Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Moderator: Moderatori

Post Reply
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

Le parole di questo racconto hanno iniziato a riempire un foglio immaginario ancora prima di arrivare in Val Maira...è strano ma tutti i momenti della gita sono stati accompagnati da questi pensieri, come se potessi davvero scriverli all'istante, camminando...

Erano anni che volevo pernottare alla Locanda degli Elfi al Preit di Canosio, in particolare allo scopo di testarne la decantata cucina. Ed è soprattutto dall'estate scorsa che, dopo aver trascorso una settimana ai suoi piedi, desideravo salire sulla Rocca Corna, sopra Prazzo.
Con Alec escogitiamo uno splendido piano per unire i vari interessi: Rocca Corna e il pernottamento al Preit attraverso sentieri poco frequentati per non dire quasi dimenticati. L'avverbio “quasi” appartiene ovviamente alla fase precedente la partenza.

Ma ecco che, come tutti i fine settimana, ci si mettono di mezzo le previsioni meteo: temporali sulle Alpi, piogge e schiarite. Morale a terra. Disdire la prenotazione significherebbe rinunciare all'ambito progetto, rimandare di un mese per motivi vari, poi chissà tra un mese il tempo come sarà.

Aspettiamo con apprensione fino a venerdì mattina, quando le previsioni sembrano leggermente migliorate. Sempre piogge e possibili temporali, ma distribuiti nell'arco della giornata in modo tale da poterne accettare il rischio. Per scrupolo, sebbene potrà fare poca differenza, lascio gli appuntiti bastoncini a casa.

Partiamo molto presto. A Genova il tempo è brutto. Ma sento che sù troveremo sereno al nostro arrivo.

Ciò che provo nei confronti della Val Maira è paragonabile al sentimento che matura in una coppia consolidata. Quando vuoi bene a una persona da molto tempo, non fai più tanto caso a come è vestita, è normale accettarne la naturalezza e l'ordinarietà di tutti i giorni; che si presenti in pigiama o in abito da sera, che sia pettinata o con i capelli arruffati e gli occhi stropicciati dal sonno, ti senti unito a quella persona da un legame speciale e profondo.

Di solito, quando parto per una gita, pretendo il massimo: sole e cielo limpido, panorami a perdita d'occhio. Ma dopo tanti anni di appassionata frequentazione, è come se con la Val Maira avessi costruito un rapporto diverso, rispetto agli altri posti. Se escludiamo il fatto che i temporali mi terrorizzano, quando penso di andare su e trovare nuvole e nebbia, non dico di esserne contenta, ma una volta lì mi sembra di entrare in una dimensione di maggiore intimità con quei luoghi. Ho in mente alcuni istanti passati nella nebbia o con la pioggia, momenti in cui cala un silenzio particolare e sembra che i pochi rumori (una pietra che rotola, una cascata, un belato o un muggito lontano o le grida di un pastore) si facciano più misteriosi e più toccanti. Questi suoni sono rimasti incisi a fondo nella mia memoria e infatti, quando a sorpresa certi ricordi mi vengono a trovare, sono proprio quegli echi che mi fanno sussultare come fossero un richiamo, che mi fanno stringere il cuore e desiderare fortemente di essere lì.

Perciò siamo partiti; nella speranza che le previsioni sbagliassero, ma con la certezza che ad ogni modo, sarebbe stato bellissimo.

La sera prima ero eccitata come una bambinetta la vigilia di Natale. Dopo tanto tempo, rieccomi sù, per due giorni interi, per una gita da tanto voluta.

A Dronero, tappa obbligatoria, rivedo con gioia la signora del Caffè Commercio e i gestori degli alimentari, alle cui mani affidiamo dei panini da favola che ci preparano con cura al momento. Al bar incontro per caso Marco, il figlio della mia amica margara: “Che sorpresa, non pensavo mai più di vederti qui”, mi fa. “Come no!?” avrei dovuto rispondergli “nel mio bar preferito della mia Valle preferita!!!”. Non è così improbabile insomma, potessi solo capitarci più spesso...

E così, dopo l'immancabile routine dronerese, ci trasferiamo e parcheggiamo appena dopo il paesino di Maddalena di Prazzo, al bivio per Ussolo.

Abbiamo con noi la cartina dell'IGC. Prima di partire avevamo naturalmente consultato anche la cartina di Bruno Rosano ma, visto che quei sentieri non erano indicati, ci siamo dati la spiegazione che magari Brun non li aveva messi per una scelta studiata e voluta... (certo, certo...).

