Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Moderator: Moderatori
- soundofsilence
- Riesploratore
- Posts: 6786
- Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
- Location: genova - marassi
- Contact:
Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... afuria.htm
Sabato 15 dicembre 2018: Antignano (10) – Punta del Casotto (0) – Castello del Boccale (10) – Calafuria (0) – Punta Pacchiano (0) – Punta Combara (0) - Punta del Miglio (0) – Cala del Leone (0) – Antignano per via Aurelia (10).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 15 Km. circa.
Dislivello: 600 n. circa, ma difficile da quantificare dati i numerosissimi piccoli saliscendi. Tenere presente poi che per percorrere le scogliere necessita molto più tempo di quello che la distanza farebbe supporre, date le difficoltà nello scegliere il percorso e nel percorso stesso, non sempre facilmente camminabile.
Difficoltà: in generale EE l’andata, E o anche T il ritorno, tutto su asfalto. Più in dettaglio vi sono vari passaggi anche alpinistici, alcuni pericolosi o quantomeno delicati. Si possono indubbiamente evitare anche tutti, ma ciò comporta o di fare più asfalto o di entrare in alcune proprietà private, il che magari non è difficile e può essere una buona soluzione che in questo periodo dell’anno non da fastidio a nessuno, ma può essere pure una cosa che si preferisce non fare. Il punto più pericoloso è sicuramente una cengia che porta ad accedere alla spiaggia di un campeggio, si tratta di cengia quarzitica assai stretta ed esposta, oltre a non essere in piano. Ma l’insidia più grossa è costituita da alcuni massi di arenaria che la ostruiscono in parte e che si sfaldano al passaggio. Uno l’ho comunque buttato giù apposta ed un altro è franato insieme a me, quindi può essere che il passaggio adesso sia più semplice, ma non lo consiglio comunque. Come altre difficoltà abbiamo una discesa su lastrone di arenaria ripido e sdrucciolevole, ma fattibile con attenzione e vari passaggi di arrampicata su roccia più buona, alcuni in discesa, al massimo di II grado, magari a volte un po’ esposti, ma sempre ben appigliati. Vi sono poi un paio di guadi da effettuare con un salto. Per il resto vi sono anche larghi tratti camminabili piuttosto agevolmente, su sentiero e o su lastre rocciose facili.
Percorso in macchina: da Genova fino a Livorno in autostrada A12, si continua quindi sulla variante dell’Aurelia, di fatto una superstrada che quasi non ci si accorge di essere usciti dall’autostrada. Seguiamo quindi la superstrada fino a trovare le indicazioni per Antignao, che seguiamo, compiendo una specie di tornante, che ci porta a percorrere via del Littorale in direzione nord. Seguiamo quindi via del Littorale per meno di 700 metri e, dopo aver passato i Bagni e l’Hotel Rex, giriamo a sinistra in Via Pigafetta e parcheggiamo nell’ampio spazio sterrato sulla sinistra.
Qui è dove ho parcheggiato io, ma volendo fare tutto il giro nello stesso senso, senza avanti e indietro, è meglio proseguire per un 500 metri circa, fino a dopo un distributore a sinistra, per parcheggiare quindi nelle prime strisce bianche disponibili.
Percorso a piedi: usciamo sulla strada a sinistra del parcheggio (Via Vespucci) ed imbocchiamo subito una stradina asfaltata che passa a destra di un locale piuttosto fatiscente, ma sembrerebbe ancora in funzione. In breve la stradina termina in una piazzola sterrata, dalla quale si diparte un sentiero sulla destra ed uno sulla sinistra. Se non si ha tempo si può evitare di andare a destra, ma prendere subito a sinistra, saltando così circa un Km di percorso non particolarmente interessante, neanche brutto però.
Nell’occasione ho preso a destra un sentierino stretto che corre parallelo e poco sopra la linea di costa. Giunti di fronte ad uno scoglio in mare un poco più grosso (chiamato Scoglio della Nave), il sentierino finisce e quindi scendiamo con prudenza alla sottostante spiaggetta e, poi, continuiamo verso destra. Il percorso, sconsigliabile in caso di mare mosso, sfrutta spesso stretti camminamenti appena sporgenti dai muri. Passiamo quindi lungo moli e attracchi, alcuni con barche sospese, ed incontriamo vari bivi verso la soprastante strada, ma tutti chiusi da cancelli recanti la scritta proprietà privata. Giungiamo infine ad una prima scalinata libera, in corrispondenza di un capo, dove intravvediamo anche una seconda scalinata, sempre libera. Saliamo quindi dalla prima e raggiungiamo la strada in corrispondenza di un distributore, quindi attraversiamo un prato a sinistra per visitare brevemente la panoramica sommità del capo che è attrezzata con tavoli da picnic. Invertiamo quindi marcia, seguendo l’asfalto, e torniamo alla piazzola sterrata dove abbiamo iniziato a seguire la costa. Dalla piazzola prendiamo il sentierino a sinistra in direzione sud che scende ad una spiaggia ed ad un successivo stabilimento balneare. Traversiamo quindi la spiaggia e ci ‘scontriamo’ quindi con la recinzione dello stabilimento, che decidiamo di non scavalcare, chè non sembra ne valga la pena. Torniamo quindi indietro una quarantina di metri e risaliamo quindi alla strada su un sentierino (o sulla successiva scalinata che abbiamo usato in parte per la discesa) che ci porta, superato un cancelletto di legno divelto, ad una scalinata che, in breve, raggiunge la strada asfaltata. Seguiamo quindi l’asfalto verso destra per giungere quindi in via Pigafetta, che imbocchiamo verso destra, per poi imboccare ancora a destra, via del Littorale. Dopo 200 metri, passati i bagni Rex, lasciamo quindi via del Littorale per prendere a destra un sentierino che scende verso il mare. Percorriamo quindi spiaggia e scogliera, incontrando anche una sorgente sulfurea che forma alcune piccole concrezioni sulle rocce. Giungiamo quindi ad un punto in cui le rocce ci sbarrano la strada e risaliamo quindi qualche metro fino ad imboccare un sentierino verso destra. Dopo poco però il sentierino sembra entrare in proprietà privata, così almeno mi viene detto, e preferisco non continuare, ma riscendere a destra verso il mare su una placca rocciosa ripida, liscia e franosa, punto in cui occorre usare parecchia attenzione. Passiamo quindi Punta del Casotto e ci troviamo in un punto in cui la scogliera è interessata da una frana ed il passaggio diventa assai delicato, qui consiglierei di tornare indietro e di salire in proprietà privata per un cancelletto facilmente scavalcabile, così almeno mi pare di ricordare. Io invece ho proseguito sfruttando una stretta cengia esposta, ma il passaggio è stato molto precario e pericoloso, tanto che mi è franata una grossa roccia sotto i piedi ed io con