Grotta Rio Martino

[soundofsilence]

18-5-2008 – Grotta Rio Martino

Partecipanti: Andrea Laura e Davide

Date le previsioni del tempo sfavorevoli decidiamo per una gita al ‘coperto’, dobbiamo però rinunciare alla presenza di Erika e Federica, perché la gita in grotta non si adatta alla seconda e alla prima perché qualcuno deve pur tenere la piccola…
Partenza alle 9,15 circa da Genova, durante il viaggio ci assale qualche dubbio dato il nubifragio che ci colpisce da Arenzano in poi, ma confortato dalle previsioni che lasciavano intuire un tempo leggermente migliore nella zona della nostra destinazione proseguiamo fino alla meta. Arriviamo a Crissolo, uscendo dalla Savona-Torino a Marene e quindi seguendo le indicazioni per Savigliano, Saluzzo e quindi Valle del Po’, verso le 12. Il sentiero per la grotta inizia in corrispondenza del ristorante La Spiaggia a 1 km circa dall’inizio del paese. Un ampio parcheggio praticamente tutto per noi ci lascia nell’imbarazzo di scegliere il posto. In effetti il tempo è migliore che in riviera, piove appena e non rischiamo di bagnarci più di quanto siamo destinati a fare in grotta…
Di fronte al ristorante partono 3 sentieri, 2 segnalati uno sulla destra e uno sulla sinistra, e uno non segnalato che segue dritto il torrente (Rio Martino appunto), ed è quest’ultimo da seguire.
In un quarto d’ora esatto siamo all’entrata della grotta. Dopo aver mangiato iniziamo l’esplorazione che sarà resa più problematica ad un problema all’attrezzatura della Laura; dovrò infatti cambiare 2 volte le pile alla sua lampada frontale, mentre sarebbero dovute durare 4 ore, percorriamo così tutto il ritorno con un solo set di pile di riserva, non che la situazione sia particolarmente preoccupante, però non si sa mai, e col mio casco uso i led, invece della lampada alogena, per risparmiare energia. A parte questo l’esplorazione procede tranquilla, unica nota negativa il nuovo insuccesso nel tentativo di fotografare la cascata del Pissai: stavolta mi ero portato una lampada da 100 watt per illuminare la sala e, in effetti, la cascata riusciamo a vederla bene e tutta, ma per le foto avrei dovuto provare con la messa a fuoco manuale, perché con l’automatica si riprendono solamente le miriadi di goccioline generate dalla cascata stessa, sarà per un’altra volta…
Alla fine anche i bambini, chi più (la Laura) e chi meno (Andrea) saranno contenti della gita, la grotta dopotutto è sempre comoda e larga, c’è sì qualche punto dove stare attenti a non scivolare, ma è sempre attrezzato con catene e passerelle di legno; alcuni dicono che sia la più bella grotta fra quelle non turistiche e in cui non necessita l’attrezzatura completa speleo, io, sinceramente, pur apprezzandola molto, non sono d’accordo: sono belli i laghetti, la cascata è grandiosa, la conformazione pure, ma preferisco grotte più concrezionate come quella di Verzi, la Grotta Europa, la Tana che Urla, la Grotta della Galleria e anche San Giovanni di Laorca, per esempio, tra quelle che ho visitato.

Link a foto vecchie e nuove

[giumork]

