Il Monte Freddone

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Bury
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Il Monte Freddone

Post by Bury »

Escursione effettuata il 09.08.08 nel Parco Alpi Apuane nel tradizionale mix tra mtb e trek con meta il Monte Freddone. Tappa n. 46 dell’Apuane Extreme . Il percorso effettuato con partenza alle 6.36 da Valdottavo (LU) si è snodato attraverso Borgo a Mozzano – Monte Perpoli – Castelnuovo G. – Isola Santa – Galleria del Cipollato – Passo Croce – Fociomboli – Sentiero Cai verso Puntato – Deviazione per la Vetta – Monte Freddone e ritorno. Da sottolineare lungo la via del ritorno la sosta ristoro Da Fola a Castelnuovo G. . I protagonisti di questa uscita : Renato Mezzetti, Carlo Otello Sarti e Emanuele Mattei. Tutte le foto sono disponibili sul sito http://www.apuanextreme.it

I numeri : KM 136 – ORE TREK 3 E 30 - DISLIVELLO TOTALE 2223 METRI – ORE USCITA 11.

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Alcune foto :

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gb93
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Post by gb93 »

Ancora i miei complimenti per la vostra ennesima avventura sulle nostre belle Apuane.
Bravi :!:
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soundofsilence
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Re: Il Monte Freddone

Post by soundofsilence »

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... eddone.htm

Domenica 29 aprile 2018: Ponte Merletti (780) – Monte Freddone (1475) – Fociomboli (1285) – Monte Paglino (1380) – Dolmen (1360) – Fociomboli (1285) – Campanice (1040) – Ponte Merletti (780).

Partecipanti: Matteo e soundofsilence.

Lunghezza: 12 Km. circa.

Dislivello: 950 m. circa.

Difficoltà: F la cresta Est (o nord-est nella parte superiore) del Monte Freddone, quasi tutta senza sentiero e indicazioni, tranne nella parte iniziale, e con vari passaggi in cui usare le mani e scegliere il percorso migliore. Soprattutto la parte finale della salita alla prima anticima è ripida e presenta passaggi continui di I e qualcuno di II a seconda anche di dove si passa. L’ultima parte di cresta, che segue il filo, è più esposta, ma con passi mai superiori al I. EE, ma semplice, la discesa dalla vetta lungo la cresta sud. EE la visita all’arco naturale, facile ma esposta. E quasi tutto il sentiero per il Dolmen, a parte la parte finale, dalla salita al Bric Paglino in poi, un po’ ripida. EE da Campanice a Ponte Merletti per il sentiero che abbiamo seguito noi, in quanto è assai difficile seguire la traccia e non perdersi, tanto che consiglio di scendere invece direttamente da Campanice alla strada asfaltata (sentiero 129, presuppongo E). Tutto il resto E.

Percorso in macchina: Da Genova sulla A12 fino all’uscita di Versilia (Forte dei Marmi). All’uscita dell’autostrada si prende verso nord seguendo le indicazioni per Serravezza e Stazzema. Dopo 2,5 Km si svolta a destra e si prosegue verso est giungendo a Serravezza, da dove continuiamo fino a Ponte Stazzemese; a Ponte Stazzemese prendiamo a sinistra per Arni e Castelnuovo Garfagnana, fino a svalicare alla Galleria del Cipollaio (lunga più di un km.). Dopo 450 metri dalla Galleria transitiamo su un piccolo viadotto (Ponte Merletti), subito dopo il quale, sulla destra parte una sterrata con cartelli segnalatori dei sentieri. Noi proseguiamo ancora qualche centinaio di metri, e quando notiamo una casa in pietra sulla sinistra, subito a ridosso del guardrail, parcheggiamo al successivo vicino slargo sulla sinistra.

