Sul mio sito la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... Piutas.htm
Domenica 2-5-2021: Grange Selvest (1680) – Case Gerbino (1905) – Colletto Piutas (2380) – Monte Piutas (2433) – Monte Soleglio Bue (2413) – Colle Soleglio Bue (2338) – Rocca delle Somette (2487) - Case Gerbino (1905) - Grange Selvest (1680)
Partecipanti: Amerigo, Ivonne, Gheroppa, Kay, Stefania, Ornella, Daniela, Maury76 e soundofsilence.
Lunghezza: 13,5 Km. circa.
Dislivello: 1000 m. circa.
Difficoltà: E fino al Colletto Piutas, anche se l’ultima parte avviene abbastanza a vista per la presenza di tracce non sempre evidenti e non segnate, ma la semplicità di orientamento e la facilità del terreno direi che permette di rimanere nell’E. EE la salita al Piutas, ripida e con un tratto finale abbastanza semplice, ma esposto. E quindi fino al Colle Soleglio Bue, quindi EE la cresta per la Rocca delle Sommette, su traccia a tratti non evidente e con punti occorre scegliere dove passare e quindi con una cresta facile, ma un poco stretta ed esposta, ma niente di difficile con terreno asciutto. EE il primo tratto di discesa verso il sentiero segnato in quanto senza traccia ed un poco ripida, poi E, sempre senza traccia, ma su terreno elementare che permette di passare dove si vuole. La visita al Pis del Passet è E fino ad arrivare in vista della cascata, poi EE per un paio di saltini e alcuni tratti che possono essere scivolosi e richiedono attenzione.
Percorso in macchina: Da Genova a Savona coll’autostrada dei fiori e quindi fino a Mondovì con la Savona-Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, da Cuneo, per Caraglio, Dronero e Val Maira. Si Risale la Val Maira e, a metà strada tra Stroppo e Prazzo, si prende un bivio sulla sinistra con segnalazioni per Marmora e Canosio. Si segue quindi la stretta strada asfaltata e, superati, i 2 paesini si continua raggiungendo le case del Preit, dalle quali proseguiamo per circa 1,8 Km ancora, se la strada non è chiusa, e raggiungiamo Grange Selvest sulla sinistra, oltre la quale troviamo subito un parcheggio sulla destra, oltre cui comunque non si può proseguire fino all’estate.
Percorso a piedi: dal parcheggio seguiamo la strada asfaltata per il Colle del Preit per due tornanti (al primo al ritorno effettueremo deviazione per Pis del Passet), e, dopo il secondo, un cartello in legno indica di prendere la sterrata a destra per Soleglio Bue e la imbocchiamo. Seguiamo quindi lungamente la sterrata, di cui è possibile scorciare vari tornanti, e a quota 1900 circa arriviamo ai ruderi di Case Gerbino, per poi affrontare un guado cementato. Ancora 3 tornanti della strada e quindi imbocchiamo un sentiero sulla destra segnato da cartelli per il Colle Soleglio Bue, indicato ad un’ora e cinque minuti. Seguiamo quindi il sentiero, segnato in giallo, oltre che in bianco rosso, anche con evidenti paletti di legno. A quota 2260 circa arriviamo nei pressi di ampie vasche metalliche, qui il sentiero segnato piega a destra, dirigendosi al Colle Soleglio Bue, che si trova a destra dell’omonima cima erbosa, mentre noi dobbiamo puntare al colletto a sinistra di tale elevazione, che chiameremo Colle Piutas. Prendiamo quindi una traccia non segnata verso sinistra e quini risaliamo, più o meno a piacimento, o su traccia, i prati fino al colletto in questione. Dal colletto una traccetta traversa verso sinistra in orizzontale ed in piano, tenendosi sul versante da cui siamo venuti, per traversare sotto le rocciose e verticali pareti del Monte Piutas.
