Il Tantanè è un EE (secondo me molto + semplice dell’Avic, considerato anche quest’ultimo EE viewtopic.php?f=44&t=8919&hilit=avic ) con un pochino di neve è un poco delicato , ma con attenzione si può sempre considerare EE.. ..e se la neve è n buone condizioni..
La Magdaleine (Valtournenche) fino alla frazione Artaz
Prendere sentiero n. 3 e dopo 100mt prendere sentiero n. 4 fino all’alpe Chancellier …la cresta è di fronte a voi ..seguitela fedelmente fino in vetta
(Anni fa eravamo saliti dal versante N (alpe Champlong) ..salita da fare solo con neve sicura, attenzione)
Solo due o tre punti un poco delicati…..vetta a 2.734mt a dopo le foto
Tantanè
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Tantanè
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"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
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Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Tantanè
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Re: Tantanè
VdA!!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Tantanè
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Re: Tantanè
la cresta
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Re: Tantanè
Sul mio sito la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... antane.htm
Sabato 19-6-2021: Artaz (1745) – Lago di Croux (1920) – Colle Pilaz (1975) – Lago Charey (2135) – Laghi Champlong (2320) – Col Pillonet (2698) – Col Tantanè (2612) – Mont Tantané (2734) – Champ Cellier Superiore (2180) - Artaz (1745)
Partecipanti: Em, Maury76, Ivonne e soundofsilence.
Lunghezza: 14,3 Km. Circa.
Dislivello: 1200 m. circa.
Difficoltà: E fino al Col Pillonet, EE (escursionisti esperti) la cresta fino in vetta, che presenta un paio di tratti attrezzati (bene atrezzati, ma un po' esposti) ed altri su pietraia. La discesa dalla vetta è piuttosto ripida, ma non presenta difficoltà, direi che si rimane nell’E (per escursionisti medi), semplice tutto il resto del percorso, quindi ancora E.
Percorso in macchina: Da Genova con l’A10 fino a Voltri, dove si prende l’A26 (Alessandria-Torino) e la si segue fino a poco oltre Casale Monferrato, dove si prende per Santhià e Aosta e si prosegue fino ad Ivrea, dove si continua sulla Aosta-Torino (A5) fino all’uscita di Chatillon. A Chatillon si imbocca la Valtournenche e la si segue fino ad Antey Sant’Andrè, dove si gira a destra per la Magdeleine e si segue la strada fino al parcheggio di Artaz, dove inizia il divieto di transito.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo il viottolo antistante, segnato con segnavia nr.3 e dove troviamo anche una fontana. Giungiamo quindi subito ad un bivio dove prendiamo a sinistra, sempre seguendo il 3, e sbuchiamo subito sull’asfalto, che attraversiamo, per imboccare subito a sinistra nuovamente il 3 che sale su prati. Dopo poco più di 100 metri attraversiamo nuovamente l’asfalto, per poi ritrovarlo dopo ulteriori 250 metri circa e attraversarlo nuovamente Proseguiamo quindi paralleli e sotto la strada per altri 100 metri e sbuchiamo ancora una volta su asfalto che imbocchiamo verso destra, asfalto che subito si trasforma in carrareccia, che seguiamo per pochi metri, per poi prendere a sinistra un sentiero attraverso i prati, sempre segnato nr. 3. Il sentiero ci porta quindi a reintercettare la carrareccia in corrispondenza del Lago di Croux, che costeggiamo sulla sinistra, per prendere quindi il sentiero a sinistra al successivo bivio. Dopo 250 metri circa una deviazione fuori traccia a sinistra ci permette di visitare l’adiacente Lago Grand Puine. Visitato il lago risaliamo quindi per prati fino al sentiero segnato, che imbocchiamo verso sinistra, per raggiungere in breve il Colle Pilaz, dove prendiamo a destra il sentiero nr 2 (e anche 10). Dopo poco più di 100 metri giungiamo quindi ad un bivio dove continuiamo a seguire i due predetti sentieri prendendo a sinistra, e in circa 1 Km giungiamo inn vista del Lago Charey, che possiamo visitare con breve deviazione a destra. Continuiamo quindi a sinistra del Lago su carrareccia e in 900 metri arriviamo ad un bivio, dove continuiamo sempre su 2 e 10 sulla sinistra, giungendo quindi al primo Lago di Champlong. Subito dopo il quale troviamo un bivio, dove noi abbiamo preso a