Domenica scorsa io ALDO51 e fabio/5 siamo andati a fare questa bella escursione.
La giornata e' serena ma la temperatura e' decisamente alta 16° alle 9 del mattino....
Al Colle del Preit
La sterrata
I contrafforti della Meja ed il laghetto artificiale
Partiti dallo spiazzo poco sotto il Colle del Preit in breve raggiungiamo appunto il Colle e da questo abbiamo seguito la sterrata con tacca gialla (percorsi occitani) che perde quota verso l'azienda agrituristica la Meja.
Lungo la sterrata
Attraversiamo un ponte e superiamo il Grange Flip quindi, in corrispondenza di un tornante, la abbandoniamo per procedere su prati senza alcuna traccia.
Risaliamo mantenendoci alla destra del Bric Servagno ,poi superiamo una conca risalendola sulla sua sinistra ed una volta superata risaliamo un pendio che ci conduce all'intaglio fra il Bric Bachelor ed una vetta senza nome ,punto in cui giunge una strada militare.La traccia gps in mio possesso volge a destra dell'elevazione ,così ci atteniamo....ma non e' stata una grande idea.....la strada era ancora totalmente ricoperta di neve e ci ha costretti a compiere un traverso un pochetto esposto.
Aldo con dietro il Monviso
Terminato con cautela il traverso raggiungiamo un colletto ,superato il quale risaliamo un dosso che ci conduce ad un ripiano superiore.
Il ripiano superiore col canalino che porta in cresta
Oronaye ,Sautron,Brec e Aiguille de Chambeyron e Tete de l'Homme
Attraversiamo un ampio canalino che ci conduce in cresta e da questa pieghiamo a sinistra e la percorriamo fino a raggiungere la vetta del Monte Bodoira.
In vetta
A dispetto delle previsioni che davano un caldo torrido ,giunti in vetta l'unica nuvoletta fantozziana del Nord-Ovest staziona sopra di noi privandoci del sole e la temperatura risulta tuttaltro che torrida.... mangiamo qualcosa e facciamo qualche foto al panorama.poi ridiscendiamo.Meditiamo di fare un percorso differente al ritorno , quantomeno per evitare il malefico traverso.Così giunti al colletto svoltiamo a destra e per prati andiamo a rintracciare la strada che andiamo a seguire fino all'intaglio fra le due elevazioni.
Per variare un pò il percorso ,dopo aver consultato la cartina ,decidiamo di inventarci il percorso di ritorno e ci buttiamo giù per prati svoltando a destra.
Superate un paio di conche prative ,puntando verso Nord con belle visuali su Rocca la Meja ,approdiamo quindi sulla sterrata dell'andata all'altezza di una graziosa cascatella,alla base del Bric Servagno.
Un laghetto e la Meja
La seguiamo svoltando a sinistra ed in breve raggiungiamo il punto in cui l'avevamo abbandonata all'andata.
Da qui ritorniamo sullo stesso percorso fino allo spiazzo.
In conclusione e' stata una bella gita ,quasi totalmente di ravanamento in quanto sentieri che conducano a questa cima non esistono ,per cui ci siamo dovuti avvalere del gps per effettuarla.
Tanti fiori ,tanto verde e ,fortunatamente ,non più tantissima neve (le ciaspole e i ramponi sono rimasti nello zaino).
Qui la mia descrizione dettagliata con traccia gps e foto:
http://www.finoincima.altervista.org/Bo ... odoira.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Qui invece tutte le altre foto:
https://plus.google.com/u/0/photos/1050 ... 7599310017" onclick="window.open(this.href);return false;
..grande Vince!!!!!!!!!!!!
scambio di ceti con la tua amica "conosco Barbara sai?" "Era qui ieri!!!" 
..c'era un vento boia..... 
