Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Laghi

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locontim
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Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Laghi

Post by locontim »

Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua del parco "Cento Laghi"

Innanzitutto, ecco alcune anteprime che danno un idea precisa del tracciato (per il file PDF bisognerà avere un po' di pazienza):

http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... oVerde.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... artini.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... artini.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... artini.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... Spezia.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... mpione.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... norama.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... illara.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... asconi.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; 

http://www.cralgalliera.altervista.org/altre2020.htm" onclick="window.open(this.href);return false; 

Accesso. Dalla Liguria, forse il migliore approccio alla zona protetta, è uscire dall'autostrada ad Aulla (poco più di un'ora in condizioni normali da Genova) e da lì risalire fino al passo del Lagastrello, proseguendo poi fino a Prato Spilla (1350 m), distante circa 1h scarsa e 35 km dal casello (tot. circa 2h x 140 km).

Introduzione. Il parco dei Cento Laghi è una zona paesaggistica di sicuro interesse. Il punto di inizio scelto è ottimo perchè permette di salire in cresta, abbastanza celermente, per ammirare una serie di bacini di origine glaciale veramente spettacolari. L'anello scelto è, alla fine, un po' lungo (13 km),  discretamente faticoso (circa 750 mt di disl. a causa dei numerosi saliscendi, sopratutto nella seconda parte - quota max Monte Sillara 1861 m) ed ha richiesto 6h di cammino! In questo modo, però, si sono visti ben 8 laghi (uno da lontano), molte pozze ed alcune torbiere...
Nell'area, ci sono una miriade di sentieri (molti senza simboli), ma quelli che usano le bandierine Cai sono sempre senza numeri sul terreno e purtroppo, ai vari bivi, la cartellonistica verticale è andata distrutta... così tutto diventa estremamente confuso: la fragilità del sistema Cai delle strisce bianche e rosse dimostra, in modo oggettivo, tutta la sua piena debolezza... Il meccanismo Fie garantisce più certezze: ad esempio,se segui un cerchio e poi devi proseguire su un quadrato e ti ritrovi su un triangolo è ovvio che si è sbagliato strada... un mare di anonime bandierine diventa... quasi inutile... Solo un attendo studio preventivo delle mappe, una abitudine a farlo e condizioni meteo perfette hanno permesso, pur con qualche incertezza ed un allungamento del percorso, di chiudere il circuito...
Un giovane coppia di Pontremoli che faceva il giro all'incontrario (ed era partita da un altro punto), nel tardo pomeriggio, era in chiara difficoltà per questo motivo... chissà come se la son cavata...!

Buon Cammino
Maurizio
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by psiconauta »

Molto bello, prima o poi devo andarci, anche se distantino.....a quando risale la vs. uscita?
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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

: Thanks :
sabato scorso...
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daniele64
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by daniele64 »

=D> =D> =D> Bel giretto . : Thumbup :
Zone paesaggisticamente molto belle che purtroppo non conosco perchè le reputo un po' distanti per andarci da solo ... :evil1:
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

:pensoso:
Un paio di ore...
Come per andare in fondo alla Val Tanaro...
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daniele64
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by daniele64 »

locontim wrote::pensoso:
Un paio di ore...
Come per andare in fondo alla Val Tanaro...
Da Genova ... Io in Val Tanaro di solito ci vado quando sono in ferie ad Imperia . E da lì basta un'ora ... :risata: : Thumbup :
:smt006
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

Il file Pdf è ora disponbile con foto e info varie:
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... lla020.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

buona visione
Maurizio
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by psiconauta »

Improvvisamente (è il caso di dirlo! :roll: ), dopo aver risposto a questo post di Locontin, un tarlo ha cominciato a lavorare lentamente ma incessantemente nel mio cervello, cominciando a ripetere con cadenza regolare “…guarda che le giornate si accorciano, guarda che le giornate si accorciano…”

Per sabato 12 settembre le mie alternative erano :

-Mettere a posto l’ultimo carico di legna
-Andare per funghi
-Chiamare un amico per fare un sopralluogo in un posto nel Parco Capanne di Marcarolo
-Andare con conoscenti sul Monte Laurasca (Val Vigezzo)
-Parco dei Cento Laghi

Scartata abbastanza facilmente la prima ipotesi :oops: , piano piano scorrevo la lista sino in fondo arrivando a cominciare a guardare qualche itinerario; ancora non del tutto deciso, provavo a mettere la sveglia, per vedere come e se mi sarei svegliato: mi sono svegliato.

Strano, ho pensato. Boh, sembra che debba andare.

Alzatomi, inizio a prepararmi.