Percorso a piedi: dal parcheggio si torna indietro qualche metro lungo l’asfalto e si imbocca il sentiero 128 sulla sinistra, che, nei primi metri, presenta qualche catena probabilmente utile in caso di nevo o ghiaccio. Si sale quindi lungo il sentiero 128, destreggiandoci tra vari grossi alberi caduti, sottopassandoli o sfruttando alcuni sentierino alternativi. Dopo poco meno di un Km e a quota 960 circa, notiamo un bivio sulla destra, dal quale noi siamo tornati, ma sconsiglierei comunque di fare altrettanto Dopo il bivio il sentiero sale ancora, lambendo un affaccio panaromico sulla sinistra, per poi continuare lungamente con direzione e quota pressochè costanti fino a giungere una pronunciata curva a destra, un tornante direi. Qui, pochi metri dopo la curva, dobbiamo lasciare il sentiero segnato 128, per prendere a destra un sentiero evidente ma non segnato. Il nuovo sentiero, dopo pochi minuti, raggiunge una zona costituita da lame e blocchi calcarei, che prima costeggiamo a sinistra, per poi salire a destra in facile arrampicata e, quindi, continuare sul filo di cresta fino all’esaurimento della stessa.
Alla fine di questa prima, e comunque abbastanza lunga cresta, giungiamo in un bosco dove la traccia piega decisamente a sinistra per sbucare poi fuori dal bosco in una ripida zona prativa disseminata di roccette calcaree. Qui occorre deviare decisamente a destra (nord), lungo la massima pendenza, per poi trovarci al limitare di una pietraia calcarea, che noi abbiamo superato per un primo tratto direttamente, per poi piegare a sinistra onde camminare più agevolmente su erba e, quindi, ripiegare a destra, per raggiungere nuovamente la pietraia e puntare decisamente verso la vetta del soprastante torrione. Sicuramente si può anche continuare dritti sulla pietraia senza deviare prima a sinistra e poi a destra come fatto da noi, anche perché pensavamo che la cresta giusta fosse più a sinistra, non quella su cui eravamo già sopra… L’ultimo tratto verso la vetta del torrione diventa più ripido e con passaggi più obbligati, ma mai superiori al II. Dalla cima del torrione pieghiamo decisamente a sinistra, seguendo l’evidente, e più esile filo di cresta, un po’ esposto in alcuni punti, ma mai difficile, sempre spettacolare però. La lunga cresta ci porta finalmente sulla vetta erbosa. Dalla vetta pieghiamo a sinistra, compiendo quasi un tornante, e iniziamo a seguire i bolli azzurri che ci portano a scendere parallelamente sulla destra della cresta da cui siamo saliti. Dopo pochi metri di discesa, notiamo a destra un castello di roccia proteso a precipizio sopra la vallata e forato da due buchi. Attirati dall’interessante struttura, decidiamo di visitarla deviando a destra del sentiero segnato in ripida discesa su prati e roccette. Visitiamo quindi con prudenza l’esposta formazione rocciosa e, quindi, tagliamo più o meno in orizzontale per ricongiungerci al non distante sentiero segnato. Riprendiamo quindi a scendere seguendo i bollini azzurri che ci guidano fino al valico di Fociomboli. Da fociomboli prendiamo a destra (nord) un sentierino parallelo e in direzione opposta alla sterrata con cui siamo arrivati. Dopo pochissimi metri abbandoniamo la traccia per seguirne una non evidentissima a sinistra, che sale in breve al crinale, e continua molto più evidente verso destra. La traccia procede lungamente in falsopiano\leggera salita, per arrivare quindi alla base di una ripida salita. Salita Affrontanta quindi questa prima rampa, ne troviamo una seconda, più breve ma più ripida, che ci porta in pochi passi alla vetta del Monte Paglino. Dalla vetta scendiamo ripidamente (continuando nella stessa direzione nord), aiutandoci con gli alberi, ad una sottostante traccetta, che imboccata verso sinistra, ci porta, in pochi metri ad un bel Dolmen. Visitato il Dolmen torniamo sui nostri passi, oppure traversando sotto il Monte Paglino, fino al Passo Fociomboli. Dal valico scendiamo sulla marmifera per 350 metri circa, per girare quindi a destra sul sentiero 129 (Segnalazioni per Campanice e Ponte Merletti): Il sentiero si segue facilmente, prima in discesa e poi in piano, fino al borgo abbandonato di Campanice e quindi alla restaurata e adiacente Chiesa di San Giovanni Battista. Da qui noi abbiamo continuato dritti per un sentiero che però tende a perdersi, oltre poi a compiere una discreta risalita attraversando una cava, oltre la quale occorre poi non sbagliare, non prendendo il sentiero sul crinale (segnato con ometti), ma uno sottostante a sinistra (anch’esso segnato con ometti) che riporta poi al bivio di cui ho scritto all’inizio; molto meglio invece dalla Chiesa, piegare a sinistra in discesa e seguire l’apparentemente comodo sentiero che scende a Ponte Merletti, dove si raggiunge l’asfalto, che imboccato verso destra, porta in breve al parcheggio.