18-5-2008 – Grotta Rio Martino

Partecipanti: Andrea Laura e Davide

Date le previsioni del tempo sfavorevoli decidiamo per una gita al ‘coperto’, dobbiamo però rinunciare alla presenza di Erika e Federica, perché la gita in grotta non si adatta alla seconda e alla prima perché qualcuno deve pur tenere la piccola…
Partenza alle 9,15 circa da Genova, durante il viaggio ci assale qualche dubbio dato il nubifragio che ci colpisce da Arenzano in poi, ma confortato dalle previsioni che lasciavano intuire un tempo leggermente migliore nella zona della nostra destinazione proseguiamo fino alla meta. Arriviamo a Crissolo, uscendo dalla Savona-Torino a Marene e quindi seguendo le indicazioni per Savigliano, Saluzzo e quindi Valle del Po’, verso le 12. Il sentiero per la grotta inizia in corrispondenza del ristorante La Spiaggia a 1 km circa dall’inizio del paese. Un ampio parcheggio praticamente tutto per noi ci lascia nell’imbarazzo di scegliere il posto. In effetti il tempo è migliore che in riviera, piove appena e non rischiamo di bagnarci più di quanto siamo destinati a fare in grotta…
Di fronte al ristorante partono 3 sentieri, 2 segnalati uno sulla destra e uno sulla sinistra, e uno non segnalato che segue dritto il torrente (Rio Martino appunto), ed è quest’ultimo da seguire.
In un quarto d’ora esatto siamo all’entrata della grotta. Dopo aver mangiato iniziamo l’esplorazione che sarà resa più problematica ad un problema all’attrezzatura della Laura; dovrò infatti cambiare 2 volte le pile alla sua lampada frontale, mentre sarebbero dovute durare 4 ore, percorriamo così tutto il ritorno con un solo set di pile di riserva, non che la situazione sia particolarmente preoccupante, però non si sa mai, e col mio casco uso i led, invece della lampada alogena, per risparmiare energia. A parte questo l’esplorazione procede tranquilla, unica nota negativa il nuovo insuccesso nel tentativo di fotografare la cascata del Pissai: stavolta mi ero portato una lampada da 100 watt per illuminare la sala e, in effetti, la cascata riusciamo a vederla bene e tutta, ma per le foto avrei dovuto provare con la messa a fuoco manuale, perché con l’automatica si riprendono solamente le miriadi di goccioline generate dalla cascata stessa, sarà per un’altra volta…
Alla fine anche i bambini, chi più (la Laura) e chi meno (Andrea) saranno contenti della gita, la grotta dopotutto è sempre comoda e larga, c’è sì qualche punto dove stare attenti a non scivolare, ma è sempre attrezzato con catene e passerelle di legno; alcuni dicono che sia la più bella grotta fra quelle non turistiche e in cui non necessita l’attrezzatura completa speleo, io, sinceramente, pur apprezzandola molto, non sono d’accordo: sono belli i laghetti, la cascata è grandiosa, la conformazione pure, ma preferisco grotte più concrezionate come quella di Verzi, la Grotta Europa, la Tana che Urla, la Grotta della Galleria e anche San Giovanni di Laorca, per esempio, tra quelle che ho visitato.

Link a foto vecchie e nuove

belle foto e bella grotta...
spero di riuscire a d andarci a breve...

[scinty]

Spettacolo!
Devo metterla in lista di attesa...

[gecko]

Uauhhh!!! inizio a pensare seriamente ad un corso di training autogeno per vincere la claustrofobia

[granpasso]

E' stata la mia prima grotta Un bel pò di anni fa...............
Ricordo solo la grande sala della cascata dove ci fermammo. Per salire a monte del salto anticamente venne costruita una scala in legno oramai distrutta.
A monte per continuare l'esplorazione è necessario superare i sifoni con l'ausilio di attrezzature subacquee. La grotta contribuisce ad alimentare il Po.
Belle le foto. Accidenti quant'acqua. Voglio tornarci con Peter2000.
Bella gita. Complimenti.

[giorgio.mazzarello]

Complimenti, bella escursione nelle viscere dei monti.

Devo dire la vertità che, a parte le diverse grotte turistiche (liguri e toscane), non ne ho mai visitato una come "speleologo".
Vedendo le tue foto e leggendo il tuo racconto ritengo che sia piuttosto bello.

Ma quale attrezzatura è necessaria per una visita tipo quella che hai fatto domenica?



Giorgio

[bade]

Che belle foto

una cosa del genere affascina anche me...e mi attira!

[endurista]

E' l'unica grotta nella quale sia entrato senza guida, le altre sono state le classiche viste un po' da tutti in stile Fantozzi con la guida col microfono e le signore con la gonnellona di jeans
L'ho percorsa 2 volte a distanza di parecchi anni e tutte e due le volte la gita è stat aestremamente piacevole.

Oltre ad essere carina ( la parte visitabile senza alcuna attrezzatura specifica ) la sua visita regala momenti di avventura pura anche a chi non è speleologo e si affida ciecamente alla torcia durante la visita.

E' bello che ci sia ancora la possibilità di fare queste cose senza che intervenga un'organizzazione a "gestire" ed addomesticare eccessivamente anche quei pochi luoghi non del tutto accessibili dalla massa.

[soundofsilence]

Ma quale attrezzatura è necessaria per una visita tipo quella che hai fatto domenica?