lei. Passato il pericolo giungiamo ad una spiaggia sottostante un camping, che percorriamo senza difficoltà, almeno fino a che una grossa roccia ci sbarra la strada, superabile però con un facile guado. Continuiamo quindi facilmente le successive spiagge fino a giungere ad un promontorio che ci sbarra la strada. Qui risaliamo le roccette subito prima del promontorio (I Grado, possibile evitare questo passaggio con una scalinata in legno poco prima) e giungiamo ad una stradina bianca, che, in breve ci porta all’asfalto. Prima però di raggiungere la strada, di dirigiamo invece a destra ad un’area prativa che da accesso ad un ripido sentierino che scende nuovamente al mare. Superato un saltino giungiamo quindi ad una bella scogliera in vista del Castello del Boccale. Non riusciamo però a proseguire molto, anche se forse un tentativo di guado sarebbe possibile, ma poi ci sarebbe pure da superare un passaggio strapiombante, e quindi torniamo sui nostri passi fino alla strada. Dopo pochi metri troviamo indicata da un cartello (il primo di una serie) la discesa a mare del Castello del Boccale e la imbocchiamo. Seguiamo quindi la scogliera aggirando il Castello e ci troviamo poi a raggiungere un muretto ed un cancelletto facilmente scavalcabili, che ci permetterebbero facilmente l’ingresso al parco del Castello, ma preferiamo invece continuare all’esterno. Si arriva quindi in vista delle prime bele piscine naturali (qui chiamate vaschette) che scendiamo a visitare. Risaliamo quindi fino ad un cancelletto, che evitiamo nuovamente di scavalacare per proseguire invece paralleli e a ridosso del muro di cinta. Da qui in avanti la scogliera diventa meno amichevole, ed occorre scendere una paretina di II con prudenza, ma per fortuna ben appigliata. Scendiamo quindi ad una caletta con vaschette ed una galleria a fianco, adibita a porto coperto.Visitata la galleria risaliamo alla strada tramite scalinata e, pochi metri, prima di giungervi, prendiamo un sentierino a destra (Cartello Scogli Piatti). Giungiamo quindi senza difficoltà fino ad un punto sottostante ad uno stabilimento. Qui una ripida ma larga cengia ci consente di scendere, ma l’ulteriore prosecuzione andrebbe fatta con un salto in discesa da cui poi non si potrebbe più tornare indietro, preferisco quindi risalire la cengia e, subito, prima, risalire facilmente alla strada. Dopo un breve tratto di strada imbocchiamo quindi il bivio segnalato per Calafuria, che imbocchiamo. Scendiamo quindi alla scogliera e passiamo quindi sotto il ponte della strada per giungere alla spiaggia di Calafuria. Continuiamo quindi sulla scogliera sull’altro lato di Calafuria, fino a quando la strada ci viene sbarrata da una specie di fiordo. Qui risaliamo per i gradoni rocciosi a fianco fin quasi alla strada per imboccare subito prima, a destra il sentierino per la discesa a mare Vaschette di Calafuria. Scendiamo quindi a visitare le suggestive vaschette e, visitatele, guadiamo alla meglio per continuare sempre verso sud sul successivo tratto di costa ancora caratterizzato da magnifiche vaschette. Giungiamo quindi nei pressi di Punta Pacchiano, per scendere alla quale dobbiamo superare una difficile paretina di 5-6 metri, che superiamo sfruttando una cengia che l’attraversa, ma che presenta comunque passaggi di II. Giunti comunque a Punta Pacchiano si prosegue più facilmente fino ad intercettare un sentiero che ci riporta alla strada asfaltata. Seguiamo quindi la strada asfaltata per un centinaio di metri per prendere poi a destra un chiaro sentiero con gradini in legno. Ci troviamo quindi ad una biforcazione dove prendiamo quindi una cengia in discesa e colorata un poco di bianco esplorato questo lato torniamo indietro alla biforcazione e prendiamo la direzione opposta che ci porta a scendere al mare nei pressi di una stretta grotta ed ad un paio di piccole vaschette istoriate. Da questo lato non è però possibile proseguire oltre, quindi torniamo sui nostri passi alla strada, che imbocchiamo nuovamente verso destra per poco meno di 200 metri, per scendere quindi a destra in corrispondenza del cartello che segnala Punta Combara. Scendiamo quindi fino ad una biforcazione, dove prendiamo il sentiero più evidente verso destra. Traversiamo quindi l’altopiano di Punta Combara e risaliamo dall’estremità opposta, tramite una traccia poco evidente che ci porta alla predetta biforcazione. Poco prima di giungere alla strada prendiamo un bivio sulla destra che ci porta ad una casa e quindi a raggiungere la strada unpoco più avanti. Seguiamo quindi la strada verso destra per poco più di 200 metri per prendere quindi a destra la discesa a mare per Sassoscritto. Giunti al piatto altopiano roccioso sul mare, ci dirigiamo a sinistra e lo attraversiamo tra le tante vaschette ivi presenti. Un sentierino quindi alla fine dell’altopiano ci porta ad una spiaggia nuovamente sotto un cavalcavia della soprastante strada. Attraversata la spiaggia proviamo a proseguire sull’altro lato, ma ci troviamo la strada presto sbarrata da un passaggio forse non impossibile, ma con un discreto rischio di scivolare in mare. Preferisco quindi salire la soprastante cengia, dove si trova un ripido sentiero che risale verso la strada. Il sentiero però piega a sinistra come per tornare alla spiaggia, ma noi continuiamo dritti su terreno molto ripido, aiutandoci con gli alberi, per giungere in pochi metri al muretto della strada, interrotto fortunatamente a destra da una breccia, con la quale giungiamo sull’asfalto. Percorriamo quindi poco più di 100 metri su asfalto per notare quindi un cartello sottostante vicino ad una stele, pochi metri più avanti un chiaro sentiero scende verso il mare e lo imbocchiamo. Il sentiero scende lentamente e poi traversa parallelo alla costa. Più avanti una ripida e breve deviazione permette di accedere alla vista di una specie di anfratto-grotta. Risaliti dalla grotta proseguiamo verso sinistra giungendo quindi ad intercettare la scalinata che scende verso la Cala del Leone, di cui scendiamo gli ultimi metri. Traversiamo quindi la spiaggia e le successive rocce finche non bisognerebbe iniiziare a disarrampicare (l’intenzione era quella di proseguire ancora un centinaio di metri per tentare di raggiungere una grotta che dovrebbe trovarsi da queste parti) e poi torniamo sui nostri passi e saliamo quindi alla strada dalla scalinata. Imbocchiamo quindi la strada verso sinistra ed iniziamo la veloce via del ritorno. Seguiamo quindi lungamente l’Aurelia, nel dubbio sempre la strada più a sinistra, fino a raggiungere nuovamente gli stabilimenti Rex, dove giiriamo a sinistra in via Pigafetta, che, in breve, ci riporta al parcheggio.
