Monte Rondinaio e Monte Giovo
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Monte Rondinaio e Monte Giovo
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... dinaio.htm
Sabato 8 giugno 2019: Parcheggio per Rifugio Casentini (1335) – Rifugio Casentini (1455) – Foce Giovo (1665) – Monte Rondinaio (1950) – Il Passetto (1880) – Monte la Porticciola (1895) – Monte Altaretto (1910) – Grotta Rosa (1935) – Monte Giovo (1975) – Lago Santo Modenese (1500) – Lago Baccio (1555) – Rondinaio Lombardo (1810) – Finestra del Rondinaio (1830) – Lago Turchino (1605) – Lago Torbido (1665) – Foce Giovo (1665) – Rifugio Casentini (1455) – Parcheggio per Rifugio Casentini (1335).
Partecipanti: Em, Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;), Ornella e soundofsilence.
Lunghezza: 17 Km circa.
Dislivello: 1300 m. circa.
Difficoltà: tutto E, tranne la salita per cresta al Rondinaio, che, se fatta affrontando direttamente le placche rocciose, si può classificare come F+, essendovi un breve passaggio di III non esposto ed una paretina di II alta 6-7 metri ed esposta, ed il breve passaggio attrezzato per salire alla Grotta Rosa, semplice, ma esposto, EE. Vi è da dire comunque che la cresta può essere evitata sia per facile sentiero segnato, oppure percorrendola si possono evitare a sinistra per prati tutte le difficoltà, riducendola ad un EE. Da segnalare anche il ripido canalino salendo verso il Rondinaio Lombardo, al limite dell’EE e, ugualmente, la salita al Monte Altaretto, anche questa su pendio ripido.
Percorso in macchina: Forse sarebbe stato più opportuno scegliere come luogo di partenza il Lago Santo Modenese, il che avrebbe permesso di fare un anello perfetto senza l’avanti ed indietro sul versante del Rifugio Casentini, cosa che avrebbe permesso anche di risparmiare almeno 300 metri di dislivello, abbiamo però optato per partire dal Rifugio Casentini per fare un viaggio più corto (in realtà la distanza chilometrica è uguale, ma l’attraversamento dell’intera Garfagnana allunga il viaggio di almeno mezz’ora, se non un’ora). Se avessimo però saputo le condizioni della sterrata per il Rifugio Casentini, avremmo optato per la prima ipotesi.
Sconsiglio assolutamente in effetti di percorrere la sterrata fin dove l’abbiamo percorsa noi, se non con un fuoristrada, visto che è più simile ad un greto di un torrente che ad una strada. Possibile (e consigliabile) comunque fermarsi all’inizio della sterrata, aggiungendo così 100 metri di dislivello e circa 1,2 Km di sentiero tra andata e ritorno. Da notare ancora che anche la precedente strada asfaltata, dal bivio per l’Orrido di Botri in poi, è in pessime condizioni e costringe ad andare molto lenti per le numerosissime buche. In ogni caso da Genova si prende l’A12, con la quale si arriva fino a Viareggio, dove imbocchiamo l’A11per Firenze, che seguiamo fino allo svincolo di Lucca Ovest, dove usciamo. Attraversiamo quindi Lucca, seguendo le indicazioni per l’Abetone, passando quindi per Ponte a Moriano, dopo il quale troviamo un bivio, dove continuiamo a seguire a destra la strada dell’Abetone e giungiamo così a Borgo a Mozzano (dove c’è un gran bel ponte sul Serchio). Poco dopo il ponte (in località Chifenti), lasciamo la strada dell’Abetone, per prendere a sinistra per Fornoli (indicazione per Aulla) e giungere ad una rotonda, dove ci teniamo sulla destra e prendiamo la prima uscita per Tereglio e Orrido di Botri. Al bivio per Vitiana, prendiamo a sinistra, seguendo sempre per Tereglio e Orrido di Botri e giungiamo quindi al bivio per Tereglio, dove prendiamo a destra per Passo al Giovo, Orrido di Botri e Rifugio Casentini. Continuiamo quindi lungamente sulla stretta stradina ed arriviamo quindi al bivio a destra per l’Orrido di Botri, dove noi continuiamo ancora dritti su una strada che comincia a peggiorare sensibilmente, consigliabile quindi proseguire fino a quando non diventa sterrata. Noi invece da questo punto abbiamo proseguito per 1,5 Km circa, ma non lo consiglio assolutamente dato il fondo stradale orrendo, a meno di non avere un fuoristrada, con il quale in effetti sarebbe anche possibile continuare fino alla Foce Giovo, per abbreviare ancora il percorso.
