Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

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Dani80
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Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by Dani80 »

Nel titolo del topic mi sono tenuto vago perchè pensata da SoundOfSilence e fatta insieme a me, Aldo59 ed Em è stato un tentativo tutto quello che si può fare da un punto di vista escursionistico partendo dall'albergo Alto di Matanna. In programma infatti c'era la salita al Monte Nona, la salita al Monte Croce, la salita al Monte Forato, la ferrata del Procinto e infine la salita al Monte Matanna il tutto percorrendo un anello alle pendici del Monte Nona e Croce. Ovviamente alla fine non siamo riusciti a completare l'ambizioso programma e abbiamo chiuso l'anello evitando di salire la ferrata del Procinto e la vetta del Monte Matanna che ci siamo riproposti di fare una prossima volta.

Da Genova il tragitto in macchina è abbastanza lungo ma non drammatico. Si fa l'autostrada sino a Lucca da dove si risale verso Castelvecchio di Garfagnana seguendo la Valle del Serchio (ottima statale, molto scorrevole) sino a incontrare il bivio per Fabbriche di Vallico. Qui si abbandona il fondovalle del Serchio per risalire sino all'Alto di Matanna con una stretta ma molto panoramica stradina di montagna. Da Genova sono un due ore e mezza di macchina senza correre.

L'ex albergo dell'Alto di Matanna è sicuramente un ottimo punto di partenza per fare un discreto numero di itinerari in questa zona meridionale delle Alpi Apuane.

Lasciando a Sound la descrizione più precisa dell'itinerario seguito da noi provo ora a fare un breve racconto fotografico del lungo giro esplorativo intrapreso.
Dall'ampio spiazzo dell'ex albergo dell'Alto di Matanna (credo che ora sia solo trattoria) saliamo lungo il sentiero che taglia le pendici del Monte Nona:
Vista dell'Alto di Matanna dal sentiero che risale le pendici del Nona
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Il susseguirsi di valli verso la Garfagnana e l'appennino
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Dopo breve ci rendiamo conto che per salire al Nona abbiamo sbagliato percorso e dovevamo tenerci più alti da subito. Allora cominciamo a salire per prati sino a raggiungere la cresta che seguiamo sino alla Vetta del Nona.
Aldo risale la cresta
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primo panorama sulle Panie che ci accomapagneranno fedeli per tutto il giorno
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La cresta è molto semplice ma estremamente panoramica, oltre che interessante per le belle formazioni calcaree.
Ormai in vista della vetta si sale sempre supervionati dalle Panie
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Per scendere inizialmente teniamo sempre il filo di cresta sino a quando seguendo dei bolli blu si taglia su un ripido prato.
Comincia la discesa
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rimango indietro per fare l'ennesima foto alla Pania (sono per me panorami inediti e l'entusiamo è troppo per frenare lo scatto facile)
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Belle fioriture di genzianella lungo il ripido prato
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La parte ripida della discesa termina ad un bel colletto da dove si apre una bella vista del Procinto
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Dal colletto decidiamo di provare a seguire ancora un po' la cresta invece di scendere direttamente sul sentiero segnato che scende direttamente alla foce delle Porchette. In realtà la deviazione porta solo a un ravanaggio giustificato solo dalle belle formazioni calcaree che si possono ammirare.
Sound sale lungo la cresta
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Crepacci calcarei e il versante del Monte Nona sceso
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Resici conto che proseguire lungo la cresta è impossibile ci ricongiungiamo con il sentiero ufficiale che scende alla foce delle Porchette per poi risalire verso il monte Croce. Il sentiero qui passa per una bella gola in cui si possono ammirare anche delle marmitte scavare nel calcare. Il sentiero supera anche qualche breve tratto attrezzato (nessuna difficoltà) sirno a raggiungere la cresta erbosa del Monte Croce che risaliamo contornati da una spledida fioritura di narcisi.
La spalla erbosa del monte croce ricoperta di narcisi
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narcisi
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una processione di escursionisti sale tra i narcisi
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la vetta del Monte Croce
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em e sound sotto la croce
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In vetta al Monte Croce facciamo un breve spuntino e poi ridiscendiamo il versante opposto a quello salito. Sino a ricongiungerci con il sentiero che aggira il Monte Croce per arrivare al Passo della Petrosciana.
Ancora narcisi anche sull'altro versante
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una traccia invitante taglia il versante nord del Monte Croce
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Il Sentiero che aggira il contrafforti del Monte Croce per giungere al Passo della Petrosciana è piuttosto lungo. Inizialmente si svolge in una bella faggeta non troppo ripida ma poi diventa assai impervio e ripido. Qui superiamo anche un punto franato e ripristinato solo di recente che potrebbe presentare qualche difficoltà se non affrontato con piede fermo e sicuro (direi breve tratto EE). A dire il vero i cartelli escursionistici segnalavano la frana e intimavano a tornare indietro dicendo che il sentiero era interrotto. Ora in realtà la frana è stata ripristinata ma il sentiero nel punto della frana rimane un po' esposto.
Pietra migliare e segnavia FIE
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Raggiunto il Passo della Petrosciama decidiamo di salire al Forato. Anche se il percorso è dato EE sino all'arco, evitando di fare la ferrata di cresra, non presenta in realtà grosse difficoltà. Un pochino più impegnativa invece è la salita alla vetta principale del Forato anche perchè si svolge su traccia non segnata (non quella con la corce ma l'elevazione decisamente più alta che rimane dall'altra parte dell'arco). Merita comunque salire la vera vetta per il bel panorama che offre sull'arco con dietro le Panie
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In vetta al Forato ci fermiamo finalmente a Pranzare e poi fatta qualche foto dall'arco
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scendiamo velocemente al Passo della Petrosciana per riprendere il nostro anello che tagliando lo scosceso versante ovest del Monte Croce ci porta sotto il Procinto. Il tragitto passa sotto a stupendi torrioni che si ergono dal bosco in modo assai scenografico
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di cui il principale è propio il procindo
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Quando siamo in prossimità dell'attacco sono ormai le cinque passate e siamo tutti abbastanza stanchi e quindi prendiamo la decisione di chiudere l'anello evitando di salire le ultime due vette.
Si fa ancora in tempo però ad ammirare una splendida fioritura di pinguicola su una parete di calcare inumidita dall'acqua
Il fiore
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Foto di insieme
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Durante la risalita al Callare ultime viste sul Procinto ed i suoi torrioni
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e sul mare
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Dal Callare in brevissimo scendiamo all'Ex albergo dell'Alto di Matanna dove ci fermiamo per uno "spuntino" prima di intraprendere il viaggio di ritorno in macchina.
Aldo fa l'ultimo sforzo per salire al Callare
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Il Cristo che contrassegna il passo e l'ultima nostra salita di giornata
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Cosi' va la vita
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Pazzaura
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by Pazzaura »