Scendiamo verso il torrente e attraversiamo il ponte nei pressi del quale si trova un mulino recuperato per dare vita al sentiero dei mulini (non ne ero a conoscenza, mi ha dato l'idea di un progetto iniziato e un poi lasciato lì, ma magari mi sbaglio e varrà la pena informarsi). Dopo il ponte, tralasciando subito la sterrata che sale, si individua facilmente una traccia che si stacca sulla sinistra, nell'erba un po' alta. Ma subito dopo, nel bosco, il sentiero è pulito e molto ben visibile, addirittura segnato con dei bolli di vernice rossa e blu. Nessun'altra indicazione.

La nostra intenzione è di salire al Colle Arpiola. A un certo punto, a un bivio, dove su un albero è stata incisa una freccia verso sinistra insieme ai bolli colorati, Alec consulta la cartina e dice che per raggiungere il nostro Colle non bisogna più seguire quel sentiero, ma continuare verso destra. I bolli di vernice dunque portano con ogni probabilità al Colletto di Canosio, raggiungibile anche da Prazzo su strada sterrata (era l'idea iniziale, ma avevamo abbandonato l'idea della sterrata, seppur nel bosco).

Proseguiamo dunque verso destra e io mi faccio distrarre da un bel larice doppio verso il quale mi dirigo, perdendo la traccia che scende verso un ruscello. Sorrido per la mia distrazione causata dal mio amore per gli alberi (specie se monumentali) e, ammirata dalla rigogliosità di tanta natura, dico ad Ale mentre guadiamo il ruscello: certo che noi potremmo scrivere un bel libro, che so, con un certo numero di camminate, ad esempio “50 itinerari insoliti per le Alpi: camminate per escursionisti curiosi”! Sarebbe carino vero?

Peccato che nel giro di pochi minuti non saranno più i larici a farmi perdere, perchè dopo il guado, la traccia prosegue per pochi metri e poi si interrompe. Definitivamente.

Naturalmente Alec si mette in modalità ariete, deciso a proseguire ugualmente seguendo a naso le indicazioni sulla mappa, mentre io come da copione inizio con le mie canoniche domande “Ma sei sicuro che si salga di qui? Ma la cartina ti faceva attraversare il ruscello? Ma possibile che non si riesca mai a fare una gita su sentieri io e te? Ma....?”.

A quel punto vedo svanire di colpo il mio sogno editoriale e inizio mentalmente a modificare il titolo “50 itinerari insoliti..no.. inesistenti per le Alpi: camminate per escursionisti curiosi..no, fantasiosi..nemmeno... fiduciosi”, non so se avrebbe successo, ma di sicuro un libro simile non l'ha mai scritto nessuno!

Qualunque traccia di camoscio o capriolo in quel momento viene bene per eleggerlo a sentiero, ma non è così. Saliremo fino al Colle Arpiola grazie alle capacità sensoriali di Alec. Per fortuna il valloncello che percorriamo è aperto (sulla cartina si chiama Sella Mulo), la direzione intuibile e la vegetazione non è ancora tanto rigogliosa, perciò si può abbastanza facilmente trovare il passaggio, sempre consultando la mappa.

A un certo punto arriviamo persino in presenza di una vecchissima traccia di umanità: una casella, un piccolo ricoverino crollato. E' davvero un peccato che il sentiero non ci sia più. Questi posti sono meravigliosi e si avrebbe la fortuna di collegare un paese all'altro diversificando il percorso di volta in volta. Avrei tanto voluto offrirvi una bella gita da ripetere ma, come tante altre volte, succede che la gita si svolga per buona parte fuori sentiero (in questo caso in assenza di sentieri che avrebbero dovuto esserci). Il fatto di non poter condividere questi percorsi un po' mi delude, una gita così potrei solo proporla a qualche altro scellerato come noi che abbia voglia di avventure... Esistono in realtà delle alternative, come la salita per il Colletto di Canosio! Da lì tuttavia, arrivati al paese di Canosio attraverso il Colle San Giovanni, si ha l'inconveniente di dover salire al Preit su asfalto.