Percorso a piedi: dal parcheggio proseguiamo sulla sterrata o sul sentiero nr. 16, ove questo la taglia, fino a giungere al Rifugio Casentini. Dal Rifugio continuiamo ancora la salita fino a riincontrare la strada due volte successive subito prima di giungere alla Foce al Giovo. Dalla Foce prendiamo il sentiero a sinistra, il primo sotto il crinale (probabilmente percorribile, anche se, forse, con qualche difficoltà, peccato non averlo fatto). Il sentiero procede, senza grandi variazioni di quota, in direzione del Rondinaio, passando sopra prima al distante Lago Turchino e, quindi, al più vicino Lago Torbido. Passato il Lago Torbido il sentiero sale più decisamente ed, a quota 1805 circa, quando la traccia segnata girerebbe a sinistra, noi proseguiamo dritti lungo il crinale, seguendolo fedelmente ma senza traccia. Incontriamo quindi un primo saltino roccioso, dove il passo iniziale è difficile per la mancanza di appoggi per i piedi, quindi una successiva paretina più alta (6-7 metri), ma più appigliata, però con discreta esposizione. Entrambe i passaggi sono però evitabili passando per ripidi prati più a sinistra. Incontriamo poi un terzo ripido passaggio però con più erba e meno roccia ed, in definitiva, più facile dei precedenti. Dopo questo passaggio arriviamo quindi facilmente in vetta, da dove riprendiamo il sentiero di crinale segnato 00. Il sentiero scende quindi fino al Passetto, per poi affrontare ripidamente, ma senza difficoltà le due elevazioni del Monte La Porticciola e Altaretto, che da distante invece sembrano irraggiunbili escursionisticamente. Dal Monte Altaretto scendiamo ad una sella ed iniziamo la salita verso il Monte Grotta Rosa, trovando un passaggio attrezzato con cavi di pochi metri, facile, ma esposto, passato il quale si arriva facilmente in vetta. Dalla vetta continuiamo sul sentiero di crinale 00, toccando prima la croce e quindi, oltre 200 metri più avanti, la vera cima del Monte Giovo, segnata da un tumulo di pietre. Toccata la cima torniamo indietro pochi passi, per prendere a sinistra il sentiero segnato 527 diretto al Passo Boccaia ed al Lago Santo. Poco prima di giungere al passo, giriamo a destra per il Lago Santo, come da indicazioni. Scendiamo quindi attraverso il bosco fino a raggiungere le sponde del Lago Santo, che quindi costeggiamo a sinistra della sponda est, passando a fianco prima al Rifugio Giovo, poi al Rifugio Marchetti e, infine, al termine del Lago, al Rifugio Vittoria. Al rifugio Vittoria prendiamo a sinistra la strada lastricata in leggera discesa, che dopo neanche 80 metri, abbandoniamo per seguire il sentiero a destra, con indicazioni per il Lago Baccio. Il sentiero nel bosco quindi curva verso nord, dopodichè troviamo un bivio a sinistra che ritorna direttamente alla Foce al Giovo, mentre noi continuiamo dritti a destra ed in breve arriviamo al Lago Baccio. Costeggiamo quindi a sinistra il Lago, per prendere, dopo pochi metri ancora a sinistra, il sentiero 521. Il nuovo sentiero sale ripidamente, affrontando poi un canalino molto ripido, sotto le pareti ovest del Rondinaio Lombardo, di cui vediamo la croce. Giungiamo quindi ad un tratto più pianeggiante, dove notiamo staccarsi a sinistra, in direzione opposta alla nostra, una traccia in piano, diretta verso la vetta. Seguiamo quindi la traccia a sinistra (segnata comunque in bianco e rosso) e, dopo una cinquantina di metri, abbiamo da un canale percorribile, una bella vista sul Lago Turchino (nell’occasione abbiamo deciso di non scendere il predetto canale ma credo sia una buona idea per abbreviare il percorso e renderlo più logico); proseguiamo quindi oltre fino alla vetta del Rondinaio e torniamo quindi sui nostri passi fino al bivio, dove riprendiamo la salita