Bellissimo! Anche io feci un anello in zona... La zona mi colpì. Foto stupende :wink:
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em
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by em »

Per essere precisi quelli che si trovano al Termine o Colle delle Baldorie non sono pietre migliari ma cippi confinari, risalenti al '700, tra il Granducato di Toscana (GDT) e il Ducato di Modena (DM). :wink:
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Alec
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by Alec »

Belle foto e grande giro!

ne avevamo fatto uno molto simile anche noi partendo però dal rifugio Forte dei Marmi

viewtopic.php?f=43&t=4138" onclick="window.open(this.href);return false;

Sono posti stupendi!
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Maury76
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by Maury76 »

E per essere ancora più precisi ALDO è 51 e non 59 :risata:
Belle foto : Thumbup :
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http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;

https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
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Alec
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by Alec »

Maury76 wrote:E per essere ancora più precisi ALDO è 51 e non 59 :risata:
Sarà che Aldo sembra un ragazzino :lol:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by Sub-Comandante »

Belin che giro!!! Che foto!!!! =D> =D> =D>
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by amadablam »

le Apuane sono meravigliose sempre , in inverno ed in primavera ancora di + : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : :strizzaOcchio::
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)

Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by scinty »

Bellissimi posti e periodo azzeccato (tanto verde e belle fioriture!) :feliceModerato:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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soundofsilence
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by soundofsilence »

Sabato 12 maggio 2012: Alto di Matanna (1030) – Monte Nona (1297) – Foce delle Porchette (982) – Monte Croce (1314) – Termine (1120) - Foce Petrosciana (961) – Monte Forato (1223) – Foce Petrosciana (961) – Rifugio Forte dei Marmi (865) – Callare di Matanna (1145) – Alto di Matanna (1030).

Partecipanti: Aldo51 – Dani80 – Em – Soundofsilence.

Lunghezza: 17 Km circa.

Dislivello: 1350 circa.