Dalla casellina crollata, Alec decide che bisogna salire sù dritti per una bella cavalcata a pelo sui rododendri. Dice che la traccia passa più alta. Più alta di che cosa, mi corazón? Vorrei chiedergli. Ma ormai a cosa serve, la mia silenziosa quanto arrendevole ed inutile protesta non ha senso, visto che la gita era stata studiata e approvata di comune accordo e che bene o male Alec mi ha sempre tolto dagli impicci! Seguiamolo dunque su per questo ripido lariceto che mi ricorda all'improvviso di avere dei quadricipiti, mentre mi aggrappo a rododendri e altri ramoscelli utili... forse è per quello che amo tanto gli alberi, perchè sono un sostegno sicuro in situazioni come queste! Nel frattempo ho anche recuperato un bastone nel bosco che non mollerò più per il resto della gita (anzi per affezione alla fine mi ha seguito fino a casa!).

All'escursionista fantasioso/fiducioso che ha avuto il fegato di seguirci fino a qui consiglierei vivamente, in pendii come questi, di tenere sempre un po' d'erba a portata di mano anche se, detta così, sembrerebbe più un consiglio da ragazza poco raccomandabile! Se non fosse per quei ciuffi e per quei rametti, sarebbe ben dura per me arrampicarmi su per il bosco come un ragnetto!

Nei boschi tuttavia, specie se così dimenticati e solitari, è possibile percepire la natura in un modo ancora più intenso, e noi abbiamo la fortuna di vedere uno stupendo gallo forcello in volo tra gli alberi. E poi che dire dei profumi che si alzano dalla terra, degli odori inebrianti delle erbette aromatiche sprigionati al nostro passaggio (ancora con queste erbe, che idea vi sarete fatti di me!): è qualcosa che non può essere paragonabile a nessun'altra esperienza. Qualcosa di unico. Un dono, per me, poterlo vivere e saperlo vivere.

Finalmente ne usciamo e vediamo la luce: il paesaggio sta prendendo la forma di un colle... il Colle Arpiola!!! Il percorso non è stato breve, ma neppure lunghissimo: le 4 ore che abbiamo impiegato per raggiungere la prima meta sono dovute alla lentezza della progressione a causa dell'orientamento e della mancanza di sentiero!

Ma il Colle Arpiola è un bellissimo luogo e il tempo sta reggendo alla grande!!! Decidiamo di oltrepassare il dosso sulla nostra sinistra da dove dovremmo scorgere la Rocca Corna, così capiamo cosa ci aspetta. Una volta in vista della vetta ci sentiamo rassicurati e ci sediamo a mangiare. Nella pace più totale. Chissà quante persone passano di qui durante l'anno. Forse, qualche cacciatore...

Sotto di noi la Comba del Vali precipita sul paese di Canosio. Rende veramente l'idea di selvaggio e, per sottolineare la bellezza di quello scorcio, un elegante camoscio ci mostra la sua abilità su una vertiginosa cresta davanti a noi, per poi emettere il suo tipico fischio e scomparire dietro rocce e alberelli.

Saliamo quindi sulla cima più alta (2375 metri) tralasciando invece quella successiva con la croce. Alec mi sembra meno combattivo del solito, d'accordo che siamo saliti sulla cima più alta, sulla “vera vetta”, ma questo totale disinteresse per la vetta con la croce non è da lui. In tempi ancora addietro non avrebbe esitato a valutare la possibilità di salire persino sulla terza vetta, quella più rocciosa ed arcigna che si trova a Est della centrale. Ma ora si premura di scendere al paesino di Preit. Tutti invecchiamo, anche il buon granitico.

Dalla Rocca Corna si ha un'aerea panoramica su Prazzo e sulla Maddalena da dove siamo partiti.

Che ricordi. La scorsa estate ho passato laggiù in quella casetta di Prazzo una settimana magnifica con mia mamma e mio fratello: proprio come ai vecchi tempi; com'è facile tornare bambini, alle volte.

Tornati al Colle Arpiola, attraverso il blu delle genziane che è sempre incantevole, dobbiamo dunque scendere a Preit. La cartina dice che.... beh, può dire quello che vuole, ma la realtà è che il sentiero non c'è più, neppure qui. Scendiamo un poco, traversiamo per un po' sulla destra e infine, quando dovremmo essere in linea con le Grange Vallone, non facciamo altro che scendere, scendere, scendere giù dritti salvo poi, appena sopra le case di Pian Preit, svoltare a destra per raggiungere il Preit senza toccare asfalto. Per prati fioriti di giallo sbuchiamo proprio sotto il piccolo campanile bianco della borgata.

