Punta Cristalliera e Punta Malanotte
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Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Durante una delle nostre peregrinazioni al Rifugio Pagarì, una volta a cena un tizio ci parlò del Rifugio Selleries in Val Chisone.
O meglio del cervo al cioccolato mangiato presso tale rifugio
Il rifugio si trova nel parco Orsiera Rocciavrè, a 2023 metri di altezza ed è raggiungibile percorrendo 5 km di strada sterrata. E' aperto tutto l'anno! Avevamo in mente da tempo un fine settimana che includesse il pernottamento al rifugio con gita sulla Punta Cristalliera e la visita al vicino Forte di Fenestrelle.
Il forte, abbandonato definitivamente dopo la seconda guerra mondiale, è stato preso in custodia a partire dagli anni novanta da una associazione senza scopo di lucro che grazie ad alcuni finanziamenti ha potuto restaurare parte del forte, prendendosi carico della sua gestione e delle visite guidate. Vi consiglio assolutamente la visita di tutta la giornata, è veramente bella!!! Se vi sentite di fare 3000 gradini altrimenti ci sono anche visite da una e tre ore (la scala coperta ha 3996 gradini ma una parte ci è stata risparmiata )
Sabato siamo arrivati al rifugio in auto (il rifugio è raggiungibile anche a piedi su sentieri diversi dalla sterrata) e siamo partiti a piedi per raggiungere la Punta Cristalliera, 2801 m, una gita di circa 800 metri di dislivello. Bisogna arrivare prima di tutto al Colle Superiore di Malanotte, 2680 m, passando per il Lago del Laus e il Lago Manica. C'è un bivio che indica due possibilità con soli 5 minuti di differenza sui tempi di percorrenza, uno passa sulle sponde del Lago del Laus (accanto al quale si trova anche un bel bivacco collocato in una baita di pietra, con 4 letti, un bel tavolo con panche e una stufa) mentre l'altro va direttamente al Lago Manica. Noi scegliamo di passare dal lago del Laus all'andata, ricongiungendoci poco più avanti con il sentiero per il secondo lago e chiudere con un piccolo anello il percorso facendo l'altro sentiero, che passa più alto del primo lago che si può in questo modo ammirare da un'altra prospettiva.
Per arrivare al colle Malanotte, il ripido sentiero è parzialmente coperto di neve, ma riusciamo a salire sfruttando precedenti peste, mentre un gruppetto di escursionisti che ci segue si tiene sul fianco del canale dove si snoda il sentiero per il colle, scelta azzeccata che imiteremo in discesa.
Ma arrivati al colle, vediamo che tutto il versante per salire sulla Punta Cristalliera è ricoperto di neve: mannaggia i ramponi! ci avevano detto che non c'era neve... in più ho le scarpe basse. Figuriamoci se Ale rinuncia a salire, inizia a camminare nella neve e cerca di sfruttare quante più roccette si trovino sul percorso. Io lo seguo fino a un certo punto, le roccette mi danno sicurezza. Ma non appena queste finiscono, anche se non manca ormai molto, vedo Ale allontanarsi sulla neve e mi blocco. Mi esorta a salire perchè dopo pochi metri troverò ancora roccette alle quali tenermi ma penso che anche se si tratta di pochi metri potrei scivolare e non mi sento di affrontare il rischio perciò, un po' attapirata, torno indietro piano piano mentre lui prosegue verso l'alto.
Il gruppetto che ci seguiva, forse con lo stesso obiettivo, ha ripiegato su una vetta di cento metri più bassa proprio di fronte, tutta al sole e senza neve, quindi decido di fare lo stesso.
Arrivo al colle, pranzo seduta su un sasso imprecando contro il granitico che nel mentre non riesco a scorgere ma, una volta tirati due urli e accertatami del suo stato di salute (non mentale purtroppo ) riparto decisa su vaghe tracce del pendio erboso alle mie spalle.
Per non disturbare due camosci che vedo spuntare al colletto sotto la vetta mi tengo sulla sinistra e in questo modo mi trovo a percorrere un breve tratto di cresta con divertenti e facili passaggini rocciosi. Anche io nel mio piccolo trovo le mie soddisfazioni! In vetta c'è una croce di legno con un paio di bandierine e qualche scritta a pennarello e due lettere incise sul legno M.P. Scoprirò poi che si tratta della Punta Malanotte, alta 2736 metri.