Beh io mi limito a grotte ad andamento prevalentemente orizzontale, quelle dove non sono necessarie corde imbragature e tutto il resto dell'attrezzatura speleo per scendere e risalire i pozzi. Io le chiamo grotte escursionistiche e la cosa più difficile per queste grotte è, di solito, non tanto percorrerle quanto trovarle... In effetti le grotte facili (e anche non quasi impossibili da raggiungere), concrezionate o comunque interessanti (Come la Rio Martino, per esempio, più interessante che concrezionata, perlomeno per i primi 500 metri, quelli che i non speleologi come me, si limitano a percorrere....) e che non siano chiuse o turistiche sono molto rare e lo sembrano ancora di più di quello che sono perchè non interessano quasi a nessuno: i turisti vanno nelle grotte turistiche appunto, gli speleo, di solito, in quelle profonde e verticali, gli escursionisti, di solito si limitano al massimo alle grotte di poche decine di metri e che si incontrano rigorosamente sui sentieri segnati...
In questo modo è molto difficile reperire informazioni in merito, però non è impossibile e non mi riferisco certo alla Rio Martino, fin troppo nota, mi riferisco per esempio alla bellissima Grotta di Verzi di Loano, che sarei proprio curioso sapere se qualcuno nel forum la conosce....
Sono andato un pò fuori tema, scusa, ma volevo dare una risposta un pò più generale, non solo a te, ma anche agli altri interventi nel topic, tornando però all'attrezzatura, nel tipo di grotte che frequento io servono o sono utili:
- Un casco, possibilmente con attacco per lampada frontale.
- Una lampada frontale, possibilmente seria, cioè con due fonti di luce indipendenti (di cui una a minor consumo tipo led e una il più potente possibile, diciamo alogena) e magari con lampadina di riserva incorporata e che naturalmente non soffra l'umidità e che abbia un facile accesso alle pile.
Io ho una Petzl Duo e mi ci trovo bene, costa un pò cara a dir la verità (l'avevo pagata sugli 80 euro), ne esistono di simili a prezzo molto inferiore (20 euro circa), tipo quella che indossava domenica mia figlia, ma, a parte l'accesso difficoltoso alle pile (ci vuole il cacciavite), lo scherzo che mi ha fatto domenica non è stato molto simpatico (sono comunque 4-5 anni che ce l'ho ed è la prima volta che dà problemi).
Ci sono poi, ancora meglio, le lampade a carburo che illuminano meglio, ma per chi non fa lo speleologo serio e continuativamente non le consiglierei, se non altro per le complicazioni nella gestione.
- Pile, preferibilmente ricaricabili (e possibilmente da almeno 2000 milliampere) e ricaricate all'occorrenza, in modo di essere sicuri della durata della carica e con almeno un set di riserva per partecipante, anche questo ricaricato all'occorenza.
- Stivali, anche nelle grotte asciutte (si fa per dire, di solito anche in quelle fossili, un pò di fango c'è...) danno miglior aderenza che gli scarponi e nelle grotte come Rio Martino o la Giara sono praticamente indispensabili se non si vuole tenere i piedi a mollo...
- Tuta speleo, non indispensabile, tecnicamente non serve a niente, ma tornare in macchina pieni di fango non sempre è divertente...
Ci si può comunque sicuramente organizzare in altro modo con vestiti di ricambio o con tute di fortuna, funziona lo stesso e si risparmiano soldi...
Alla Rio Martino i miei figli avevano vestiti da gita normali e non si sono sporcati più di tanto, in altre grotte un vestito di ricambio è sicuramente necessario.
- Guanti speleo, questi costano poco e se si vogliono avere le mani pulite per fotografare, per esempio, hanno la loro utilità....
Si possono comunque sostituire con normali guanti per lavare i piatti, ma non credo ci sia molta differenza di prezzo, certo se uno ce li ho già è comunque un risparmio, ma non so se dopo averli usati in grotta ci vorrà ancora lavare i piatti...
- Torce a mano, fari e qualsiasi tipo di illuminazione ausiliaria: non sono indispensabili, ma oltre a essere una fonte di sicurezza in più, aiutano molto per le foto...
- Pianta e sezione della grotta, non sempre serve, non sempre si trova, non sempre è facile consultarla in grotta, ma, per certe grotte, darci almeno un'occhiata prima di andare non sarebbe male...
- Qualsiasi informazione si possa reperire sulla grotta prima di andarci è sicuramente molto utile per non trovarsi in situazioni antipatiche o pericolose, alcune grotte, per esempio, quando piove si allagano...
- Non essere da soli, o comunque avvisare dove si va, è molto più difficile essere trovati in una grotta che in un sentiero, è molto più facile scivolare in una grotta che in un sentiero e i cellulari non funzionano....
Sperando di non essere stato troppo noioso e di non averti fatto passare la voglia di grotta, mi fermo qua...

