Sentiero Viel dal Pan
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Sentiero Viel dal Pan
Sabato 1 luglio , ultimo giorno pieno delle mie vacanze fassane : le previsioni sono discrete ma la notte c'è stato un forte temporale . Quando apro la finestra , fuori c'è un bel sole , il cielo è azzurro con qualche nuvoletta sulle cime che io interpreto come evaporazione delle piogge notturne . Parto deciso verso il Passo Pordoi con due itinerari in testa , da decidere in base al meteo . Quando arrivo a Campitello mi appare la Marmolada coperta di neve fresca
e capisco che dovrò rinunciare all'itinerario più ambizioso , quello per il Piz Boè , vista la neve e magari il ghiaccio che troverei sul percorso ... Poco male , ripiego sul secondo : il sentiero del Viel dal Pan con salita ad un paio di belle vette sovrastanti . Arrivo al Passo Pordoi con cieli azzurri ma con qualche nuvola di troppo che si addensa scura sulle cime e con evidenti segni di neve residua intorno ai 2500 metri .
Dopo i primi passi compare sopra ai verdi prati la bella visione della sommità del gruppo della Marmolada imbiancata .
Aggiro il costone e passo sul versante opposto del crinale , seguendo l'ampio sentiero che mi fa toccare il Rifugio Fredarola e continua con andamento leggermente ondulato , con panorama sulla Marmolada che si sta ricoprendo di nubi . La vista si apre sulla valle ed appare il Lago Fedaia
e poco dopo giungo al Rifugio Viel dal Pan , in magnifica posizione panoramica . Ormai è vicina la prima vetta che vorrei salire , il curioso Sass Ciapel .
Per fortuna la neve ormai si sta già sciogliendo e la salita , che necessita dell'uso delle mani , avviene senza particolari difficoltà , solo un po' di attenzione a non scivolare sulla roccia bagnata . Ci sono diversi brevi canalini da cui si può salire , io sono salito dal terzo e sceso dal secondo ( più facile ) . Sulla vetta ( 2557 mt. ) c'è una crocetta di legno , con belle visuali sulla Marmolada ,
sulla valle di Arabba ,
sul Passo Pordoi , chiuso tra il gruppo omonimo ed il Sasso Beccè
e sul crinale davanti a me , verso Porta Vescovo , con ancora tracce evidenti di neve .
Dopo essermi goduto un po' i panorami , sono risceso sul sentiero sottostante , sempre abbastanza frequentato , e seguendolo con calma , con breve risalita finale ho raggiunto la Forcella di Porta Vescovo ( 2478 mt. - funivia ). Il meteo pareva in netto peggioramento ma io ho voluto salire anche la vicina Cima Belvedere . Il sentiero in basso è parecchio malconcio , ma poi prosegue su bei prati popolati da marmotte timide . Sull'anticima ci sono i ruderi di una vecchia fortificazione in posizione panoramica
e subito dopo si raggiunge la vetta ( 2648 mt. ) , che nelle giornate giuste deve proprio mantenere fede al suo nome , con vista verso il Pordoi
e sulla sottostante Porta Vescovo sovrastata dalla Mesola .
Poco dopo aver iniziato la discesa , mi becco infine una bella grandinata di un quarto d'ora , per fortuna leggera e senza conseguenze . Successivamente il cielo ha un provvisorio squarcio di azzurro e lungo il percorso mi consente belle visuali sulla sovrastante dorsale , su cui svetta il bel Sass Ciapel .
Il rientro al Passo Pordoi è abbastanza lungo , con la parte finale in leggera salita per il sentiero che conduce al penultimo tornante ( credo il n° 32 ) della Strada Statale .
In tutto un bell'anello di circa 15 km per almeno 850 metri di dislivello , molto panoramico e molto semplice se si escludono le due cime che comunque sono da considerarsi EE.
Purtroppo la vacanza è finita ....
e capisco che dovrò rinunciare all'itinerario più ambizioso , quello per il Piz Boè , vista la neve e magari il ghiaccio che troverei sul percorso ... Poco male , ripiego sul secondo : il sentiero del Viel dal Pan con salita ad un paio di belle vette sovrastanti . Arrivo al Passo Pordoi con cieli azzurri ma con qualche nuvola di troppo che si addensa scura sulle cime e con evidenti segni di neve residua intorno ai 2500 metri .
Dopo i primi passi compare sopra ai verdi prati la bella visione della sommità del gruppo della Marmolada imbiancata .
Aggiro il costone e passo sul versante opposto del crinale , seguendo l'ampio sentiero che mi fa toccare il Rifugio Fredarola e continua con andamento leggermente ondulato , con panorama sulla Marmolada che si sta ricoprendo di nubi . La vista si apre sulla valle ed appare il Lago Fedaia
e poco dopo giungo al Rifugio Viel dal Pan , in magnifica posizione panoramica . Ormai è vicina la prima vetta che vorrei salire , il curioso Sass Ciapel .