Conclusioni: Stupendo giro, soprattutto la seconda parte dopo Calafuria, dove pittoresche piscine seminaturali (sono in realtà antiche cave) e rocce arabescate mirabilmente rendono il paesaggio fiabesco. La prima parte non è brutta ma decisamente meno interessante e anche più difficile ed insidiosa, potrebbe quindi essere meglio partire in corrispondenza del Castello del Boccale, avendo poi così anche più tempo per l’esplorazione delle vaschette e della costa successiva. Il ritorno su asfalto non disturba più di tanto, essendo molto veloce rispetto alla lunghezza del percorso in costa: io ho impiegato meno di un’ora su asfalto e circa 7 per la costa. Percorso però indubbiamente non adatto a chi ami solo camminare su sentiero e non è abituato a scegliere il percorso migliore e a passaggi esposti e di arrampicata, seppur facile.
Scia di luce e Castello del Boccale in lontananza in controluce
Scoglio della Nave e Isola Gorgona da Antignano
Spiaggetta e Scoglio della Nave
Spiaggetta Scoglio della Nave e Castello Boccale
Castello Boccale da spiaggetta davanti a Scoglio della Nave
Costa a nord da spiaggetta antistante Scoglio della Nave
Mare luccicante e Castello del Boccale sullo sfondo
Primo piano Scoglio della Nave e Gorgona sullo sfondo
Scogli in mare e Castello Boccale semicoperto sullo sfondo
Scogli in mare e Castello del Boccale più da vicino
Lingue rocciose in mare e Gorgona sullo sfondo
Canoe e barche ormeggiate sui muri
Moli in cemento e navi in lontananza
Barca appesa sopra molo in cemento
Piscinetta in cemento in litorale Antignano
Scalinata libera in promontorio finale
Promontorio finale con scalinata libera
Antignano in controluce da piazzola panoramica
Vista verso Livorno da piazzola panoramica
Scia di luce e vista fino a Castello Boccale da piazzola panoramica
Diga foranea e Gorgona sullo sfondo dai bagni Rex
Spiaggia e stabilimenti Rex
Vaschette gialle in sorgente sulfurea andando verso Punta del Casotto
Discesa insidiosa su lastroni franosi
Lingue di roccia in mare a Punta del Casotto
Lingue di roccia in mare e scoglio a Punta del Casotto
Molo in legno dopo Punta del Casotto
Pericolosa cengia in quarzo andando verso camping Miramare
Granchio in spiaggia camping Miramare
Promontorio franoso guardando indietro da spiaggia camping Miramare
Castello del Boccale da spiaggia camping Miramare
Spiagge Camping Miramare guardando indietro più da lontano
Spiaggia e Castello del Boccale andandovi
Piccola diga in cemento e Gorgona sullo sfondo andando verso il Boccale
Scogliera e Castello del Boccale andandovi
Scogli in mare e Gorgona andando verso Boccale più da lontano
Piscina naturale al Boccale dall'alto più da vicino
Piscina naturale al Boccale
Piscina naturale e Castello del Boccale più da vicino
Piscina naturale al Boccale più da vicino
Scogli in mare e vista verso Livorno
Rocce modellate e piscina naturale da sopra al Boccale
Sperone di roccia sotto il Castello del Boccale
Torre rotonda Castello del Boccale da sotto vista verticale
Castello del Boccale e Gorgona sulla sinistra
Vaschette sotto il Castello del Boccale
Vaschette sotto il Castello del Boccale
Vaschette e Castello del Boccale vista completa
Vaschette sotto il Castello del Boccale primo piano
Vaschette dall'alto scendendo verso porto coperto
Paretina secondo grado scendendo dal Castello del Boccale
Vaschette andando verso porto coperto
Spiaggia presso porto coperto da dietro a muro
Ingresso porto coperto
Castello Boccale da porto coperto presso Punta Gallina
Porto coperto presso Punta Gallina
Vaschetta vuota e Castello del Boccale
Scogli Piatti e Gorgona
Vista sud dagli Scogli Piatti
Torre di Calafuria andandovi
Arabeschi in roccia in cengia sotto Torre Calafuria
Marmitte tonde sotto cengia sotto Torre Calafuria
Cengia sotto Torre Calafuria
Viadotto sopra Calafuria
Punta a nord di Calafuria
Punta a nord di Calafuria da sotto Viadotto
Piscinette naturali e Punta a nord Calafuria
Piscinette naturali Gorgona e Torre Calafuria
Piccolo fiordo andando verso Vaschette
Piscinetta e Punta Pacchiano sullo sfondo
Piscinetta con sole specchiato e sullo sfondo Punta Pacchiano e scia di luce
Insenatura andando verso Vaschette
Fiordo andando verso Vaschette Calafuria
Prima Vaschetta in località Vaschette
Prima Vaschetta in località Vaschette
Piscinette in località Vaschette
Vaschetta rettangolare da sopra in località Vaschette
Rocce istoriate e vaschetta rettangolare
Rocce istoriate e vaschetta rettangolare vista verticale
Vaschette in località Vaschette viste dal lato mare
Vaschetta rettangolare semivuota in località Vaschette
Piccole vaschette presso parete colorata in località Vaschette
Rocce colorate in località Vaschette
Vista parziale piccola vaschetta presso parete colorata in località Vaschette
Ramoscello di corallo in località Vaschette
Corallo in località Vaschette
Vaschette da sopra in località Vaschette
Torre Calafuria dalle Vaschette
Vaschetta rettangolare in località Vaschette vista verticale
Piscine naturali in mare in località Vaschette
Due vaschette e scoglio in mare con Gorgona sullo sfondo
Vista globale località Vaschette
Pietra bucherellata andando verso Punta Pacchiano
Pietra bucherellata andando verso Punta Pacchiano
Pietre bucherellate andando verso Punta Pacchiano
Roccia con buchi poligonali andando verso Punta Pacchiano
Buchi poligonali e piscinetta andando verso Punta Pacchiano vista verticale
Buchi in roccia andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta a rettangoli andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta a rettangoli e rocce istoriate
Rocce istoriate e mare andando verso Punta Pacchiano
Fiordo e vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Piscinette andando verso Punta Pacchiano
Grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Roccia bucherellata andando verso Punta Pacchiano
Grossa vaschetta da sopra andando verso Punta Pacchiano
Roccia bucherellata e grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Roccia bucherellata e grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Roccia istoriata e grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Grossa vaschetta da sopra andando verso Punta Pacchiano
Vista parziale Grossa Vaschetta e rocce istoriate andando verso Punta Pacchiano
Rocce istoriate andano verso Punta Pacchiano
Grossa vaschetta da sopra andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta rettangolare da sopra andando verso Punta Pacchiano vista verticale
Grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano con Gorgona sullo sfondo
Grande masso bucherellato andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta quadrata andando a Punta Pacchiano
Grosso buco rotondo andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta quadrata sopraelevata andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta centrale delle 3 andando verso Punta Pacchiano
Vista parziale 3 vaschette andando verso Punta Pacchiano
Gradoni scavati in vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Sole riflesso in vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Sole riflesso in vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Due vaschette su 3 andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
2 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