[soundofsilence]

E' bello che ci sia ancora la possibilità di fare queste cose senza che intervenga un'organizzazione a "gestire" ed addomesticare eccessivamente anche quei pochi luoghi non del tutto accessibili dalla massa.

Perfettamente d'accordo, le escursioni con guida non piacciono per niente, non riesco a godere appieno della bellezza dei posti, non li sento miei, mi sento come un ospite in casa d'altri, a me piace invece sentirmi libero di esplorare, di restare quanto voglio e di tornare quando voglio....
Andare come una guida deve essere un pò come per un'alpinista (almeno credo, bisognerebbe esserlo per dirlo...) essere portato in cima a un monte con l'elicottero...
Purtroppo anche nell'escursionismo e non solo nelle grotte si va verso la tendenza a regolamentare tutto, a chiudere tutto, a consentire e pulire solo certi percorsi di massa, una vera tristezza, almeno per me....

[giorgio.mazzarello]

Grazie Sound per la bella descrizione e l'esauriente risposta.

Vorrei farTi ancora una domanda.

La Grotta dei Rugli la conosci??

Si trova a Buggio nel comune di Pigna ed è situata lungo una deviazione del sentiero che da Buggio sale al Toraggio.
Te lo chiedo perchè quando andai in quei luoghi, diversi anni fa, dal sentiero ho visto delle indicazioni, l'ho raggiunta e mi sembrava invitante.
In quella occasione non ci entrai (ero privo di qualsiasi illuminazione) ma mi sono sempre proposto di tornarci.

Mi sono anche documentato ed ho letto che dovrebbe essere una di quelle grotte visitabili senza particolari addestramenti speleologici.

Giorgio

[granpasso]

Grotta do Verzi a Loano.................. non la conosco
Ti va di aprire un topic ?

[giumork]

Grazie Sound per la bella descrizione e l'esauriente risposta.

Vorrei farTi ancora una domanda.

La Grotta dei Rugli la conosci??

Si trova a Buggio nel comune di Pigna ed è situata lungo una deviazione del sentiero che da Buggio sale al Toraggio.
Te lo chiedo perchè quando andai in quei luoghi, diversi anni fa, dal sentiero ho visto delle indicazioni, l'ho raggiunta e mi sembrava invitante.
In quella occasione non ci entrai (ero privo di qualsiasi illuminazione) ma mi sono sempre proposto di tornarci.

Mi sono anche documentato ed ho letto che dovrebbe essere una di quelle grotte visitabili senza particolari addestramenti speleologici.

Giorgio

Sono stato ai Rugli l'anno scorso... non direi che sia così semplice da percorrere:
dopo una decina di metri in salita si deve scendere una vecchia e traballante scala di ferro.. noi per sicurezza
siamo scesi in corda (occorre armare con una corda da 10m mi pare)
oltre questo punto si prosegue per un breve tratto..

(nel rilievo: la risalita Ribaldone. qui senza bloccante e maniglia jumar non si passa.
Il sifone Kaputt credo sia praticamente sempre bloccato..

ne avevo parlato qui

[soundofsilence]

Ti va di aprire un topic ?

Dimmi cosa vuoi sapere...

Intanto qui c'è il link alle foto....

[granpasso]

Belle foto.

[soundofsilence]

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Gro ... rtino.htm

Venerdì 24 agosto 2018: La Spiaggia (1410) – Grotta Rio Martino (1530) – La Spiaggia (1410).

Partecipanti: Stefs e soundofsilence.

Lunghezza: 1 Km circa fuori dalla grotta e 1Km circa pure all’interno.

Dislivello: 120 m. circa.

Difficoltà: E la salita anche se molto ripida si tratta pur sempre di un sentiero largo, evidente e senza alcun pericolo.
Il percorso in grotta è assai semplice, facilitato da passerelle e corrimano, tanto che l’impegno è equivalente ad un E, mentre è sicuramente al livello di un EE la deviazione a destra che abbiamo fatto per visitare una galleria al di fuori del percorso classico.
Per la grotta inoltre necessitano casco, lampada, con illuminazione e batterie di riserva.

Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona con la A10 e quindi si prende la Savona-Torino fino all’uscita di Marene; da Marene si prende per Savigliano e Saluzzo. Giunti a Saluzzo si iniziano a seguire le indicazioni per Pian del Re, e, giunti a Crissolo si supera il bivio a destra per Pian del Re e quindi si continua per 500 metri fino al parcheggiio accanto al fiume in località La Spiaggia, oltre il quale la strada compie un tornante per ricollegarsi a quella che sale a Pian del Re.

