Monte Ruissas

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soundofsilence
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Monte Ruissas

Post by soundofsilence »

Sul mio sito la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... uissas.htm

Domenica 1-11-2020: Vallone (1440) – Grange Draio (1535) – Grange Podio (1665) – Grange Passo (1695) – Grange Chioligiera (1785) – Colletto Serasin (2045) – Punta Culour (2060) – Rocca di Ciarm (2240) – Monte Cappel (2365) – Monte Ruissas (2745) – Porta di Roma (2330) – Capanna Ussolo (1860) – Grange Chioligiera (1785) – Grange Passo (1695) – Grange Podio (1665) – Grange Draio (1535) – Vallone (1440).

Partecipanti: soundofsilence.

Lunghezza: 15,5 Km. circa.

Dislivello: 1350 m. circa.

Difficoltà: E fino al Monte Cappel, con breve tratto EE evitabile per visitare i torrioni della Rocca di Ciarm, niente di particolarmente difficile comunque. La salita al Monte Ruissas è ripida e senza sentiero, ma si può passare dove si vuole, comunque EE, seppur facile. La discesa dal Ruissas fino alla Porta di Roma e la successiva fino alla Capanna Ussolo è praticamente tutta senza sentiero e necessita buon senso orientamento o traccia GPS, EE solo per questo, non vi sono particolari difficoltà, il resto E.

Percorso in macchina: Da Genova a Savona coll’autostrada dei fiori (A10) e quindi fino a Mondovì con la Savona-Torino (A6). Da Mondovì si segue per Cuneo e, da Cuneo, per Caraglio, Dronero e Val Maira. Si Risale la Val Maira e si raggiunge Prazzo, quindi si prosegue per ulteriori 2 Km, per svoltare quindi a destra seguendo l’indicazione per Ussolo. Giunti a Ussolo si prende a sinistra, come da indicazioni, per la località Vallone, alla quale si arriva dopo circa 1,5 Km. e, quindi, si parcheggia al termine della strada afaltata subito prima delle case della del paesino.