Vaschette delimitate da rocce allungate andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette di lato andando verso Punta Pacchiano
Vaschette delimitate da rocce allungate e Torre Calafuria sullo sfondo
Vaschetta con masso istoriato dentro andando verso Punta Pacchiano
Rocce istoriate e vista parziale vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Guglia di roccia e Punta Pacchiano
Grande masso istoriato andando verso Punta Pacchiano
Grande roccia istoriata e vaschetta dall'alto andando a Punta Pacchiano
Roccia magnificamente istoriata e vaschetta in secondo piano andando a Punta Pacchiano
Roccia magnificamente istoriata e vachetta andando a Punta Pacchiano
Roccia magnificamente istoriata e vachetta andando a Punta Pacchiano più da lontano
Particolare roccia arabescata a Punta Pacchiano
Piscinetta con muschio verde a Punta Pacchiano
Punta Pacchiano e cengia per scendervi
Parete con cengia per scendere a Punta Pacchiano
Punta Pacchiano bucherellata
Vaschetta triangolare dall'alto
Vaschette triangolare dall'alto
Cengia bianca per scendere verso Punta Pacchiano
Vaschette triangolari da cengia bianca
Grande roccia bucherellata sbarra strada per Punta Pacchiano
Rocce istoriate in cengia bianca
Vaschetta triangolare contornata da rocce bucherellate
Grotta a fessura vista verticale
Uscita grotta a fessura con mare sullo sfondo vista verticale
Uscita grotta a fessura con mare sullo sfondo vista verticale col flash
Vaschetta triangolare e rocce bucherellate
Buchi in acqua e piscinetta naturale
Roccia con buchi e curve
Rocche bucherellate e piscinetta con masso sul fondo
Pendio di rocce bucherellate
Piscinetta con massi dentro
Scogliera piatta con piscinette a Punta Combara
Piscinette su ciglio scogliera a Punta Combara
Scogliera piatta guardando indietro a Punta Combara
Sassoscritto da sopra
Scogliera piatta Sassscritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Piscinette in scogliera Sassocritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Piscinette allungate in scogliera Sassoscritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Rocce istoriate e piscina allungata in scogliera Sassoscritto da sopra
Rocce istoriate in scogliera Sassoscritto
Rocce istoriate e piscina allungata in scogliera Sassoscritto
Piscinette a mare in scogliera Sassoscritto
Vaschetta rettangolare verde sopra piscinetta allungata in scogliera Sassoscritto
Rocce istoriate e piscinetta trapezoidale in scogliera Sassoscritto
Rocce istoriate e vaschetta triangolare da sopra in scogliera Sassoscritto
Piscinette a mare in scogliera Sassoscritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Piscinette a mare da sopra in scogliera Sassoscritto
Vaschetta verde in scogliera Sassoscritto
Vaschetta verde in scogliera Sassoscritto più da lontano
Delicati arabeschi in scogliera Sassoscritto
Vaschetta quadrata con riflesso in scogliera Sassoscritto
Vaschetta quadrata con riflesso in scogliera Sassoscritto più da lontano
Pendio istoriato e due vaschette in scogliera Sassoscritto
Pendio istoriato e due vaschette in scogliera Sassoscritto più da vicino
Scogliera Sassoscritto con piscinette
Piscinetta allungata e altre in scogliera Sassoscritto
Scogliera Sassoscritto con piscinette e mare sullo sfondo
Scogliera Sassoscritto con piscinette e mare sullo sfondo più da vicino
Primo piano piscinette in scogliera Sassoscritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Tante piscinette allungate in scogliera Sassoscritto
Medusa in piscinetta in scogliera Sassoscritto
Medusa in piscinetta in scogliera Sassoscritto più da vicino
Doppia piscinetta in scogliera Sassoscritto
Piscinetta di destra in doppia in scogliera Sassoscritto
Piscinetta di sinistra in doppia in scogliera Sassoscritto
Cellette tonde in piscinetta sinistra in doppia in scogliera Sassoscritto
Torre Quercianella da doppia piscinetta in scogliera Sassoscritto
Doppia piscinetta in scogliera Sassoscritto più da vicino
Scogli allungati chiudono piscinette in scogliera Sassoscritto con Torre Quercianella sullo sfondo
Scogli allungati chiudono piscinette in scogliera Sassoscritto più da lontano
Torre Romito Quercianella primo piano
Scogli allungati da sopra andando verso Cala del Leone
Anfratto andando verso Cala del Leone più da lontano
Cala del Leone arrivandovi
Grossi scogli in Cala del Leone
Isola Gorgona al tramonto tornando ad Antignano
Isola Capraia e sole al tramonto tornando ad Antignano
Sole al tramonto e Vaschette Calafuria tornando ad Antignano
Sole al tramonto con Capraia e Corsica dietro
Sole al tramonto con Capraia e Corsica dietro più da vicino
Momento del tramonto con Capraia e Corsica a sinistra
Sabato 15 dicembre 2018: Antignano (10) – Punta del Casotto (0) – Castello del Boccale (10) – Calafuria (0) – Punta Pacchiano (0) – Punta Combara (0) - Punta del Miglio (0) – Cala del Leone (0) – Antignano per via Aurelia (10).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 15 Km. circa.
Dislivello: 600 n. circa, ma difficile da quantificare dati i numerosissimi piccoli saliscendi. Tenere presente poi che per percorrere le scogliere necessita molto più tempo di quello che la distanza farebbe supporre, date le difficoltà nello scegliere il percorso e nel percorso stesso, non sempre facilmente camminabile.
Difficoltà: in generale EE l’andata, E o anche T il ritorno, tutto su asfalto. Più in dettaglio vi sono vari passaggi anche alpinistici, alcuni pericolosi o quantomeno delicati. Si possono indubbiamente evitare anche tutti, ma ciò comporta o di fare più asfalto o di entrare in alcune proprietà private, il che magari non è difficile e può essere una buona soluzione che in questo periodo dell’anno non da fastidio a nessuno, ma può essere pure una cosa che si preferisce non fare. Il punto più pericoloso è sicuramente una cengia che porta ad accedere alla spiaggia di un campeggio, si tratta di cengia quarzitica assai stretta ed esposta, oltre a non essere in piano. Ma l’insidia più grossa è costituita da alcuni massi di arenaria che la ostruiscono in parte e che si sfaldano al passaggio. Uno l’ho comunque buttato giù apposta ed un altro è franato insieme a me, quindi può essere che il passaggio adesso sia più semplice, ma non lo consiglio comunque. Come altre difficoltà abbiamo una discesa su lastrone di arenaria ripido e sdrucciolevole, ma fattibile con attenzione e vari passaggi di arrampicata su roccia più buona, alcuni in discesa, al massimo di II grado, magari a volte un po’ esposti, ma sempre ben appigliati. Vi sono poi un paio di guadi da effettuare con un salto. Per il resto vi sono anche larghi tratti camminabili piuttosto agevolmente, su sentiero e o su lastre rocciose facili.
Percorso in macchina: da Genova fino a Livorno in autostrada A12, si continua quindi sulla variante dell’Aurelia, di fatto una superstrada che quasi non ci si accorge di essere usciti dall’autostrada. Seguiamo quindi la superstrada fino a trovare le indicazioni per Antignao, che seguiamo, compiendo una specie di tornante, che ci porta a percorrere via del Littorale in direzione nord. Seguiamo quindi via del Littorale per meno di 700 metri e, dopo aver passato i Bagni e l’Hotel Rex, giriamo a sinistra in Via Pigafetta e parcheggiamo nell’ampio spazio sterrato sulla sinistra.