Salendo ho visto degli stambecchi che brucavano sotto la vetta e scendo perciò con cautela per non disturbarli, ma con l'intenzione di scattare delle belle foto. Sono davvero molto confidenti perciò riesco ad avvicinarmi ad almeno tre metri di distanza da loro, con discrezione e rispetto. Alla fine li conto tutti e... sono 11!!!
Sono emozionata perchè gli incontri con gli animali mi fanno sempre questo effetto, in particolare quando riesco a conquistare la loro fiducia e a vederli così da vicino intenti a farsi i fatti loro... C'è anche un piccolino e alcuni maschi che lottano a cornate, è un momento davvero bello mi sento un'etologa che studia sul campo i comportamenti degli animali (sì mi piacerebbe tanto, in un'altra vita...), purtroppo vedo quel pirla di mio marito tutto solo e infreddolito al colle perciò nonostante starei lì ancora delle ore inizio a scendere per raggiungerlo... se attribuissi a ogni stambecco un punteggio di 10 metri di dislivello arriverei a 110 metri, che aggiunti all'altezza della mia vetta mi fanno superare persino quella conquistata da Ale! Come dire, quella era la mia vetta! Non poteva andare diversamente, respinta dalla neve ho ripiegato su quello che più fa per me: il sole, le rocce e in particolare i simpatici animaletti
Ritorniamo insieme con calma al rifugio accogliente dove ci attende una lauta cena a base di polenta con diversi intingoli che metterà a dura prova i nostri stomaci... ma questa è un'altra storia
il rifugio
la Punta Cristalliera e il Lago del Laus, in basso si possono vedere le baite dove si trova il bivacco
il Lago Manica
Cristalliera, vista da Alec...
e vista da me
e da loro
calmo ritorno...
O meglio del cervo al cioccolato mangiato presso tale rifugio
Il rifugio si trova nel parco Orsiera Rocciavrè, a 2023 metri di altezza ed è raggiungibile percorrendo 5 km di strada sterrata. E' aperto tutto l'anno! Avevamo in mente da tempo un fine settimana che includesse il pernottamento al rifugio con gita sulla Punta Cristalliera e la visita al vicino Forte di Fenestrelle.
Il forte, abbandonato definitivamente dopo la seconda guerra mondiale, è stato preso in custodia a partire dagli anni novanta da una associazione senza scopo di lucro che grazie ad alcuni finanziamenti ha potuto restaurare parte del forte, prendendosi carico della sua gestione e delle visite guidate. Vi consiglio assolutamente la visita di tutta la giornata, è veramente bella!!! Se vi sentite di fare 3000 gradini altrimenti ci sono anche visite da una e tre ore (la scala coperta ha 3996 gradini ma una parte ci è stata risparmiata )
Sabato siamo arrivati al rifugio in auto (il rifugio è raggiungibile anche a piedi su sentieri diversi dalla sterrata) e siamo partiti a piedi per raggiungere la Punta Cristalliera, 2801 m, una gita di circa 800 metri di dislivello. Bisogna arrivare prima di tutto al Colle Superiore di Malanotte, 2680 m, passando per il Lago del Laus e il Lago Manica. C'è un bivio che indica due possibilità con soli 5 minuti di differenza sui tempi di percorrenza, uno passa sulle sponde del Lago del Laus (accanto al quale si trova anche un bel bivacco collocato in una baita di pietra, con 4 letti, un bel tavolo con panche e una stufa) mentre l'altro va direttamente al Lago Manica. Noi scegliamo di passare dal lago del Laus all'andata, ricongiungendoci poco più avanti con il sentiero per il secondo lago e chiudere con un piccolo anello il percorso facendo l'altro sentiero, che passa più alto del primo lago che si può in questo modo ammirare da un'altra prospettiva.
Per arrivare al colle Malanotte, il ripido sentiero è parzialmente coperto di neve, ma riusciamo a salire sfruttando precedenti peste, mentre un gruppetto di escursionisti che ci segue si tiene sul fianco del canale dove si snoda il sentiero per il colle, scelta azzeccata che imiteremo in discesa.
