Lizza delle Cave Cruze, Resceto-Focetta dell'Acqua Fredda

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La salita da Resceto (m 485) alla Focetta dell'Acqua Fredda (m 1600) per il Canale dei Vernacchi (alcune carte lo riportano come Canale dei Piasticcioni) ha luogo in uno dei luoghi più orridi e caratteristici delle Apuane, un ambiente duro e selvaggio, il "vero" ambiente apuano.

Scesi dal parcheggio del paese, situato a 11 km da Massa e circondato da canaloni ripidissimi solcati dalle tracce delle antiche vie di lizza, al greto del torrente, lo si attraversa e si imbocca subito il canale incassato di fronte, appunto il Canale dei Vernacchi, che una via di lizza risale sulla sinistra orografica (CAI 165).

Dopo un paio di centinaia di metri di salita la lizza attraversa il canale su un alto ponte, il Ponte del Pisciarotto, impraticabile all'escursionista, che deve traversare il solco al di sotto del ponte e risalire fino a un rudere.

Anche più avanti la via di lizza è a tratti distrutta o in pessime condizioni e ripidi tratti di sentiero, a tratti a scalini, permettono all'escursionista di continuare a salire.

Poco sotto quota 1000 si incontrano in rapida successione il bivio a sx (sent.164) per il Rifugio Nello Conti ai Campaniletti, una fonte e il bivio a dx (sent.160) per la Focola del Vento e il Monte Sella. Continuando a salire il 165 esso piega leggermente a sinistra e si va via via più erto, con anche un paio di tratti un po' esposti e la risalita di un breve ma ripidissimo canalino erboso.

Un ultimo "muro" con pendenza assurda porta al pianoro dove si trova il rudere di una casa per cavatori (La Selvarella, m 1350). Oltre il rudere, ora in terreno aperto, con vista verso il Rifugio Conti a nordovest, la lizza continua ripidissima, descrivendo una ampia curva e puntando verso quel che resta di un'altra casa per cavatori, appena sotto il crinale, presso quella che era la Cava Cruze (o Gruzze). La lizza si sta rovinando, non la percorrevo da 12 anni e lo stato è peggiorato molto, con la massicciata che sta cedendo in più punti.

Arrivati al rudere delle Cave Cruze, lasciato a sx un sentiero di raccordo per il Rif.Conti che attraversa una ripida fascia di lastroni (cavo di assicurazione), un ultimo duro strappo porta ai 1600 m della Focetta dell'Acqua Fredda, sul crinale apuano principale, tra il Focoletta a nord e l'Alto di Sella a sud. Verso est, nella giornata soleggiata (la gita è del 6 ottobre 2011), si staglia l'Appennino dal Cusna al Rondinaio, con il Cimone svettante sulle altre cime. Arrivati alla Focetta (quasi 4 ore di camminata) qualche banco di nebbia è risalito dalla pianura costiera.

Una ventina di minuti di traverso a saliscendi, a breve distanza dalla cima del Monte Focoletta, porta ai 1620 metri del Passo Tambura, valico della famosa Via Vandelli, voluta dal Duca di Modena nel '700 per collegare Modena al Mar Ligure e realizzata dall'abate Domenico Vandelli. La via riuscì male, poco fruibile dalle carrozze nel tratto apuano più alto, sia per la ristrettezza della sede stradale, sia per la presenza di briganti, sia per le difficoltà dovute al tempo (in piena Peg, la parte alta era impraticabile per la neve per almeno 6 mesi all'anno).

Dal Passo, la cresta sud della Tambura conduce facilmente verso la nuda e pietrosa in vetta in 45' circa, noi però, dopo una meritata pausa, abbiamo iniziato a scendere per la Vandelli. La via è un sentiero abbastanza stretto fino alla Finestra Vandelli, sui 1440 m, intaglio aperto dal Vandelli con la dinamite, aperta verso i Campaniletti e il Rifugio Conti (che dista 5'-6' dalla finestra), poi diventa via via più larga scendendo per ampi tornanti fino a quota 700 dove, valicato un ponticello, si congiunge alla lizza 166 (Resceto-Passo della Focolaccia). Da qui il percorso è praticamente una strada sterrata (chiusa al traffico) che scende dolcemente verso il paese di Resceto. 2h15' il tempo totale di discesa, svoltasi con tempo variabile, tra fasi nebbiose, qualche occhiata di sole e alla fine la formazione di un "tappeto" quasi uniforme di nubi stratiformi.

9,7 km lo sviluppo complessivo della gita. Notare che la salita Resceto-Focetta dell'Acqua Fredda è lunga solo 3,7 km, nei quali si risalgono 1115 m, la pendenza media dice già molto, ma non dice quanto sia aspro il terreno su cui ci si muove per quasi tutto il percorso.

Il primo blocco di foto è riferito alla salita.

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La parte più alta della salita, dalla Selvarella in poi

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Foto scattate tra la Focetta dell'Acqua Fredda e Passo Tambura

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In discesa, meno sole tra i tornanti della Vandelli

[giobibo]

Un pesso di storia ?
Mi hai incuriosito

[Matteo646]

bel giro, bello tosto!!!l'ho fatto l'anno scorso...sulla lizza dopo la selvarella c'è da stare attenti a non ribaltrasi...

[scinty]

Bello e interessante!

Ma se quel monte che si vede dal passo Tambura è.. proprio la Tambura... devo dire che non ci trovo molta differenza rispetto alla versione invernale

[giesse59]

Bello e interessante!

Ma se quel monte che si vede dal passo Tambura è.. proprio la Tambura... devo dire che non ci trovo molta differenza rispetto alla versione invernale

In effetti, sempre bianco è