verso la Finestra del Rondinaio, che raggiungiamo dopo poco meno di 500 metri, qui prendiamo a sinistra in discesa il sentiero 517a per il Lago Turchino. Dopo 350 metri dalla finestra troviamo un bivio, dove noi proseguiamo a sinistra per il Lago Turchino, mentre a destra si raggiunge in breve il già visibile Lago Torbido. Scendiamo quindi fino al Lago Turchino, da dove prendiamo a destra il sentiero 517 che risale verso il Lago Torbido. Dopo poco più di 200 metri, il sentiero segnato fa una secca curva a sinistra, qui seguendo una traccia che prosegue dritto si può raggiungere in meno di 300 metri il Lago Torbido. In realtà io ho seguito ancora il 517 curvando a sinistra e ho preso invece a destra per il Torbido, al successivo bivio, appena 100 metri dopo il primo. Giunti in ogni caso al Lago Torbido, ne possiamo compiere il giro e, quindi, prendere il sentiero in direzione est (verso la Foce al Giovo), che in circa 250 metri ci porta ad intercettare il sentiero 00 percorso all’andata, che imbocchiamo verso sinistra, tornando sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: La bella la cresta tra Rondinaio e Giovo, quasi più alpestre che appenninica, ed i suggestivi laghi ne fanno una delle zone più interessanti dell’appennino tosco-emiliano, peccato per la difficoltà per raggiungere il punto di partenza. Il giro può essere reso più breve e più logico, se, di ritorno dal Rondinaio Lombardo, si scende per un canale al sottostante Lago Turchino.
Rifugio Casentini
Bosco di faggi salendo a Foce Giovo
Cappelletta presso Foce Giovo
Cappelletta presso Foce Giovo da dietro
Sentiero e Monte Rondinaio
Foce Giovo e Femminamorta
Monte Rondinaio andandovi
Sentiero e Monte Rondinaio andandovi
Rondinaio Lombardo
Terreno paludoso andando verso il Rondinaio
Cespuglio di ranuncoli andando al Rondinaio
Lago Torbido andando al Rondinaio più da vicino
Lago Torbido e Rondinaio Lombardo più da vicino
Lago Torbido e Rondinaio Lombardo più da vicino
Lago Torbido parzialmente nascosto andando al Rondinaio
Sentiero e cresta Rondinaio
Grosso masso in sella sotto il Rondinaio
Persona in salita su cresta Rondinaio
Maury in salita su cresta Rondinaio
Persona in cima a paretina II in cresta Rondinaio vista verticale
Maury in arrampicata in paretina II in cresta Rondinaio
Persona in salita su parte superiore cresta Rondinaio
Persona in arrampicata su parete finale cresta Rondinaio
Cresta sommitale Rondinaio
Rondinaio Lombardo da cresta sommitale Rondinaio
Lago Turchino da cresta sommitale Rondinaio
Spigolo cresta Rondinaio e Lago Torbido
Cresta sommitale Rondinaio
Monte Giovo e Lago Baccio dal Rondinaio
Rondinaio Lombardo e Lago Turchino dal Rondinaio
Pania della Croce dal Rondinaio
Vetta Rondinaio
Croce vetta Rondinaio con Monte Giovo sullo sfondo
Lago Torbido e nebbia incipiente dal Rondinaio
Cresta da Monte La Porticciola al Giovo dal Rondinaio
Laghetto e Lago Baccio dal Passetto
Porticciola Altaretto Grotta Rosa e Giovo dal Passetto
Sentiero presso Passetto e monti da Porticciola a Giovo
Altaretto Grotta Rosa e Giovo dal Passetto
Laghetto e Lago Baccio dal Passetto
La Porticciola Altaretto Grotta Rosa e Giovo andandovi
La Porticciola Altaretto Grotta Rosa e Giovo andandovi più da vicino
La Porticciola Altaretto Grotta Rosa Giovo e lago Baccio andandovi
Rocce sul crinale e vista da Porticciola a Giovo
Roccione a forma di prua e Rondinaio sullo sfondo
Lago Baccio salendo alla Porticciola
Passaggio tra le rocce e Monte Porticciola salendovi
Fungo di pietra salendo alla Porticciola
In salita verso la Porticciola
Strapiombi rocciosi Altaretto e Lago Baccio da Porticciola
Altaretto e Lago Baccio andandovi
Porticciola e Rondinaio andando all'Altaretto
Giovo e Lago Baccio dall'Altaretto