Ma arrivati al colle, vediamo che tutto il versante per salire sulla Punta Cristalliera è ricoperto di neve: mannaggia i ramponi! ci avevano detto che non c'era neve... in più ho le scarpe basse. Figuriamoci se Ale rinuncia a salire, inizia a camminare nella neve e cerca di sfruttare quante più roccette si trovino sul percorso. Io lo seguo fino a un certo punto, le roccette mi danno sicurezza. Ma non appena queste finiscono, anche se non manca ormai molto, vedo Ale allontanarsi sulla neve e mi blocco. Mi esorta a salire perchè dopo pochi metri troverò ancora roccette alle quali tenermi ma penso che anche se si tratta di pochi metri potrei scivolare e non mi sento di affrontare il rischio perciò, un po' attapirata, torno indietro piano piano mentre lui prosegue verso l'alto.
Il gruppetto che ci seguiva, forse con lo stesso obiettivo, ha ripiegato su una vetta di cento metri più bassa proprio di fronte, tutta al sole e senza neve, quindi decido di fare lo stesso.
Arrivo al colle, pranzo seduta su un sasso imprecando contro il granitico che nel mentre non riesco a scorgere ma, una volta tirati due urli e accertatami del suo stato di salute (non mentale purtroppo ) riparto decisa su vaghe tracce del pendio erboso alle mie spalle.
Per non disturbare due camosci che vedo spuntare al colletto sotto la vetta mi tengo sulla sinistra e in questo modo mi trovo a percorrere un breve tratto di cresta con divertenti e facili passaggini rocciosi. Anche io nel mio piccolo trovo le mie soddisfazioni! In vetta c'è una croce di legno con un paio di bandierine e qualche scritta a pennarello e due lettere incise sul legno M.P. Scoprirò poi che si tratta della Punta Malanotte, alta 2736 metri.
Salendo ho visto degli stambecchi che brucavano sotto la vetta e scendo perciò con cautela per non disturbarli, ma con l'intenzione di scattare delle belle foto. Sono davvero molto confidenti perciò riesco ad avvicinarmi ad almeno tre metri di distanza da loro, con discrezione e rispetto. Alla fine li conto tutti e... sono 11!!!
Sono emozionata perchè gli incontri con gli animali mi fanno sempre questo effetto, in particolare quando riesco a conquistare la loro fiducia e a vederli così da vicino intenti a farsi i fatti loro... C'è anche un piccolino e alcuni maschi che lottano a cornate, è un momento davvero bello mi sento un'etologa che studia sul campo i comportamenti degli animali (sì mi piacerebbe tanto, in un'altra vita...), purtroppo vedo quel pirla di mio marito tutto solo e infreddolito al colle perciò nonostante starei lì ancora delle ore inizio a scendere per raggiungerlo... se attribuissi a ogni stambecco un punteggio di 10 metri di dislivello arriverei a 110 metri, che aggiunti all'altezza della mia vetta mi fanno superare persino quella conquistata da Ale! Come dire, quella era la mia vetta! Non poteva andare diversamente, respinta dalla neve ho ripiegato su quello che più fa per me: il sole, le rocce e in particolare i simpatici animaletti
Ritorniamo insieme con calma al rifugio accogliente dove ci attende una lauta cena a base di polenta con diversi intingoli che metterà a dura prova i nostri stomaci... ma questa è un'altra storia
il rifugio
la Punta Cristalliera e il Lago del Laus, in basso si possono vedere le baite dove si trova il bivacco
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e da loro
calmo ritorno...
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- Maury76
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Che belle le foto degli ungulati
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Bella zona!
Ci sono stato l'estate scorsa, abbiamo fatto un bel giro ad anello con pernottamento al rifugio Toesca
Ci sono stato l'estate scorsa, abbiamo fatto un bel giro ad anello con pernottamento al rifugio Toesca
It's only through changes that we grow
Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Bellissima questa foto
Ciao !!!
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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- lupo della steppa
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
belle foto Scinty
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
a tutti
Quando ero sù ho letto anche io di un bel giro ad anello se non sbaglio intorno all'Orsiera, comunque direi proprio che i posti meritano almeno un ritorno, l'autunno è affascinante, ma ho visto su un sito delle bellissime foto della stessa gita fatta in estate, con i pascoli verdissimisame wrote:Bella zona!
Ci sono stato l'estate scorsa, abbiamo fatto un bel giro ad anello con pernottamento al rifugio Toesca
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- Littletino
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Delle foto hanno già detto altri, e io mi associo.
Dei posti anche, che personalmente ho scoperto lo scorso anno facendo in zona a fine agosto una gita prevalentemente automobilistica (camminavo ancora pochino ).
