Sul mio sito la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Ganna.htm
Domenica 30-5-2021: Grotte Valganna (500) – Laghetto San Gemolo (485) – Lago di Ganna (500) – Bedero Valcuvia (550) – Linea Cadorna (540-490) – Lago Ghirla (485) – Badia San Gemolo (500) – Lago di Ganna (500) – Laghetto San Gemolo (485) – Grotte Valganna (500).
Partecipanti: Daniele – Elena e soundofsilence.
Lunghezza: 19,5 Km. circa.
Dislivello: 300 m. circa.
Difficoltà: sarebbe T, turistico, se non fosse per la lunghezza e per la visita ai bunker della linea cadorna, che richiedono casco e lampada e anche il sentiero che vi porta è a tratti un po’ infrascato, quindi EA, per escursionisti medi attrezzati. Ci sarebbe poi la prima parte in cui abbiamo percorso un sentiero dismesso ed in parte franato invece della traccia principale a fondovalle, percorso che sarebbe EE, ma è assolutamente inutile farlo, quindi lo ometterò anche nella descrizione.
Percorso in macchina: da Genova in A7 fino alla barriera di Milano, quindi si prende a destra per Varese, Como, Laghi, seguiamo quindi la A50 (tangenziale ovest), fino ad immetterci sull’A8, che seguiamo in direzione Varese. L’autostrada termina appunto a Varese, dove subito imbocchiamo via Magenta, quindi Via Piave e Viale Milano, sempre nella stessa direzione, per svoltare quindi a destra in via Casula ed immetterci in Via Tonale. Svoltiamo quindi a sinistra in via Monte Golico e quindi ci immettiamo, sempre a sinistra, in Vial Belforte, dove incominciamo a trovare le segnalazioni, in marrone, per la Valganna, che seguiamo, imboccando la SS233 che in breve ci porta in vista delle Grotte di Valganna, riconoscibili per la cascata dalle concrezioni di tufo e il parcheggio antistante sulla sinistra. Da qui proseguiamo ancora per circa 2 Km, passando prima sulla destra il cartellone del Ristorante Laghetto Fonteviva, per parcheggiare quindi nel primo spiazzo a sinistra, dove è presente anche un cartello del Parco Campo dei Fiori.
Percorso a piedi: dal parcheggio parte un sentiero sulla sinistra della strada, ma evitiamo di seguirlo in quanto è interrotto da una frana (si può comunque passare con discesa e risalita su brevi ripe franose, ma non difficili) e seguiamo invece la strada asfaltata per 350 metri circa, per prendere quindi una sterrata sulla sinistra ed in meno di 200 metri ricollegarci al sentiero interrotto che imbocchiamo verso destra. L’ampio sentiero prosegue in piano, parallelo e a poche decine di metri dall’asfalto, per poi proseguire a fianco del Fiume Margorabbia, che scorre placido a fianco del sentiero. Dopo circa 2 Km, una breve deviazione a destra consente di visitare il Laghetto di San Gemolo e l’omonima cappella, nonché l’adiacente fonte, dopodichè riprendiamo a seguire il sentiero\sterrata.iniziando a fiancheggiare il paludoso Lago di Ganna, al termine del quale troviamo un bivio, dove prendiamo a sinistra. Subito iniziamo a fiancheggiare, sempre sulla sinistra, una nuova zona paludosa. Qui è possibile con deviazioni fuori sentiero a sinistra, risalendo i vari rii che scendono verso la palude, raggiungere qualche cascatella (noi ne abbiamo raggiunta una). Proseguiamo quindi per circa 1,5 Km. fino a raggiungere la strada asfaltata, che imbocchiamo verso sinistra. Dopo 130 metri sulla strada principale imbocchiamo a destra una stradina asfaltata in salita con indicazioni per Mondonico. Dopo poco più di 100 metri troviamo un bivio, dove prendiamo a sinistra, lasciando a destra per Mondonico. La stradina asfaltata ci porta quindi ad attraversare il centro di Bedero Valcuvia, imboccando Via Marconi verso destra (nord). Proseguiamo quindi su asfalto sulla strada principale per circa 1 Km oltre il paesino, per prendere quindi a destra una sterrata in salita indicata da un cartello recante informazioni sulla Linea Cadorna. Saliamo quindi incontrando dopo circa 200 metri una trincea a sinistra che possiamo percorrere e sbucare in un bunker, anch’esso visitabile, ma con illuminazione. Visitato il primo bunker, dopo 100 metri ne troviamo un altro sulla destra, che però non abbiamo