Ci aspetta un bagno caldo, una buona cena e una meritata dormita!!!

Il mattino dopo, previa consultazione con Beppe, il gestore della locanda, e verifica del meteo (buono) decidiamo di provare a scendere a Frere dal colle Soleglio Bue, attraverso il Vallone di Chiaramasco, come da progetto iniziale. Anche lì, le incognite sono ai massimi livelli. Il gestore conosce solo il sentiero che scende a Chialvetta e ha notizie di neve che ostacola il sentiero, almeno nella prima parte sotto il colle. Ma vogliamo tentare. Arriviamo al Colle Soleglio Bue seguendo per prati i bolli gialli e blu, così da evitare la tortuosa e dispersiva sterrata. Si apre davanti a noi una bella vista sui valloni sottostanti e sulle vette più belle della Valle, il colore dei pascoli che ci lasciamo alle spalle è di un verde brillante mentre in cielo si inseguono le nuvole permettendoci di godere del calore del sole.

Si vedono i bolli gialli che indicano l'evidente sentiero per Chialvetta, mentre sotto di noi, chiazze di neve e nulla più. Vediamo il colletto che dovremmo raggiungere sotto il Monte Cros, un piccolo rilievo di 2240 metri proprio sotto di noi. Da lì scopriremo se c'è traccia dei sentieri rappresentati sulla nostra cartina. Scendiamo agevolmente nel pendio tenendoci dapprima sulla destra dove è più erboso ed evitando il più possibile la neve per non bagnarci i piedi, per poi dirigerci gradualmente verso sinistra. A un tratto mi fermo e osservo con incanto un prato dove abbondano gli anemoni. Piccoli soli appena mossi dal vento. Se mi chiedeste cosa sono la meraviglia, la dolcezza e la poesia, in questo momento vi risponderei che sono tutto questo, segretamente custodite in un delicato involucro color panna.

Riprendiamo il cammino e arriviamo al colletto. Sulla sinistra si vede un sentierello che corrisponderebbe a un sentiero tratteggiato in nero sulla nostra cartina, diretto a Chialvetta. In teoria, dovrebbe essere peggio di quelli rossi tratteggiati che non abbiamo trovato il giorno prima. E sono sempre rossi tratteggiati quelli che scendono nel Vallone di Chiaramasco (sono due). Alla mal parata, diciamo, seguiremo il sentiero per Chialvetta. C'è anche un filo legato a un albero che, unitamente alle impronte delle mucche, ci fa pensare che magari quel sentiero è ancora utilizzato dai margari che salgono dal Vallone di Unerzio, perciò con questa alternativa ci sentiamo al sicuro.

Proviamo a cercare il sentiero per Frere, ma non salta fuori niente. Rododendri e alberi caduti ci scoraggiano dal principio. Dopo, potrebbe essere anche peggio. Ci consoliamo salendo sul monte Cros, piccolo ma molto carino, e lì pranziamo.

Ma le sorprese non sono finite perchè il cosiddetto sentierello dei pastori d'Unerzio individuato poco prima, svanirà anch'esso nel nulla. Non c'è pericolo che in questi boschi si avverta la minima antropizzazione, non fosse altro per le tracce delle mucche che cerchiamo di seguire come ultimo baluardo.

Sempre attento ai ruscelli segnati sulla cartina e alle curve di livello, Alec mi conduce giù per il Vallone dove a un certo punto bisogna svoltare a destra, prima che si stringa in una gola dove vengono convogliati i ruscelli che stiamo attraversando. E proprio in quel punto si scorge giusto una traccia che per un attimo mi fa pensare che siamo proprio fortunati (o addirittura bravi!), ma anche mi fa stupire di queste mucche acrobate obbligate a passare scomodamente per questi ripidi boschi. La sensazione, parecchio tempo dopo e parecchio bosco dopo, è che le tracce che stiamo seguendo non siano più di mucche, ma di qualche altra bestiola.