Qui è dove ho parcheggiato io, ma volendo fare tutto il giro nello stesso senso, senza avanti e indietro, è meglio proseguire per un 500 metri circa, fino a dopo un distributore a sinistra, per parcheggiare quindi nelle prime strisce bianche disponibili.
Percorso a piedi: usciamo sulla strada a sinistra del parcheggio (Via Vespucci) ed imbocchiamo subito una stradina asfaltata che passa a destra di un locale piuttosto fatiscente, ma sembrerebbe ancora in funzione. In breve la stradina termina in una piazzola sterrata, dalla quale si diparte un sentiero sulla destra ed uno sulla sinistra. Se non si ha tempo si può evitare di andare a destra, ma prendere subito a sinistra, saltando così circa un Km di percorso non particolarmente interessante, neanche brutto però.
Nell’occasione ho preso a destra un sentierino stretto che corre parallelo e poco sopra la linea di costa. Giunti di fronte ad uno scoglio in mare un poco più grosso (chiamato Scoglio della Nave), il sentierino finisce e quindi scendiamo con prudenza alla sottostante spiaggetta e, poi, continuiamo verso destra. Il percorso, sconsigliabile in caso di mare mosso, sfrutta spesso stretti camminamenti appena sporgenti dai muri. Passiamo quindi lungo moli e attracchi, alcuni con barche sospese, ed incontriamo vari bivi verso la soprastante strada, ma tutti chiusi da cancelli recanti la scritta proprietà privata. Giungiamo infine ad una prima scalinata libera, in corrispondenza di un capo, dove intravvediamo anche una seconda scalinata, sempre libera. Saliamo quindi dalla prima e raggiungiamo la strada in corrispondenza di un distributore, quindi attraversiamo un prato a sinistra per visitare brevemente la panoramica sommità del capo che è attrezzata con tavoli da picnic. Invertiamo quindi marcia, seguendo l’asfalto, e torniamo alla piazzola sterrata dove abbiamo iniziato a seguire la costa. Dalla piazzola prendiamo il sentierino a sinistra in direzione sud che scende ad una spiaggia ed ad un successivo stabilimento balneare. Traversiamo quindi la spiaggia e ci ‘scontriamo’ quindi con la recinzione dello stabilimento, che decidiamo di non scavalcare, chè non sembra ne valga la pena. Torniamo quindi indietro una quarantina di metri e risaliamo quindi alla strada su un sentierino (o sulla successiva scalinata che abbiamo usato in parte per la discesa) che ci porta, superato un cancelletto di legno divelto, ad una scalinata che, in breve, raggiunge la strada asfaltata. Seguiamo quindi l’asfalto verso destra per giungere quindi in via Pigafetta, che imbocchiamo verso destra, per poi imboccare ancora a destra, via del Littorale. Dopo 200 metri, passati i bagni Rex, lasciamo quindi via del Littorale per prendere a destra un sentierino che scende verso il mare. Percorriamo quindi spiaggia e scogliera, incontrando anche una sorgente sulfurea che forma alcune piccole concrezioni sulle rocce. Giungiamo quindi ad un punto in cui le rocce ci sbarrano la strada e risaliamo quindi qualche metro fino ad imboccare un sentierino verso destra. Dopo poco però il sentierino sembra entrare in proprietà privata, così almeno mi viene detto, e preferisco non continuare, ma riscendere a destra verso il mare su una placca rocciosa ripida, liscia e franosa, punto in cui occorre usare parecchia attenzione. Passiamo quindi Punta del Casotto e ci troviamo in un punto in cui la scogliera è interessata da una frana ed il passaggio diventa assai delicato, qui consiglierei di tornare indietro e di salire in proprietà privata per un cancelletto facilmente scavalcabile, così almeno mi pare di ricordare. Io invece ho proseguito sfruttando una stretta cengia esposta, ma il passaggio è stato molto precario e pericoloso, tanto che mi è franata una grossa roccia sotto i piedi ed io con lei. Passato il pericolo giungiamo ad una spiaggia sottostante un camping, che percorriamo senza difficoltà, almeno fino a che una grossa roccia ci sbarra la strada, superabile però con un facile guado. Continuiamo quindi facilmente le successive spiagge fino a giungere ad un promontorio che ci sbarra la strada. Qui risaliamo le roccette subito prima del promontorio (I Grado, possibile evitare questo passaggio con una scalinata in legno poco prima) e giungiamo ad una stradina bianca, che, in breve ci porta all’asfalto. Prima però di raggiungere la strada, di dirigiamo invece a destra ad un’area prativa che da accesso ad un ripido sentierino che scende nuovamente al mare. Superato un saltino giungiamo quindi ad una bella scogliera in vista del Castello del Boccale. Non riusciamo però a proseguire molto, anche se forse un tentativo di guado sarebbe possibile, ma poi ci sarebbe pure da superare un passaggio strapiombante, e quindi torniamo sui nostri passi fino alla strada. Dopo pochi metri troviamo indicata da un cartello (il primo di una serie) la discesa a mare del Castello del Boccale e la imbocchiamo. Seguiamo quindi la scogliera aggirando il Castello e ci troviamo poi a raggiungere un muretto ed un cancelletto facilmente scavalcabili, che ci permetterebbero facilmente l’ingresso al parco del Castello, ma preferiamo invece continuare all’esterno. Si arriva quindi in vista delle prime bele piscine naturali (qui chiamate vaschette) che scendiamo a visitare. Risaliamo quindi fino ad un cancelletto, che evitiamo nuovamente di scavalacare per proseguire invece paralleli e a ridosso del muro di cinta. Da qui in avanti la scogliera diventa meno amichevole, ed occorre scendere una paretina di II con prudenza, ma per fortuna ben appigliata. Scendiamo quindi ad una caletta con vaschette ed una galleria a fianco, adibita a porto coperto.Visitata la galleria risaliamo alla strada tramite scalinata e, pochi metri, prima di giungervi, prendiamo un sentierino a destra (Cartello Scogli Piatti). Giungiamo quindi senza difficoltà fino ad un punto sottostante ad uno stabilimento. Qui una ripida ma larga cengia ci consente di scendere, ma l’ulteriore prosecuzione andrebbe fatta con un salto in discesa da cui poi non si potrebbe più tornare indietro, preferisco quindi risalire la cengia e, subito, prima, risalire facilmente alla strada. Dopo un breve tratto di strada imbocchiamo quindi il bivio segnalato per Calafuria, che imbocchiamo. Scendiamo quindi alla scogliera e passiamo quindi sotto il ponte della strada per giungere alla spiaggia di Calafuria. Continuiamo quindi sulla scogliera sull’altro lato di Calafuria, fino a quando la strada ci viene sbarrata da una specie di fiordo. Qui risaliamo per i gradoni rocciosi a fianco fin quasi alla strada per imboccare subito prima, a destra il sentierino per la discesa a mare Vaschette di Calafuria. Scendiamo quindi a visitare le suggestive vaschette e, visitatele, guadiamo alla meglio per continuare sempre verso sud sul successivo tratto di costa ancora caratterizzato da magnifiche vaschette. Giungiamo quindi nei pressi di Punta Pacchiano, per