Nel riempire la borraccia, questa mi cade e se ne rompe un pezzo (plastica) che ne impedisce la chiusura; vabbè, acchiappo quella metallica più piccola e penso di prendere una fiaschetta con del vino, che mi aiuterà a buttar giù due panetti che mi sono preparato : niente, vino in casa non ce n’è.
Noncurante dei segnali poco incoraggianti, parto.

All’autogrill devo fermarmi, almeno così decide il mio intestino. Comincio ad accumulare tanti piccoli ritardi che lentamente si stanno trasformando in uno più grande.

Manco l’uscita di Aulla non so bene perché, ma io e le Autostrade abbiamo un pessimo rapporto, e spesso le tradisco per strade meno belle ma molto più affascinanti, quando posso, quindi ogni tanto si vendicano con cartelli e bivi lacunosi che indicano direzioni distantissime verso le quali dovrei intuire si trovi la mia meta.

Vabbè, perdo quindi ulteriore tempo nei dintorni di La Spezia, mi decido ad accendere google maps, meglio un’intelligenza artificiale che nessuna, insomma, comunque ritrovo la strada e riesco a uscire ad Aulla e pigliare la Strada Provinciale Massese, che piano piano sale, al contrario del livello del gas della mia auto che raggiunge ormai quello della benzina, anch’esso esiguo.

Giungo in un tornante con cartello Prato Spilla e penso di essere arrivato, ma no, basta consultare la mappa sul telefono per capire che devo proseguire ancora verso il Rifugio omonimo, che raggiungo dopo ulteriore strada asfaltata, mentre il mio cervello elabora complicati conteggi km/consumo.

Finalmente, scendo dall’auto e mi incammino, sul sentiero 707 prima, poi 707/A, in bei boschi di faggi

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affollatissimi di fungaioli di tutte le fogge, generi, età e livelli di professionismo, da quelli che ci provano “già che son lì”, a quelli che indossano abbigliamento, bastoncini, zaini e attrezzature apposite tra cui mi immagino scanner ottici ad alta risoluzione con vibrazione incorporata in caso di incrocio miceti.
Ero curioso anche di vedere che tipo di funghi raccogliessero, ma volevo pure uscire velocemente dal bosco e trovare un po’ di tranquillità, cosa che riesco a fare solo dopo aver superato Sella Pizzo di Donna (nome che, non so perché, mi evoca cataloghi Postal Market :roll: ), e poi costeggiato il Lago Verde

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sino alla Capanna Cagnin, dove sono in corso lavori di ristrutturazione effettuati da volontari con tanto di cartelli di reclutamento lungo il percorso.

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Dalla Capanna Cagnin, risalgo verso la Rocca dei Frasconi, dove finalmente i panorami e gli spazi si aprono e le presenze umane si disperdono nell’ambiente selvaggio post-glaciale; vengo proiettato in una dimensione post-mirtillica, nel senso che mi ritrovo circondato da ettari ed ettari di piante che hanno ormai dato il meglio di sé, ahimè;

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al Lago Martini sto per estrarre le olive ma c’è un gruppetto di amici, perciò non mi fermo anche se il luogo è bello,

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e proseguo verso il Passo di Giovarello; qui il panorama si apre ulteriormente verso il mare, ma anche a 360°, comprendendo pure una sfilatina di cime apuane,

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il tutto però, ahimè, offuscato da una lieve ma persistente foschia, che perdurerà tutto il giorno, nonostante le previsioni che avevo letto prima della partenza.

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Mentre medito azioni legali nei confronti del meteo.it, al Passo del Giovarello una cordiale coppia mi dice comunque che posso considerarmi già fortunato, chè loro son già venuti altre volte da qs. parti ma non hanno praticamente mai visto niente, essendo la zona naturale raccoglitore di tutte le nebbie, padane e marine.
Mi consolo quindi un poco e proseguo, percorrendo tutto il crinale

sguardo indietro
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sguardo avanti
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sino al Monte Bragalata, dove in effetti un pochino le braghe svolazzano e il vento mi convince ad indossare un’ulteriore maglietta a maniche lunghe su quella maniche corte che già indosso.

Tramite il Passo di Compione

Passo di Compione
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Laghi di Compione
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raggiungo poi il Monte Losanna; questo tratto di crinale è veramente molto bello, con belle viste un po’ dappertutto, se beccate la giornata ideale, e su numerosi dei laghi che costellano questa parte di appennino (non saran forse cento, ma credo che, contandoli, poco ci manchi, tra laghi, pozze e laghetti)

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verso il Monte Sillara
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Giungo alfine al Monte Sillara,

cima Sillara
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dove mangio, sosto un poco e fumo un sigaretto al cognac per poi scendere sul 711/C

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ma al primo bivio girare a destra, costeggiando le rive dei Laghi Sillara e i Laghi di Compione; poi svolto a sx sul sentiero 709 del Rio Frasconi,

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in bei boschetti dove butto sguardi fugaci per vedere se colgo qualche presenza fungina, ma nulla; guado il Rio nei pressi di un rudere che doveva essere davvero un bel posto, chissà quando, così circondato di lamponi e altri cespugli.