Vaghiamo apparentemente senza meta quando sotto di noi, molto più in basso, vediamo la bella Chialvetta. Alec continua a sostenere che sia giusto e che dovremmo imbatterci nelle grange Lubbia e poi più avanti troveremo il bivio per il Gheit. Ma invece è sempre peggio. A quel punto concordiamo di buttarci giù nel bosco a capofitto e raggiungere il paese. Questa volta guido io. Prendo come riferimento una piccola pietraia dove il bosco sembra più aperto e pulito e poco più in basso mi ritrovo fortuitamente su quella che sembra poco più che una traccia di cinghiali ma che, con nostro gran sollievo, diventerà un sentiero che conduce proprio a Chialvetta. Da lì in poi sarà tutto normale: fino a Frere c'è il sentiero chiamato la Scurcio. Solo con un breve tratto di asfalto raggiungiamo il Gheit, che ammiro per la prima volta al suo interno curiosando tra le poche case, raccolte intorno a prati perfetti e viottoli ordinati, il mio cuore non può fare a meno di stringersi nella commozione di constatare la bellezza, l'estrema cura e la grazia con cui il paesino è tenuto.

Scendiamo a Frere e da lì una sterrata abbastanza lunga (non indicata sulla cartina, ma dovrebbe essere la pista da sci di fondo) ci riporta esattamente al mulino sul ponte, a Maddalena, dove incontriamo un signore seduto che pascola le sue mucche. “Da dove venite?”. Ci fermiamo a parlare con lui e a raccontargli della nostra gita sui sentieri inesistenti, dicendogli che avremmo voluto scendere da un vallone lì dietro ma alla fine abbiamo dovuto dirottare per Chialvetta. “Volevate scendere da Ciaramasc?”. Io annuisco con un largo sorriso e il signore ci conferma che oramai quei sentieri non ci sono più. Una volta i pastori li usavano, salivano sù ai pascoli alti, lui stesso ci andava; ci dice che il sentiero segnato per il colletto di Canosio è stato rifatto pochi anni fa. Magari anche gli altri verranno ripristinati, non sarebbe poi così difficile. E sarebbe un contributo meraviglioso per la Valle. Il signore conclude con la sua opinione “Ah ma lì non ci si perde neh...”.
In effetti non ci siamo persi... “Lui non si perde di sicuro!” dice Ale dopo averlo salutato cordialmente, mentre ci incamminiamo verso la macchina e una meritata birra.

i boschi sopra Maddalena
Image

passando per antichi sentieri ormai scomparsi
Image

bisogna improvvisarsi esploratori
Image

mentre le cime lassù aspettano
Image

Image

i boschi da dove siamo saliti
Image

Image

e il Colle Arpiola finalmente raggiunto
Image

ne valeva la pena
Image

Image

si va verso la Rocca Corna
Image

eccola qui
Image

sotto c'è la comba del Vali
Image

e sopra due pirla... per la serie a noi la Val Maira ci fa schifo....
Image

il giorno dopo alla grange Soleglio Bue
Image

i pascoli attraversati
Image

il colle Soleglio Bue con sotto il piccolo Cros
Image

la pace dei sensi al colletto sotto il Cros
Image

in cima alla vettina
Image

e ancora tanti colori che nel bosco, nonostante l'assenza di sentiero, ti donano meraviglia e poesia...
Image

Image

Image
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
keiji1976
Quotazerino doc
Posts: 1216
Joined: Tue Jul 28, 2009 13:40
Location: Vicoforte (CN)

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by keiji1976 »

: WohoW : : WohoW : : WohoW : : WohoW : : WohoW :
E' sempre bellissimo leggere certi racconti...
: Thanks :
Image

La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

meno male che qualcuno ha il tempo di leggerli :lol:

a volte rischio di diventare lunga e noiosa :mrgreen:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Pazzaura
Titano di Quotazero
Posts: 15183
Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
Location: Genova Sestri
Contact:

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Pazzaura »

Bello... come sempre... e belle le magliette!!! : Thumbup : : Thumbup :
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by antolino »

Uno spettacolo la val maira e sempre belli voi!!!!
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
Maury76
Fotomodello delle vette
Posts: 4778
Joined: Tue Sep 16, 2008 17:51
Location: genova marassi
Contact:

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Maury76 »

Gran bel racconto ,che ho letto tutto piacevolmente e che mi ha riportato indietro nel tempo a quando ne postavi tanti :strizzaOcchio::
Bella l'idea del libro....ma se non volete finire in galera e' meglio soprassedere :risata:
Image

http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;

https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
Littletino
Quotazerino doc
Posts: 1441
Joined: Tue Jan 29, 2008 15:41
Location: Arenzano

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Littletino »

Ah la Val Maira! :pensoso:
E la locanda degli Elfi!! :pensoso:
Che ricordi bellissimi, che voglia di ritornare dagli amici Elfi: Beppe con i suoi vini e la Jennie con i suoi piatti raffinati.
Qualche anno fa siamo stati ospiti in quella stupenda Locanda per diversi giorni, sia d'inverno con la neve che a giugno coi prati verdi ed i fiori.
Furono vacanze indimenticabili: persone stupende in ambiente da favola.