scendere alla quale dobbiamo superare una difficile paretina di 5-6 metri, che superiamo sfruttando una cengia che l’attraversa, ma che presenta comunque passaggi di II. Giunti comunque a Punta Pacchiano si prosegue più facilmente fino ad intercettare un sentiero che ci riporta alla strada asfaltata. Seguiamo quindi la strada asfaltata per un centinaio di metri per prendere poi a destra un chiaro sentiero con gradini in legno. Ci troviamo quindi ad una biforcazione dove prendiamo quindi una cengia in discesa e colorata un poco di bianco esplorato questo lato torniamo indietro alla biforcazione e prendiamo la direzione opposta che ci porta a scendere al mare nei pressi di una stretta grotta ed ad un paio di piccole vaschette istoriate. Da questo lato non è però possibile proseguire oltre, quindi torniamo sui nostri passi alla strada, che imbocchiamo nuovamente verso destra per poco meno di 200 metri, per scendere quindi a destra in corrispondenza del cartello che segnala Punta Combara. Scendiamo quindi fino ad una biforcazione, dove prendiamo il sentiero più evidente verso destra. Traversiamo quindi l’altopiano di Punta Combara e risaliamo dall’estremità opposta, tramite una traccia poco evidente che ci porta alla predetta biforcazione. Poco prima di giungere alla strada prendiamo un bivio sulla destra che ci porta ad una casa e quindi a raggiungere la strada unpoco più avanti. Seguiamo quindi la strada verso destra per poco più di 200 metri per prendere quindi a destra la discesa a mare per Sassoscritto. Giunti al piatto altopiano roccioso sul mare, ci dirigiamo a sinistra e lo attraversiamo tra le tante vaschette ivi presenti. Un sentierino quindi alla fine dell’altopiano ci porta ad una spiaggia nuovamente sotto un cavalcavia della soprastante strada. Attraversata la spiaggia proviamo a proseguire sull’altro lato, ma ci troviamo la strada presto sbarrata da un passaggio forse non impossibile, ma con un discreto rischio di scivolare in mare. Preferisco quindi salire la soprastante cengia, dove si trova un ripido sentiero che risale verso la strada. Il sentiero però piega a sinistra come per tornare alla spiaggia, ma noi continuiamo dritti su terreno molto ripido, aiutandoci con gli alberi, per giungere in pochi metri al muretto della strada, interrotto fortunatamente a destra da una breccia, con la quale giungiamo sull’asfalto. Percorriamo quindi poco più di 100 metri su asfalto per notare quindi un cartello sottostante vicino ad una stele, pochi metri più avanti un chiaro sentiero scende verso il mare e lo imbocchiamo. Il sentiero scende lentamente e poi traversa parallelo alla costa. Più avanti una ripida e breve deviazione permette di accedere alla vista di una specie di anfratto-grotta. Risaliti dalla grotta proseguiamo verso sinistra giungendo quindi ad intercettare la scalinata che scende verso la Cala del Leone, di cui scendiamo gli ultimi metri. Traversiamo quindi la spiaggia e le successive rocce finche non bisognerebbe iniiziare a disarrampicare (l’intenzione era quella di proseguire ancora un centinaio di metri per tentare di raggiungere una grotta che dovrebbe trovarsi da queste parti) e poi torniamo sui nostri passi e saliamo quindi alla strada dalla scalinata. Imbocchiamo quindi la strada verso sinistra ed iniziamo la veloce via del ritorno. Seguiamo quindi lungamente l’Aurelia, nel dubbio sempre la strada più a sinistra, fino a raggiungere nuovamente gli stabilimenti Rex, dove giiriamo a sinistra in via Pigafetta, che, in breve, ci riporta al parcheggio.
Conclusioni: Stupendo giro, soprattutto la seconda parte dopo Calafuria, dove pittoresche piscine seminaturali (sono in realtà antiche cave) e rocce arabescate mirabilmente rendono il paesaggio fiabesco. La prima parte non è brutta ma decisamente meno interessante e anche più difficile ed insidiosa, potrebbe quindi essere meglio partire in corrispondenza del Castello del Boccale, avendo poi così anche più tempo per l’esplorazione delle vaschette e della costa successiva. Il ritorno su asfalto non disturba più di tanto, essendo molto veloce rispetto alla lunghezza del percorso in costa: io ho impiegato meno di un’ora su asfalto e circa 7 per la costa. Percorso però indubbiamente non adatto a chi ami solo camminare su sentiero e non è abituato a scegliere il percorso migliore e a passaggi esposti e di arrampicata, seppur facile.
Scia di luce e Castello del Boccale in lontananza in controluce
Scoglio della Nave e Isola Gorgona da Antignano
Spiaggetta e Scoglio della Nave
Spiaggetta Scoglio della Nave e Castello Boccale
Castello Boccale da spiaggetta davanti a Scoglio della Nave
Costa a nord da spiaggetta antistante Scoglio della Nave
Mare luccicante e Castello del Boccale sullo sfondo
Primo piano Scoglio della Nave e Gorgona sullo sfondo
Scogli in mare e Castello Boccale semicoperto sullo sfondo
Scogli in mare e Castello del Boccale più da vicino
Lingue rocciose in mare e Gorgona sullo sfondo
Canoe e barche ormeggiate sui muri
Moli in cemento e navi in lontananza
Barca appesa sopra molo in cemento
Piscinetta in cemento in litorale Antignano
Scalinata libera in promontorio finale
Promontorio finale con scalinata libera
Antignano in controluce da piazzola panoramica
Vista verso Livorno da piazzola panoramica
Scia di luce e vista fino a Castello Boccale da piazzola panoramica
Diga foranea e Gorgona sullo sfondo dai bagni Rex
Spiaggia e stabilimenti Rex
Vaschette gialle in sorgente sulfurea andando verso Punta del Casotto
Discesa insidiosa su lastroni franosi
Lingue di roccia in mare a Punta del Casotto
Lingue di roccia in mare e scoglio a Punta del Casotto
Molo in legno dopo Punta del Casotto
Pericolosa cengia in quarzo andando verso camping Miramare
Granchio in spiaggia camping Miramare
Promontorio franoso guardando indietro da spiaggia camping Miramare
Castello del Boccale da spiaggia camping Miramare
Spiagge Camping Miramare guardando indietro più da lontano
Spiaggia e Castello del Boccale andandovi
Piccola diga in cemento e Gorgona sullo sfondo andando verso il Boccale
Scogliera e Castello del Boccale andandovi
Scogli in mare e Gorgona andando verso Boccale più da lontano
Piscina naturale al Boccale dall'alto più da vicino
Piscina naturale al Boccale
Piscina naturale e Castello del Boccale più da vicino
Piscina naturale al Boccale più da vicino
Scogli in mare e vista verso Livorno
Rocce modellate e piscina naturale da sopra al Boccale
Sperone di roccia sotto il Castello del Boccale
Torre rotonda Castello del Boccale da sotto vista verticale
Castello del Boccale e Gorgona sulla sinistra
Vaschette sotto il Castello del Boccale
Vaschette sotto il Castello del Boccale
Vaschette e Castello del Boccale vista completa
Vaschette sotto il Castello del Boccale primo piano
Vaschette dall'alto scendendo verso porto coperto
Paretina secondo grado scendendo dal Castello del Boccale
Vaschette andando verso porto coperto