destra (dopo una breve deviazione a sinistra per vedere gli altri 2 laghi), ma consiglierei invece di prendere a sinistra, cosa che sì allunga il percorso, ma permette di visitare un ulteriore lago e due paludi. Prendendo invece a destra saliamo ripidamente fino a giungere ad una selletta dove troviamo un piccolo lago sulla sinistra, per poi iniziare a salire ripidamente l’ultima rampa verso il Col Pillonet. Giunti al Colle imbocchiamo la cresta verso sinistra e la seguiamo più o meno fedelmente, aiutati anche dai segnavia gialli che a volte se ne discostano un pochino. Dopo un primo tratto su pietraia giungiamo quindi al primo tratto attrezzato che permette di risalire un ripido risalto che sbarra la strada, superato il quale scendiamo al Col Tantanè. Dal Colle saliamo quindi immediatamente a sinistra della cresta rocciosa, su ripido ghiaietto e quindi arriviamo al secondo punto attrezzato che ci porta in vetta ad una specie di anticima, oltre la quale le difficoltà terminano e risaliamo lo spallone sommitale del Tantanè fino in vetta. Dalla vetta continuiamo quindi in discesa, sempre seguendo la cresta, dritti in direzione sud, fino ad arrivare al bivio col sentiero 10 sulla destra, che però non imbocchiamo, continuando ancora dritti in direzione sud. Giunti in vista di un laghetto il sentiero piega quindi a sinistra e vi scende poco a valle, per poi scendere a due altri laghetti affiancati. Dai laghetti continuiamo quindi a scendere nella stessa direzione per raggiungere Champ Cellier Superiore, dove troviamo una piccola pozza, e, 250 metri dopo, troviamo un bivio dove prendiamo a destra (sentiero nr. 4). Seguiamo quindi il 4 prima in falsopiano, poi scendendo su assai ripida carrareccia, procedendo lungamente in direzione nord, per poi piegare decisamente a sinistra giunti in vista dell’alpeggio di Novales. Dopo poco giungiamo quindi ad un bivio, dove lasciamo a destra il sentiero 4, per continuare dritti fino a sbucare su asfalto, che imbocchiamo verso destra, per prendere quindi a sinistra un viottolo che scende tra le case e, al successivo bivio, prendiamo a sinistra ritrovandoci nei pressi della fontana incontrata alla partenza.
Conclusioni: indubbiamente mi aspettavo di più da questo giro, sia perché credevo che i laghi fossero più belli, sia per il meteo che ci ha precluso almeno in parte di godere del notevole panorama e, probabilmente, ha rovinato anche un po' le tinte dei laghi. Oltre a questo abbiamo anche saltato uno dei laghi ed un paio di paludi che dall’alto ci sono sembrati interessanti per abbreviare il percorso dato la minaccia di temporali, alla fine quindi il maggior punto di interesse è rimasta la lunga e panoramica cresta, sicuramente interessante, ma non eccezionale.
Sempervivum Wulfenii salendo da Artaz
Sempervivum Wulfenii salendo da Artaz più da vicino
Prato fiorito salendo da Artaz
Lago di Croux vista parziale più da vicino
Lago di Croux parte centrale
Lago Grande Puine
Lago Grande Puine più da vicino
Lago Pilaz
Torrente salendo al Lago Charey
Lago Charey con Mont Tantanè sullo sfondo
Massi e Lago Charey
Croce salendo ai Laghi Champlong
Becca di Luseney salendo ai Laghi Champlong
Alpe Champlong
Primo Lago Champlong vista parziale con Punta Cian e Chateau des Dames sullo sfondo
Primo Lago Champlong e Mont Tantanè più da lontano
Secondo Lago Champlong
Terzo Lago Champlong più da vicino
Terzo Lago Champlong più da vicino
Primo Lago Champlong salendo al Col Pillonet ancora più da lontano
Lago salendo al Col Pillonet con Becca di Luseney sullo sfondo
Lago salendo al Col Pillonet con Mont Tantanè sullo sfondo
Col Pillonet salendovi
Col Pillonet
Neve al Col Pillonet
Champoluc andando al Col Tantanè
Val d'Ayas andando al Col Tantanè
Cresta andando al Col Tantanè con Zerbion sulla sinistra
Monterosa nella nebbia andando al Col Tantanè
Champoluc e Testa Grigia andando al Col Tantanè
Cresta Tantanè andandovi
Laghi Champlong andando al Col Tantanè
Zerbion dietro cresta andando al Col Tantanè
Cresta Tantanè andandovi più da vicino
Zerbion e cresta affilata andando al Col Tantanè
Risalto attrezzato e Mont Tantanè andando al Colle
Risalto attrezzato e Mont Tantanè andando al Colle più da vicino
Col e Mont Tantanè andandovi
Mont Tantanè dal Colle
Zerbione e anticima Tantanè dalla cresta