Ma il nome Frasconi, ditemi la verità, a cosa vi fa pensare? :-k
Esatto…… :roll: …..e infatti ad un certo punto, fermatomi a contemplare alcuni bei massi prigionieri dei faggi nel bosco,

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e avere incontrato un paio di fungaioli veramente esperti (di quelli, cioè, che neanche salutano ma ammiccano solo col capo, nel timore che intavolare un discorso li porterebbe inevitabilmente a tradirsi fornendo informazioni preziosissime che, una volta decriptate, potrebbero chissà, essere utili in qualche modo a possibili concorrenti), sbaglio strada. :evil:
Me ne accorgo per caso guardando il gps, così ritorno sui miei passi e vedo che dovevo guadare il Frasconi, cosa che faccio, procedendo poi in un bell’ambiente con rocce stratificate e vegetazione sempre molto bella e varia, scendendo parecchio di quota.

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Giungo così ad un secondo guado, dove, subito a valle, grazie al suono d’acqua scrosciante, intuisco il Rio formare delle cascatelle; penso di dare un’occhiata, ma bisogna stare molto attenti, e ve lo dico perché faccio appena in tempo a pensarlo che prendo una stramassa sulle pietre, sedendomi in acqua con zaino e tutto e spezzando pure un bastoncino da trekking.
Non precipito lungo le cascate ma evidentemente non mi faccio abbastanza male, perché decido comunque di andare a dare un’occhiata, scendendo un po’ ripidamente sul lato del sentiero,

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sino ad intravedere effettivamente un bellissimo laghetto con cascatella, che in altre circostanze avrei abitato con piacere per qualche ora;

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continuo invece su di un sentierino in basso che nel giro di breve mi porta a perdere, concretizzando così inequivocabilmente la toponomastica del Rio.

Comincio a ravanare un po’ seguendo il gps, la cui freccia mi pare vaghi un poco anche lei, sinchè più su, dove in realtà dovrei essere, vedo passare un paio di persone a cavallo : la stanchezza mi fa immaginare Giovanni Lindo Ferretti la visione della cui sagoma viene immediatamente sostituita, non senza un perché, da un crocifisso :P , al quale vengo fissato con quel che resta delle mie bacchette mentre risalgo con fatica quello che mi pare il Golgota, solo per scoprire che i cavalli non stavano seguendo un sentiero, che infatti impiego ancora un buon quarto d’ora a ritrovare, per potermi finalmente rilassare almeno spiritualmente, poiché mancano ancora parecchi pallosi saliscendi prima di arrivare al Lago Bellano.

Qui sfioro compagnie di giovani e meno giovani intenti ad utilizzare l’area picnic e finalmente, ormai parecchio stanco, affronto gli ultimi saliscendi (ancora!?)

se entrambe le iniziali erano giuste, mi arrendevo
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prima di ri-sbucare al Rifugio Albergo Prato Spilla.

Confermo abbastanza quanto già detto da Locontin riguardo la segnaletica, a tratti mancante, danneggiata e/o un po’ confusionaria….per esempio sull’altopiano del Sillara ho trovato in molti punti cartelli indicanti Prato Spilla, con direzioni e tempistiche poco verosimili, alcuni cartelli girati (probabilmente dal vento) in direzioni sbagliate (per esempio al Giovarello)

Al Rifugio Albergo Prato Spilla mi fermerei anche volentieri a rifocillarmi e curiosare un po’ la struttura che appare molto funzionale (siam pur sempre in Emilia-Romagna), ma decido invece di scendere sulla strada del ritorno, per timore di far tardi e rimanere senza carburante (timore che si rivelerà infondato); come tradizione mi piacerebbe recuperare qualche prodotto tipico locale da portare a casa in dono stile Re Magio, ma l’impresa si rivela tristemente fallimentare: a Tavernelle, dato il nome, mi aspetto orde di osterie, ma c’è solo un bar che non mi ispira per nulla (forse il toponimo è collegato in qualche modo al Taverone, torrente che discende tutta la valle per sfociare nel Magra), una casa con in bella mostra un cartello “vendesi formaggio di pecora e ricotta produzione propria” è purtroppo deserta, “il pastore è ancora in giro”, mi dice un individuo che mi segnala una macelleria, unico negozio del posto, dove però c’è un po’ di coda e lascio perdere, tanto troverò qualcosa più avanti mi dico. :smt102

Sì, come no? :roll:

A MAESTA’ DEI SALDI, nonostante il nome 8) , pare impossibile ma non c’è l’ombra di un negozio, a MONTI non c’è proprio nulla, proprio come sui medesimi (un cartello dice : antico nome : Venelia, il che mi fa pensare all'equazione toponomastica Taverone+Venelia=Tavernelle), LICCIANA NARDI – almeno la parte di abitato sulla provinciale - non mi dice nulla di evidente e tiro dritto sino ad AULLA, che figuriamoci se mi dice qualcosa : qui proprio mi trovo antropologicamente fuori posto, senza alcun punto di riferimento, tra Centri Commerciali “diffusi”, svincoli e incroci fantasiosi dove tirar la monetina per decidere la direzione, e manco l’ombra di un negozietto di alimentari uno, di solito mio obiettivo principale.

