Rochèrs de St. Ours - Tète de la Courbe (m. 3089) da St. Ours (Ubaye)
1° uscita di una 2 giorni tra Ubaye e Stura
Partecipanti: Gianfranco
Meteo: sereno al mattino con progressivo peggioramento e minaccia di pioggia nel pomeriggio.
Dislivello: 1465 m. totali (1370+95)
Tempi: 4h 50' la salita, 3h 50' il ritorno (soste comprese)
Lati positivi dell'escursione:
- ambiente selvaggio e pochissimo frequentato (nessun bipede incontrato A/R).
- più cime (5) da salire e risalire al ritorno, anche se chiamare cime i due spuntoni rocciosi tra la Tète des Adrechouns (2948 m) ed il colletto prima della Tète de la Courbe (m. 2880) richiede molta fantasia .
Comunque anche quelle due ce le siamo "fatte" (solo all'andata )
- percorso che dalla prima cima in avanti si mantiene quasi sempre sopra i 2900 metri, non difficile ma con un passaggio delicato (2°-? mia valutazione - comunque aggirabile) poco sotto la vetta. Valutazione totale "F".
- salendo al Col de Mirandol belle visuali sulla Tète de Cuguret e la vicina Tète de Siguret (m. 3032), e sul bel pianoro del paesino di St. Ours.
- raggiunta la cresta che precede la Tète de l'Eyssilloun (2896 m.) il panorama si amplia, con spettacolari vedute sulle cime del vallone di Maljasset, di Fouillouse (Aiguille e Brec de Chambeyron) per poi ampliarsi a tutta la relativa catena, ed oltre.
- dalla cima finale lo sguardo spazia a 360° ed include la Meyna, il più lontano Oronaye e l'immancabile Monviso.
Come in tutte (o quasi ) le escursioni non mancano elementi "negativi", ma tale è la montagna e bisogna prendere comunque tutto a "scatola chiusa", trovando quelle motivazioni interiori che li facciano sembrare persino "positivi", almeno in prospettiva :
- l'estrema lunghezza del percorso, il dislivello notevole oltre ad alcuni tratti molto ripidi su sfasciumi instabili richiedono una buona preparazione fisica, adeguato abbigliamento e assolutamente i "bastoncini"; anche una vena di "sano masochismo" non guasta .
- il dover rifare tutte le cime percorse all'andata (eccetto i due mucchietti di pietre) in quanto l'alternativa è la discesa nel ripido vallone di sotto il colletto a 2880 m., seguendo una ripida colata di detriti molto instabili ; meglio rifarsi quasi altri 100 m. di dislivello .
- la mancanza (dopo il Col de Mirandol) di segnaletica (rari gli ometti, nessuna tacca) almeno nei punti chiave, che permetta di seguire il percorso più agevole per raggiungere la cresta iniziale.
- indispensabili buone e stabili condizioni meteo ed ottima visibilità per godere appieno il selvaggio e straordinario ambiente in cui questa escursione si svolge.
Una breve considerazione sul piccolo passaggio in arrampicata poco al di sotto della vetta:
dal colletto (m. 2880) risalire a vista per sfasciumi il versante sud-ovest in direzione di un evidente torrione rocccioso; raggiunta la cresta seguirla sino ad entrare in un canalone alla cui cima una paretina interrompe la traccia di salita. Si può salire a sinistra una placca inclinata (3/4 m.) e poco appigliata alla cui cima si svolta a destra, si scende pochi metri sul versante Fouillouse per traccia terrosa e, riprendendo quota, si ritorna in cresta, che porta facilmente in vetta.
Si può anche traversare a destra (3 m. esposto) la parte alta di una paretina verticale utilizzando gli appoggi di una fessura orrizzontale e piccoli ma sicuri appigli ad altezza petto, ritornando quindi sulla traccia e poi in cresta. Tale passaggio, relativamente semplice salendo, diventa ostico e pericoloso scendendo (da evitare ). In discesa abbiamo infatti utilizzato la placca.
Con il senno di poi penso che la soluzione più tranquilla sia l'utilizzo della placca sia in salita che in discesa.
Al ritorno, superato il punto critico della cresta, abbiamo dovuto ancora scarpinare più di tre ore per raggiungere St. Ours, parecchio stanchi ma anche molto soddisfatti dell'escursione fatta. Trenta minuti per tornare al nostro albergo di Bersezio dove un caffè, una doccia ed una birra fresca ci hanno rimesso in sesto (più o meno ).
Ecco le foto:
St. Ours dal Col de Mirandol
Tète de Siguret e Tete de Cuguret
Il Col de Mirandol ed il primo strappo di sfasciumi sotto la Tète de l'Eyssilloun
Momento di pausa salendo verso la cresta della Tète de l'Eyssilloun
Visuale verso Sud
Visuale verso il vallone di Maljasset
La Tète de l'Eyssilloun vista dalla Tète des Adrechouns
In cima alla Tète des Adrechouns
In cima alla Tète des Adrechouns (la nostra meta è ancora lontana )
Aiguille e Brec
Simpatiche presenze
Tète de la Courbe
Tutta la cresta appena percorsa
Pendici della Tète de la Courbe
Si rifiata. Lo spuntone roccioso è la nostra meta
Il versante e la cresta SO (altra via di salita alla Tète de la Courbe)
Nel canale di cresta
L'infido passaggio di destra
Tète des Bréquets, la Meyna e l'Oronaye dalla vetta
Una meritata foto di vetta
Ciao a tutti
Tète de la Courbe (m. 3089) cresta NO da St. Ours (Ubaye)
Moderator: Moderatori
Tète de la Courbe (m. 3089) cresta NO da St. Ours (Ubaye)
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Tète de la Courbe (m. 3089) cresta NO da St. Ours (Ubaye
Bellissimi i panorami!!! Adoro la valle Ubaye regala sempre delle splendide salite
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Tète de la Courbe (m. 3089) cresta NO da St. Ours (Ubaye
Concordo pienamente. Per noi è stata la prima vera salita in questa valle e sicuramente non sarà l'ultima: qualche cimetta abbordabile è già stata individuata .gecko wrote:Bellissimi i panorami!!! Adoro la valle Ubaye regala sempre delle splendide salite
FRANKIE@
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Amedeo Modigliani
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Re: Tète de la Courbe (m. 3089) cresta NO da St. Ours (Ubaye
Ammazza Frankie.... bella gitona , sembrano quei massacri che mi porta a fare Alec
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Pazzaura
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Re: Tète de la Courbe (m. 3089) cresta NO da St. Ours (Ubaye
Gran bei posti...
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Tète de la Courbe (m. 3089) cresta NO da St. Ours (Ubaye
a tutti!!!
Ciao
Ma voi siete giovani, noi vecchietti (o quasi )scinty wrote:Ammazza Frankie.... bella gitona , sembrano quei massacri che mi porta a fare Alec
Ciao
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Amedeo Modigliani
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