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Domenica 8-12-2019: Galbiate (345) – Monte San Michele (770) – Secondo Corno (800) – Primo Corno (815) – Monte Barro (925) – Sasso della Vecchia (640) – Chiesa San Michele (365) – Galbiate (345).
Partecipanti: Daniela e soundofsilence.
Lunghezza: 8,5 Km. circa.
Dislivello: 750 m. circa.
Difficoltà: il sentiero delle Creste che sale al Monte Barro viene generalmente classificato EE, ma direi che i punti veramente EE sono pochi, in particolare la parte poco prima della cima, dove vi è un passaggio che si può anche definire di II, ma essendo basso e non esposto, non credo possa rappresentare un problema per nessuno. Qualche altro passaggio poi EE si trova dopo la cima risalendo alla successiva elevazione rocciosa, poi tutto E.
Percorso in macchina: Da Genova in autostrada A7 fino a Milano, poi si prende la tangenziale ovest fino ad incrociare la A4 (Milano – Venezia), che si imbocca e si segue fino a Cinisello Balsamo, dove si prende la Superstrada (SS36) che si segue fino allo svincolo di Bosisio Parini, Pusiano e Sirone, che imbocchiamo. Al primo incrocio proseguiamo quindi per Molteno, poi Oggiono ed infine per Galbiate. Giunti a Galbiate imbocchiamo a destra via 2 Giugno, quindi a sinistra via 4 Novembre, per poi continuare dritti in via Cantù e Via Sant’Alessandro, dove parcheggiamo appena troviamo un posto.
Percorso a piedi: dal parcheggio raggiungiamo Via dell’Oliva ed iniziamo a percorrere la ripida stradina asfaltata, che si trasforma quindi in sterrata, giungendo ad uno spiazzo con cartelli e pure una fonte, dove seguiamo le indicazioni per il sentiero 305, prendendo quindi il sentiero in salita sulla sinistra. Si sale quindi ripidamente nel bosco per poi uscire in vista del Terzo Corno o Monte San Michele. Al quale saliamo sempre seguendo i segnavia biancorossi del sentiero 305. Dalla prima vetta raggiungiamo in breve, seguendo il crinale erboso, i successivi due corni, il secondo ed il primo. Passato anche il primo Corno si inizia a salire la cupola sommitale verso la grande croce del Monte Barro, alla quale arriviamo superando una zona rocciosa che ci obbliga ad usare le mani.
Dalla vetta si può continuare su un esile sentierino in cresta per una ventina di metri, per arrivare quindi ad un salto dove invertiamo marcia e seguiamo una traccetta che scende in diagonale verso destra, per raggiungere il sentiero segnato in discesa dalla vetta, che imbocchiamo verso destra. Dopo cinquanta metri giungiamo quindi ad un bivio, dove prendiamo a destra il sentiero 304, lasciando a sinistra quello diretto verso l’Eremo. Affrontiamo quindi un tratto in salita che ci porta, tramite alcune roccette, ad una vetta panoramica, dalla quale procediamo poi più facilmente in cresta, sempre seguendo i segnavia. Più avanti raggiungiamo una seconda vetta e quindi arriviamo in vista di un bel prato panoramico sulla destra, che, volendo, possiamo raggiungere con una breve deviazione. Visitato il prato riprendiamo a seguire il sentiero segnato, che inizia a scendere ripidamente. Procediamo quindi in direzione nord fino a raggiungere il Sasso della Vecchia, un grosso macigno a fianco del sentiero, dove troviamo cartelli segnaletici e prendiamo quindi a destra il sentiero 301 per Pian Sciresa. Proseguiamo quindi dritti verso Pian Sciresa, ignorando alcune deviazioni a sinistra e, giunti in tale località, nonostante i cartelli, diventa difficile prendere il sentiero giusto, dato il dedalo di tracce presenti, diciamo che bisogna comunque prendere a destra verso Galbiate e che ci sono varie tracce parallele per cui non fa tantissima differenza quale si prende, ma meglio seguirne una che sia segnata. Procediamo quindi in direzione sud, fino a vedere sotto di noi la Chiesa di San Michele, riconoscibile perché senza tetto, alla quale possiamo anche scendere per visitarla, visitata la chiesa si risale l’asfalto e si prende la sterrata a destra, superando una sbarra, quindi si prende il sentiero sulla sinistra, che sale fino ad un punto panoramico. Da qui il sentiero procede lungamente in falsopiano, per poi salire fino ad alcune staccionate panoramiche e, quindi, girare a destra e ricongiungersi col sentiero dell’andata, che ripercorriamo fino alla macchina.