Per fortuna la neve ormai si sta già sciogliendo e la salita , che necessita dell'uso delle mani , avviene senza particolari difficoltà , solo un po' di attenzione a non scivolare sulla roccia bagnata . Ci sono diversi brevi canalini da cui si può salire , io sono salito dal terzo e sceso dal secondo ( più facile ) . Sulla vetta ( 2557 mt. ) c'è una crocetta di legno , con belle visuali sulla Marmolada ,
sulla valle di Arabba ,
sul Passo Pordoi , chiuso tra il gruppo omonimo ed il Sasso Beccè
e sul crinale davanti a me , verso Porta Vescovo , con ancora tracce evidenti di neve .
Dopo essermi goduto un po' i panorami , sono risceso sul sentiero sottostante , sempre abbastanza frequentato , e seguendolo con calma , con breve risalita finale ho raggiunto la Forcella di Porta Vescovo ( 2478 mt. - funivia ). Il meteo pareva in netto peggioramento ma io ho voluto salire anche la vicina Cima Belvedere . Il sentiero in basso è parecchio malconcio , ma poi prosegue su bei prati popolati da marmotte timide . Sull'anticima ci sono i ruderi di una vecchia fortificazione in posizione panoramica
e subito dopo si raggiunge la vetta ( 2648 mt. ) , che nelle giornate giuste deve proprio mantenere fede al suo nome , con vista verso il Pordoi
e sulla sottostante Porta Vescovo sovrastata dalla Mesola .
Poco dopo aver iniziato la discesa , mi becco infine una bella grandinata di un quarto d'ora , per fortuna leggera e senza conseguenze . Successivamente il cielo ha un provvisorio squarcio di azzurro e lungo il percorso mi consente belle visuali sulla sovrastante dorsale , su cui svetta il bel Sass Ciapel .
Il rientro al Passo Pordoi è abbastanza lungo , con la parte finale in leggera salita per il sentiero che conduce al penultimo tornante ( credo il n° 32 ) della Strada Statale .
In tutto un bell'anello di circa 15 km per almeno 850 metri di dislivello , molto panoramico e molto semplice se si escludono le due cime che comunque sono da considerarsi EE.
Purtroppo la vacanza è finita ....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Sentiero Viel dal Pan
Molto bello, i posti della mia infanzia vacanziera.
Ma la prima foto è il Gran Vernel, non la Marmolada. Quella è attaccata più avanti e separata dall'omonima forcella.
Ma la prima foto è il Gran Vernel, non la Marmolada. Quella è attaccata più avanti e separata dall'omonima forcella.
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
Re: Sentiero Viel dal Pan
io vado il mese prossimo...daniele64 wrote:Brookite wrote:Molto bello, i posti della mia infanzia vacanziera.
Ma la prima foto è il Gran Vernel, non la Marmolada. Quella è attaccata più avanti e separata dall'omonima forcella.
Grazie , anche per l'indicazione .
prima volta in Dolomiti...
qualsiasi suggerimento è bene accetto
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Sentiero Viel dal Pan
Dolomiti dove di preciso?
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
Re: Sentiero Viel dal Pan
Brookite wrote:Dolomiti dove di preciso?
Canazei...
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Sentiero Viel dal Pan
Casa mia.serena wrote:Brookite wrote:Dolomiti dove di preciso?
Canazei...
Ora ti preparo un intinerario.
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
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Re: Sentiero Viel dal Pan
Bizzarro , l'avevo postato proprio qui per Pazzaura:Brookite wrote:Casa mia.serena wrote:Brookite wrote:Dolomiti dove di preciso?
Canazei...
Ora ti preparo un intinerario.
allora, sentiero battuto pochissimo:
Vai a Pian Trevisan (dopo Penia), attraversi il fiume e prendi il sentiero 620 (mi pare, stasera controllo) che seguendo una strada militare della 1 guerra ti porta su tra la Marmolada e il Vernel. Attraverserai dei residui di baraccamenti salendo in direzione della Forcella. Poi il sentiero piega a sx e ti porta a pian dei Fiacconi, 2700 mt. In tutto sono 1000 mt scarsi di salita.