Percorso a piedi: dal parcheggio si attraversa il torrente Rio Martino e si inizia la ripida salita a destra dello stesso (cartello indicatore comunque). Dopo 400 metri circa incrociamo un sentiero e tralasciamo la traccia a sinistra in discesa e a destra in salita, per continuare invece al centro in piano e in meno di 100 metri siamo alla grotta. Per quanto riguarda la grotta si segue il percorso attrezzato, ma, nel primo punto in cui ci si allontana un poco dal torrente salendo brevemente a destra dello stesso, si può compiere una deviazione percorrendo, con prudenza, un’interessante galleria non attrezzata che termina affacciandosi nuovamente sul torrente, ma è difficile scendervi, quindi si torna indietro per la stessa via, così come per il resto della grotta e il sentiero di accesso.

Conclusioni: Grotta decisamente insolita, magari con poche concrezioni, ma assolutamente affascinante per il fiume, nonché la grandiosa cascata sotterranei. Da non perdere per chi voglia avvicinarsi alla speleologia assaggiandone solo i pro, senza quindi strisciare nel fango, calarsi in pozzi e via dicendo…


Cancello in ingresso grotta Rio Martino


Strettoia iniziale Grotta Rio Martino


Passerelle in Grotta Rio Martino


Torrente in Grotta Rio Martino


Galleria laterale in Grotta Rio Martino


Galleria laterale in Grotta Rio Martino più da vicino


Vaschette in galleria laterale in Grotta Rio Martino


Vaschette in galleria laterale in Grotta Rio Martino più da lontano


Concrezioni in parete galleria laterale in Grotta Rio Martino


Stratificazioni in galleria laterale in Grotta Rio Martino


Vaschette e concrezioni in galleria laterale Grotta Rio Martino


Stratificazioni in galleria laterale in Grotta Rio Martino più da lontano


Vaschette e concrezioni in galleria laterale in Grotta Rio Martino


Concrezioni e stalattiti in volta in galleria laterale in Grotta Rio Martino


Concrezioni e stalattiti in volta in galleria laterale in Grotta Rio Martino più da vicino


Parte terminale galleria laterale in Grotta Rio Martino


Primo piano parete concrezionata in galleria laterale in Grotta Rio Martino


Stalagmite e vaschette in galleria laterale in Grotta Rio Martino


Vaschetta sopraelevata in galleria laterale in Grotta Rio Martino


Colata concrezionale in pavimento galleria laterale in Grotta Rio Martino


Galleria laterale in Grotta Rio Martino


Gradini intagliati ad inizio galleria laterale in Grotta Rio Martino


Torrente in Grotta Rio Martino


Primo piano concrezione in Grotta Rio Martino vista verticale


Stalattite tronca in Grotta Rio Martino più da vicino


Laghetto verde trasparente tra concrezioni ocra in Grotta Rio Martino


Laghetto verde trasparente tra concrezioni ocra in Grotta Rio Martino


Ripiani concrezionati in grotta Rio Martino


Colata concrezionale in grotta Rio Martino


Monaca in Grotta Rio Martino


Monaca in Grotta Rio Martino vista verticale


Stalagmite presso Monaca in Grotta Rio Martino più da vicino


Monaca e stalagmite in Grotta Rio Martino vista verticale


Primo piano concrezione bianca in Grotta Rio Martino vista verticale


Cordicella diventata stalattite in Grotta Rio Martino


Arco naturale in Grotta Rio Martino vista verticale


Laghetto trasparente in Grotta Rio Martino


Grossa concrezione gialla in Grotta Rio Martino


Concrezioni gialle in Grotta Rio Martino


Laghetto multicolore in Grotta Rio Martino


Concrezione gialla e laghetto multicolore in Grotta Rio Martino più da vicino


Concrezione gialla e laghetto multicolore in Grotta Rio Martino primo piano


Concrezione gialla e laghetto multicolore in Grotta Rio Martino primo piano


Frate in Grotta Rio Martino senza flash


Frate in Grotta Rio Martino


Concrezioni in sala prima della cascata in Grotta Rio Martino


Madonnina in grotta Rio Martino


Cascata in Grotta Rio Martino


Cascata in Grotta Rio Martino vista verticale


Concrezione gialla e laghetto multicolore in Grotta Rio Martino

[psiconauta]

Molto bella !

e molto belle anche le foto