta Vallo Alpino.
LOCALITA' DI PARTENZA:
Si parte dalla strada del vallone di Unerzio poco prima di Prato Ciorliero.
Da Dronero si risale la Valle Maira lungo la provinciale. Si raggiunge Acceglio
dove appena prima di entrare nel paese si devia a SX per Chialvetta.
Si segue la asfaltata che si addentra nel Vallone di Unerzio, si lascia a SX
la deviazione per Gheit e si continua a DX oltrepassando i bivi per Chialvetta,
Pratorotondo e Viviere che si lasciano a SX.
Si effettua un secco tornante a DX e poco dopo la strada diventa sterrata dove
si lascia l'auto (piccolo spiazzo per 6-7 auto - altri piccoli spiazzi ci sono
poco prima del tornante).
DIFFICOLTA':
Secondo la scala CAI: E (Escursionistica)
Escursione che si svolge su sentieri sempre evidenti e segnalati la cui unica
difficolta' e' rappresentata dalla distanza e dal dislivello che impongono di
avere ad una buona abitudine a camminare.
DESCRIZIONE SINTETICA:
Dal tornante dove si posteggia l'auto (1810m) si segua la sterrata fino a Prato Ciorliero (1950m),
dove si imbocca una traccia di sentiero che risale la spalla erbosa in direzione nord.
Si lascia a SX un'edicola votiva in legno (2020m -panorama) e si raggiunge un bivio (2070m - palina)
dove si prende a SX (sentiero S11).
Si procede seguendo il segnavia e risalendo tutto il Vallone "Comba Emanuel Superiore" fino
al Colle Oserot (2640m - ruderi bunker e vasca in cemento - punto di massima quota del giro).
Oltrepassato il Colle Oserot si procede in discesa, si lascia a DX un sentiero che scende verso
la Valle Stura e si continua in leggera salita fino ad un paio di evidenti casematte circolari,
dove dopo un tornante a SX ed un lungo traverso in salita si raggiungere il Passo Rocca Brancia (2606m).
Dal Passo, si scende nel versante nord-est della Rocca Brancia fino al
Passo della Gardetta (2440m - ampio panorama su tutto l'Altopiano della Gardetta).
Da qui si prende l'ampio sentiero a SX in discesa (direzione nord ovest - indicazione
per Chialvetta - segnavia bianco-rosso). Si cammina inizialmente in leggera discesa su fondo
terroso di bianco calcare ed in seguito si procede con pendenza piu' accentuata e con diversi
tornanti toccando un paio di bunker militari fino a scendere ad un pianoro prativo (a SX due piccole pozze d'acqua).
Seguendo il sentiero ed il segnavia bianco-rosso, entrando in una rada pineta, si scende quindi
nuovamente a Prato Ciorliero (1950m) dove imboccando a DX la sterrata fatta all'andata si ritorna all'auto (1810m).
DATI SINTETICI DEL PERCORSO:
Distanza: 14,5
Dislivello: +/- 900 m
Tempo: 4:30-5:30 h
CARTA GENERALE DEL PERCORSO:
CARTE DI DETTAGLIO DEL PERCORSO, DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA ED ALTRE INFO AL SEGUENTE LINK:
http://www.mappeliguria.com/TRK-Piemont ... rdetta.php" onclick="window.open(this.href);return false;
QUALCHE FOTO:
Salendo da Prato Ciorliero
La piccola edicola votiva che si incontra poco dopo Prato Ciorliero
Il bivio dove si prende a SX il sentiero S11
Panorama su Prato Ciorliero dal sentiero che sale verso Comba Emanuel Superiore
L'imbocco del Vallone Comba Emanuel Superiore
Il piccolo antro che si scorge in lontananza lungo la strada militare
Strada militare scavata nella roccia e sostenuta da muretti in pietra
Il Colle Oserot
Compagni di viaggio presso il Colle Oserot
Panorama sui laghetti Oserot
salendo verso il Passo Rocca Brancia
Presso il Passo Rocca Brancia
Panorama verso nord dal Passo Rocca Brancia
La strada militare che scende verso il Passo Gardetta
Presso il Passo Gardetta
Una delle casematte scendendo dal Passo Gardetta verso Prato Ciorliero
I piccoli laghetti scendendo dal Passo Gardetta verso Prato Ciorliero
Ritorno a Prato Ciorliero
Giorgio
le valanghe non erano sul nostro itinerario, ma di fronte (Rocca di Cairi suggerisce il marito), scendevano da pendii ripidi, piccoli avvallamenti nevosi scaricavano neve (e sassi?) giù per canalini.
ad occhio e croce si sganciavano all'altezza del Grange Selvest ,quindi direi che scendevanovano fra la Punta Cialme e la Rocca di Pratolungo 
fioritura 