Che bella idea arrivarci a piedi e ritornare dal Soleglio. : Thumbup :

P.S.
Per i lettori del forum: alla Locanda ci si arriva comodamente anche in macchina, senza necessariamente perdersi nei boschi. :mrgreen:
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

antolino wrote:Uno spettacolo la val maira e sempre belli voi!!!!
Pazzaura wrote:Bello... come sempre... e belle le magliette!!! : Thumbup : : Thumbup :
: Thanks :
Maury76 wrote:Gran bel racconto ,che ho letto tutto piacevolmente e che mi ha riportato indietro nel tempo a quando ne postavi tanti :strizzaOcchio::
Bella l'idea del libro....ma se non volete finire in galera e' meglio soprassedere :risata:
Littletino wrote:Ah la Val Maira! :pensoso:
eh si mancavano anche a me i racconti ma sapessi quanto tempo mi è costato questo :lol:
Littletino wrote:P.S. Per i lettori del forum: alla Locanda ci si arriva comodamente anche in macchina, senza necessariamente perdersi nei boschi. :mrgreen:
mi sembra una dovuta precisazione :mrgreen:
grazie anche a te Little del sostegno e dell'amore per questa valle! :D
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Maury76
Fotomodello delle vette
Posts: 4778
Joined: Tue Sep 16, 2008 17:51
Location: genova marassi
Contact:

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Maury76 »

Mah :shock: ho visto su gulliver che c'e' una descrizione per Rocca Corna :pensoso: ....e' Alec o c'e' un altro pazz...ehm...temerario :risata: che ha fatto quel percorso?
Image

http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;

https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

Maury76 wrote:Mah :shock: ho visto su gulliver che c'e' una descrizione per Rocca Corna :pensoso: ....e' Alec o c'e' un altro pazz...ehm...temerario :risata: che ha fatto quel percorso?
è tutto vero :lol: dal Colletto di Canosio tuttavia dovrebbe essere una gita breve e normale, l'altro temerario del quale abbiamo sfruttato la descrizione per il percorso dal Colle Arpiola è questo :risataGrassa:

http://www.lafiocavenmola.it/modules/ne ... oryid=6744" onclick="window.open(this.href);return false;

comunque, volendo fare una gita con meta Preit in due giorni come noi, si può fare Maddalena - Colletto Canosio - Colle San Giovanni - Canosio - Preit (purtroppo su asfalto :-() per i più temerari invece la variante dal Colletto di Canosio - Rocca Corna e giù a Preit dal Colle Arpiola fuori sentiero. Secondo giorno discesa dal Soleglio Bue su Chialvetta su sentiero segnato e poi giù fino a Frere con ritorno su Maddalena. In realtà il gestore degli Elfi parlava di una discesa su Chialvetta dal Boscasso come se fosse quella più battuta, devo capire dove si passa sarà semplicemente più in alto del Soleglio Bue. Non faceva al caso nostro sia perchè ci sarebbe stata ancora (più) neve sia perchè l'intenzione era di scendere da Chiaramasco (vedi foto del Monte Cros, vallone alla sua destra) invece poi siamo scesi su Chialvetta (versante alla sinistra del Cros). :wink:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by antolino »

Con questo... ehm.. "raccontino"
Potevi uscirci in libreria con una monografia..
:risataGrassa:
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Stefs
Utente Molto Attivo
Posts: 374
Joined: Wed Mar 28, 2012 20:35

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Stefs »

Sentieri misteriosi e vallette incontaminate... esplorazioni introspettive lontane dall'andazzo frenetico moderno.
L'escursionismo diventa un viaggio nel passato... avventura!

Mi ricorda uno scrittore famoso :strizzaOcchio:: bisogna lasciarsi un pò andare.

Se esce il libro mi prenoto... con foto però : Thumbup :

Saluti
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

Stefs wrote:Mi ricorda uno scrittore famoso :strizzaOcchio:: bisogna lasciarsi un pò andare.

