Quota 2984 m
Difficoltà EE
Tempi di percorrenza 3:30 – 4 ore
(io ne ho impiegato di più perchè ero molto stanca, ma la distanza fino al col di Rui è data per 3 ore e dal colle alla vetta 45 minuti o poco più)
Partenza: Chiappera, nei pressi del cartello per il Colle Greguri e Colle di Rui, sulla strada di fronte al Campo base.
Sentiero T17 (gta) fino al Colle di Rui (2708 m), tacche bianco-rosse
Dal Colle di Rui, seguire il sentiero sulla destra in vista del Monte Cervet. Nessun segnale se non radi ometti. Proseguire prima su pietraia e poi per una vaga traccia su sfasciumi (non così scomodi, non troppo sfasciumosi e dal particolare colore rosa), salendo dapprima a sinistra e poi aggirando completamente sulla destra la vetta per evitare il salto roccioso dopodiché risalire fino in vetta per sfasciumi un po’ più ripidi e qualche roccetta finale.
Ieri, 24 giugno, approfittando di una giornata di festa e della magnanimità del granitico che mi ha concesso una gita a mia scelta
, ho avuto il piacere di visitare una zona della Val Maira che non ero mai riuscita ad esplorare. 
Due volte ero arrivata al Colle Greguri per una bella passeggiata, sotto alle impressionanti pareti del gruppo Castello Provenzale, e scrutando i monti più in alto, nascosti dietro verdi ed ampi pendii, mi chiedevo cosa ci fosse oltre!
La gita mirava a questa bella e interessante vetta, che spesso si può riconoscere da lontano per la forma appuntita.
Mentre salivamo per il sentiero che va verso il Colle Greguri (lungo il quale si trova la deviazione per il T17 che conduce al Col di Rui) vedevamo già molto in alto sulla Provenzale delle persone che salivano... e ho seguito con lo sguardo per un po' la loro salita. Ora scopro che erano Frankie e il suo amico!
Devo dire che ero parecchio fuori forma, mi sono stancata molto, tanto che più volte ho pensato di deviare su una vettina più a portata di mano per sdraiarmi sui prati pieni zeppi di genziane (migliaia e migliaia…), ma una volta arrivata al Colle di Rui mi sono detta “dov’è finita la scinty che corre entusiasta per i sentieri della sua Val Maira?”
… stupendomi a dire la verità per quella fiacca inaspettata! 
Il Cervet era lì, davanti a me, accasciata su una pietra e su alec che mi consolava. Un gruppo di tedeschi risaliva dall’altra parte, dalla Valle di Fissela (la gita si può effettuare anche partendo da Lausetto), per fermarsi al Colle di Rui.
Dopo una fetta di torta indispensabile per la prosecuzione della gita, mi sono decisa: si va! So che al massimo ci metterò un’ora e mezza, piano piano ce la farò! E come sempre ne è valsa la pena! La soddisfazione, aver vinto la stanchezza e la pigrizia, il panorama meraviglioso su tutti i monti della Val Maira fino alle Marittime e alla pianura… la prima gita dell’estate, tanto desiderata…
Abbiamo anche trovato una vetta comodissima, perché in prossimità della croce c’è una pietra verticale alla quale appoggiare la schiena seduti per terra, dove si stava divinamente!!! Peccato si fosse fatto tardi e giusto il tempo di mangiare e firmare il libro di vetta abbiamo dovuto incamminarci sulla strada dell’andata… soffiava anche una certa arietta, interrotta da qualche sprazzo di sole tiepido e piacevole.
Al ritorno abbiamo fatto una piccolissima deviazione nei pressi di una casermetta (oramai stalla per cavalli Merens, che pascolavano lì intorno, sconsigliato entrare
), percorrendo il sentiero all’altezza della costruzione per piombare direttamente al colle Greguri, con impressionante panorama sulla Rocca e Torre Castello, sulla Punta Figari e sulla Provenzale. Ecco le foto!
La giornata si preannuncia bene...
Posti sconosciuti sempre belli da scoprire
Lui è lassù che ci attende
La vetta!
Tra Brec e Aiguille de Chambeyron
Verso il Monviso...
...e l'Oronaye
E' già ora di scendere...
...verso il Col di Rui
Con uno sguardo ancora verso l'alto...
...e uno verso valle, su profili di rocce più famose...ma viste da una nuova prospettiva
verdi prati punteggiati di fiori da far restare a bocca aperta (peccato che qui non possiate vederli e nessuna foto renderebbe la meraviglia e lo stupore che si prova a camminarvi in mezzo...)
e angolini da sogno dove metter sù casa!
e sul sottostante vallone di Traversiera, con la strada lunga lunga che sale fino alla Capanna Carmagnola. 
, sotto lo sguardo stupito 
Se il buongiorno si vede dal mattino, quest'estate chissà cosa riserverà 
ora vado a postare il racconto del mio week end in Valle Gesso... 
così come altre persone 
, aiutandomi a ripescare alec ogni volta che mi superava! 
mi ha anche dato la soddisfazione di ammettere che sì, forse, un po' di suggestione la Castello e la Provenzale da quel versante ce l'hanno 
attendo foto 
) le Dolomiti, ma io ho una mia scala di preferenze un pò particolare... Per esempio, per farti piacere, posso dirti, per quel che ho visto da lontano, che la Val maira la preferisco all'Himalaya....
Mmh, sinceramente, dall'andatura, non mi sembrava avesse tutta quella premura... 