Difficoltà: EE la salita da Foce Petrosciana al Forato lungo il Crinale e, soprattutto, la salita alla vetta dall’arco. EE anche la discesa dal Monte Nona. Il pezzo più difficile resta comunque la salita alla vera vetta del Forato (non la Croce): solo tracce di sentiero, molto ripide e con alcuni punti in cui usare le mani; in ogni caso niente di drammatico, al massimo primo grado e senza esposizione (a meno che non la si vada a cercare sul ciglio della cresta). Tutto il resto E.

Percorso in macchina: Da Genova in autostrada sulla A12 fino a Viareggio, qui si prende la A11 fino a Lucca Est; a Lucca si prende la via del Brennero per Borgo a Mozzano (dove è presente un bellissmo ponte) e si continua sulla strada provinciale Lodovica fino ad arrivare al bivio per Fabbriche di Vallico, che si imbocca sulla sinistra. Raggiunto il paese si continua lasciando a sinistra 2 bivi per Pascoso e a destra quello per San Pellegrinetto e quello per Palagnana e seguendo le indicazioni per il Rifugio Albergo Alto di Matanna, dove si può parcheggiare nell’ampio spazio a disposizione.

Percorso a piedi: Dal Rifugio noi abbiamo imboccato il sentiero 109 sulla destra, ma sarebbe stato più opportuno prendere a sinistra il 5, raggiungere il colletto tra i Monti Matanna e Nona e seguire il crinale, segnato con tacche blu, per giungere in vetta al Monte Nona; noi invece abbiamo imboccato il sentiero 109, per poi abbandonarlo dopo 500 metri, accortici che non c’erano deviazioni segnalate per la vetta; siamo quindi saliti senza traccia verso il crinale, trovando poi alcuni sentierini che ci hanno portato abbastanza facilmente sulla Cima. Da qui abbiamo seguito il ripido sentiero a tacche blu che scende sul versante nord del monte, per giungere quindi a ricollegarci al sentiero 109, poco prima di Foce delle Porchette. Si prosegue quindi fino alla predetta Foce, dove si imbocca il sentiero 108 per il Monte Croce. Si raggiungono, attraverso una stretta gola caratteristica, prima i bei prati della Fonte del Pallino e, poco dopo (250m) si incontra il bivio per la vetta, che si imbocca sulla sinistra. Dalla vetta si scende seguendo il sentiero verso est che porta a ricollegarsi, 700 metri più avanti di dove l’abbiamo lasciato, al sentiero 108. Proseguiamo quindi su questo verso sinistra e, dopo pochi metri, incontriamo un bivio non segnato sulla sinistra, ma noi proseguiamo invece dritti sul sentiero 108 che in 900 metri ci porta al Termine, dove prendiamo a sinistra il sentiero 137 per Foce Petrosciana, che si raggiunge dopo oltre 3,5 Km prima in discesa e, nella parte finale (una volta immessici sul sentiero 6 proveniente da Fornovolasco) in salita; alla foce si prende il sentiero di crinale sulla destra (12bis, indicazioni anche per la Ferrata del Forato) e lo si segue; si giunge al bivio per la ferrata e si prende a destra continuando a seguire il sentiero segnato che compie un’ampia curva che lo porta prima ad allontanarsi e successivamente a ripassare molto vicino alla ferrata. In questo punto potrebbe essere anche consigliabile continuare su quest’ultima, che ormai ha esaurito le difficoltà (concentrate nella prima paretina), anche senza imbragatura, non trattandosi ormai più di un sentiero EE, cosa che consente di arrivare in vetta al Forato molto più facilmente. Se si continua invece sul sentiero non è facile individuare il punto in cui salire alla vetta, conviene invece proseguire fino all’arco. Ammirato l’arco si può salire velocemente alla croce posta sulla vetta minore (60 metri più in alto dell’arco) e quindi tornare all’arco, seguire il sentiero per circa 90 metri e, quindi, imboccare tracce di sentiero che risalgono vicino al crinale che porta alla vera vetta del forato (70-75 metri di dislivello dall’arco posto a 1150 metri circa). Si ridiscende quindi per la stessa strada fino a Foce Petrosciana. Da qui scendiamo col sentiero 6 verso sud che dobbiamo seguire, ignorando il bivio a destra (presso una fonte) col sentiero 8 per Cardoso, fino al bivio col 121 per il Rifugio Forte dei Marmi, che imbocchiamo sulla sinistra. Poco prima del Rifugio ci immettiamo quindi sul sentiero n° 5 che seguiamo fino all’Alto di Matanna.

