Il Monte Prana (m 1221) è la vetta apuana più meridionale, degrada gradualmente verso la Piana di Lucca, prima che le montagne lascino il posto alle dolci colline lucchesi. E' un balcone panoramico di prim’ordine, non avendo nessun ostacolo di fronte. Dalla vetta si ha uno splendido panorama sul Mar Ligure, la Versilia, il lago di Massaciuccoli, la piana di Lucca e le alpi Apuane, ma anche verso l'Appennino in direzione est-nordest.
Sabato 3 marzo abbiamo deciso di intraprendere la facile salita a questa vetta. Siamo partiti con un bel sole da Ritrogoli (m 792), superata la Baita Barsi degli Amici della Montagna di Camaiore abbiamo cominciato a vedere qualche banco di nebbia orlare la vetta, arrivati al margine meridionale di Campo all'Orzo la nebbia ha preso possesso pieno della situazione, accompagnata da un vento di mare divenuto all'improvviso freddo.
Siamo arrivati, sempre salendo nella nebbia, alla grande croce posta sulla cima del Prana, dove abbiamo trovato 4 capre che ci hanno fatto compagnia durante il pranzo al sacco, non disdegnando di avvicinarsi e cercare di curiosare tra i nostri zaini. Nonostante la nebbia ed il vento, siamo riusciti a tratti a goderci un bellissimo panorama, in particolare nei momenti in cui la vetta si liberava temporaneamente dalla nebbia, lasciandoci vedere le Panie nel cielo limpido e godere, verso il basso, del sempre suggestivo spettacolo del "mare di nubi".
Nel ritorno, arrivati a Campo all'Orzo, non siamo tornati subito a Ritrogoli ma abbiamo attraversato tutta l'area, un tempo intensamente coltivata, transitamdo presso la chiesa diroccata e da questa imboccando il sentiero 102 che, transitando presso la Baita Verde circondata da fioriture di crochi, ci ha rapidamente riportato a Ritrogoli.
Il percorso è semplice, ottimo per escursioni in giornate in cui non ci si voglia svegliare troppo presto e si abbia desiderio di godere una passeggiata in ambiente montano in tranquillità anche in inverno. Già, inverno = neve in genere, ma l'innevamento per quanto abbiamo visto è davvero scarso anche sulle Apuane più alte e persino sull'Appennino, dove sul versante che guarda la Garfagnana restano poche chiazze persino ai quasi 2000 metri di Giovo e Rondinaio.
Per quanto riguarda la nostra escursione, qualche modestissima chiazza di neve residua solo in qualche punto particolarmente riparato, tra l'altro in rapida fusione.
Iniziamo con qualche foto della salita, tra Ritrogoli, la Baita Barsi e il sentiero che conduce in vetta al Prana e che abbiamo visto ... un po' annebbiato.
Il Monte Prana da Ritrogoli
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Re: Il Monte Prana da Ritrogoli
In vetta, in compagnia delle capre, della nebbia e, a tratti, di improvvisi sprazzi di sole che facevano apparire le "isole Panie" dal mare di nubi
Giovanni
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Re: Il Monte Prana da Ritrogoli
Lungo l'itinerario di discesa, presso la chiesa diruta di Campo all'Orzo e la Baita Verde, con le fioriture di crochi
Giovanni
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Re: Il Monte Prana da Ritrogoli
Molto interessante! A Ritrogoli si può arrivare con la macchina?
Saluti
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«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
Re: Il Monte Prana da Ritrogoli
si, si arriva in macchina...c'è qualche km di sterrato ma ben messo!
"Il più grande alpinista al mondo è colui che si diverte di più." (A. Lowe)