Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ebrune.htm
Sabato 17-8-2019: Col Izoard (2360) – Col Perdu (2500) – Col des Portes (2905) – Pic de Rochebrune (3320) – Col des Portes (2905) – Crete de l’Oule (2980) – Col Perdu (2500) – Col Izoard (2360).
Partecipanti: Em, Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;) e soundofsilence.
Lunghezza: 11 km. circa.
Dislivello: 1200 m. circa.
Difficoltà: E fino al Col des Portes. EE per traccia a tratti ripida e scivolosa fino al colletto poco sotto la cima, PD- la salita per la cresta sud, che consta di una parete di II grado, con un singolo passaggio di III all’inizio anche un po’ esposto. La prima paretina di 7-8 metri che incontriamo in questa via è indubbiamente il tratto più ostico, in quanto il più esposto e che presenta il passaggio più difficile, dove pur essendo presenti buoni appigli per le mani, manca un po’ un appoggio per il piede destro, vi è da dire però che la via è chiodata e ci si può assicurare con l’ultilizzo di una corda, utile soprattutto se si vuole percorrere tale via anche in discesa. F la discesa per la via normale su terreno un po’ insidioso e con passaggio finale di II grado in una strettoia un po’ scomoda ma non esposta. EE la Crete de l’Oule dove praticamente sempre si cammina, anche se il percorso non è segnato ed occorre attenzione alle rocce instabili, mentre F la deviazione per la vetta, ma da affrontare con attenzione per le rocce che si sfaldano e per la necessità di scegliere la via giusta, non essendovi ometti di sorta. La discesa per il canalone per tornare alla via normale va anch’essa, secondo me, valutata F, in quanto non è discesa adatta ad escursionisti che non abbiano grande esperienza di ghiaioni assai ripidi e franosi, dove bisogna porre grande attenzione a non farsi e fare male ad altri colle inevitabili cadute di pietre che si provocano al passaggio.
Percorso in macchina: da Genova sulla A10 fino a Voltri, poi si prende la A21 fino ad Alessandria, dove si prende la A26 per Torino. A Torino si segue la tangenziale per prendere poi la A32 per Bardonecchia, che seguiamo fino all’uscita di Oulx circonvallazione. Da Oulx seguiamo le indicazioni per Cesana ed il Colle del Monginevro e, passata Cesana, continuiamo sulla SS24 che ci porta prima a Claviere e poi, passando in territorio francese, fino al predetto Colle, dal quale scendiamo a Briancon ed imbocchiamo il Col de l’Izoard, in cima al quale parcheggiamo sulla sinistra, vicino ad un grande obelisco.
Percorso a piedi: dal colle si imbocca il sentiero sulla sinistra che in meno di 800 metri sale al Col Perdu. Giunti al Col Perdu scendiamo a sinistra sull’altro versante e poi effettuiamo un lungo traverso leggermente digradante che ci fa perdere un centinaio di metri di quota, per poi continuare a traversare su pietraia riiniziando però a salire verso il Col des Portes. Dopo un lunghissimo traverso giungiamo quindi agli oltre 2900 metri del colle, dove imbocchiamo la traccia sulla sinistra, segnata da ometti, che risale su pietraia verso il Pic. Saliti i primi ghiaioni e passato un bel torrione sulla sinistra, entriamo nel canale tra la cima del Pic, a sinistra, ed un’anticima a destra. Iniziamo quindi a percorrere il canale nella parte destra e quindi seguiamo