Davvero molto belli e meritevoli del viaggio che non è brevissimo.
Ero salito con l'auto da Depot ma anzichè svoltare per il rifugio Selleries avevo proseguito fino al colle delle Finestre, dove avevo ammirato il panorama sulla Val Susa in compagnia di numerosi motociclisti e ciclisti. Io unico vestito da escursionista, senza esserlo.
Tornato a valle ero finito a visitare il grazioso paese di Usseaux, e con molta fatica avevo percorso il "Sentiero dei Pensieri": un breve anello a monte del paese lungo il quale hanno sistemato ogni tanto un cartello con su scritto un pensiero, o una massima.
Vabbè, roba per merenderi o peggio, ma quel giorno di più non potevo fare, e fu comunque molto piacevole.
Detto questo il prossimo anno credo proprio che andremo a fare il vostro giro, e magari anche un passo in Val Troncea.
Dei posti anche, che personalmente ho scoperto lo scorso anno facendo in zona a fine agosto una gita prevalentemente automobilistica (camminavo ancora pochino ).
Davvero molto belli e meritevoli del viaggio che non è brevissimo.
Ero salito con l'auto da Depot ma anzichè svoltare per il rifugio Selleries avevo proseguito fino al colle delle Finestre, dove avevo ammirato il panorama sulla Val Susa in compagnia di numerosi motociclisti e ciclisti. Io unico vestito da escursionista, senza esserlo.
Tornato a valle ero finito a visitare il grazioso paese di Usseaux, e con molta fatica avevo percorso il "Sentiero dei Pensieri": un breve anello a monte del paese lungo il quale hanno sistemato ogni tanto un cartello con su scritto un pensiero, o una massima.
Vabbè, roba per merenderi o peggio, ma quel giorno di più non potevo fare, e fu comunque molto piacevole.
Detto questo il prossimo anno credo proprio che andremo a fare il vostro giro, e magari anche un passo in Val Troncea.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Buono a sapersi, può essere comunque di ispirazione per un giretto tranquillo o per integrare una gita in zona se si ha tempo, a me piace girare per paesini alla ricerca di scorci interessanti e magari specialità gastronomiche! Incuriosiva anche a me la strada per il colle delle Finestre! e pure la Val TronceaLittletino wrote:Tornato a valle ero finito a visitare il grazioso paese di Usseaux, e con molta fatica avevo percorso il "Sentiero dei Pensieri": un breve anello a monte del paese lungo il quale hanno sistemato ogni tanto un cartello con su scritto un pensiero, o una massima.
Vabbè, roba per merenderi o peggio, ma quel giorno di più non potevo fare, e fu comunque molto piacevole.
Detto questo il prossimo anno credo proprio che andremo a fare il vostro giro, e magari anche un passo in Val Troncea.
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Spettacolo laurina, sempre grandi!!!
Ps: ma la vetta era la VERA VETTA?
Ps: ma la vetta era la VERA VETTA?
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Ma certo sia la sua che la mia, certificata con tanto di croceantolino wrote:Spettacolo laurina, sempre grandi!!!
Ps: ma la vetta era la VERA VETTA?
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- Liguredoc
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Ehila, siete sempre in giro in bei posti, grazie per le foto
By Liguredoc
Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
eh, siamo buongustai... finchè si può... si gusta... quest'estate è andata com'è andata, ho recuperato in autunno... poi io con la neve vado un poco in letargoLiguredoc wrote:Ehila, siete sempre in giro in bei posti, grazie per le foto
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Bellissimo fine settimana di relax!
Conoscevo già il posto visto che ero andato col Ramingo sull'Orsiera... viewtopic.php?f=60&t=6671&hilit=orsiera" onclick="window.open(this.href);return false;
Torneremo per andare sul Rocciavrè! http://www.gulliver.it/itinerario/6036/" onclick="window.open(this.href);return false;
Peccato per la mancata Cristalliera della Scinty ma mi pare che le sia andata bene lo stesso
Consigliatissimo il pernottamento al rifugio Selleries!
Conoscevo già il posto visto che ero andato col Ramingo sull'Orsiera... viewtopic.php?f=60&t=6671&hilit=orsiera" onclick="window.open(this.href);return false;
Torneremo per andare sul Rocciavrè! http://www.gulliver.it/itinerario/6036/" onclick="window.open(this.href);return false;
Peccato per la mancata Cristalliera della Scinty ma mi pare che le sia andata bene lo stesso
Consigliatissimo il pernottamento al rifugio Selleries!