Conclusioni: una magnifica sorpresa il Freddone! Non mi aspettavo la cresta est così bella, anche perché in rete non ci sono praticamente fotografie, le Apuane in effetti non finiscono mai di stupire, anche le vette minori non sono mai banali, anzi. Bellissimo anche l’arco naturale sulla cresta del ritorno e il Dolmen. Anello di grande soddisfazione.

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Rudere andando verso cresta Freddone

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Edicola votiva andando verso cresta Freddone

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Fiocca e Sumbra da punto panoramico

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Penna di Sumbra da punto panoramico

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Matteo al bivio per cresta Freddone

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Blocchi calcarei in inizio cresta Freddone

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Lame calcaree guardando indietro in inizio cresta Freddone

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Gradoni calcarei in inizio cresta Freddone

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Gradoni calcarei e Penna di Sumbra da cresta Freddone

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Inizio cresta Freddone guardando indietro

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Fiocca e Sumbra da cresta Freddone

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Pizzo Saette e Pania Croce da cresta Freddone

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Blocchi calcarei in cresta Freddone e Penna di Sumbra sullo sfondo

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Blocchi calcarei in cresta Freddone e Penna di Sumbra sullo sfondo

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Gradoni calcarei in cresta e Freddone

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Gradoni calcarei in cresta Freddone e Penna di Sumbra

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Gradoni calcarei in cresta Freddone e Penna di Sumbra

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Blocchi calcarei in cresta e Freddone

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Gradoni calcarei in cresta Freddone e Penna di Sumbra

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Fine prima parte cresta e Freddone

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Primo piano Freddone

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Pietraia da seguire per raggiungere seconda parte cresta Freddone

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Torrione calcareo all'inizio seconda parte cresta Freddone

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Cresta calcarea verso anticima Freddone

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Pizzo Saette e Panie salendo ad anticima Freddone

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Cresta calcarea tra due anticime Freddone

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Lago Isola Santa da cresta Freddone

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Pizzo Saette e Pania da cresta Freddone

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Ultime rocce calcaree verso anticima Freddone

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Matteo verso anticima Freddone

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Matteo verso anticima Freddone più da lontano

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Penna di Sumbra da anticima Freddone

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Pizzo Saette e Panie da anticima Freddone

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Freddone da anticima

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Inizio cresta verso vetta Freddone

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Due persone in salita su cresta Freddone

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Anticima Freddone dalla cresta

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Due persone distanti in arrampicata verso vetta Freddone

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Due persone distanti in arrampicata verso vetta Freddone

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Due persone in arrampicata verso vetta Freddone

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Cresta verso vetta Freddone

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Cresta verso vetta Freddone

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Cresta Freddone e Pizzo Saette

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Cresta calcarea si impenna verso vetta Freddone

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Cresta calcarea si impenna verso vetta Freddone

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Cresta Freddone percorsa guardando indietro

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Penna di Sumbra da cresta finale Freddone

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Cresta Freddone percorsa guardando indietro

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Cresta verso vetta Freddone

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Pizzo Saette e Panie avvicinandosi a vetta Freddone

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Ultima parte cresta Freddone

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Penna di Sumbra avvicinandosi a vetta Freddone

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Pizzo Saette e Panie avvicinandosi a vetta Freddone

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Cresta percorsa avvicinandosi a vetta Freddone