Spiaggia presso porto coperto da dietro a muro
Ingresso porto coperto
Castello Boccale da porto coperto presso Punta Gallina
Porto coperto presso Punta Gallina
Vaschetta vuota e Castello del Boccale
Scogli Piatti e Gorgona
Vista sud dagli Scogli Piatti
Torre di Calafuria andandovi
Arabeschi in roccia in cengia sotto Torre Calafuria
Marmitte tonde sotto cengia sotto Torre Calafuria
Cengia sotto Torre Calafuria
Viadotto sopra Calafuria
Punta a nord di Calafuria
Punta a nord di Calafuria da sotto Viadotto
Piscinette naturali e Punta a nord Calafuria
Piscinette naturali Gorgona e Torre Calafuria
Piccolo fiordo andando verso Vaschette
Piscinetta e Punta Pacchiano sullo sfondo
Piscinetta con sole specchiato e sullo sfondo Punta Pacchiano e scia di luce
Insenatura andando verso Vaschette
Fiordo andando verso Vaschette Calafuria
Prima Vaschetta in località Vaschette
Prima Vaschetta in località Vaschette
Piscinette in località Vaschette
Vaschetta rettangolare da sopra in località Vaschette
Rocce istoriate e vaschetta rettangolare
Rocce istoriate e vaschetta rettangolare vista verticale
Vaschette in località Vaschette viste dal lato mare
Vaschetta rettangolare semivuota in località Vaschette
Piccole vaschette presso parete colorata in località Vaschette
Rocce colorate in località Vaschette
Vista parziale piccola vaschetta presso parete colorata in località Vaschette
Ramoscello di corallo in località Vaschette
Corallo in località Vaschette
Vaschette da sopra in località Vaschette
Torre Calafuria dalle Vaschette
Vaschetta rettangolare in località Vaschette vista verticale
Piscine naturali in mare in località Vaschette
Due vaschette e scoglio in mare con Gorgona sullo sfondo
Vista globale località Vaschette
Pietra bucherellata andando verso Punta Pacchiano
Pietra bucherellata andando verso Punta Pacchiano
Pietre bucherellate andando verso Punta Pacchiano
Roccia con buchi poligonali andando verso Punta Pacchiano
Buchi poligonali e piscinetta andando verso Punta Pacchiano vista verticale
Buchi in roccia andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta a rettangoli andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta a rettangoli e rocce istoriate
Rocce istoriate e mare andando verso Punta Pacchiano
Fiordo e vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Piscinette andando verso Punta Pacchiano
Grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Roccia bucherellata andando verso Punta Pacchiano
Grossa vaschetta da sopra andando verso Punta Pacchiano
Roccia bucherellata e grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Roccia bucherellata e grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Roccia istoriata e grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Grossa vaschetta da sopra andando verso Punta Pacchiano
Vista parziale Grossa Vaschetta e rocce istoriate andando verso Punta Pacchiano
Rocce istoriate andano verso Punta Pacchiano
Grossa vaschetta da sopra andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta rettangolare da sopra andando verso Punta Pacchiano vista verticale
Grossa vaschetta andando verso Punta Pacchiano con Gorgona sullo sfondo
Grande masso bucherellato andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta quadrata andando a Punta Pacchiano
Grosso buco rotondo andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta quadrata sopraelevata andando verso Punta Pacchiano
Vaschetta centrale delle 3 andando verso Punta Pacchiano
Vista parziale 3 vaschette andando verso Punta Pacchiano
Gradoni scavati in vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Sole riflesso in vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Sole riflesso in vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Due vaschette su 3 andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
2 Vaschette da sopra andando verso Punta Pacchiano
Vaschette delimitate da rocce allungate andando verso Punta Pacchiano
3 Vaschette di lato andando verso Punta Pacchiano
Vaschette delimitate da rocce allungate e Torre Calafuria sullo sfondo
Vaschetta con masso istoriato dentro andando verso Punta Pacchiano
Rocce istoriate e vista parziale vaschetta andando verso Punta Pacchiano
Guglia di roccia e Punta Pacchiano
Grande masso istoriato andando verso Punta Pacchiano
Grande roccia istoriata e vaschetta dall'alto andando a Punta Pacchiano
Roccia magnificamente istoriata e vaschetta in secondo piano andando a Punta Pacchiano
Roccia magnificamente istoriata e vachetta andando a Punta Pacchiano
Roccia magnificamente istoriata e vachetta andando a Punta Pacchiano più da lontano
Particolare roccia arabescata a Punta Pacchiano
Piscinetta con muschio verde a Punta Pacchiano
Punta Pacchiano e cengia per scendervi
Parete con cengia per scendere a Punta Pacchiano
Punta Pacchiano bucherellata
Vaschetta triangolare dall'alto
Vaschette triangolare dall'alto
Cengia bianca per scendere verso Punta Pacchiano
Vaschette triangolari da cengia bianca
Grande roccia bucherellata sbarra strada per Punta Pacchiano
Rocce istoriate in cengia bianca
Vaschetta triangolare contornata da rocce bucherellate
Grotta a fessura vista verticale
Uscita grotta a fessura con mare sullo sfondo vista verticale
Uscita grotta a fessura con mare sullo sfondo vista verticale col flash
Vaschetta triangolare e rocce bucherellate
Buchi in acqua e piscinetta naturale
Roccia con buchi e curve
Rocche bucherellate e piscinetta con masso sul fondo
Pendio di rocce bucherellate
Piscinetta con massi dentro
Scogliera piatta con piscinette a Punta Combara
Piscinette su ciglio scogliera a Punta Combara
Scogliera piatta guardando indietro a Punta Combara
Sassoscritto da sopra
Scogliera piatta Sassscritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Piscinette in scogliera Sassocritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Piscinette allungate in scogliera Sassoscritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Rocce istoriate e piscina allungata in scogliera Sassoscritto da sopra
Rocce istoriate in scogliera Sassoscritto
Rocce istoriate e piscina allungata in scogliera Sassoscritto
Piscinette a mare in scogliera Sassoscritto
Vaschetta rettangolare verde sopra piscinetta allungata in scogliera Sassoscritto
Rocce istoriate e piscinetta trapezoidale in scogliera Sassoscritto
Rocce istoriate e vaschetta triangolare da sopra in scogliera Sassoscritto
Piscinette a mare in scogliera Sassoscritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Piscinette a mare da sopra in scogliera Sassoscritto
Vaschetta verde in scogliera Sassoscritto
Vaschetta verde in scogliera Sassoscritto più da lontano
Delicati arabeschi in scogliera Sassoscritto
Vaschetta quadrata con riflesso in scogliera Sassoscritto
Vaschetta quadrata con riflesso in scogliera Sassoscritto più da lontano
Pendio istoriato e due vaschette in scogliera Sassoscritto
Pendio istoriato e due vaschette in scogliera Sassoscritto più da vicino