Sentiero e Grotta Rosa andandovi
Lago Baccio andando al Grotta Rosa
Grotta Rosa con persone in tratto attrezzato
Ornella in tratto attrezzato Grotta Rosa
Maury in tratto attrezzato Grotta Rosa
Spigolo di roccia e Lago Baccio dal Grotta Rosa
Rondinaio Altaretto e Grotta Rosa andando al Giovo
Croce Monte Giovo Rondinaio Grotta Rosa e Altaretto dalla vetta
Laghetto e neve scendendo dal Giovo
Laghetto e neve scendendo dal Giovo primo piano
Monte La Nuda scendendo dal Giovo
Lago Santo spunta scendendo dal Giovo più da vicino
Lago Santo scendendo dal Giovo
Gruppo in discesa dal Giovo con La Nuda sullo sfondo
Lago Santo scendendo dal Giovo
Ornella ed Enrico in bosco di faggi andando al Lago Santo
Albero e Lago Santo
Lago Santo vista verticale
Lago Santo da sponda est
Lago Santo spunta tra gli alberi
Lago Santo da sponda sud più da lontano
Canalino salendo verso Rondinaio Lombardo
Sentiero e Rondinaio Lombardo
Lago Turchino andando al Rondinaio Lombardo più da vicino
Cupola sommitale Rondinaio Lombardo
Lago Turchino dal Rondinaio Lombardo
Croce vetta Rondinaio Lombardo con Grotta Rosa sullo sfondo
Lago Turchino tra le rocce andando alla Finestra del Rondinaio
Lago dalla Finestra del Rondinaio
Lago Torbido scendendo dalla Finestra del Rondinaio
Lago Torbido scendendo dalla Finestra del Rondinaio
Anse torrente scendendo al Lago Turchino
Lago Turchino da sponda sud
Masso spaccato e Lago Turchino da sponda sud
Lago Turchino da sopra
Emissario e Lago Turchino
Fiori gialli in torrente presso Lago Turchino
Pirmo piano torrente presso Lago Turchino con fiori gialli sullo sfondo
Torrente presso Lago Turchino forma pozza trasparente
Lago Torbido da sponda est
Lago Torbido da sponda ovest più da vicino
Lago Torbido da sponda ovest più da lontano
Sabato 8 giugno 2019: Parcheggio per Rifugio Casentini (1335) – Rifugio Casentini (1455) – Foce Giovo (1665) – Monte Rondinaio (1950) – Il Passetto (1880) – Monte la Porticciola (1895) – Monte Altaretto (1910) – Grotta Rosa (1935) – Monte Giovo (1975) – Lago Santo Modenese (1500) – Lago Baccio (1555) – Rondinaio Lombardo (1810) – Finestra del Rondinaio (1830) – Lago Turchino (1605) – Lago Torbido (1665) – Foce Giovo (1665) – Rifugio Casentini (1455) – Parcheggio per Rifugio Casentini (1335).
Partecipanti: Em, Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;), Ornella e soundofsilence.
Lunghezza: 17 Km circa.
Dislivello: 1300 m. circa.
Difficoltà: tutto E, tranne la salita per cresta al Rondinaio, che, se fatta affrontando direttamente le placche rocciose, si può classificare come F+, essendovi un breve passaggio di III non esposto ed una paretina di II alta 6-7 metri ed esposta, ed il breve passaggio attrezzato per salire alla Grotta Rosa, semplice, ma esposto, EE. Vi è da dire comunque che la cresta può essere evitata sia per facile sentiero segnato, oppure percorrendola si possono evitare a sinistra per prati tutte le difficoltà, riducendola ad un EE. Da segnalare anche il ripido canalino salendo verso il Rondinaio Lombardo, al limite dell’EE e, ugualmente, la salita al Monte Altaretto, anche questa su pendio ripido.
Percorso in macchina: Forse sarebbe stato più opportuno scegliere come luogo di partenza il Lago Santo Modenese, il che avrebbe permesso di fare un anello perfetto senza l’avanti ed indietro sul versante del Rifugio Casentini, cosa che avrebbe permesso anche di risparmiare almeno 300 metri di dislivello, abbiamo però optato per partire dal Rifugio Casentini per fare un viaggio più corto (in realtà la distanza chilometrica è uguale, ma l’attraversamento dell’intera Garfagnana allunga il viaggio di almeno mezz’ora, se non un’ora). Se avessimo però saputo le condizioni della sterrata per il Rifugio Casentini, avremmo optato per la prima ipotesi.