Peccato però non aver avuto più tempo per esplorare le terre lunigiane che furono già dimora dei miei antenati illustronzetti, ma qui dovrei prendermi qualche giorno di tempo, e prima o poi lo farò senz’altro, per lo meno ora ho adocchiato la strada da seguire, che magari la prossima volta non sbaglio. :wink:

Abdico quindi per l’autostrada, dove al primo distributore faccio gas, e in un impeto di orgoglio chiedo però al golemico benzinaio quale sia la prossima uscita : BRUGNATO, mi risponde; boh. :|
Sono ormai le 19:15 e tiro una volata velocissima verso quest’ultima meta, trovando un paesino che appare carino, con un bel centro storico e diversi esercizi commerciali dove riesco alfine a recuperare una bistecca considerevole che si rivelerà ottima pure come sapore, oltre a una bottiglia di Ciliegiolo di Portofino che ci s’accoppierà, e una fetta di Caciotta di Brugnato, dignitosa formaggetta direi da accompagnare possibilmente con olive taggiasche.

Insomma un’uscita che nel migliore dei mondi possibili sarebbe andata un po’ meglio, mentre nel peggiore mi avrebbe visto imprecare senza benzina in qualche tornante, zoppicante sull’unico bastoncino rimastomi con la schiena dolorante per la caduta, dopo una giornata persa a vagare nella nebbia.
Vediamo il bicchiere mezzo pieno, quindi, e perciò in effetti lo riempio, alla salute di chi legge ! : Beer :

Aloha : Indian:


Percorso :
Rifugio Albergo Prato Spilla - sentiero 707 - sentiero 707/A - Sella Pizzo di Donna - Lago Verde - Capanna Cagnin - Lago Martini - Passo di Giovarello - Monte Bragalata - Passo di Compione - Monte Losanna - Monte Sillara – sentiero 711/C - Laghi Sillara - Laghi di Compione - sentiero 709 del Rio Frasconi - Pietra Ginocchiera - Lago Ballano - sentiero 707 - Rifugio Albergo Prato Spilla.
Circa 16,5 km per 970 di dislivello
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

: Thumbup :
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

:pensoso:
Se non ricordo male è... "Pizzo della Nonna"
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by psiconauta »

locontim wrote::pensoso:
Se non ricordo male è... "Pizzo della Nonna"
:lol:

oh beh, non c'è problema, adoro le donne di una certa età Image

:risataGrassa: :roll:

comunque in effetti - serio - su brouter lo segna così

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ma su internet lo si trova scritto come dici tu Image

non ho visto cartine vere e non ricordo cartelli :smt102
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

boh...

sui cartelli c'è scritto 'Nonna'...

in zona, comunque, c'è un po' di confusione...

ad esempio, il monte Losanna, a seconda delle mappe, ha una posizione leggermente diversa sul crinale....

per approfondire, volendo c'è questo link:

http://www.sentierialtoappenninotoscano.it/199575825" onclick="window.open(this.href);return false;

ciao
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by teo-85 »

Splendida zona quella dei Cento Laghi : Thumbup : purtroppo bisogna proprio beccare la giornata giusta, le nuvole basse sono mooolto frequenti... comunque è una delle poche aree più "alpestri" (penso) di tutto l'appenino settentrionale ... anche lo sviluppo e le tempistiche son notevoli
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

beh ti dirò
una trasferta così lunga la facciamo solo quando le previsioni sono più che buone...
diversamente avremmo scelto altre mete...

pure nel 2019 quando andammo nella zona del rif Sarzana trovammo un ottima giornata a fronte di proiezioni favorevoli...
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

Articolo sul parco Cento Laghi

vedere il link:
viewtopic.php?f=17&t=16710" onclick="window.open(this.href);return false;

Buon Cammino
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by topo »

mi ero già organizzato per una trasferta con amici bolognesi, meta baricentrica :) ,

ma poi ovviamente è saltato tutto
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by locontim »

Immagino tanta neve...
Andrea Bezimen
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Re: Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua parco 100Lag

Post by Andrea Bezimen »

Ma alla fine si è scoperto a chi appartiene ufficialmente questo pizzo ? :risataGrassa:
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