Appena superate le pareti del versante sud del Monte Piutas, pieghiamo a destra risalendo sul crinale erboso, per poi individuare una traccetta che sale a destra sul versante sud ovest del Monte. In breve giungiamo agli ultimi passi, un po’ esposti, che portano sull’aerea cima. Dalla vetta scendiamo per lo stesso percorso e torniamo quindi al Colletto Piutas, dal quale continuiamo in direzione opposta, piegando quindi a sinistra per giungere in vetta alla vicina sommità del monte Soleglio Bue. Dalla vetta scendiamo qualche metro verso destra, quindi individuiamo traccia che procede fino all’omonimo Colle. Dal colle continuiamo quindi sul crinale verso est, fino a giungere alla base di evidenti torrioni che ci sbarrano la strada. Qui occorre aggirarli sulla destra, passandovi senza difficoltà alla base, dopodichè torniamo al crinale, che seguiamo fedelmente fino a giungere nei pressi di due anticime, che possiamo salire, o seguire la traccia pochi metri sotto che le evita. Sulla seconda anticima troviamo anche un ometto di pietre sulla sommità. Imbocchiamo quindi l’esile cresta che ci porta alla vetta della Rocca delle Somette, che può diventare insidiosa in caso di terreno non asciutto. Dalla vetta torniamo quindi sui nostri passi fino ai torrioni e quindi traversiamo sotto sulla sinistra come all’andata, ma, invece di risalire, continuiamo a scendere in diagonale fino a quando il terreno si fa meno ripido, per piegare quindi a sinistra scendendo più o meno sulla massima pendenza, fino ad incrociare il sentiero dell’andata che traversa sotto di noi, ben visibile scendendo, tra l’altro. Torniamo quindi sui nostri passi fino al primo tornante della strada asfaltata e qui imbocchiamo un sentierino sulla destra che corre parallelo al torrente. Continuiamo quindi sulla destra del del torrente, ignorando un ponticello che permette di guadarlo quasi subito, per giungere quindi in vista della bella cascata del Pis del Passet. Per raggiungerla occorre superare un basso saltino senza appigli, poi proseguire su rocce lisce, su cui prestare attenzione se si hanno le scarpe sporche di fango, e quindi giungere, tramite un passaggio stretto, quasi a toccare la cascata, in corrispondenza di una cascatella laterale. Da qui torniamo indietro fino al saltino e, senza scenderlo, scendiamo invece le rocce a destra fino a raggiungere il torrente in un punto particolarmente stretto, dove non è difficile guadarlo. Risaliamo quindi il torrente sull’altra sponda, senza una traccia precisa, giungendo nei pressi di una specie di grotta in parete. Da qui si può scendere, e ne vale veramente la pena, fino alla cascata, praticamente dietro alla stessa, prestando attenzione agli ultimi passi particolarmente scivolosi, ma in piano e non difficili. Torniamo quindi sui nostri passi fino al parcheggio.
Conclusioni: non mi aspettavo una gran gita in effetti, tanto più senza neve a portare un poco più di interesse, invece la gita si è rivelata interessante e la Cascata del Pis del Passet visitata al ritorno un posto unico, specie andandola a vedere da dietro. Le altre cose interessanti sono state indubbiamente la rocciosa ed ardita vetta del Piutas e la bella cresta della Rocca delle Somette, il tutto condito da un piacevole panorama, su cime con una discreta personalità.
Le Tre Punte salendo da Grange Selvest
Monte Baret e Monte Bert salendo da Grange Selvest
Rocca dell'Aquila salendo da Grange Selvest
Rocca dell'Aquila La Bianca Baret e Bert salendo da Grange Selvest
Rocca delle Sommette e Cairi da Case Gerbino
Case Gerbino con Rocca delle Sommette e Cairi sullo sfondo
Case Gerbino
Case Gerbino con Monti Baret e Bert sullo sfondo
Rocca dell'Aquila e Monte La Bianca salendo da Case Gerbino
Monte la Bianca e Rocca la Meja da inizio sentiero per Colle Soleglio
Castello di roccia salendo verso Colle Piutas
Becco Grande e Rocca la Meja salendo verso Colle Piutas
Punta Cialme salendo verso Colle Piutas
Monti Piutas e Soleglio Bue
Rocca delle Sommette salendo al Colle Piutas
Monti Piutas e Soleglio Bue più da vicino
Vasche metalliche presso bivio tra Colle Soleglio e Colle Piutas
Bric Boscasso salendo al Colle Piutas
Monte Piutas salendo al Colle