Sconsiglio assolutamente in effetti di percorrere la sterrata fin dove l’abbiamo percorsa noi, se non con un fuoristrada, visto che è più simile ad un greto di un torrente che ad una strada. Possibile (e consigliabile) comunque fermarsi all’inizio della sterrata, aggiungendo così 100 metri di dislivello e circa 1,2 Km di sentiero tra andata e ritorno. Da notare ancora che anche la precedente strada asfaltata, dal bivio per l’Orrido di Botri in poi, è in pessime condizioni e costringe ad andare molto lenti per le numerosissime buche. In ogni caso da Genova si prende l’A12, con la quale si arriva fino a Viareggio, dove imbocchiamo l’A11per Firenze, che seguiamo fino allo svincolo di Lucca Ovest, dove usciamo. Attraversiamo quindi Lucca, seguendo le indicazioni per l’Abetone, passando quindi per Ponte a Moriano, dopo il quale troviamo un bivio, dove continuiamo a seguire a destra la strada dell’Abetone e giungiamo così a Borgo a Mozzano (dove c’è un gran bel ponte sul Serchio). Poco dopo il ponte (in località Chifenti), lasciamo la strada dell’Abetone, per prendere a sinistra per Fornoli (indicazione per Aulla) e giungere ad una rotonda, dove ci teniamo sulla destra e prendiamo la prima uscita per Tereglio e Orrido di Botri. Al bivio per Vitiana, prendiamo a sinistra, seguendo sempre per Tereglio e Orrido di Botri e giungiamo quindi al bivio per Tereglio, dove prendiamo a destra per Passo al Giovo, Orrido di Botri e Rifugio Casentini. Continuiamo quindi lungamente sulla stretta stradina ed arriviamo quindi al bivio a destra per l’Orrido di Botri, dove noi continuiamo ancora dritti su una strada che comincia a peggiorare sensibilmente, consigliabile quindi proseguire fino a quando non diventa sterrata. Noi invece da questo punto abbiamo proseguito per 1,5 Km circa, ma non lo consiglio assolutamente dato il fondo stradale orrendo, a meno di non avere un fuoristrada, con il quale in effetti sarebbe anche possibile continuare fino alla Foce Giovo, per abbreviare ancora il percorso.
Percorso a piedi: dal parcheggio proseguiamo sulla sterrata o sul sentiero nr. 16, ove questo la taglia, fino a giungere al Rifugio Casentini. Dal Rifugio continuiamo ancora la salita fino a riincontrare la strada due volte successive subito prima di giungere alla Foce al Giovo. Dalla Foce prendiamo il sentiero a sinistra, il primo sotto il crinale (probabilmente percorribile, anche se, forse, con qualche difficoltà, peccato non averlo fatto). Il sentiero procede, senza grandi variazioni di quota, in direzione del Rondinaio, passando sopra prima al distante Lago Turchino e, quindi, al più vicino Lago Torbido. Passato il Lago Torbido il sentiero sale più decisamente ed, a quota 1805 circa, quando la traccia segnata girerebbe a sinistra, noi proseguiamo dritti lungo il crinale, seguendolo fedelmente ma senza traccia. Incontriamo quindi un primo saltino roccioso, dove il passo iniziale è difficile per la mancanza di appoggi per i piedi, quindi una successiva paretina più alta (6-7 metri), ma più appigliata, però con discreta esposizione. Entrambe i passaggi sono però evitabili passando per ripidi prati più a sinistra. Incontriamo poi un terzo ripido passaggio però con più erba e meno roccia ed, in definitiva, più facile dei precedenti. Dopo questo passaggio arriviamo quindi facilmente in vetta, da dove riprendiamo il sentiero di crinale segnato 00. Il sentiero scende quindi fino al Passetto, per poi affrontare ripidamente, ma senza difficoltà le due elevazioni del Monte La Porticciola e Altaretto, che da distante invece sembrano irraggiunbili escursionisticamente. Dal Monte