visitato. Proseguendo dal secondo bunker incontriamo un bivio, dove abbiamo preso a destra e, quindi, incontrato un terzo Bunker che abbiamo invece visitato, bunker indubbiamente meglio conservato con anche le pareti intonacate. Poco meno di un Km dopo il terzo bunker ci troviamo quindi ad un bivio segnalato da cartelli, Qui prendiamo a sinistra seguendo il cartello che indica strada militare per Riano, sempre se ricordo bene in effetti, percorrendo una traccia all’interno di una trincea, che ci consente la visita di una nuova fortificazione sulla sinistra, adibita a cucina con forno. Visitata la piccola cucina, proseguiamo nella trince arrivando all’ingresso di un bunker in discesa. Qui abbiamo evitato di visitarlo e abbiamo preso a sinistra (nord-ovest) giungendo ad intercettare una traccia più chiara, che imboccata verso destra, porta a raggiungere un’ampia ciclabile sul fondovalle, che imbocchiamo verso destra. La ciclabile sterrata sbuca dopo circa 250 metri su asfalto, dove subito una deviazione a sinistra ci consente una vista migliore sul Lago di Ghirla. Tornati dalla deviazione costeggiamo sulla destra il Lago di Ghirla su stradina asfaltata. Dopo 200 metri una breve deviazione a sinistra ci consente una bella vista sul lago, per poi continuare a seguire la stradina ciclabile che più avanti, se ricordo bene, diventa sterrata, per poi tornare asfaltata una volta oltrepassato il Lago di Ghirla e giungere quindi immettersi in via Mondonico, proveniente da destra, con la quale, in pochi metri, ci immettiamo sulla strada principale in corrispondenza della Badia di San Gemolo sulla sinistra, che visitiamo. Visitata la Badia riprendiamo la strada principale invertendo marcia e, dopo poche decine di metri, imbocchiamo una stradina campestre sterrata sulla sinistra recante indicazioni dei sentieri. Dopo circa 450 metri arriviamo quindi ad un bivio, dove prendendo a sinistra ci troviamo sul percorso dell’andata in corrispondenza del Lago di Ganna e ritorniamo quindi sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: giro che consiglierei più nella stagione invernale che nella calda stagione primaverile, data la bassa quota e le scarse o nulle difficoltà che presenta, oltre a questo potrebbe essere consigliabile partire dalle Grotte di Valganna o quantomeno fare una sosta per visitarle, in quanto, secondo me, sono la cosa più interessante, anche se il percorso ne risulterebbe allungato di almeno 4 Km. (seguendo la strada asfaltata, altrimenti diventano sicuramente di più). Detto questo il percorso effettuato risulta interessante per i laghi e le zone paludose, nonché per la visita ai bunker sotterranei e alla Badia di San Gemolo, niente di eccezionale, ma comunque un percorso vario, seppur piuttosto lungo.
Cascata Grotte Valganna di fianco
Cascata Grotte Valganna di fianco più da vicino
Sentiero con a fianco fiume Margorabbia
Laghetto San Gemolo
Girini in Laghetto San Gemolo
Laghetto San Gemolo
4 Pesci in Laghetto San Gemolo
Alberi riflessi in Laghetto San Gemolo
Cappella San Gemolo
Fiume Margorabbia tra la vegetazione
Fonte San Gemolo
Ponticello sul Margorabbia
Lago di Ganna
Monte Mondonico e Lago di Ganna
Cascatella presso Lago Ganna più da lontano
Monte Mondonico e Lago di Ganna vista verticale
Via principale in Bedero Valcuvia
Chiesa Sant'Ilario a Bedero vista frontale
Campanile Chiesa Sant'Ilario a Bedero
Trincea in Linea Cadorna
Entrata primo bunker in linea Cadorna
Galleria primo bunker in linea Cadorna
Concrezioni in primo bunker linea Cadorna
Uscita primo bunker in linea Cadorna più da lontano
Uscita primo bunker in linea Cadorna più da lontano
Entrata secondo bunker linea Cadorna
Interno terzo bunker linea Cadorna
Galleria in terzo bunker linea Cadorna
Cucina in quarto bunker linea Cadorna più da lontano
Lago di Ghirla
Lago di Ghirla parte centrale
Lago di Ghirla parte centrale più da lontano
Badia San Gemolo
Campanile in Badia San Gemolo
Interno Badia San Gemolo
Affresco in Badia San Gemolo
Chiostro Badia San Gemolo
Fiume Margarobbia e sentiero
Valganna
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