gli ometti che ci guidano ad attraversarlo su una cengia per portarci invece sulla parte sinistra, che percorriamo quindi fino ad un colletto. Al colletto si può risalire direttamente la parete a sinistra, guidati anche dai chiodi che assicurano la via, oppure infilarsi in una strettoia un poco più a destra, che, attraverso un saltino di II, immette in un canale ghiaioso che porta in vetta. Noi abbiamo seguito la prima opzione, affrontando quindi una prima parete quasi verticale di 7-8 metri, passata la quale si piega a destra e si affronta una nuova paretina leggermente più facile, per poi arrivare per facili rocce alla cresta sommitale, dalla quale arriviamo facilmente in vetta, purtroppo deturpata da antenne. Per la discesa scendiamo direttamente dalla vetta seguendo gli ometti che ci guidano a zig-zag nel canale sfasciumoso, per poi giungere ad una caratteristica strettoia da scendere con uno scomodo passaggio di II ed arrivare così al colletto dove all’andata abbiamo iniziato l’arrampicata. Scendiamo quindi per la via dell’andata fino al Col des Portes, dal quale scendiamo pochi metri per imboccare quindi a sinistra una traccia che passa a ridosso delle pareti della Crete des Oules. Giungiamo così in breve ad un rudere di un ex Rifugio CAF incassato nella roccia, probabilmente usato anche come bivacco. Oltre il rudere la cengia sfasciumosa che stiamo percorrendo inizia a salire più ripidamente e diventa un poco più insidiosa presentando un paio di salti in cui si devono usare le mani, ma tenendosi sempre a ridosso delle pareti si riesce comunque a passare bene. Giungiamo quindi in cresta, a pochi metri dalla vetta soprastante, qui, infilandoci in un breve canalino sfasciumoso a sinistra, attingiamo al ripiano superiore, sotto il castello sommitale. Percorriamo quindi verso sinistra la cresta, a destra del castello di vetta, che dopo una settantina di metri circa strapiomba sul Col des Portes, torniamo quindi indietro sui nostri passi e cerchiamo il passaggio migliore per salire i pochi metri che ci separano dalla vetta, che dovrebbe essere il secondo canalino tornando appunto indietro dal predetto strapiombo. Giunti in vetta torniamo sui nostri passi, facendo attenzione a non sbagliare, che ci si può trovare in difficoltà, fino all’inizio della cresta, che incominciamo a percorrere nell’altro senso, con decisamente meno difficoltà. Percorriamo quindi il filo cresta fino ad avvicinarci ad un colle, presso il quale il filo si assottiglia e ci consiglia di scendere pochi metri sulla destra e quindi raggiungere il predetto colle. Le successive elevazioni della cresta da qui appaiono insuperabili, decidiamo quindi di scendere il ripido ghiaone e ricongiungerci al sottostante sentiero. Scendiamo quindi il ghiaione cercando di procedere sfalsati, onde evitare di colpirci con le pietre, tenendoci più sulla destra, che verso sinistra sembrano esserci salti di roccia. Raggiungiamo così il sentiero segnato e quindi torniamo sui nostri passi fino al parcheggio.
Conclusioni: ambiente spettacolare di creste, guglie e torrioni caratterizza tutta la gita e se con la semplice salita al Pic se ne rimane un po’ al margine, il ritorno attraverso la Crete de l’Oule permette di addentrarsi dentro questo mondo magico e selvaggio.