Altaretto scendiamo ad una sella ed iniziamo la salita verso il Monte Grotta Rosa, trovando un passaggio attrezzato con cavi di pochi metri, facile, ma esposto, passato il quale si arriva facilmente in vetta. Dalla vetta continuiamo sul sentiero di crinale 00, toccando prima la croce e quindi, oltre 200 metri più avanti, la vera cima del Monte Giovo, segnata da un tumulo di pietre. Toccata la cima torniamo indietro pochi passi, per prendere a sinistra il sentiero segnato 527 diretto al Passo Boccaia ed al Lago Santo. Poco prima di giungere al passo, giriamo a destra per il Lago Santo, come da indicazioni. Scendiamo quindi attraverso il bosco fino a raggiungere le sponde del Lago Santo, che quindi costeggiamo a sinistra della sponda est, passando a fianco prima al Rifugio Giovo, poi al Rifugio Marchetti e, infine, al termine del Lago, al Rifugio Vittoria. Al rifugio Vittoria prendiamo a sinistra la strada lastricata in leggera discesa, che dopo neanche 80 metri, abbandoniamo per seguire il sentiero a destra, con indicazioni per il Lago Baccio. Il sentiero nel bosco quindi curva verso nord, dopodichè troviamo un bivio a sinistra che ritorna direttamente alla Foce al Giovo, mentre noi continuiamo dritti a destra ed in breve arriviamo al Lago Baccio. Costeggiamo quindi a sinistra il Lago, per prendere, dopo pochi metri ancora a sinistra, il sentiero 521. Il nuovo sentiero sale ripidamente, affrontando poi un canalino molto ripido, sotto le pareti ovest del Rondinaio Lombardo, di cui vediamo la croce. Giungiamo quindi ad un tratto più pianeggiante, dove notiamo staccarsi a sinistra, in direzione opposta alla nostra, una traccia in piano, diretta verso la vetta. Seguiamo quindi la traccia a sinistra (segnata comunque in bianco e rosso) e, dopo una cinquantina di metri, abbiamo da un canale percorribile, una bella vista sul Lago Turchino (nell’occasione abbiamo deciso di non scendere il predetto canale ma credo sia una buona idea per abbreviare il percorso e renderlo più logico); proseguiamo quindi oltre fino alla vetta del Rondinaio e torniamo quindi sui nostri passi fino al bivio, dove riprendiamo la salita verso la Finestra del Rondinaio, che raggiungiamo dopo poco meno di 500 metri, qui prendiamo a sinistra in discesa il sentiero 517a per il Lago Turchino. Dopo 350 metri dalla finestra troviamo un bivio, dove noi proseguiamo a sinistra per il Lago Turchino, mentre a destra si raggiunge in breve il già visibile Lago Torbido. Scendiamo quindi fino al Lago Turchino, da dove prendiamo a destra il sentiero 517 che risale verso il Lago Torbido. Dopo poco più di 200 metri, il sentiero segnato fa una secca curva a sinistra, qui seguendo una traccia che prosegue dritto si può raggiungere in meno di 300 metri il Lago Torbido. In realtà io ho seguito ancora il 517 curvando a sinistra e ho preso invece a destra per il Torbido, al successivo bivio, appena 100 metri dopo il primo. Giunti in ogni caso al Lago Torbido, ne possiamo compiere il giro e, quindi, prendere il sentiero in direzione est (verso la Foce al Giovo), che in circa 250 metri ci porta ad intercettare il sentiero 00 percorso all’andata, che imbocchiamo verso sinistra, tornando sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: La bella la cresta tra Rondinaio e Giovo, quasi più alpestre che appenninica, ed i suggestivi laghi ne fanno una delle zone più interessanti dell’appennino tosco-emiliano, peccato per la difficoltà per raggiungere il punto di partenza. Il giro può essere reso più breve e più logico, se, di ritorno dal Rondinaio Lombardo, si scende per un canale al sottostante Lago Turchino.