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Matteo in ultima parte cresta Freddone

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Cresta percorsa avvicinandosi a vetta Freddone

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Ultima parte cresta e vetta Freddone

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Blocchi calcarei in ultima parte cresta Freddone

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Vetta Freddone arrivandovi

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Sagro da cresta finale Freddone

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Vista da Sagro a Sumbra avvicinandosi al Freddone

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Vetta Freddone e Altissimo

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Corchia dal Freddone

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Pizzo Saette e Panie dal Freddone

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Penna di Sumbra dal Freddone

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Vista da Altissimo a Fiocca dal Freddone

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Croce vetta Freddone con vista da Sagro a Sumbra

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Croce vetta Freddone con vista da Sagro a Sumbra

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Monte Altissimo dal Freddone

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Mare dal Freddone

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Pizzo Saette e Panie dal Freddone

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Prati del Puntato dal Freddone

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Arco naturale spunta scendendo dal Freddone

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Arco naturale e mare scendendo dal Freddone

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Arco naturale e mare scendendo dal Freddone più da lontano

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Arco naturale e mare scendendo dal Freddone

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Arco naturale dalla cengia

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Arco naturale dalla cengia

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Prati del Puntato attraverso arco naturale

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Prati del Puntato attraverso doppio arco naturale vista verticale

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Prati del Puntato attraverso doppio arco naturale vista verticale

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Pizzo Saette e Panie attraverso arco naturale

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Pizzo Saette e Panie attraverso arco naturale

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Pizzo Saette e Panie attraverso doppio arco naturale vista verticale

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Pizzo Saette e Panie attraverso doppio arco naturale vista verticale

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Pania della Croce e Corchia attraverso arco naturale

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Terza apertura in arco naturale

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Matteo su cengia arco naturale

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Panie da arco naturale

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Arco naturale cengia e Matteo

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Terza apertura in arco naturale

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Cengia e arco naturale

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Prati del Puntato attraverso doppio arco naturale vista verticale

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Prati del Puntato attraverso doppio arco naturale vista verticale

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Prati del Puntato attraverso doppio arco naturale vista verticale

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Corchia e torrione salendo da Fociomboli

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Corchia e torrioni salendo da Fociomboli

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Dolmen Freddone scendendovi

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Dolmen Freddone con Altissimo sullo sfondo

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Dolmen Freddone con Altissimo sullo sfondo

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Dolmen Freddone con Altissimo sullo sfondo più da vicino

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Dolmen Freddone con Altissimo sullo sfondo più da vicino

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Dolmen Freddone dal basso

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Dolmen Freddone dal basso

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Dolmen Freddone dal basso

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Dolmen Freddone dal basso

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Dolmen Freddone dal basso più da lontano

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Dolmen Freddone da dietro

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Dolmen Freddone da dietro più da vicino

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Dolmen Freddone con Altissimo sullo sfondo più da vicino

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Bivio per Dolmen presso Fociomboli

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Primi ruderi avvicinandosi a Campanice

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Campanice con Chiesa San Giovanni Battista sullo sfondo

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Case diroccate a Campanice

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Chiesa San Giovanni Battista di Campanice

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Chiesa San Giovanni Battista di Campanice vista di fronte

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Roccia incisa nei pressi di Campanice
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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psiconauta
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Re: Il Monte Freddone

Post by psiconauta »

fantastico ! : Thumbup :

archi naturali, dolmen ! :shock:

bellissimo ! =D>

quante meraviglie ci riserva la natura......questa me la segno.............prima o poi......Image
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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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soundofsilence
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Re: Il Monte Freddone

Post by soundofsilence »

psiconauta wrote:fantastico ! : Thumbup :

archi naturali, dolmen ! :shock:

bellissimo ! =D>

quante meraviglie ci riserva la natura......questa me la segno.............prima o poi......Image
Veramente bella poi la cresta calcarea e qualcuno la troverà poi anche divertente....
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daniele64
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Re: Il Monte Freddone

Post by daniele64 »

Bello è bello , un po' difficile ma davvero bello ... : Thumbup :
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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