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
- soundofsilence
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Re: Punta Cristalliera e Punta Malanotte
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... lliera.htm
Martedì 25-8-2020: Saret del Campo (2080) – Rifugio Selleries (2060) – Lago Laus (2265) – Lago della Manica (2385) – Colle Superiore Malanotte (2620) – Punta Cristalliera (2800) – Colle Superiore Malanotte (2620) – Lago della Manica (2385) – Rifugio Selleries (2060) – Saret del Campo (2080).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 11,5 Km. circa.
Dislivello: 800 m. circa.
Difficoltà: E fin quasi al Colle Superiore Malanotte, poi si traversa una pietraia, facile, ma comunque EE, così come la salita alla punta, a tratti ripida e in cima con un passaggio, pur facile, in cui ci si può aiutare con le mani. Al ritorno forse un singolo passaggio EE subito dopo il Lago della Manica, dove il sentiero è ripido, bagnato e leggermente esposto, niente di difficile, ma occorre prestare attenzione.
Percorso in macchina: da Genova fino a Voltri su autostrada A10, quindi sull’A26 per Gravellona Toce fino ad Alessandria, dove prendiamo l’A21 per Torino, che seguiamo fino al termine, per imboccare quindi, la Torino-Pinerolo. Giunti a Pinerolo continuiamo sulla strada statale 23 del Sestriere, passando per Villar Perosa e proseguendo per Villaretto e giungere quindi alla località Depot, dove imbocchiamo a destra la stretta strada asfaltata per Prà Catinat. Giunti quindi a Prà Catinat e superate le costruzioni, passiamo due tornanti e, dopo 1,5 Km. circa, prendiamo a destra la sterrata con indicazioni per il Rifugio Selleries, che seguiamo per 3,5 Km circa fino alla località Saret del Camp, riconoscibile oltre che per cartello, da sentiero che si stacca a sinistra. Qui parcheggiamo in uno slargo della curva dove trovano posto 4 o 5 macchine. Possibile anche proseguire fino al Rifugio, che la sterrata prosegue in piano e anche migliore che nel tratto precedente, mi sono fermato qua perché avevo in progetto di fare anello che parte prima del Rifugio, ma non avendolo poi fatto, non ha avuto molto senso fermarsi prima.
Percorso a piedi: dal parcheggio proseguiamo sulla sterrata per 1,6 km circa fino a Rifugio Selleries, dove prendiamo a destra per passare davanti al rifugio e proseguire su un sentierino che passa presso un laghetto e sopra un altro. Il sentierino si ricongiunge con quello più grande sulla sinistra nei pressi di un guado. Qui iniziamo la salita imboccando il sentiero per il Lago del Laus e della Manica, come segnalato da cartelli. Dopo 250 metri lasciamo quindi a sinistra il sentiero per il Colle del Sabbione e continuiamo dritti, per arrivare quindi, dopo 400 metri, ad un nuovo bivio a quota 2240 circa. Qui proseguiamo dritti per il Lago del Laus, lasciando a sinistra il sentiero da cui torneremo al ritorno. In breve giungiamo quindi al Bivacco Laus ed all’omonimo lago, che costeggiamo sulla sinistra, lasciando a destra il sentiero diretto al Colle del Robinet. Passato il lago il sentiero piega a sinistra salendo ripidamente fino al Lago della Manica, che costeggiamo sempre a sinistra, pe rpoi continuare dritti sull’unico sentiero, diretti all’evidente Colle Superiore Malanotte, che raggiungiamo con una ripida salita a tornanti su pietraia. Nell’ultimo tratto il sentiero si perde un poco e seguiamo i segni biancorossi per giungere al colle. Dal Colle prendiamo a destra la tracccia segnata da ometti che risale il versante nord-ovest della Punta Cristalliera, giungendo quindi sulla cresta sommitale, che scavalchiamo tramite un facile passaggio tra le rocce e quindi seguiamo facile sentiero sull’altro versante fino in vetta. Il ritorno avviene sullo stesso percorso fino al Lago della Manica, dove proseguiamo dritti, invece di prendere il sentiero a sinistra. Il sentiero scende subito ripido superando un passo leggermente esposto e poi prosegue a traversare in leggera discesa o in piano sopra al Lago Laus, per poi curvare a destra e raggiungere il sentiero dell’andata, con il quale torniamo a ritroso alla macchina.