Da pian dei fiacconi prendi l'impianto che ti riporta a valle, qrrivi al lago Fedaia, 2000 mt. da qui sentiero e in un'oretta sei nuovamente a Pian Trevisan
Se poi anziche piegare per Pian dei Fiacconi prosegui dritta , arrivi alla Forcella della Marmola. Non è banale, puoi trovare verglas e per passare dall'altra parte c'è una corda fissa e una serie di scalini verticali piuttosto esposti. Se decidi allora di ritrovi sotto il Passo Ombretta e scendi al Rifugio Contrin e poi ad Alba. Sarebbero meglio due auto.
viewtopic.php?t=2109&start=40
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
Re: Sentiero Viel dal Pan
con il mio socio abituale (che è anche lui in Trentino, ma altrove) avevamo in mente la ferrata che porta in punta alla Marmolada.......ma ....non lo so se la facciamo .....Brookite wrote:Bizzarro , l'avevo postato proprio qui per Pazzaura:Brookite wrote:Casa mia.serena wrote:Brookite wrote:Dolomiti dove di preciso?
Canazei...
Ora ti preparo un intinerario.
allora, sentiero battuto pochissimo:
Vai a Pian Trevisan (dopo Penia), attraversi il fiume e prendi il sentiero 620 (mi pare, stasera controllo) che seguendo una strada militare della 1 guerra ti porta su tra la Marmolada e il Vernel. Attraverserai dei residui di baraccamenti salendo in direzione della Forcella. Poi il sentiero piega a sx e ti porta a pian dei Fiacconi, 2700 mt. In tutto sono 1000 mt scarsi di salita.
Da pian dei fiacconi prendi l'impianto che ti riporta a valle, qrrivi al lago Fedaia, 2000 mt. da qui sentiero e in un'oretta sei nuovamente a Pian Trevisan
Se poi anziche piegare per Pian dei Fiacconi prosegui dritta , arrivi alla Forcella della Marmola. Non è banale, puoi trovare verglas e per passare dall'altra parte c'è una corda fissa e una serie di scalini verticali piuttosto esposti. Se decidi allora di ritrovi sotto il Passo Ombretta e scendi al Rifugio Contrin e poi ad Alba. Sarebbero meglio due auto.
viewtopic.php?t=2109&start=40
Questo mi sembra un bel giro .....noi non conosciamo niente...proprio la prima volta in assoluto...
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Sentiero Viel dal Pan
stiamo andando off topic , cmq ferrate ce ne sono due: l'Eterna dalla diga a punta serrauta (eterna di nome e di fatto) e la classica che parte dalla forcella, segue la cresta ove e arriva a Punta Penia.serena wrote:con il mio socio abituale (che è anche lui in Trentino, ma altrove) avevamo in mente la ferrata che porta in punta alla Marmolada.......ma ....non lo so se la facciamo .....Brookite wrote:Bizzarro , l'avevo postato proprio qui per Pazzaura:Brookite wrote:Casa mia.serena wrote:Brookite wrote:Dolomiti dove di preciso?
Canazei...
Ora ti preparo un intinerario.
allora, sentiero battuto pochissimo:
Vai a Pian Trevisan (dopo Penia), attraversi il fiume e prendi il sentiero 620 (mi pare, stasera controllo) che seguendo una strada militare della 1 guerra ti porta su tra la Marmolada e il Vernel. Attraverserai dei residui di baraccamenti salendo in direzione della Forcella. Poi il sentiero piega a sx e ti porta a pian dei Fiacconi, 2700 mt. In tutto sono 1000 mt scarsi di salita.
Da pian dei fiacconi prendi l'impianto che ti riporta a valle, qrrivi al lago Fedaia, 2000 mt. da qui sentiero e in un'oretta sei nuovamente a Pian Trevisan
Se poi anziche piegare per Pian dei Fiacconi prosegui dritta , arrivi alla Forcella della Marmola. Non è banale, puoi trovare verglas e per passare dall'altra parte c'è una corda fissa e una serie di scalini verticali piuttosto esposti. Se decidi allora di ritrovi sotto il Passo Ombretta e scendi al Rifugio Contrin e poi ad Alba. Sarebbero meglio due auto.
viewtopic.php?t=2109&start=40
Questo mi sembra un bel giro .....noi non conosciamo niente...proprio la prima volta in assoluto...
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
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sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
Re: Sentiero Viel dal Pan
Brookite wrote:stiamo andando off topic , cmq ferrate ce ne sono due: l'Eterna dalla diga a punta serrauta (eterna di nome e di fatto) e la classica che parte dalla forcella, segue la cresta ove e arriva a Punta Penia.
....la seconda.....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Sentiero Viel dal Pan
facilissima, ma alpinistica soprattutto per il rientro. Se qualcuno degli altri mod mi legge ... non mi ricordo più come spostare gli argometi in un altro topicserena wrote:Brookite wrote:stiamo andando off topic , cmq ferrate ce ne sono due: l'Eterna dalla diga a punta serrauta (eterna di nome e di fatto) e la classica che parte dalla forcella, segue la cresta ove e arriva a Punta Penia.
....la seconda.....
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)