Rifugio Casentini
Bosco di faggi salendo a Foce Giovo
Cappelletta presso Foce Giovo
Cappelletta presso Foce Giovo da dietro
Sentiero e Monte Rondinaio
Foce Giovo e Femminamorta
Monte Rondinaio andandovi
Sentiero e Monte Rondinaio andandovi
Rondinaio Lombardo
Terreno paludoso andando verso il Rondinaio
Cespuglio di ranuncoli andando al Rondinaio
Lago Torbido andando al Rondinaio più da vicino
Lago Torbido e Rondinaio Lombardo più da vicino
Lago Torbido e Rondinaio Lombardo più da vicino
Lago Torbido parzialmente nascosto andando al Rondinaio
Sentiero e cresta Rondinaio
Grosso masso in sella sotto il Rondinaio
Persona in salita su cresta Rondinaio
Maury in salita su cresta Rondinaio
Persona in cima a paretina II in cresta Rondinaio vista verticale
Maury in arrampicata in paretina II in cresta Rondinaio
Persona in salita su parte superiore cresta Rondinaio
Persona in arrampicata su parete finale cresta Rondinaio
Cresta sommitale Rondinaio
Rondinaio Lombardo da cresta sommitale Rondinaio
Lago Turchino da cresta sommitale Rondinaio
Spigolo cresta Rondinaio e Lago Torbido
Cresta sommitale Rondinaio
Monte Giovo e Lago Baccio dal Rondinaio
Rondinaio Lombardo e Lago Turchino dal Rondinaio
Pania della Croce dal Rondinaio
Vetta Rondinaio
Croce vetta Rondinaio con Monte Giovo sullo sfondo
Lago Torbido e nebbia incipiente dal Rondinaio
Cresta da Monte La Porticciola al Giovo dal Rondinaio
Laghetto e Lago Baccio dal Passetto
Porticciola Altaretto Grotta Rosa e Giovo dal Passetto
Sentiero presso Passetto e monti da Porticciola a Giovo
Altaretto Grotta Rosa e Giovo dal Passetto
Laghetto e Lago Baccio dal Passetto
La Porticciola Altaretto Grotta Rosa e Giovo andandovi
La Porticciola Altaretto Grotta Rosa e Giovo andandovi più da vicino
La Porticciola Altaretto Grotta Rosa Giovo e lago Baccio andandovi
Rocce sul crinale e vista da Porticciola a Giovo
Roccione a forma di prua e Rondinaio sullo sfondo
Lago Baccio salendo alla Porticciola
Passaggio tra le rocce e Monte Porticciola salendovi
Fungo di pietra salendo alla Porticciola
In salita verso la Porticciola
Strapiombi rocciosi Altaretto e Lago Baccio da Porticciola
Altaretto e Lago Baccio andandovi
Porticciola e Rondinaio andando all'Altaretto
Giovo e Lago Baccio dall'Altaretto
Sentiero e Grotta Rosa andandovi
Lago Baccio andando al Grotta Rosa
Grotta Rosa con persone in tratto attrezzato
Ornella in tratto attrezzato Grotta Rosa
Maury in tratto attrezzato Grotta Rosa
Spigolo di roccia e Lago Baccio dal Grotta Rosa
Rondinaio Altaretto e Grotta Rosa andando al Giovo
Croce Monte Giovo Rondinaio Grotta Rosa e Altaretto dalla vetta
Laghetto e neve scendendo dal Giovo
Laghetto e neve scendendo dal Giovo primo piano
Monte La Nuda scendendo dal Giovo
Lago Santo spunta scendendo dal Giovo più da vicino
Lago Santo scendendo dal Giovo
Gruppo in discesa dal Giovo con La Nuda sullo sfondo
Lago Santo scendendo dal Giovo
Ornella ed Enrico in bosco di faggi andando al Lago Santo
Albero e Lago Santo
Lago Santo vista verticale
Lago Santo da sponda est
Lago Santo spunta tra gli alberi
Lago Santo da sponda sud più da lontano
Canalino salendo verso Rondinaio Lombardo
Sentiero e Rondinaio Lombardo
Lago Turchino andando al Rondinaio Lombardo più da vicino
Cupola sommitale Rondinaio Lombardo
Lago Turchino dal Rondinaio Lombardo
Croce vetta Rondinaio Lombardo con Grotta Rosa sullo sfondo
Lago Turchino tra le rocce andando alla Finestra del Rondinaio
Lago dalla Finestra del Rondinaio
Lago Torbido scendendo dalla Finestra del Rondinaio
Lago Torbido scendendo dalla Finestra del Rondinaio
Anse torrente scendendo al Lago Turchino
Lago Turchino da sponda sud
Masso spaccato e Lago Turchino da sponda sud
Lago Turchino da sopra
Emissario e Lago Turchino
Fiori gialli in torrente presso Lago Turchino
Pirmo piano torrente presso Lago Turchino con fiori gialli sullo sfondo
Torrente presso Lago Turchino forma pozza trasparente
Lago Torbido da sponda est
Lago Torbido da sponda ovest più da vicino
Lago Torbido da sponda ovest più da lontano
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Belli ed impegnativi 'sti posti del tutto ( a me ) sconosciuti ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- psiconauta
- Quotazerino doc
- Posts: 1418
- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
- Location: Lemuria
Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
BELLISSIMO !
avvicinamento pesante, in effetti...
ma il Monte Grotta Rosa ? Non c'è una grotta?
avvicinamento pesante, in effetti...
ma il Monte Grotta Rosa ? Non c'è una grotta?
