Il cartello attualmente manca, ma si imbocca l'evidente sentiero che va verso il Vallone de Serenne (a sinistra del forno) seguendo delle tacche di vernice gialla che arrivano praticamente fino sulla vetta!
Si inizia con un ripido sentiero che costeggia una gola (ripidezza che si accusa ancor di più in discesa!) e al suo culmine conduce a un vallone ampio ed erboso, caratterizzato, nella parte finale, dalla presenza di grossi blocchi di marmo rosa (la stessa pietra di cui è composta la vetta dell'Aiguille de Chambeyron), spettacolari e ancora più rossi quando bagnati dalla pioggia.
Arrivati al colle de Serenne, si prosegue a destra, si passa per il Lago dei Nove Colori (eh si, anche qui... un laghetto piccolino, e i colori prevalenti sono il verde del laghetto e il rosa della sua spiaggetta) e si risale ancora verso il colletto tra le due vette (Sud e Nord) poi si gira a sinistra per la vetta Nord che è la più alta.
Dopo una pausa ristoratrice a base di focaccia di Demonte nei pressi di una conca sopra il laghetto riprendiamo il cammino e poco dopo la bella giornata si fa sopraffare dalle nubi che ci restituiscono tanta simpatica grandinina che non ci abbandona fino all'arrivo in vetta, punzecchiando le mani ed insinuandosi nel collo. Arrivo al colletto tra le vette lagnandomi, tuttavia una volta in vetta, lassù in alto, al cospetto del dirimpettaio Pic des Houerts salito un po' di anni fa (non senza un po' di orgoglio
) e di tanti altri monti stupendi come l'Aiguille de Chambeyron, la Tete de l'Homme, il Brec de Chambeyron, La Meyna, il Buc de Nubiera, la Pointe Haute de Mary, il Monte Maniglia, il Pic du Pelvat, il Peouvou... l'animo si rinfranca!!!Non è certo il momento ideale però per fare un pic nic, perciò scendiamo di nuovo fino al laghetto per mangiare gli ottimi panini con lardo e nostrale tenero
Non piove più, scendiamo a ritroso tra i blocchi di marmo rosa fino all'auto, per andare a goderci la frescura di una fontana del 1800 ricavata da un blocco unico di marmo!!!
Gita ottima per macinare del dislivello sempre su buon sentiero, seppure a tratti un poco ripido e scivoloso. La particolarità sono i blocchi rosa nel vallone, per il resto non regala di per sè grandi emozioni; peccato per la vetta, perchè il panorama non mancava, ma il tempo era così così. Comunque sono soddisfatta, un nuovo bel 3000 raggiunto
e un po' di montagna che è sempre un gran dono!Come ho già accennato in chat e su facebook, il mitico Bar Agnello a Demonte ha chiuso... ma dove lo trovate un altro bar che alle 5 di mattina ti accoglie con brioche giganti di pasticceria, mega salatini super farciti al prosciutto e ottimi panini a un euro!!! Una grande perdita...
Scene piuttosto comiche invece con la sciura dell'alimentari che alle 7 ci diceva di ritornare per farci i panini perchè "è troppo presto" e il pane non c'è... mentre noi friggevamo visto il tragitto che ancora ci aspettava prima di arrivare a destinazione
Col de Serenne
Aiguille
Bello, nonostante il tempo....
io e un vecchio amico...
ritorno tra i massi rossi, più rossi dopo la pioggia..