Se esce il libro mi prenoto... con foto però : Thumbup :
che bello ho già un fan :feliceModerato: :uahuah:

ehm, quale sarebbe lo scrittore? :D
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Conte Ugolino
Titano di Quotazero
Posts: 5466
Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
Contact:

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Conte Ugolino »

scinty wrote:
Stefs wrote:Mi ricorda uno scrittore famoso :strizzaOcchio:: bisogna lasciarsi un pò andare.

Se esce il libro mi prenoto... con foto però : Thumbup :
che bello ho già un fan :feliceModerato: :uahuah:

ehm, quale sarebbe lo scrittore? :D

Posti per me totalmente sconosciuti, però il racconto ha un suo grande fascino e sembra di seguire i passi uno dopo l'altro con l'emozione e il fascino , nonchè un certo timore, quando vai a seguire tracce incerte e ormai direi malinconiche.
Brava!
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;

Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
User avatar
giobibo
Quotazerino doc
Posts: 2215
Joined: Wed Apr 02, 2008 21:47
Location: Piemonte

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by giobibo »

Che meraviglia che avventura. Bravi i miei giovani esploratori.
OT se riesco questo fine settimana fuggo anch io su in Valle. Ma solo relax
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
User avatar
lupo della steppa
Quotazerino doc
Posts: 1506
Joined: Wed Jan 27, 2010 20:38
Location: sassello
Contact:

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by lupo della steppa »

che bello ogni tanto ....perdersi.... un lusso che tanti hanno dimenticato
non saprei immaginare un posto migliore per farlo che i monti della Val Maira
prenoto anch'io una copisa del libro :wink:

lo scrittore potrebbe essere H.Hesse :pensoso:
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)

"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

Grassie anche a voi ultimi 3 estimatori :smt058
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Ago »

Spettacolo :uahuah:

La modalità "ariete" mi mancava :risata: :risata:
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

Ago wrote:Spettacolo :uahuah:

La modalità "ariete" mi mancava :risata: :risata:
:lol: Ci sono molte modalità da scoprire :diavoletto:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
FRANKIE@
Quotazerino doc
Posts: 1757
Joined: Fri Sep 14, 2007 15:29
Location: IMPERIA

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by FRANKIE@ »

=D> =D> Bel "raccontino" corredato da foto adeguate :strizzaOcchio::

La Val Maira tendiamo (parlo anche a nome dei miei soci 8) ) a tralasciarla data la distanza e le strada di accesso non molto scorrevole: forse è un errore che prima o poi cercheremo di correggere, incoraggiati dalle tue foto ed itinerari : Thumbup :

Complimenti : Ok :
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

Amedeo Modigliani
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

Grazie caro :-) io sono disposta ad alzarmi a qualunque ora per andare là... tornare a qualunque ora... l'unica cosa che mi stressa è solamente il tratto Savona - Genova intasato dai lumbard dopo il week-end al mare :mrgreen:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Alec
Moderatore di Sezione
Posts: 5937
Joined: Sun Oct 22, 2006 15:04
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Alec »

Bellissimo racconto, degno del week-end che abbiamo passato nella sempre stupenda Val Maira! :D

Peccato solo per l'abbandono dei sentieri percorsi, ma con una buona cartina e un po' di orientamento non ci si perde.

Molto carina, aerea e panoramica la Rocca Corna, consigliata anche solo una salita a questa vetta.

Alla prossima gita di scoperta :D
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
User avatar
psiconauta
Quotazerino doc
Posts: 1418
Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
Location: Lemuria

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by psiconauta »

Bel racconto, bei posti, belle foto...........e belli pure voi, toh ! :feliceModerato:

Mai stato da quelle parti, ma il benzinaio dove vado a far metano (insomma, il metanaio :pensoso: :razz1: ) mi parla spesso della Val Maira.........i suoi sono originari di lì, e lui ha ancora una casa da quelle parti.....spero sempre che mi dica : "toh, tieni le chiavi, vai quando vuoi a farti un giro !", ma per ora niente... :( :P :lol:

tra l'altro anche nei suoi discorsi ricorrono spesso strane erbe :-k

vabbè, se mai ci andrò ripasserò questo topic :strizzaOcchio::

