Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... Bianca.htm
Domenica 13-9-2020: Colle dell’Agnello (2750) – Col de Chamoussiere (2895) – Il Pelvo (3020) – Cima Sud del Pelvo (3015) – Colle Saint-Veran (2850) – Cima nord-est Rocca Bianca (3015) – Rocca Bianca (3060) – Colle Blanchet (2910) –
Colle Saint-Veran (2850) – Col de Chamoussiere (2895) – Colle dell’Agnello (2750).
Partecipanti: Em, Maury76, soundofsilence.
Lunghezza: 11,2 Km circa.
Dislivello: 850 m circa.
Difficoltà: E fino al Colle Saint-Veran, pur con qualche attenzione in vetta al Pelvo, la cui cima, pur di facile accesso, è assai esposta sull’altro versante. La salita alla Rocca Bianca presenta poi un paio di passaggi alpinistici di II grado e l’ultimo camino forse di III (l’unico che si affronta anche in discesa), passaggi nell’occasione resi più insidiosi dalla roccia umida e scivolosa, che io valuterei F+, ma può darsi la mia valutazione sia un poco influenzata dalle condizioni della roccia. In discesa si può in ogni caso utilizzare una corda in doppia attorno ai massi incastrati per renderla più sicura, cosa che non abbiamo fatto, ma che può anche essere consigliabile (10-15 metri di corda dovrebbero bastare). I passaggi in questione non sono particolarmente esposti, ma l’esposizione non è neanche nulla, soprattutto nell’ultimo passaggio costituito da due salti sovrapposti, un po’ scomodi e non appigliatissimi. Anche il primo passaggio poi presenta una qualche esposizione in quanto, superato il saltino, occorre traversare a destra su stretta cengia e non granchè appigliata. Tutto il resto E.
Percorso in macchina: Da Genova in autostrada fino a Savona e quindi con l’A6 fino all’uscita di Fossano; da Fossano ci si dirige verso ovest seguendo le indicazioni per la Val Varaita; si passa prima per Villafaletto, poi per Costigliole Saluzzo, Piasco, Melle, Sampeyre e Casteldelfino; si arriva quindi a Bellino e si prosegue per il Colle dell’Agnello passando per Pontechianale e Chianale. Giunti al Colle si prosegue per 100 metri e si parcheggia in uno spiazzo sulla destra.
Percorso a piedi: dal parcheggio si scende lungo la strada asfaltata in direzione Francia fino al primo tornante (oppure lo si taglia con la scorciatoia di fronte al parcheggio), e si prosegue fino al successivo, dove lasciamo l’asfalto per continuare dritti su traccia in discesa (presenti in realtà due tracce, ma è indifferente quale si segue, che si riuniscono più avanti) per circa 400 metri fino a raggiungere il sentiero segnato proveniente dal Refuge de la Blanche, che imbocchiamo in salita verso sinistra e seguiamo facilmente fino al Col de Chamoussiere a quota 2895.
Dal colle imbocchiamo quindi il crinale sulla sinistra, fino a giungere di fronte ad un’evidente vetta sulla quale il sentiero si dirige, qui con una deviazione sulla traccia a sinistra, giungiamo brevemente in vetta al Pelvo, per poi ridiscendere al sentiero segnato e salire sull’antistante vetta, che è la Cima Sud del Pelvo. Dalla cima scendiamo quindi al Colle Saint-Veran, seguendo il sentiero segnato, e qui ignoriamo i sentieri che scendono a destra verso il Refuge de la Blanche, e a sinistra verso Chianale, per proseguire dritti su traccia in leggera salita verso la Rocca Bianca. Dopo poco meno di 400 metri incontriamo quindi un bivio a destra, non segnalato, che scende ai Lacs Blanchet, che ignoriamo proseguendo dritti fino ad una elevazione (250 metri circa di distanza) che si erge pochi metri sopra il sentiero e che possiamo raggiungere con brevissima digressione, continuando poi sul crinale (EE), che dopo pochi metri si ricongiunge col sentiero segnato, che, subito dopo, presenta un bivio, dove a destra si evita la vetta, mentre noi prendiamo a sinistra per salire la Rocca Bianca. Dopo 