Scogliera Sassoscritto con piscinette
Piscinetta allungata e altre in scogliera Sassoscritto
Scogliera Sassoscritto con piscinette e mare sullo sfondo
Scogliera Sassoscritto con piscinette e mare sullo sfondo più da vicino
Primo piano piscinette in scogliera Sassoscritto e Torre Quercianella sullo sfondo
Tante piscinette allungate in scogliera Sassoscritto
Medusa in piscinetta in scogliera Sassoscritto
Medusa in piscinetta in scogliera Sassoscritto più da vicino
Doppia piscinetta in scogliera Sassoscritto
Piscinetta di destra in doppia in scogliera Sassoscritto
Piscinetta di sinistra in doppia in scogliera Sassoscritto
Cellette tonde in piscinetta sinistra in doppia in scogliera Sassoscritto
Torre Quercianella da doppia piscinetta in scogliera Sassoscritto
Doppia piscinetta in scogliera Sassoscritto più da vicino
Scogli allungati chiudono piscinette in scogliera Sassoscritto con Torre Quercianella sullo sfondo
Scogli allungati chiudono piscinette in scogliera Sassoscritto più da lontano
Torre Romito Quercianella primo piano
Scogli allungati da sopra andando verso Cala del Leone
Anfratto andando verso Cala del Leone più da lontano
Cala del Leone arrivandovi
Grossi scogli in Cala del Leone
Isola Gorgona al tramonto tornando ad Antignano
Isola Capraia e sole al tramonto tornando ad Antignano
Sole al tramonto e Vaschette Calafuria tornando ad Antignano
Sole al tramonto con Capraia e Corsica dietro
Sole al tramonto con Capraia e Corsica dietro più da vicino
Momento del tramonto con Capraia e Corsica a sinistra
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Non è il mio genere , ma gli scogli intarsiati e le piscinette naturali / artificiali sono davvero affascinanti !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- soundofsilence
- Riesploratore
- Posts: 6786
- Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
- Location: genova - marassi
- Contact:
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Zona sicuramente unica, ma riguardo al genere, direi che non è il genere di nessun escursionista perlomeno, visto che nessuno su internet propone o racconta di aver fatto escursioni in zona...daniele64 wrote:Non è il mio genere , ma gli scogli intarsiati e le piscinette naturali / artificiali sono davvero affascinanti !
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Che meraviglia quelle rocce! Complimenti
- soundofsilence
- Riesploratore
- Posts: 6786
- Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
- Location: genova - marassi
- Contact:
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Grazie, ma non le ho scolpite io...Ratasuira wrote:Che meraviglia quelle rocce! Complimenti
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
- cortomaltese
- Utente Molto Attivo
- Posts: 290
- Joined: Tue Feb 09, 2010 12:01
- Location: Genova
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Ma a proposito... ma sono davvero naturali?soundofsilence wrote:Grazie, ma non le ho scolpite io...Ratasuira wrote:Che meraviglia quelle rocce! Complimenti
Alcune sembrano proprio scavate artificialmente.
In ogni caso sono proprio particolari... non ne avevo mai sentito parlare.
E pensa che ho passato a Livorno una fase della mia vita.
E stavo neanche a due chilometri da dove si trovano questi posti!
- soundofsilence
- Riesploratore
- Posts: 6786
- Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
- Location: genova - marassi
- Contact:
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Gli arabeschi e i buchi sulle rocce sono naturali, le vasche sono antiche cave in epoca etrusca e romana, quando il mare aveva un livello piu basso. Ci sono poi anche una serie di piscine naturali. Come dicevo poi a livello escursionistico non sono per niente conosciute, ma credo che a livello turistico siano invece notissime in zona.cortomaltese wrote:Ma a proposito... ma sono davvero naturali?soundofsilence wrote:Grazie, ma non le ho scolpite io...Ratasuira wrote:Che meraviglia quelle rocce! Complimenti
Alcune sembrano proprio scavate artificialmente.
In ogni caso sono proprio particolari... non ne avevo mai sentito parlare.
E pensa che ho passato a Livorno una fase della mia vita.
E stavo neanche a due chilometri da dove si trovano questi posti!
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Sempre interessanti le tue escursioni Sound !!
Mi pare di capire che le rocce più interessanti e particolari siano quelle tra torre Calafuria e Punta Pacchiano, giusto ?
Mi pare di capire che le rocce più interessanti e particolari siano quelle tra torre Calafuria e Punta Pacchiano, giusto ?
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
Proverbio Tuareg
- soundofsilence
- Riesploratore
- Posts: 6786
- Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
- Location: genova - marassi
- Contact:
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Le rocce istoriate iniziano poco dopo Calafuria, direi dalla località vaschette di Calafuria e continuano ben oltre Punta Pacchiano, fino alla spiaggia di Calignaia.giobibo wrote:Sempre interessanti le tue escursioni Sound !!
Mi pare di capire che le rocce più interessanti e particolari siano quelle tra torre Calafuria e Punta Pacchiano, giusto ?
Sono in effetti tornato una seconda volta in loco e sono partito dal Castello del Boccale, da dove iniziano le vaschette e se anche le rocce non sono ancora intarsiate sono lo stesso molto suggestive, essendo direi una specie di granito rosa con forme molto morbide.
Il mio consiglio è quindi partire da lì, poi si può scegliere se tornare dalla strada asfaltata (comunque breve) o per i sentieri sulle colline retrostanti, non molto interessanti e panoramici a dire il vero e anche decisamente più lunghi del ritorno sulla strada.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
- psiconauta
- Quotazerino doc
- Posts: 1416
- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
- Location: Lemuria
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Sound, non finisci mai di stupire!
Camping Miramare, hai detto ? ....si sa mai....
Non credevo che ancora in epoca etrusca e romana il livello del mare fosse più basso......ma Trump lo sa?
Oltre alle cave mi era venuto da pensare anche a strutture per la pesca....
Comunque bellissimo tratto di costa che non conoscevo assolutamente
Camping Miramare, hai detto ? ....si sa mai....
Non credevo che ancora in epoca etrusca e romana il livello del mare fosse più basso......ma Trump lo sa?
Oltre alle cave mi era venuto da pensare anche a strutture per la pesca....
Comunque bellissimo tratto di costa che non conoscevo assolutamente
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Antignano - Calafuria - Cala del Leone
Vabbè i complimenti erano per le foto e per il giro, poi non le avrai scolpite ma per quanto mi riguarda le hai scopertesoundofsilence wrote:Grazie, ma non le ho scolpite io...Ratasuira wrote:Che meraviglia quelle rocce! Complimenti