Arpelin e sentiero andando al Col Perdu
Crete des Granges e Grand Peygu salendo al Col Perdu
Crete de Buguet e Col de la Roya salendo al Col Perdu
Rocce erosive e Pic Ouest de la Cote Belle salendo al Col Perdu
Rocce erosive salendo al Col Perdu
Cresta rocciosa del Pic Ouest de la Cote belle
Crete de Buguet e Crete des Granges salendo al Col Perdu
Cresta Arpelin con rocce erosive
Vista su Aiguelles d'Arves Thabor e Chaberton salendo al Col Perdu
Pic Dubeal Traversier e Pic du Cros salendo al Col Perdu
Crete des Granges Grand e Petit Peygou dal Col Perdu
Pic de Rochebrune dal Col Perdu
Parte destra Crete des Oules e Pic Est de la Cote Belle
Clot de la Cime dal Col Perdu
Arpelin dal Col Perdu
Pic de Rochebrune scendendo dal Col Perdu
Pic Est de la Cote Belle
Crete des Oules scendendo dal Col Perdu
Pic de Rochebrune scendendo dal Col Perdu più da vicino
Sentiero verso Col des Portes e Pic de Rochebrune
Crete des Granges Grand Peygu e Arpelin salendo al Col des Portes
Crete des Oules salendo al Col des Portes
Pic de Rochebrune salendo al Col des Portes
Parte sinistra Crete des Oules salendo al Col des Portes
Parte destra Crete des Oules
Crete des Granges Grand Peygu e Arpelin con dietro Ecrins
Parte destra Crete des Oules e Pic Est de la Cote Belle
Parte sinistra e centrale Crete des Oules salendo al Col des Portes
Parte sinistra Crete des Oules salendo al Col des Portes più da vicino
Parte centrale Crete des Oules salendo al Col des Portes
Parte sinistra Crete des Oules salendo al Col des Portes primo piano
Parte centrale e destra Crete des Oules salendo al Col des Portes
Primo piano Pic de Rochebrune salendo al Col des Portes
Parte destra Crete des Oules e Pic Est de la Cote Belle primo piano
Torrioni in Crete des Oules più da vicino
Torrione sotto Crete des Oules salendo al Col des Portes più da vicino
Torrione sotto Crete des Oules salendo al Col des Portes più da vicino
Torrione sotto Crete des Oules salendo al Col des Portes e Arpelin sullo sfondo
Primissimo piano Pic de Rochebrune salendo al Col des Portes
Parete parte sinistra Crete des Oules salendo al Col des Portes primo piano
Crete de Clot Chamaurie dal Col des Portes
Spigolo Cretes des Oules dal Col des Portes
Pic de Rochebrune dal Col des Portes
Croce al Col des Portes
Cartello Col des Portes e spigolo Crete des Oules
Crete de Rasis salendo dal Col des Portes
Spigolo Crete des Oules salendo dal Col des Portes più da lontano
Pic de Rochebrune salendovi
Crete des Oules salendo al Pic de Rochebrune
Pic de Rochebrune salendovi più da vicino
Torrione e canale salita al Pic de Rochebrune
Enrico sale verso canale Pic de Rochebrune
Torrione presso canale Pic de Rochebrune
Torrione con finestra presso canale Pic de Rochebrune primo piano
Enrico ad inizio canale per Pic de Rochebrune
Torrione Pic de Rochebrune e canale di salita
Torrione con Ecrins sullo sfondo salendo al Pic de Rochebrune
Enrico in canale Pic de Rochebrune
Canale salita Pic de Rochebrune
Torrione da sopra e Ecrins sullo sfondo salendo canale Pic de Rochebrune
Torrione a destra in canale Pic de Rochebrune
Sole su intaglio in cima sud Pic de Rochebrune
Donna in arrampicata su cresta sud Pic de Rochebrune
Cima Sud da cresta Sud Pic de Rochebrune
Maury ed Enrico su terrazzino in cresta sud Pic de Rochebrune
Cima Sud da cresta Sud Pic de Rochebrune
Enrico in seconda parte cresta sud Pic de Rochebrune
Cima Sud da cresta Sud Pic de Rochebrune più da lontano
Finestra e Monterosa in cresta sud Pic de Rochebrune
Vetta Pic de Rochebrune
Finestra sotto vetta Pic de Rochebrune
Roccione e Ecrins da Pic de Rochebrune
Cima Sud Pic de Rochebrune dalla vetta