150 metri camminabili troviamo quindi il primo passaggio di arrampicata, un saltino che, superato, porta ad un passaggio ostruito da un grosso masso che dobbiamo superare aggirandolo sul davanti su stretta cengia, con un passaggio un poco esposto e non appigliatissimo. Superato il primo passaggio arriviamo quindi ad un secondo, un filo meno impegnativo, ma che comunque richiede di studiare gli appigli (II), per passare quindi a destra di una guglia, con arrampicata più facile, per poi scendere quindi camminando in un corridoio tra le rocce e risalire quindi ad un pianoro roccioso, dove, prendendo a sinistra, raggiungiamo in piano la Cima nord-est, segnata da una croce. Visitata la prima cima, torniamo sui nostri passi e prendiamo a sinistra un canalino di I che ci porta al ripiano soprastante, da cui si scorge, all’apparenza inacessibile, il castello di vetta. Proseguiamo quindi, seguendo i segnavia, per poco meno di 100 metri senza difficoltà, per poi lasciare il sentiero che prosegue verso il Col Blanchet, e prendere a sinistra un suggestivo e facile corridoio naturale, indicato da ometti, che però termina in un camino costituito da due salti sovrapposti piuttosto impegnativi e che valuterei sicuramente più che II grado. Superato il camino si gira a sinistra, con un paio di passi sul bordo di una cengia piuttosto esposta ma senza difficoltà, per poi continuare su cengia più larga, fino a sotto la vetta, che si raggiunge quindi piegando a destra senza difficoltà. Dalla vetta, esposta, è possibile traversare una ventina di metri, decisamente esposti però, per raggiungere una seconda cima, dove è presente un bel terrazzo naturale con vista sulle pareti verticali della cima principale. Torniamo quindi sui nostri passi fino al bivio per la vetta e imbocchiamo il sentiero a sinistra diretto al Col Blanchet. Scendiamo quindi alcuni metri, anche se, forse, come da mappe osm, è possibile continuare in cresta, ma non ce ne siamo accorti, fino a giungere sotto ad una forcella, delimitata da imponenti bastionate rocciose davanti a noi, mentre la nostra traccia scende verso le pietraie sopra i Laghi Blanchet. Qui abbiamo preso a sinistra in salita per giungere alla forcella, dalla quale, salendo ancora un poco a sinistra, si ha una bella visuale sulle pareti strapiombanti che sostengono la vetta della Rocca appena salita. Dalla forcella seguiamo quindi una chiara traccia sulla destra che scende quindi verso sinistra per raggiungere il vicino Col Blanchet. Dal Colle prendiamo quindi il primo sentiero sulla destra, che traversa i ghiaioni, cercando di non perdere molta quota, nella direzione dalla quale siamo venuti, per poi prendere a salire verso l’elevazione salita all’andata poco prima della Rocca Bianca, presso la quale ci ritroviamo sul sentiero dell’andata, che seguiamo a ritroso, sui nostri passi, fino al Col Saint-Veran. Dal Colle proseguiamo ancora sui nostri passi per poco meno di 200 metri, per poi lasciare il sentiero che sale verso il Pelvo e prendere a sinistra una traccia che traversa, senza salire troppo, verso il Col de la Chamoussiere, che si raggiunge dopo alcuni brevi saliscendi finali. Dal Colle torniamo alla macchina sul percorso dell’andata.
Conclusioni: breve giro fattibile in mezza giornata che la nebbia ha un po’ rovinato, soprattutto sulla vetta della Rocca Bianca, dalla quale sarebbe stata interessante la vista sulla Roc della Niera, giro che magari si può estendere passando ai Laghi Blanchets e a quello presso il Refuge de la Blanche. In definitiva il giro offre comunque bella vista sulla Roc della Niera e una salita alla Rocca Bianca decisamente interessante per la presenza di suggestivi corridoi naturali, meno interessante la vetta del Pelvo, ma pur sempre decisamente a strapiombo.