aloha : Indian:
Image
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

psiconauta wrote:Bel racconto, bei posti, belle foto...........e belli pure voi, toh ! :feliceModerato:
: Thanks :
psiconauta wrote:Mai stato da quelle parti, ma il benzinaio dove vado a far metano (insomma, il metanaio :pensoso: :razz1: ) mi parla spesso della Val Maira.........i suoi sono originari di lì, e lui ha ancora una casa da quelle parti.....spero sempre che mi dica : "toh, tieni le chiavi, vai quando vuoi a farti un giro !", ma per ora niente... :( :P :lol:
Caspiterina... che cu...o... magari avere una casa da quelle parti :smt007
psiconauta wrote:tra l'altro anche nei suoi discorsi ricorrono spesso strane erbe :-k
:ahah:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
PieroValleregia
Titano di Quotazero
Posts: 2761
Joined: Mon Dec 29, 2014 20:03
Location: Valleregia di Serra Riccò (GE)
Contact:

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by PieroValleregia »

salve
bel racconto..la Val Maira è stupenda...
mio cognato ha la casa (che ci presta quando vogliamo) in quel di Ponte Marmora di fronte alla vecchia centrale idroelettrica e a fianco della Gentil Locanda...forse l'anno prossimo ci torniamo
saluti
Piero e famiglia
Viva tutti i soldati sconfitti e tutti gli Eroi schiacciati dal nemico nella battaglia perduta. Perché la sconfitta non può togliere la gloria.
Walt Whitman

L'italiano è l'unico popolo che accorre in soccorso del vincitore...
Ennio Flaiano
User avatar
daniele64
Titano di Quotazero
Posts: 6509
Joined: Sat Jun 08, 2013 18:44
Location: Genova / Imperia

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by daniele64 »

Accipicchia , che "raccontino" avvincente..... : Thumbup :
Se non fosse che la Val Maira è un po' lontanuccia ci andrei anch'io ogni tanto ....
Ci sono stato solo una volta l'anno scorso e mi era piaciuta moltissimo ! :risata:
Complimenti ad entrambi per la tenacia nel voler andare ad ogni costo e nel non fermarsi mai di fronte agli "imprevisti" ! Bravissimi :!:
=D> =D>
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

Grazie Daniele :feliceModerato: , e voi più sopra, presentatemi un po' cognati e benzinai :ahah:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
PieroValleregia
Titano di Quotazero
Posts: 2761
Joined: Mon Dec 29, 2014 20:03
Location: Valleregia di Serra Riccò (GE)
Contact:

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by PieroValleregia »

scinty wrote:Grazie Daniele :feliceModerato: , e voi più sopra, presentatemi un po' cognati e benzinai :ahah:
...se ti interessa posso chiedere se mio cognato è disponibile...
resto in attesa :strizzaOcchio::
saluti
Piero e famiglia
Viva tutti i soldati sconfitti e tutti gli Eroi schiacciati dal nemico nella battaglia perduta. Perché la sconfitta non può togliere la gloria.
Walt Whitman

L'italiano è l'unico popolo che accorre in soccorso del vincitore...
Ennio Flaiano
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

PieroValleregia wrote:
scinty wrote:Grazie Daniele :feliceModerato: , e voi più sopra, presentatemi un po' cognati e benzinai :ahah:
...se ti interessa posso chiedere se mio cognato è disponibile...
resto in attesa :strizzaOcchio::
saluti
Piero e famiglia
Grazie, ma per ora scherzavo, in futuro chi lo sa :risata: : Thumbup :
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Fabio/5
Utente Attivo
Posts: 183
Joined: Wed Feb 06, 2008 13:33
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by Fabio/5 »

scinty wrote:meno male che qualcuno ha il tempo di leggerli :lol:

a volte rischio di diventare lunga e noiosa :mrgreen:
In effetti io ho letto le prime dieci righe, poi ho guardato le foto... :risataGrassa: :risataGrassa: :risataGrassa: :diavoletto:
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Corna, Preit e fantasia... (anello Rocca Corna 2375 m)

Post by scinty »

Fabio/5 wrote:
scinty wrote:meno male che qualcuno ha il tempo di leggerli :lol:

a volte rischio di diventare lunga e noiosa :mrgreen:
In effetti io ho letto le prime dieci righe, poi ho guardato le foto... :risataGrassa: :risataGrassa: :risataGrassa: :diavoletto:
mannnaggggia :risata:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Post Reply

Return to “Escursionismo”