Ecrins dal Pic de Rochebrune
Torrione da vetta Pic de Rochebrune
Monviso dal Pic de Rochebrune
Thabor dal Pic de Rochebrune
Cima sud Pic de Rochebrune scendendo dalla vetta
Cima sud Pic de Rochebrune e canalino ad inizio via normale da sopra
Cima sud Pic de Rochebrune e canalino ad inizio via normale
Cima sud Pic de Rochebrune e canalino ad inizio via normale da sopra
Intaglio in Cima sud Pic de Rochebrune
Torrione con finestra scendendo da Pic de Rochebrune
Roccione triangolare e Pic de Rochebrune scendendo al Col des Portes
Col des Portes con cartello
Crete des Oules dal Col des Portes più da lontano
Salendo la Crete des Oules
Torrione inclinato in Crete des Oules con Ecrins sullo sfondo
Ruderi Rifugio CAF salendo a Crete des Oules
Interno ex Rifugio CAF salendo a Crete des Oules
Aiguilles d'Arves da ex Rifugio CAF salendo a Crete des Oules
Sbucando sulla Crete des Oules
Enrico e pareti Crete des Oules
Sbucando sulla Crete des Oules più da vicino
Crete des Oules vista ovest percorrendola
Crete des Oules e Pic Est de la Cote Belle
Vetta Crete des Oules e Pic de Rochebrune
Torrione da sopra da Crete des Oules
Crete de Rasis da Crete de l'Oule
Crete des Oules dalla vetta con Pic Est de la Cote Belle sullo sfondo
Crete des Oules scendendo dalla vetta con Pic Est de la Cote Belle sullo sfondo
Crete des Oules scendendo dalla vetta con Pic Est de la Cote Belle sullo sfondo
Vetta Crete des Oules da sotto
Vetta Crete des Oules e Pic de Rochebrune più da lontano
Crete des Oules con Pic Est de la Cote Belle sullo sfondo percorrendola
Vetta Crete des Oules e Pic de Rochebrune più da lontano
Crete des Oules con Pic Est de la Cote Belle sullo sfondo percorrendola più da vicino
Crete des Oules con Pic Est de la Cote Belle sullo sfondo percorrendola primo piano
Crete des Oules con Pic Est de la Cote Belle sullo sfondo percorrendola primissimo piano
Crete de Rasis da Crete des Oules più da lontano
Crete des Oules primo piano percorrendola
Crete des Oules primissimo piano percorrendola
Rocce sporgenti in Crete des Oules e Crete de Clot Chamaurie sullo sfondo
Forcella in Crete de l'Oule con Crete de Rasis sullo sfondo
Forcella in Crete de l'Oule con Crete de Rasis sullo sfondo più da vicino
Ghiaione verso sentiero segnato scendendo da Crete des Oules
Entico e Maury scendendo ghiaione da Crete des Oules
Crete des Oules e Pic Est de la Cote Belle scendendo ghiaione
Crete des Oules con arco naturale e Pic Est de la Cote Belle tornando al Col Perdu
Crete des Oules con arco naturale tornando al Col Perdu più da vicino
Crete des Oules tornando al Col Perdu più da vicino
Pic de Rochebrune e Crete des Oules tornando al Col Perdu
Crete des Oules tornando al Col Perdu più da lontano
Sentiero Pic de Rochebrune e Crete des Oules tornando al Col Perdu
Pic de Rochebrune e Crete des Oules dal Col Perdu
Arpelin dal Col Perdu
Cresta Arpelin con rocce erosive più da vicino
Rocce erosive e Clot de la Cime scendendo all'Izoard
Rocce erosive scendendo all'Izoard
Archi naturali e guglie sotto il Col Perdu più da vicino
Gugle sotto strada Col Izoard
Guglie sopra strada Col Izoard
Mare di nuvole da Colle dell'Agnello sotto Pelvo d'Elva e Monte Salza
Mare di nuvole da Colle dell'Agnello sotto Pelvo d'Elva
Pic de Rochebrune
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Pic de Rochebrune
Certo che quest'estate vi siete tolti un po' di belle soddisfazioni ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Pic de Rochebrune
Che viste fantastiche!
Peccato che mi vengano le vertigini anche solo guardando le foto...
Peccato che mi vengano le vertigini anche solo guardando le foto...