Conclusioni: l’avevo presentata come una gita in piano, data l’elevata quota di partenza, e avevo anche previsto come possibili la salita al Monte Matanna e della Ferrata del Procinto, ma, in effetti, sul campo le cose si sono dimostrate un pochino diverse….
Sono comunque tutti rimasti molto contenti (e anche molto stanchi), soprattutto Aldo e Dani, quest’ultimo alla sua prima esperienza in Apuane, d’altronde il giro è magnifico: la prima parte Nona – Croce è panoramicissima, la salita al Croce di questa stagione è arricchita da un fantastico tappeto di narcisi, il Procinto e i suoi Bimbi, che in questo giro vediamo da tutte le angolazioni, è sempre uno spettacolo, per non parlare poi del Forato, meraviglia unica e indimenticabile che da solo vale la gita e anche di più, tanto che sono sempre felice di tornarci (sarà la decima volta che ci vengo) per mostrarlo sempre a nuovi escursionisti…

Link alla pagina sul mio sito:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Croce.htm


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Monte Piglione dall'Alto di Matanna

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Crinali a ovest salendo al Nona

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Panie e Croce dal Nona

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Vista dal Corchia alla Pania Secca dal Nona

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Portovenere e isole scendendo dal Nona

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Pania Croce e Uomo Morto dal Nona più da lontano

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Gola rocciosa e marmitte salendo a Fonte Pallino vista verticale

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Sentiero e pendici Croce salendovi

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Narcisi e persone verso vetta croce

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Croce di vetta Monte Croce e vista su Corchia e Panie

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Croce di vetta Monte Croce e vista su Panie più da lontao

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Corchia e Panie dal Croce

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Pania Croce e Uomo Morto dal Monte Croce

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Prato di narcisi scendendo dal Croce

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Procinto da Foce Petrosciana

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Monte Nona e Procinto da Foce Petrosciana

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Arco Forato e Panie dalla vetta

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Arco Forato dalla vetta

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Arco Forato dalla vetta più da lontano

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Arco Forato con mare attraverso

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Arco Forato con mare attraverso più da vicino

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Arco Forato con mare attraverso più da vicino con più cielo sopra

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Procinto andando al Rifugio Forte dei Marmi

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Bimbo Procinto contro il cielo andando al Rifugio Forte dei Marmi più da vicino

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Primo piano Bimbo Procinto contro il cielo andando al Rifugio Forte dei Marmi più da lontano

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Bimbo Procinto contro il cielo andando al Rifugio Forte dei Marmi ancora più da vicino

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Bimbo Procinto contro il cielo andando al Rifugio Forte dei Marmi ancora più da vicino

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Procinto emerge sulle fronde andando al Rifugio Forte dei Marmi

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Procinto e piccolo torrione andando al Rifugio Forte dei Marmi

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Primo piano piccolo torrione Procinto andando al Rifugio Forte dei Marmi

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Isole Portovenere tornando all'Alto di Matanna più da vicino

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Procinto tornando all'Alto di Matanna

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Procinto e piccolo torrione tornando all'Alto di Matanna

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Piccolo torrione Procinto e creste dentellate tornando all'Alto di Matanna

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Piccolo torrione Procinto e creste dentellate tornando all'Alto di Matanna più da vicino

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Procinto e piccolo torrione tornando all'Alto di Matanna più da lontano

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Procinto e piccolo torrione tornando all'Alto di Matanna più da vicino

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Procinto e Bimbi tornando all'Alto di Matanna

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Procinto e Bimbi tornando all'Alto di Matanna molto più da vicino

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Procinto e Bimbi tornando all'Alto di Matanna più da vicino

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Isole Portovenere tornando all'Alto di Matanna ancora più da vicino

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Buco nella roccia tornando all'Alto di Matanna col flash

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Buco nella roccia da dietro tornando all'Alto di Matanna più da vicino

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Procinto Altissimo Sagro e Corchia dal Callare di Matanna
Last edited by soundofsilence on Fri May 25, 2012 11:47, edited 1 time in total.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Littletino
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by Littletino »

Complimenti per il bellissimo giro e per le foto, veramente suggestive e molto curate.

Questa poi, a mio parere, è incredibile: magica e surreale.
Il paese dell'Eldorado.

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lupo della steppa
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Re: Itinerari escursionistici dall'Alto di Matanna

Post by lupo della steppa »

Littletino wrote:Complimenti per il bellissimo giro e per le foto, veramente suggestive e molto curate.

Questa poi, a mio parere, è incredibile: magica e surreale.
Il paese dell'Eldorado.

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anche a me piace molto : Thumbup :
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)

"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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