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- soundofsilence
- Riesploratore
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- Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
- Location: genova - marassi
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
direi piu una macchia o anfratto rosa, melle foto si vede, ma e piuttosto difficile da raggiungerepsiconauta wrote:BELLISSIMO !
avvicinamento pesante, in effetti...
ma il Monte Grotta Rosa ? Non c'è una grotta?
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Imagine there's no countries.
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- Lusciandro
- Quotazerino doc
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- Joined: Thu Sep 25, 2008 19:28
- Location: GE - Pianderlino
Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Urca,
oramai i vostri percorsi sono troppo impegnativi per me Addirittura Maury"Divani&Divani"76 su paretina di II . Vi leggo sognando di poter raggiungere tali dislivelli
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- soundofsilence
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Sappi che abbiamo anche implementato di default la sosta birra dopo la gita e stiamo catalogando i locali dove danno più stuzzichini....Lusciandro wrote:Urca,
oramai i vostri percorsi sono troppo impegnativi per me Addirittura Maury"Divani&Divani"76 su paretina di II . Vi leggo sognando di poter raggiungere tali dislivelli
Avremmo bisogno di un esperto in materia, potresti aggregarti.
Oltretutto il pensiero della sosta birra alla fine aiuta molto a percorrere qualsiasi dislivello il prima possibile...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Devi implementare ancora qualcos'altro però... la volta prossima che ci vediamo vedi di offrirmene una (di birra)!soundofsilence wrote:Sappi che abbiamo anche implementato di default la sosta birra dopo la gita e stiamo catalogando i locali dove danno più stuzzichini....
Sono anemoni non ranuncoli!
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Volentieri.Stefs wrote:Devi implementare ancora qualcos'altro però... la volta prossima che ci vediamo vedi di offrirmene una (di birra)!
Per me anemoni, ranuncoli e potentille sono sinonimi, non so che differenza ci sia...Stefs wrote: anemoni non ranuncoli!
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Ti sbagli, non sono sinonimi, anemone e ranuncoli sono diversi e non solo per il fiore ma anche per il gambo e le foglie.
Al massimo gli anemoni possono essere confusi con altri fiori di montagna tipo camedrio.
Al massimo gli anemoni possono essere confusi con altri fiori di montagna tipo camedrio.
Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Tu che offri una birra volentieri mi suona strano
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Veramente te l'ho già offerta qualche volta, se non era volentieri non lo facevo, comunque dammi l'occasione e te lo dimostro...Stefs wrote:Tu che offri una birra volentieri mi suona strano
Spero ti siano serviti.
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Lusciandro wrote:Urca,
oramai i vostri percorsi sono troppo impegnativi per me Addirittura Maury"Divani&Divani"76 su paretina di II . Vi leggo sognando di poter raggiungere tali dislivelli
Se e` per questo abbiamo fatto anche di peggio
Sarebbe anche un po`l'ora che decidi di aggregarti....puoi sempre adottare il metodo Harry
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Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Ho ricordi agghiaccianti di locali scelti per merenda che Un tranquillo weekend di paura al confronto pareva una gita nel Fantabosco (per citarne due a caso, quello sulla Statale della Maddalena in cui aspettavo da un momento all'altro che tirasse fuori la motosega da sotto il banco e quello splendido posto sopra a Limone di cui Harry ha un magnifico ricordo)soundofsilence wrote: Sappi che abbiamo anche implementato di default la sosta birra dopo la gita e stiamo catalogando i locali dove danno più stuzzichini....
Ehm ... c'è il piccolo problema logistico che ora sto a circa 900km da Genova. E anche partiste un pò prestino con la Soundmobile qui la cosa più alta nel raggio di 30km è il Monumento al MarinaioMaury76 wrote:
Se e` per questo abbiamo fatto anche di peggio
Sarebbe anche un po`l'ora che decidi di aggregarti....puoi sempre adottare il metodo Harry
Re: Monte Rondinaio e Monte Giovo
Davvero splendido giro Complimenti per la scelta, luoghi che non ho mai "battuto" .. e sembrano molto allettanti, con laghetti e cime con personalità
Accessi stradali però abbastanza complessi ....
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"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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