Le Suvieres

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soundofsilence
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Le Suvieres

Post by soundofsilence »

Sul mio sito la traccia GPS:http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... vieres.htm

Sabato 13-11- 2021: Col de Belle Barbe (40) – Col du Mistral (90) – Pont du Perthus (45) – Pont des Cantines (80) – Pont Pigeonnier (115) – Gabre de Gourin (120) – Baisse Violette (350) – Baisse de Pourraque (440) – Les Suvieres (559) – Baisse de Pourraque (440) – Maison Forestiere des Trois Termes (370) – Col des Suvieres (250) – Baisse de Mathieu (205) – Baisse de la Grosse Vache (200) – Baisse de la Petite Vache (200) – Col de Baladou (165) – Col du Mistral (90) – Col de Belle Barbe (40).

Partecipanti: soundofsilence.

Lunghezza: 23 Km. circa.

Dislivello: 600 m. circa.

Difficoltà: Tutto E (per escursionisti medi) tranne gli ultimi metri per salire alle Suvieres che sono su roccia ripida, seppur con gradini scavati, ed un poco esposta, così come la cima su cui occorre prestare attenzione

Percorso in macchina: da Genova fino a Ventimiglia sulle autostrade italiane, si continua quindi su quelle francesi (A8) fino all’uscita n. 40 di Mandelieu-la-Napoule, dopo Cannes. Ci si dirige quindi verso il mare e si prosegue quindi lungo la costa verso ovest; si passa prima per Theoule-sur-mer, Trayas e Antheor e quindi si giunge ad Agay.
Ad Agay proseguiamo fino ad una rotonda, dove imbocchiamo a destra l’Avenue du Gratadis, che, dopo poco più di 1,5 Km, ci porta ad un bivio, dove imbocchiamo a destra seguendo le indicazioni per il “Massif de l’Esterel”.
Altri 2,5 Km circa e giungiamo quindi agli ampi parcheggi e al crocevia di strade del Col de Belle Barbe, dove possiamo fermarci, ma è anche possibile proseguire dritti per qualche centinaio di metri ancora fino ad una sbarra che impedisce di continuare.