Pan di Zucchero e Pic d'Asti andando a Col Chamoussiere
Taillante andando a Col Chamoussiere
Guglia soprastante sentiero andando a Col Chamoussiere
Sentiero e Col Chamoussiere salendovi più da vicino
Taillante Pan di Zucchero e Pic d'Asti salendo al Col Chamoussiere
Il Pelvo salendovi
Pointe des Sagnes Longues salendo al Pelvo
Cresta verso Cima Sud del Pelvo
Strapiombi in vetta del Pelvo
Vetta del Pelvo più da lontano
Strapiombi in vetta del Pelvo più da vicino
Vetta del Pelvo e strapiombi
Rocca Bianca nella nebbia scendendo al Col Saint-Veran
Rocca Bianca nella nebbia scendendo al Col Saint-Veran primo piano
Roc de la Niera e Pic de la Farneireta scendendo al Col Saint-Veran
Rocca Bianca e Roc de la Niera scendendo al Col Saint-Veran
Guglie rocciose salendo a Rocca Bianca più da vicino
Due guglie salendo a Rocca Bianca
Lacs Blanchet sotto Tete de Longet e Pointe des Avers
Rocca Bianca nella nebbia da elevazione precedente
Lacs Blanchet da elevazione precedente Rocca Bianca più da vicino
Sentiero e Rocca Bianca scendendo da elevazione precedente
Guglia e rocce rose salendo a Rocca Bianca
Enrico in primo punto chiave salendo a Rocca Bianca
Sentiero e rocce rosa da sopra salendo a Rocca Bianca
Enrico e Maury in passaggio a dx guglia di roccia salendo a Rocca Bianca
Persone in discesa da corridoio roccioso salendo a Rocca Bianca più da lontano
Corridoio roccioso e cengia ascendente successiva salendo a Rocca Bianca
Cengia ascendente salendo a Rocca Bianca
Vetta nord-est salendo a Rocca Bianca
Vetta nord-est salendo a Rocca Bianca più da lontano
Cima Rocca Bianca andando a Cima nord-est più da vicino
Croce vetta Cima nord-est Rocca Bianca
Cima Rocca Bianca nella nebbia dalla nord-est
Cima Rocca Bianca dalla nord-est
Cima Rocca Bianca da ripiano sottostante
Corridoio naturale verso vetta Rocca Bianca
Finestra salendo a Rocca Bianca
Enrico e Maury in corridoio naturale salendo a Rocca Bianca
Enrico e Maury in caminetto finale per Rocca Bianca
Caminetto finale per Rocca Bianca da sopra
Croce vetta Rocca Bianca
Andando verso seconda cima Rocca Bianca
Andando verso seconda cima Rocca Bianca più da vicino
Cresta a forma di dinosauro da seconda cima Rocca Bianca
Vetta Rocca Bianca da terrazza esposta
Vetta Rocca Bianca da terrazza esposta più da vicino
Vetta Rocca Bianca da terrazza esposta più da vicino
Vetta Rocca Bianca da terrazza esposta vista verticale
Caminetto finale Rocca Bianca da sotto
Roc de la Niera sopra bastionata rocciosa scendendo dalla Rocca Bianca
Roc de la Niera sopra bastionata rocciosa scendendo dalla Rocca Bianca più da lontano
Roc de la Niera spunta sopra bastionata rocciosa scendendo da Rocca Bianca più da vicino
Parete verticale Rocca Bianca spunta dalla nebbia salendo a punto panoramico
Bastionata rocciosa scendendo da Rocca Bianca
Parete verticale Rocca Bianca da punto panoramico
Roc de La Niera e Pic de la Farneireta scendendo a Col Blanchet
Roc de La niera e parapendio
Lago del Nigro e Rocca del Nigro
Pic de Chateau Renard e Pic Traversier con Pic de Rochebrune sullo sfondo scendendo al Col Blanchet
Roc de la Niera a sx cresta rocciosa dal Col Blanchet
Lac Blanchet Inferieur tornando dal Col
Roc de la Niera spunta tornando da Col Blanchet più da lontano
Lac Blanchet Inferieur tornando al Col Saint-Veran
Due vette Rocca Bianca tornando al Col Saint-Veran
Lago di Castello tornando al Col Saint-Veran
Due guglie rocciose e Cima nordest Rocca Bianca
Pic de Chateau Renard e Pic Traversier tornando al Col Chamoussiere
Taillante tornando al Colle Agnello
Rocca Bianca e Il Pelvo
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Rocca Bianca e Il Pelvo
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Rocca Bianca e Il Pelvo
Quando sono salito sul Pelvo , avevo progettato anche di raggiungere la Rocca Bianca . Poi avevo rinunciato avendo letto di qualche difficoltà alpinistica , limitandomi a toccare la Punta dell'Alp . Vedendo le tue foto e la tua relazione , credo di aver fatto bene perché mi sembra che certi tratti sia meglio non farli da solo ... Comunque bel giro e peccato per la nebbia .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- awretus
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Re: Rocca Bianca e Il Pelvo
Mah, guarda Daniele, su Rocca Bianca ci sono salito anch'io, che ho bisogno della protezione di tutti i santi quando il sentiero si fa un po' sconnesso. È meno peggio di quanto sembra in foto.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
Re: Rocca Bianca e Il Pelvo
Probabilmente è così ma io sto diventando un po' più prudente ( o fifone ... ) e siccome sono quasi sempre da solo ogni tanto ( non sempre ) scelgo di non rischiare ... Se tornerò in zona magari la riprenderò in considerazione ... E comunque quel pomeriggio ho " rimediato " con una bella salita sul Pan di Zucchero . Grazie .awretus wrote:Mah, guarda Daniele, su Rocca Bianca ci sono salito anch'io, che ho bisogno della protezione di tutti i santi quando il sentiero si fa un po' sconnesso. È meno peggio di quanto sembra in foto.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]