Conclusioni: escursione molto breve e facile, specie se si arriva fino al Rifugio con la macchina, che può essere quindi facilmente compiuta in mezza giornata od estesa passando al Colle Inferiore di Malanotte per il ritorno, come avevo nei programmi, cambiati poi anche per la nebbia. Gita che presenta due bei laghi e altri due meno interessanti presso il Rifugio, ma non molto altro, anche se non posso dirlo con certezza causa la nebbia in vetta.
Cristalliera spunta percorrendo la sterrata
Laghetto sotto il Rifugio Selleries
Laghetto presso Rifugio Selleries
Laghetto presso Rifugio Selleries vista parziale
Laghetto presso Rifugio Selleries da sopra
Laghetto e Rifugio Selleries
Sentiero e Punta Cristalliera
Bivacco Laus e Punta Cristalliera
Lago Laus mucca e Punta Cristalliera
Lago Laus e Punta Cristalliera più da vicino
Primo piano isolotto in Lago Laus
Lago e Bivacco Laus
Lago e Bivacco Laus ancora più da lontano
Lago e Bivacco Laus dall'alto
Punta Cristalliera andando a Lago Manica
Lago della Manica vista parziale
Lago della Manica e Punta Cristalliera più da vicino
Lago della Manica da sponda nord
Lago della Manica da sponda nord ancora più da vicino
Lago della Manica da sopra
Lago della Manica da sopra più da lontano
Punta Cristalliera salendo dal Lago della Manica più da vicino
Passo Malanotte
Pendio sommitale Punta Cristalliera dal Passo Malanotte
Pendio sommitale Punta Cristalliera salendolo
Monte Pian Real nella nebbia salendo alla Cristalliera
Pendio roccioso sommitale Cristalliera
Punta Rocca Nera e Rocciamelone salendo alla Cristalliera
Croce vetta salendo alla Cristalliera
Torrioni nella nebbia dalla Cristalliera
Cresta sommitale Cristalliera
Croce vetta Cristalliera e mare di nebbia
Croce di vetta Cristalliera
Punta Pian Paris scendendo dalla Cristalliera
Torrioni Cristalliera scendendo
Lago della Manica e massi retrostanti
Lago Laus dall'alto più da vicino
Martedì 25-8-2020: Saret del Campo (2080) – Rifugio Selleries (2060) – Lago Laus (2265) – Lago della Manica (2385) – Colle Superiore Malanotte (2620) – Punta Cristalliera (2800) – Colle Superiore Malanotte (2620) – Lago della Manica (2385) – Rifugio Selleries (2060) – Saret del Campo (2080).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 11,5 Km. circa.
Dislivello: 800 m. circa.
Difficoltà: E fin quasi al Colle Superiore Malanotte, poi si traversa una pietraia, facile, ma comunque EE, così come la salita alla punta, a tratti ripida e in cima con un passaggio, pur facile, in cui ci si può aiutare con le mani. Al ritorno forse un singolo passaggio EE subito dopo il Lago della Manica, dove il sentiero è ripido, bagnato e leggermente esposto, niente di difficile, ma occorre prestare attenzione.
Percorso in macchina: da Genova fino a Voltri su autostrada A10, quindi sull’A26 per Gravellona Toce fino ad Alessandria, dove prendiamo l’A21 per Torino, che seguiamo fino al termine, per imboccare quindi, la Torino-Pinerolo. Giunti a Pinerolo continuiamo sulla strada statale 23 del Sestriere, passando per Villar Perosa e proseguendo per Villaretto e giungere quindi alla località Depot, dove imbocchiamo a destra la stretta strada asfaltata per Prà Catinat. Giunti quindi a Prà Catinat e superate le costruzioni, passiamo due tornanti e, dopo 1,5 Km. circa, prendiamo a destra la sterrata con indicazioni per il Rifugio Selleries, che seguiamo per 3,5 Km circa fino alla località Saret del Camp, riconoscibile oltre che per cartello, da sentiero che si stacca a sinistra. Qui parcheggiamo in uno slargo della curva dove trovano posto 4 o 5 macchine. Possibile anche proseguire fino al Rifugio, che la sterrata prosegue in piano e anche migliore che nel tratto precedente, mi sono fermato qua perché avevo in progetto di fare anello che parte prima del Rifugio, ma non avendolo poi fatto, non ha avuto molto senso fermarsi prima.