Cresta e anticima Tantanè
Laghi Champlong salendo al Tantanè più da vicino
Cresta e Mont Tantanè salendovi
Cervino salendo al Mont Tantanè
Anticima Tantanè e Zerbion più da vicino
Laghi Champlong salendo al Tantanè più da vicino
Tantanè da anticima
Torrione e Zerbion salendo al Tantanè
Torrione e Zerbion salendo al Tantanè più da vicino
Roisettaz e Grand Tournalin salendo al Tantanè
Laghi Champlong salendo al Tantanè ancora più da vicino
Croce vetta Mont Tantanè
Lago Charey dal Mont Tantanè
Croce di vetta con Roisettaz Grand Tournalin e Monterosa sullo sfondo
Ometto in vetta al Mont Tantanè
Monterosa e Croce vetta Tantanè
Becca di Luseney dal Tantanè
Monterosa dal Tantanè
Cresta in discesa dal Mont Tantanè
Torrione scendendo dal Mont Tantanè
Mont Tantanè dalla cresta sud
Becca di Luseney scendendo dal Mont Tantanè
Mont Tantanè e cresta sud scendendo a Champ Cellier
Lago scendendo a Champ Cellier
Lago superiore scendendo a Champ Cellier
Coppia di laghi scendendo a Champ Cellier
Lago di sinistra scendendo a Champ Cellier
Lago di sinistra scendendo a Champ Cellier più da vicino
Lago di destra scendendo a Champ Cellier
Parte sinistra Lago di sinistra scendendo a Champ Cellier
Pietra in trasparenza in Lago di sinistra scendendo a Champ Cellier più da lontano
Lago di sinistra scendendo a Champ Cellier da sponda est più da lontano
Lago di sinistra scendendo a Champ Cellier e Mont Tantanè più da lontano
Lago di sinistra scendendo a Champ Cellier e Mont Tantanè ancora più da lontano
Lago di destra scendendo a Champ Cellier e Mont Tantanè
Pozza a Champ Cellier
Alpe Novales
Staccionata tornando ad Artaz
Sabato 19-6-2021: Artaz (1745) – Lago di Croux (1920) – Colle Pilaz (1975) – Lago Charey (2135) – Laghi Champlong (2320) – Col Pillonet (2698) – Col Tantanè (2612) – Mont Tantané (2734) – Champ Cellier Superiore (2180) - Artaz (1745)
Partecipanti: Em, Maury76, Ivonne e soundofsilence.
Lunghezza: 14,3 Km. Circa.
Dislivello: 1200 m. circa.
Difficoltà: E fino al Col Pillonet, EE (escursionisti esperti) la cresta fino in vetta, che presenta un paio di tratti attrezzati (bene atrezzati, ma un po' esposti) ed altri su pietraia. La discesa dalla vetta è piuttosto ripida, ma non presenta difficoltà, direi che si rimane nell’E (per escursionisti medi), semplice tutto il resto del percorso, quindi ancora E.
Percorso in macchina: Da Genova con l’A10 fino a Voltri, dove si prende l’A26 (Alessandria-Torino) e la si segue fino a poco oltre Casale Monferrato, dove si prende per Santhià e Aosta e si prosegue fino ad Ivrea, dove si continua sulla Aosta-Torino (A5) fino all’uscita di Chatillon. A Chatillon si imbocca la Valtournenche e la si segue fino ad Antey Sant’Andrè, dove si gira a destra per la Magdeleine e si segue la strada fino al parcheggio di Artaz, dove inizia il divieto di transito.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo il viottolo antistante, segnato con segnavia nr.3 e dove troviamo anche una fontana. Giungiamo quindi subito ad un bivio dove prendiamo a sinistra, sempre seguendo il 3, e sbuchiamo subito sull’asfalto, che attraversiamo, per imboccare subito a sinistra nuovamente il 3 che sale su prati. Dopo poco più di 100 metri attraversiamo nuovamente l’asfalto, per poi ritrovarlo dopo ulteriori 250 metri circa e attraversarlo nuovamente Proseguiamo quindi paralleli e sotto la strada per altri 100 metri e sbuchiamo ancora una volta su asfalto che imbocchiamo verso destra, asfalto che subito si trasforma in carrareccia, che seguiamo per pochi metri, per poi prendere a sinistra un sentiero attraverso i prati, sempre segnato nr. 3. Il sentiero ci porta quindi a reintercettare la carrareccia in corrispondenza del Lago di Croux, che costeggiamo sulla sinistra, per prendere quindi il sentiero a sinistra al successivo bivio. Dopo 250 metri circa una deviazione fuori traccia a sinistra ci permette di visitare l’adiacente Lago Grand Puine. Visitato il lago risaliamo quindi per prati fino al sentiero segnato, che imbocchiamo verso sinistra, per raggiungere in breve il Colle Pilaz, dove prendiamo a destra il sentiero nr 2 (e anche 10). Dopo poco più di 100 metri giungiamo quindi ad un bivio dove continuiamo a seguire i due predetti sentieri prendendo a sinistra, e in circa 1 Km giungiamo