Percorso a piedi: dal parcheggio si continua sulla sterrata a sinistra, subito prima delle case, seguendo comunque le indicazioni per Capanna Ussolo. Superato quindi un tornante e 300 metri dopo la partenza, lasciamo la sterrata per prendere a sinistra il sentiero che la scorcia, seguendo sempre i cartelli per Capanna Ussolo, da qui indicata a 50 minuti di cammino. Giungiamo quindi in breve ai ruderi delle case di Grange Draio, dove ignoriamo un bivio a destra per Baite Cesani e proseguiamo dritti per Capanna Ussolo, qui indicata a 45 minuti. Centocinquanta metri dopo ci ritroviamo sulla strada sterrata in corrispondenza di un incrocio di varie tracce, dove imbocchiamo il sentiero sulla sinistra, tra la sterrata ancora più a sinistra ed un grosso pannello indicatore. Il sentiero è comunque segnato con tacche gialle e pure in biancorosso e procede parallelo alla sottostante sterrata, che può essere percorsa in alternativa. Il sentiero quindi attraversa i ruderi di Grange Podio dopo circa 400 metri dall’incrocio e, dopo ulteriori 250, ritorna sulla sterrata in corrispondenza di un’edicola votiva. Qui continuiamo dritti ignorando la sterrata a destra ed ad un successivo bivio, manteniamo sempre la sinistra seguendo i segnavia e giungendo così, in breve, alla Grange Passo, dove troviamo indicazioni per la Capanna Ussolo a 10 minuti. Qui si dipartono vari sentieri ma noi proseguiamo dritti, o sulla sterrata, o sul sentiero parallelo a fianco, che cambia veramente poco, seguendo comunque la direzione indicata dal cartello per Capanna Ussolo. In ogni caso, col sentiero o con la strada, dopo 900 metri circa, giungiamo a Grange Chioligiera, dove troviamo indicazioni per Capanna Ussolo a 5 minuti, indicazioni che stavolta non dobbiamo seguire; continuiamo infatti dritti sulla sterrata, lasciando a destra per Capanna Ussolo, e quindi, dopo duecento metri circa, lasciamo a destra la sterrata per scendere sul sentiero a sinistra comunque segnato. Il nuovo sentiero scende qualche metro fino a raggiungere un guardo, dopo il quale dobbiamo prestare attenzione a seguire il sentiero che risale verso destra, ignorando quello che scende a sinistra. Proseguiamo quindi nel bosco facendo attenzione a seguire i segnavia in alcuni bivi che si incontrano, e giungiamo così al Colletto Serasin, come da cartello. Qui, con una breve deviazione su sentiero verso sinistra, possiamo raggiungere la vetta di Punta Culour, che è l’elevazione rocciosa più a sinistra, non il pendio erboso immediatamente sopra di noi. Raggiunta la panoramica Punta Culour, torniamo sui nostri passi al Colletto Serasin e continuiamo verso destra in salita su chiara traccia in direzione nord, verso la vetta di Rocca di Ciarm e del Monte Cappel. Dopo pochi metri abbandoniamo comunque il sentiero che taglia a sinistra le pendici di Rocca di Ciarm, per seguire direttamente il filo di cresta. Poco prima della vetta di Rocca di Ciarm il crinale si fa più roccioso e caratterizzato da un paio di torrioni. Volendo visitare il secondo occorre passare sulla destra del crinale, scendere e risalire dal quale può comportare di usare le mani, ma si può comunque scegliere dove passare essendoci vari punti in cui è possibile. Visitato il torrione giungiamo quindi alla poco evidente vetta di Rocca di Ciarm, da dove continuiamo per 900 metri circa lungo il crinale, per lasciarlo quindi per dirigerci verso sinistra al dosso erboso che costituisce il Monte Cappel. Raggiunto anche il Monte Cappel continuiamo la salita verso l’evidente cima erbosa che ci sovrasta 400 metri più in alto verso nord-est. Saliamo quindi più o meno a piacimento fino a raggiungere l’anticima e, quindi, per cresta, la vera vetta, segnata da una piccola croce in legno. Dalla croce torniamo sui nostri passi all’anticima e, pochi metri più avanti, deviamo a sinistra seguendo il crinale. Seguiamo quindi il crinale fino a giungere ad un colletto dove la cresta risale un poco e ivi la lasciamo per iniziare a scendere per ripidi prati verso destra (qui presente un cartello abbattuto indicante Sentiero dei Pastori). Scendiamo quindi a piacimento tenendo la direzione sud, fino ad incrociare il sentiero segnato proveniente più o meno dal Monte Cappel. Raggiunto il sentiero una breve deviazione verso l’alto permette, con prudenza (terreno esposto), di visitare un torrione addossato alla cresta. Seguendo poi il sentiero segnato arriviamo ad una grande infossatura, dove il sentiero risale poi brevemente all’intaglio della Porta di Roma, come da cartello. Superato il corridoio roccioso iniziamo a scendere sempre seguendo i segnavia, ma, dopo pochi metri, li lasciamo (ma forse non è la scelta migliore, più facile e comodo in effetti sarebbe stato tornare continuando a seguire il sentiero segnato, anche se un po’ più lungo come sviluppo) per scendere sulla destra su evanescenti tracce. Difficile quindi descrivere il successivo percorso, segnato nella prima parte da ometti e con una traccia più evidente, che poi si perde del tutto. In ogni caso, dopo la discesa iniziale, ci si dirige verso est senza perdere molta quota e, quando la traccia si perde, ci si orienta con una grande vasca-abbeveratoio arancione, alla quale dobbiamo puntare per poi, poco prima di raggiungerla, piegare a destra ed iniziare a scendere in direzione sud-ovest fino possibilmente ad intravvedere sulla sinistra le case della località Capanna Ussolo, alla quali dobbiamo puntare. Raggiunta quindi Capanna Ussolo, troviamo il sentiero segnato, con il quale scendiamo alla sottostante Grange Chioligiera, dalla quale torniamo sui nostri passi fino alla macchina, con la possibilità di variare un poco il percorso dell’andata seguendo dove preferiamo la sterrata o il sentiero.

Conclusioni: bel panorama di vetta soprattutto sulla zona Chersogno, Marchisa e Monviso, ma anche nelle altre direzioni la vista può spaziare senza ostacoli, per il resto alcuni torrioni interessanti e la particolare Porta di Roma. Niente di imperdibile, ma un bel giro per le mezze stagioni, fattibile sicuramente anche con neve. Un discorso a parte merita la discesa dalla Porta di Roma, fatta completamente fuori sentiero avendo seguito una traccia che seguiva tale percorso, non so in effetti se il gioco vale la candela, che esiste comunque un sentiero, un poco più lungo, ma sicuramente molto più facile da seguire, non so se il paio di torrioni visti scendendo fuori sentiero possono giustificare tale scelta di percorso, che necessita una continua attenzione. Consiglio in ogni caso, volendo seguire il percorso qui descritto, di essere muniti di GPS e relativa traccia.