Percorso a piedi: dal parcheggio proseguiamo sulla sterrata per 1,6 km circa fino a Rifugio Selleries, dove prendiamo a destra per passare davanti al rifugio e proseguire su un sentierino che passa presso un laghetto e sopra un altro. Il sentierino si ricongiunge con quello più grande sulla sinistra nei pressi di un guado. Qui iniziamo la salita imboccando il sentiero per il Lago del Laus e della Manica, come segnalato da cartelli. Dopo 250 metri lasciamo quindi a sinistra il sentiero per il Colle del Sabbione e continuiamo dritti, per arrivare quindi, dopo 400 metri, ad un nuovo bivio a quota 2240 circa. Qui proseguiamo dritti per il Lago del Laus, lasciando a sinistra il sentiero da cui torneremo al ritorno. In breve giungiamo quindi al Bivacco Laus ed all’omonimo lago, che costeggiamo sulla sinistra, lasciando a destra il sentiero diretto al Colle del Robinet. Passato il lago il sentiero piega a sinistra salendo ripidamente fino al Lago della Manica, che costeggiamo sempre a sinistra, pe rpoi continuare dritti sull’unico sentiero, diretti all’evidente Colle Superiore Malanotte, che raggiungiamo con una ripida salita a tornanti su pietraia. Nell’ultimo tratto il sentiero si perde un poco e seguiamo i segni biancorossi per giungere al colle. Dal Colle prendiamo a destra la tracccia segnata da ometti che risale il versante nord-ovest della Punta Cristalliera, giungendo quindi sulla cresta sommitale, che scavalchiamo tramite un facile passaggio tra le rocce e quindi seguiamo facile sentiero sull’altro versante fino in vetta. Il ritorno avviene sullo stesso percorso fino al Lago della Manica, dove proseguiamo dritti, invece di prendere il sentiero a sinistra. Il sentiero scende subito ripido superando un passo leggermente esposto e poi prosegue a traversare in leggera discesa o in piano sopra al Lago Laus, per poi curvare a destra e raggiungere il sentiero dell’andata, con il quale torniamo a ritroso alla macchina.
Conclusioni: escursione molto breve e facile, specie se si arriva fino al Rifugio con la macchina, che può essere quindi facilmente compiuta in mezza giornata od estesa passando al Colle Inferiore di Malanotte per il ritorno, come avevo nei programmi, cambiati poi anche per la nebbia. Gita che presenta due bei laghi e altri due meno interessanti presso il Rifugio, ma non molto altro, anche se non posso dirlo con certezza causa la nebbia in vetta.
Cristalliera spunta percorrendo la sterrata
Laghetto sotto il Rifugio Selleries
Laghetto presso Rifugio Selleries
Laghetto presso Rifugio Selleries vista parziale
Laghetto presso Rifugio Selleries da sopra
Laghetto e Rifugio Selleries
Sentiero e Punta Cristalliera
Bivacco Laus e Punta Cristalliera
Lago Laus mucca e Punta Cristalliera
Lago Laus e Punta Cristalliera più da vicino
Primo piano isolotto in Lago Laus
Lago e Bivacco Laus
Lago e Bivacco Laus ancora più da lontano
Lago e Bivacco Laus dall'alto
Punta Cristalliera andando a Lago Manica
Lago della Manica vista parziale
Lago della Manica e Punta Cristalliera più da vicino
Lago della Manica da sponda nord
Lago della Manica da sponda nord ancora più da vicino
Lago della Manica da sopra
Lago della Manica da sopra più da lontano
Punta Cristalliera salendo dal Lago della Manica più da vicino
Passo Malanotte
Pendio sommitale Punta Cristalliera dal Passo Malanotte
Pendio sommitale Punta Cristalliera salendolo
Monte Pian Real nella nebbia salendo alla Cristalliera
Pendio roccioso sommitale Cristalliera
Punta Rocca Nera e Rocciamelone salendo alla Cristalliera
Croce vetta salendo alla Cristalliera
Torrioni nella nebbia dalla Cristalliera
Cresta sommitale Cristalliera
Croce vetta Cristalliera e mare di nebbia
Croce di vetta Cristalliera
Punta Pian Paris scendendo dalla Cristalliera
Torrioni Cristalliera scendendo
Lago della Manica e massi retrostanti
Lago Laus dall'alto più da vicino
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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