Bric Boscasso e Monte Piutas salendo al Colle
Monte Piutas salendo al Colle più da lontano
Bric Boscasso e Monte Piutas dal Colle
Oronaye dal Colle Piutas
Bric Boscasso e Monte Piutas dal Colle più da vicino
La Bianca La Meja e Punta Cialme dal Colle Piutas
Versante sud Monte Piutas
Torrioni in versante sud Monte Piutas
Torrione in versante sud Monte Piutas e Oronaye
Ometto e Rocce di vetta Monte Piutas
Rocce di vetta Monte Piutas
Chersogno e Monviso dal Piutas
Primo piano rocce di vetta Monte Piutas
Cresta Monte Piutas e Monviso
Cresta Monte Piutas con Chersogno e Monviso sullo sfondo
Cresta Monte Piutas con Chersogno e Monviso sullo sfondo più da lontano
Rocca delle Sommette e Cairi dal Piutas
La Bianca Becco Grande e Rocca la Meja dal Piutas
Bric Boscasso dal Piutas
Vetta e cresta Monte Piutas con Monviso sullo sfondo
Cresta Monte Piutas e Monviso più da vicino
Primo piano rocce di vetta Monte Piutas più da vicino
Cresta Monte Piutas e Monviso primo piano
Brec Aiguille Boulliagna e Cervet dal Piutas
Primo piano rocce di vetta Monte Piutas più da vicino
Oronaye dal Piutas
Rocce di vetta Monte Piutas e Oronaye
Rocce di vetta Monte Piutas ancora più da lontano
Torrioni in versante sud Monte Piutas più da vicino
Bric Boscasso e Piutas salendo al Soleglio Bue
Bric Boscasso e Piutas salendo al Soleglio Bue ancora più da lontano
Rocca delle Sommette e Cairi dal Soleglio Bue
Oronaye dal Soleglio Bue
Chersogno e Oronaye dal Soleglio Bue
La Bianca Becco Grande e Rocca la Meja dal Soleglio Bue
Punta Cialme e Bodoira dal Soleglio Bue
Oronaye dal Soleglio Bue più da vicino
Gruppo in discesa dal Soleglio Bue
Torrioni in crinale Rocca delle Sommette più da vicino
Guglia in torrioni crinale Rocca delle Sommette
Torrione storto in torrioni crinale Rocca delle Sommette
Torrioni in crinale Rocca delle Sommette visti da sotto
Torrioni in crinale Rocca delle Sommette con Bric Boscasso sullo sfondo
Torrioni in crinale Rocca delle Sommette con Bric Boscasso sullo sfondo più da lontano
Torrioni in crinale Rocca delle Sommette visti da sopra
Crinale Rocca delle Sommette da prima anticima
Crinale Rocca delle Sommette salendolo
Croce vetta Rocca delle Sommette con Monviso e Rocca Cairi sullo sfondo
Cassorso e Oserot dalla Rocca delle Sommette
Cassorso e croce vetta Rocca delle Sommette
Croce vetta Rocca delle Sommette con Cassorso e Oserot sullo sfondo
Monviso e Rocca Cairi dalla Rocca delle Sommette
Oronaye dalla Rocca delle Sommette
Rocca Cairi e croce vetta Rocca delle Sommette
Rocca Cairi e croce vetta Rocca delle Sommette più da lontano
Cresta Rocca delle Sommette
Monte Piutas e Soleglio Bue scendendo dalle Sommette
Ripido versante sceso dai torrioni in crinale Rocca delle Sommette
Case Gerbino e Rocca dell'Aquila
Torrente Preit
Laghetto in Torrente Preit
Pis del Passet arrivandovi vista verticale
Pis del Passet arrivandovi vista verticale più da vicino
Pis del Passet arrivandovi
Parte inferiore Pis del Passet
Pis del Passet vista verticale
Pis del Passet vista verticale più da lontano
Pis del Passet più da vicino
Pis del Passet vista verticale più da vicino
Cascatelle laterali presso Pis del Passet più da vicino
Pis del Passet ancora più da vicino
Laghetto Pis del Passet
Guglie soprastanti Pis del Passet
Guglie e Pis del Passet vista verticale
Pis del Passet visto dall'altra sponda più da vicino
Pis del Passet visto dall'altra sponda ancora più da vicino
Pis del Passet dall'altra sponda vista verticale
Guglie presso Pis del Passet da sotto
Pis del Passet e guglie vista panoramica
Pis del Passet e guglie vista panoramica
Pis del Passet e guglie vista panoramica
Pis del Passet e guglie vista panoramica
Pis del Passet e guglia
Pis del Passet visto dall'altra sponda ancora più da vicino
Pis del Passet dall'altra sponda vista verticale
Pis del Passet da dietro
Pis del Passet da dietro vista verticale
Pis del Passet e guglie
Pis del Passet e guglie
Pis del Passet da dietro
Pis del Passet da dietro
Monte Piutas e Rocca delle Sommette
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Monte Piutas e Rocca delle Sommette
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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