Conclusioni: semplice e breve gita con bel panorama sui laghi ed i monti circostanti, che il Monte Barro, pur basso, è indubbiamente in posizione molto centrale. Nei dintorni c’è indubbiamente di molto meglio, ma se si vuole evitare la neve d’inverno e fare una gita breve, è un’ottima scelta.
Lago di Garlate salendo al Monte San Michele
Laghi di Annone e Pusiano salendo al Monte San Michele
Lago di Garlate salendo al Monte San Michele
Pizzo Rotondo e Zuc di Camm salendo al Monte San Michele
Monte San Michele salendovi più da vicino
Lago di Garlate salendo al Monte San Michele
Nebbie salendo al Monte San Michele
Spigolo roccioso e Lago Garlate salendo al Monte San Michele
Lago di Garlate salendo al Monte San Michele
Laghi di Annone e Pusiano dal Monte San Michele
Monti Rai e Prasanto e Due Corni di Canzo dal Monte San Michele
Coltignone e Grignetta dal Monte San Michele
Resegone dal Monte San Michele
Pizzo Rotondo e Zuc di Camm dal Monte San Michele
Vista panoramica dal Monte San Michele
Resegone andando al Secondo Corno
Monte San Michele dal Secondo Corno
Monte Barro e Primo Corno dal secondo
Lago di Garlate dal Secondo Corno
Laghi di Annone e Pusiano dal Secondo Corno
Lago di Garlate e Secondo Corno dal Primo
Monte Barro e Grignetta dal Primo Corno
Chiesa San Michele dal Primo Corno
Laghi di Annone e Pusiano dal Primo Corno
Lago di Garlate e Secondo Corno dal Primo
Primo Corno salendo al Barro più da lontano
Lago di Garlate e Resegone salendo al Barro
Lame di roccia salendo al Barro
3 Corni e Lago Garlate salendo al Barro
Lago di Garlate dal Monte Barro
Grignetta dal Monte Barro
Laghi di Annone e Pusiano dal Monte Barro
Vista panoramica sui laghi dal Monte Barro
Corni di Canzo dal Monte Barro
Vista da Pizzo Rotondo a Pizzo dei 3 Signori dal Monte Barro
Lago di Como e Grignetta dal Monte Barro
Croce vetta Monte Barro scendendo
Monte Barro da elevazione successiva
Lago di Garlate da seconda vetta su sentiero 304
Vista dal Pizzo di Gino al Monte Palagia da seconda vetta su sentiero 304
Punto panoramico lungo sentiero 304 andandovi
Chiesa di San Michele da punto panoramico
Lago di Como e Grignetta da punto panoramico
Lago di Como da punto panoramico
Lago di Como e Grignetta da punto panoramico più da lontano
Lago di Como tra Corni di Canzo e Grignetta da punto panoramico
Faggi scendendo dal sentiero 304
Lago di Como e Grignetta da punto panoramico scendendo al Sasso della Vecchia
Tozzo torrione scendendo al Sasso della Vecchia
Chiesa San Michele
Chiesa San Michele parte superiore
Cielo attraverso Chiesa San Michele
Cielo attraverso Chiesa San Michele più da lontano
Cielo attraverso Chiesa San Michele
Cielo attraverso Chiesa San Michele da dentro
Cielo attraverso Chiesa San Michele da dentro
Chiesa San Michele e Resegone
Resegone da punto panoramico tornando a Galbiate
Lago di Garlate e sentiero tornando a Galbiate
Lago di Garlate e sentiero tornando a Galbiate più da vicino
Monte Barro
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Re: Monte Barro
Ottimi punti panoramici... in zone che non ho mai visitato... me ne ricorderò se dovessi passarci
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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