Percorso a piedi: dalla sbarra che chiude la strada dopo il Col de Belle Barbe continuiamo sulla strada asfaltata per 1,5 Km. in leggera salita, fino ad arrivare ad una rotonda presso il Col du Mistral, dove prendiamo a sinistra e quindi tramite una scorciatoia a destra tagliamo il tornante della strada, scendendo alcuni metri. Tornati dopo pochi metri sulla strada, ora sterrata, la imbocchiamo verso destra, e la seguiamo per 700 metri, fino ad un ponte (Pont du Perthus), dove la strada compie un tornante a sinistra, mentre noi continuiamo dritti lungo ed a sinistra del Torrente Perthus. Seguiamo quindi il Torrente sulla sinistra per circa 1,5 Km, fino ad arrivare al Pont des Cantines, con il quale passiamo sull’altra sponda, continuando a seguire il torrente ed ignorando il bivio sulla destra. Seguiamo quindi ancora il torrente, ora sulla destra, per circa 1 Km (può valere la pena scendere nell’alveo in alcuni punti come ho fatto io) fino a giungere ad un evidente bivio di sterrate: a destra in salita la prosecuzione del nostro itinerario, mentre noi prendiamo adesso a sinistra in piano per andare a visitare il Pigeonnier. Proseguiamo quindi sulla sinistra fino ad un ponte (Pont du Pigeonnier), passato il quale abbiamo una magnifica vista sul torrione omonimo, volendo si può scendere anche nel torrente per ammirarlo meglio. Visitato il torrione torniamo quindi indietro fino al bivio e continuiamo sulla sterrata in salita e, dopo circa 500 metri, troviamo un bivio, dove prendiamo a destra la sterrata in discesa e, dopo 400 metri, affrontiamo un torrente, subito dopo il quale dobbiamo lasciare la sterrata per prendere una traccia sulla sinistra un po’ infrascata e non evidentissima, ma che percorrendola diventa più chiara. Dopo 250 metri paralleli al torrente giungiamo ad un lago, che costeggiamo sulla sinistra, poi, appena superato il lago, pieghiamo a destra e guidati da ometti e segni di vernice, continuiamo su traccia abbastanza chiara, ma non pulitissima, che seguiamo per circa 900 metri, fino a raggiungere una carrareccia che imbocchiamo verso sinistra. La carrareccia, non molto pulita, ma comunque sempre segnata con ometti e segni di vernice, dopo circa 850 metri, sbuca su una larga sterrata, che imbocchiamo verso sinistra in salita. La nuova sterrata giunge in 900 metri alla Baisse Violette, dove imbocchiamo brevemente a destra, per prendere poi ancora a destra, una traccia segnata con tacche verdi in campo bianco e passando subito a fianco ad un cartello di divieto di circolazione, passato il quale la traccia diventa chiara ed univoca e non è un problema seguirla. Dopo 100 metri troviamo comunque un bivio, segnato da un ometto, dove prendiamo a sinistra, per poi continuare nel bosco fino a giungere ai margini di una pietraia, che evitiamo salendo a tornanti sulla sinistra della stessa ed arrivando quindi alla Baisse de Pourraque, indicata da un cartello in legno. Qui, prendendo a destra iniziamo la salita, in realtà non ripida, verso la vetta delle Suvieres, fino ad arrivare sotto il castello roccioso sommitale, che saliamo aiutati da gradini nella roccia. Giunti sul crinale occorre muoversi con prudenza che vi è un po’ di esposizione, ma senza grossi problemi raggiungiamo la vetta verso destra, protetta da un parapetto di pietre ammucchiate. Visitata la vetta torniamo sui nostri passi fino alla Baisse de Pourraque, da dove iniziamo a scendere verso destra. Dopo 700 metri una breve deviazion a sinistra ci consente la visita di una piccola grotta. Visitata la grotta continuiamo per altri 500 metri fino ad arrivare ad una evidente costruzione: la Maison Forestiere des 3 Termes, dove compiamo uno stretto tornante verso destra, iniziando a segurire una larga sterrata che non lasceremo più fino a tornare sul percorso dell’andata. La sterrata ci porta prima al Col de Suvieres, quindi, seguendo la sterrata che scende molto lentamente, giungiamo alla Baisse de Mathieu, quindi alla Baisse de la Grosse Vache, dove troviamo anche un cartello in legno che ci indica di proseguire a sinistra sulla sterrata per il Colle de Belle Barbe. Arriviamo quindi, così facendo, al Col de la Petite Vache e quindi al Col Baladou (qui potrebbe essere interessante prendere il sentiero a sinistra che passa dal Lago del Gratadis e che non allunga il percorso, ma, avendo dolori al ginocchio, ho preferito continuare sulla sterrata principale). Dal Col Baladou la sterrata scende quindi un poco più pronunciatamente fino al Col Mistral, dove troviamo il percorso dell’andata a ritroso fino alla macchina.

Conclusioni: certo, dopo aver visto la costa dell’Esterel e anche i rilievi subito adiacenti, in particolare il Pic du Cap Roux questa gita può sembrare poco cosa, ma obiettivamente non lo è: le montagne rosse, i torrioni, in particolare il Pigeonnier, la vista sulla costa dalle Suvieres ed il Lago della Gabre du Gourin meritano tutti di essere visti. Peccato che tanti torrioni rossi si intravvedano appena, forse cercando opportuni punti di vista fuori sentiero si potrebbe averne una visione migliore, nonostante la vegetazione invadente, e indubbiamente la valutazione della gita sarebbe assai migliore, come potrebbe essere migliore un ritorno non attraverso la sterrata, ma attraverso i sentieri adiacenti che passano per esempio dal Lago del Gratadis, cosa che non ho fatto avendo avuto un problema ad un ginocchio.