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Casa a Grange Draio

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Casa con tetto sfondato a Grange Podio con Punta Culour sullo sfondo

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Grange Podio con Punta Culour e Rocca di Ciarm sullo sfondo

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Casa con comignolo a Grange Podio

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Contrafforte roccioso salendo da Grange Podio

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Edicola e contrafforte roccioso salendo da Grange Podio

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Grange Passo

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Punta Culour andandoa Grange Chioligiera

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Strada e Grange Chioligiera

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Casa con comignolo a Grange Chioligiera e Monte Chirlè

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Casa dimezzata e Monte Chirlè a Grange Chioligiera

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Edicola e Monte Chirlè da Grange Chioligiera

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Cartello Grange Chioligiera

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Sorbo rosso e Punta Culour

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Punta Culour andandovi

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Punta Culour e Val Maira

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Contrafforti rocciosi sotto Punta Culour

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Oronaye da Punta Culour

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Punta Culour e Oronaye

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Val Maira dalla Punta Culour

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Rocca di Ciarm andandovi

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Contrafforti rocciosi e Rocca di Ciarm andandovi

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Apertura tra le rocce andando a Rocca di Ciarm

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Due torrioni su crinale Rocca di Ciarm più da vicino

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Due torrioni su crinale Rocca di Ciarm più da vicino

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Due torrioni su crinale Rocca di Ciarm ancora più da vicino

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Primo torrione in crinale Rocca di Ciarm più da vicino

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Crinale Rocca di Ciarm e secondo torrione

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Secondo torrione in crinale Rocca di Ciarm

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Secondo torrione in crinale Rocca di Ciarm primo piano

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Sautron e Cervet dal Monte Cappel

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Rocca la Marchisa dal Monte Cappel

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Nebbie verso la pianura dal Monte Cappel

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Rocca la Meja dal Monte Cappel

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Monte Ruissas dal Monte Cappel

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Oronaye dal Monte Cappel

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Sautron e Cervet dal Monte Cappel

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Oronaye e Monte Cappel salendo al Ruissas

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Sautron e Cervet salendo al Ruissas

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Cervet Brec e Aiguille Chambeyron salendo al Ruissas

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Cresta sud-est Monte Ruissas

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Chersogno e Monviso da anticima Ruissas

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Marchisa Chersogno e Monviso da anticima Ruissas

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Argentera e Rocca la Meja da anticima Ruissas

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Nebbia sulla pianura da anticima Ruissas

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Cervet Brec e Aiguille Chambeyron da anticima Ruissas

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Croce vetta Ruissas con Marchisa e Chersogno sullo sfondo

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Chersogno e Monviso dal Ruissas

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Sebolet e Marchisa dal Ruissas

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Cervet Brec e Aiguille Chambeyron dal Ruissas

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Argentera e Rocca la Meja dal Ruissas

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Cresta sud-est scendendo dal Ruissas

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Cresta sud-est scendendo dal Ruissas più da vicino

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Cresta verso Porta di Roma scendendo dal Ruissas

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Sautron e Cervet scendendo dal Ruissas

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Torrione addossato in cresta verso Porta di Roma più da vicino

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Porta di Roma dalla cresta soprastante

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Torrione addossato in cresta verso Porta di Roma

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Tetto di roccia salendo verso Porta di Roma più da lontano

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Porta di Roma da sopra più da vicino

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Porta di Roma da dentro

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Porta di Roma da sotto

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Porta di Roma da sotto più da lontano

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Porta di Roma da sotto ancora più da lontano

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Porta di Roma da sotto ancora più da lontano

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Torrione presso Porta di Roma

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Torrione presso Porta di Roma da sotto

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Torrione presso Porta di Roma da sotto più da lontano

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Grande torrione scendendo da Porta di Roma

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Rocce strane sotto sentiero e Oserot sullo sfondo scendendo da Porta di Roma

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Torrione curvo scendendo da Porta di Roma

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Roccioni inclinati scendendo da Porta di Roma

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Roccione nei prati con Oserot sullo sfondo scendendo a Capanna Ussolo

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Riferimenti per scendere a Capanna Ussolo

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Sentiero verso Capanna Ussolo

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Capanna Ussolo in lontananza

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Capanna Ussolo da sopra

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Cartello Capanna Ussolo

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Ruderi a Capanna Ussolo

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Case a Capanna Ussolo

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Casa da sopra a Grange Chioligiera
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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