inn vista del Lago Charey, che possiamo visitare con breve deviazione a destra. Continuiamo quindi a sinistra del Lago su carrareccia e in 900 metri arriviamo ad un bivio, dove continuiamo sempre su 2 e 10 sulla sinistra, giungendo quindi al primo Lago di Champlong. Subito dopo il quale troviamo un bivio, dove noi abbiamo preso a destra (dopo una breve deviazione a sinistra per vedere gli altri 2 laghi), ma consiglierei invece di prendere a sinistra, cosa che sì allunga il percorso, ma permette di visitare un ulteriore lago e due paludi. Prendendo invece a destra saliamo ripidamente fino a giungere ad una selletta dove troviamo un piccolo lago sulla sinistra, per poi iniziare a salire ripidamente l’ultima rampa verso il Col Pillonet. Giunti al Colle imbocchiamo la cresta verso sinistra e la seguiamo più o meno fedelmente, aiutati anche dai segnavia gialli che a volte se ne discostano un pochino. Dopo un primo tratto su pietraia giungiamo quindi al primo tratto attrezzato che permette di risalire un ripido risalto che sbarra la strada, superato il quale scendiamo al Col Tantanè. Dal Colle saliamo quindi immediatamente a sinistra della cresta rocciosa, su ripido ghiaietto e quindi arriviamo al secondo punto attrezzato che ci porta in vetta ad una specie di anticima, oltre la quale le difficoltà terminano e risaliamo lo spallone sommitale del Tantanè fino in vetta. Dalla vetta continuiamo quindi in discesa, sempre seguendo la cresta, dritti in direzione sud, fino ad arrivare al bivio col sentiero 10 sulla destra, che però non imbocchiamo, continuando ancora dritti in direzione sud. Giunti in vista di un laghetto il sentiero piega quindi a sinistra e vi scende poco a valle, per poi scendere a due altri laghetti affiancati. Dai laghetti continuiamo quindi a scendere nella stessa direzione per raggiungere Champ Cellier Superiore, dove troviamo una piccola pozza, e, 250 metri dopo, troviamo un bivio dove prendiamo a destra (sentiero nr. 4). Seguiamo quindi il 4 prima in falsopiano, poi scendendo su assai ripida carrareccia, procedendo lungamente in direzione nord, per poi piegare decisamente a sinistra giunti in vista dell’alpeggio di Novales. Dopo poco giungiamo quindi ad un bivio, dove lasciamo a destra il sentiero 4, per continuare dritti fino a sbucare su asfalto, che imbocchiamo verso destra, per prendere quindi a sinistra un viottolo che scende tra le case e, al successivo bivio, prendiamo a sinistra ritrovandoci nei pressi della fontana incontrata alla partenza.
Conclusioni: indubbiamente mi aspettavo di più da questo giro, sia perché credevo che i laghi fossero più belli, sia per il meteo che ci ha precluso almeno in parte di godere del notevole panorama e, probabilmente, ha rovinato anche un po' le tinte dei laghi. Oltre a questo abbiamo anche saltato uno dei laghi ed un paio di paludi che dall’alto ci sono sembrati interessanti per abbreviare il percorso dato la minaccia di temporali, alla fine quindi il maggior punto di interesse è rimasta la lunga e panoramica cresta, sicuramente interessante, ma non eccezionale.
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Secondo Lago Champlong
Terzo Lago Champlong più da vicino
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Col Pillonet
Neve al Col Pillonet
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Zerbion e cresta affilata andando al Col Tantanè
Risalto attrezzato e Mont Tantanè andando al Colle
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Col e Mont Tantanè andandovi
Mont Tantanè dal Colle
Zerbione e anticima Tantanè dalla cresta
Cresta e anticima Tantanè
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Cresta e Mont Tantanè salendovi
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Lago Charey dal Mont Tantanè
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Monterosa dal Tantanè
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Torrione scendendo dal Mont Tantanè
Mont Tantanè dalla cresta sud
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Mont Tantanè e cresta sud scendendo a Champ Cellier
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Lago di destra scendendo a Champ Cellier
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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