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Pic du Perthus Oriental

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Strada e Pic du Perthus Occidental

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Pic du Perthus Occidental

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Pic du Perthus Occidental più da vicino

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Le Perthus dal Ponte omonimo

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Le Perthus dal Ponte omonimo più da vicino

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Le Perthus dal Ponte omonimo

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Torrioni a sinistra torrente Perthus

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Torrioni a sinistra torrente Perthus più da lontano

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Torrioni a destra torrente Perthus

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Torrioni a sinistra torrente Perthus più da vicino

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Torrioni a destra torrente Perthus

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Altri torrioni a sinistra torrente Perthus

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Torrente Perthus risalendolo

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Altri torrioni a sinistra torrente Perthus più da vicino

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Torrioni e Pic du Perthus occidental

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Laghetto verde in torrente Perthus

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Altri torrioni a destra torrente Perthus

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Torrione triplice risalendo il Perthus

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Laghetto e torrente Maraval

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Torrente Maraval tra le rocce

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Laghetto da sopra in torrente Maraval

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Piccolo canyon in torrente Maraval più da vicino

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Piccolo canyion e laghetto in torrente Maraval da sopra

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Torrente Maraval percorrendolo

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Pigeonnier

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Pigeonnier da sotto

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Pigeonnier da sotto

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Pigeonnier da sotto più da vicino

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Pigeonnier da sotto ancora più da vicino

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Pigeonnier spunta sopra ponte omonimo

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Pigeonnier

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Pigeonnier più da vicino

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Les Suvieres andando al Gabre de Gourin più da vicino

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Gabre de Gourin con Les Suvieres sullo sfondo

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Gabre de Gourin con Les Suvieres sullo sfondo più da vicino

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Gabre de Gourin da sponda nord

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Torrione rosso salendo alla Baisse Violette

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3 Torrioni sopra sentiero salendo alla Baisse Violette

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Le Suvieres tra 2 pini salendo alla Baisse Violette

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Les Suvieres sotto alto pino salendo alla Baisse Violette

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Torrioni in pendici Suvieres salendo a Baisse Violette

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Pareti rosse spuntano salendo a Baisse de Pourraque

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Rocce sommitali e isole dalle Suvieres

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Rocce sommitali e isole dalle Suvieres più da vicino

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Pic du Cap Roux dalle Suvieres

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Gabre de Gourin e costa ovest dalle Suvieres

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Parapetto di pietre in vetta a Suvieres

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Gabre de Gourin da Suvieres

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Mont Vinaigre dalle Suvieres

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Cap Dramont e mare d'oro sullo sfondo dalle Suvieres

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Rocce sommitali e isole dalle Suvieres ancora più da vicino

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Rocce sommitali e isole dalle Suvieres più da vicino

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Rocce sommitali e isole dalle Suvieres più da vicino

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Passaggi rocciosi scendendo dalle Suvieres

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Anticima e isole scendendo dalle Suvieres

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Torrione sul sentiero scendendo a Maison 3 Termes

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Torrioni spuntano dalla vegetazione scendendo a Maison 3 Termes più da vicino

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Uscita grotta scendendo a Maison des 3 Termes

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Uscita grotta scendendo a Maison des 3 Termes col flash

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Uscita grotta scendendo a Maison des 3 Termes più da lontano

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Grotta scendendo a Maison des 3 Termes più da lontano

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Les Suvieres scendendo a Maison des 3 Termes

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Grossi torrioni scendendo a Maison des 3 Termes

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Pareti rosse sopra sentiero scendendo a Maison des 3 Termes

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Torrione staccatoin pareti rosse sopra sentiero scendendo a Maison 3 Termes

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Maison Forestiere des 3 Termes

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Les Suvieres scendendo all'omonimo Col

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Bastioni rocciosi sopra sentiero scendendo al Col des Suvieres

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Torrione strano scendendo al Col des Suvieres

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Torrione strano scendendo al Col des Suvieres più da lontano

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Bastioni rocciosi sopra sentiero scendendo al Col des Suvieres più da vicino

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Torrione strano e bastioni rocciosi scendendo al Col des Suvieres

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Cava e Les Suvieres scendendo al Col omonimo

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Les Suvieres scendendo al Col omonimo

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Bastioni rocciosi Grosse Vache scendendo a Baisse Marhieu più da vicino

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Grosse Vache scendendo a Baisse Mathieu

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Grosse Vache e Les Suvieres dal Col

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Les Suvieres scendendo al Col de la Petite Vache

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Pic de l'Ours scendendo al Col Baladou

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Pic du Perthus Occidental scendendo al Col Mistral più da lontano
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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