Pointe de Lanserlia

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soundofsilence
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Pointe de Lanserlia

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Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS: https://luoghidasogno.altervista.org/1/ ... S__XvDsLGM

Pointes e Rocher de Lanserlia anello dal Plan du Lac

Giovedì 31 Agosto 2023:Plan du Lac (2315) – Lac du Plan (2390) – Trou de Chaudon (2480) – Rocher de Lanserlia (2886) – Pointe de Lanserlia (2909) – Pointe de Lanserlia sud (2879) – Laghi Lanserlia – Pland du Lac (2315).

Partecipanti: Silvia e soundofsilence.

Lunghezza: 14,5 Km. circa.

Dislivello: 750 m. circa.

Difficoltà: E, per escursionisti medi fino al Trou de Chaudon, anche se con un pezzo fuori sentiero, ma comunque facile. EE, per escursionisti esperti il successivo tratto fuori sentiero, che presenta tratti ripidi su erba senza alcuna traccia, e ghiaioni da superare per arrivare ai migliori punti di vista sulle Rochers de Lanserlia, il punto più difficile è comunque costituito da un traverso su pendii erbosi assai ripidi, poco prima di ricongiungersi al sentiero segnato per la Pointe de Lanserlia; invece del traverso è possibile risalire direttamente i prati molto ripidi, che può risultare forse più facile.

Percorso in macchina: Da Genova fino a Voltri con l’A10, dove si prende l’autostrada A26 per Alessandria. Ad Alessandria si passa sull’A21 per Torino; arrivati a Torino si seguono le indicazioni per il Frejus, proseguendo in questa direzione fino a Susa. Usciti a Susa si prosegue per il Colle del Moncenisio, quindi si scende in Francia e, giunti in fondovalle a Lanslebourg, si procede fino a Termignon, dove si prende a destra per il Plan du Lac, che raggiungiamo dopo oltre 10 Km di stradina in parte sterrata, seppur in buono stato, per parcheggiare quindi nel grande parcheggio ivi presente, subito prima del divieto di circolazione.

Percorso a piedi: dal parcheggio si imbocca il sentiero (indicazioni per Refuge Plan du Lac) che continua dritto, parallelo e sulla destra della continuazione della strada asfaltata (dal parcheggio in poi vietata alla circolazione), salendo subito a fianco di un bel canyon formato dal torrente Chaviere. Superato il canyon si prosegue pressochè in piano fino al Lac du Plan, che costeggiamo sulla destra. Giungiamo quindi ad un bivio, dove lasciamo a sinistra per il vicino Refuge du Plan du Lac e prendiamo invece a destra (indicazioni per Vallon de la Rocheure), per proseguire quindi lungamente in falsopiano in direzione nord. Poco prima che il sentiero pieghi decisamente a destra, troviamo una chiara traccia non segnalata, sempre a destra, che ci sembra una scorciatoia e la imbocchiamo, ma non consiglierei di farlo perché non fa guadagnare quasi niente e si rischia di saltare il Trou de Chaudon. Seguendo quindi il sentiero segnato si arriva sopra la grande dolina del Trou du Chaudon con a fianco un laghetto. Cento metri dopo il Trou il sentiero inizia a curvare verso sinistra, qui occorre abbandonarlo proseguendo dritti verso sud per prati senza traccia, puntando alle Rochers de Lanserlia. Dopo circa 500 metri da quando abbiamo abbandonato il sentiero, dovremmo notare sulla sinistra un laghetto, qui, o poco prima, è il punto dove, volendo, si può prendere a destra ed attraversare i ghiaioni sottostanti alle Rochers de Lanserlia per averne delle belle viste. Io qui ho traversato sotto i ghiaioni per circa 700 metri, per poi tornare indietro al laghetto. Naturalmente non è una deviazione obbligatoria, ma vale la pena. Tornati al laghetto si prosegue in salita fino a svalicare, e, una volta fattolo, possiamo scegliere a vista come proseguire: si può dirigersi a sinistra, perdendo quota, fino a raggiungere il sentiero segnato, si può proseguire in diagonale, come abbiamo fatto noi, continuando a salire, ma cercando di avvicinarci al sentiero segnato, o tenersi a destra, sotto le guglie est della Rocher de Lanserlia, puntando al punto più accessibile delle ripide colline erbose che fanno da anticima alla retrostante Pointe de Lanserlia; io consiglierei la terza opzione, in quanto più diretta e probabilmente con migliori viste sulle guglie rocciose, ma non avendola fatta non posso essere sicuro sia fattibile senza problemi…. Procedendo invece in direzione sud-sud-est, cercando di non perdere quota, ma mantenendosi il più possibile a sinistra nel tentativo di avvicinarsi al sentiero segnato, si sale senza problemi fin quasi in cima ad una ripida collina erbosa, ma sembrandoci un po’ troppo ripido l’ultimo tratto (dato anche qualche residuo di neve), abbiamo preferito traversare a sinistra, quasi in piano, ma tagliando ripidi ed insidiosi pendi erbosi, per circa una ventina di metri, per arrivare quindi sugli ampi e facili prati sottostanti la Pointe de Lanserlia. Qui, puntando a destra, si raggiunge in pochi metri il sentiero segnato per la Pointe, che imbocchiamo verso destra in salita. In breve giungiamo ad un colletto fra la Pointe de Lanserlia sulla sinistra e la Rocher de Lanserlia sulla destra. Saliamo prima alla Rocher, senza difficoltà, e facciamo ancora qualche metro per godere della vista a precipizio sui primi torrioni. Torniamo quindi al colletto e continuiamo sul sentiero segnato per la Pointe de Lanserlia (dal colletto si diparte anche, sulla destra, un sentiero che torna al punto di partenza). Giunti alla Pointe continuiamo dritti sul sentiero segnato, lasciando a sinistra una traccia che ne discende la cresta. In breve arriviamo quindi ad un bivio: dritti a destra si raggiunge la Pointe de Lanserlia sud, mentre a sinistra si scende ai laghi. Mi dirigo prima a destra e raggiungo quindi la vetta sud, dalla quale volendo si può scendere direttamente e senza difficoltà al parcheggio, ma preferisco invece tornare indietro e scendere ai laghi, da dove, prendendo a destra dopo essere passati trai i primi due laghi, si può scendere ugualmente verso il parcheggio. Nella discesa troviamo due laghetti e, subito dopo, il secondo (che abbiamo trovato asciutto), una deviazione a destra fuori traccia consente di visitarne un terzo. Al terzo laghetto troviamo una chiara traccia verso sinistra, che, imboccata, ci riporta al sentiero segnato, che imbocchiamo in discesa verso destra. Il sentiero quindi piega a destra (volendo si può scorciare la curva come abbiamo fatto noi), e raggiunge una sterrata che, imboccata verso destra, ci riporta al parcheggio del Plan du Lac.

Conclusioni: Molto belli i torrioni della Rocher de Lanserlia, ma per vederli bene necessita di andare fuori sentiero, cosa comunque non molto complicata, i laghi sono carini, ma forse con più sole sarebbero stati anche meglio. Per quanto riguarda il fuori sentiero effettuato che ha permesso bellissime viste sui torrioni, credo si potrebbe migliorare continuando accostati alla Rocher de Lanserlia e non tagliando a sinistra cercando di raggiungere il sentiero segnato il prima possibile, cosa che oltre che non raggiungere lo scopo, ha comportato il passaggio più difficile della gita consistente in un traverso su ripidi pendii erbosi, meglio quindi, secondo me, mantenersi a destra il più vicino possibile alle guglie della Rocher, puntando ad un’anticima della Pointe de Lanserlia.

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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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