Monte e Lago Vago dal Passo Forcola

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soundofsilence
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Monte e Lago Vago dal Passo Forcola

Post by soundofsilence »

Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS: https://luoghidasogno.altervista.org/1/ ... so+Forcola

Monte e Lago Vago dal Passo Forcola

Lunedì 4 Settembre 2023:Passo Forcola (2315) – Lago Vago (2690) – Monte Vago (3050) – Passo Forcola (2315).

Partecipanti: Silvia e soundofsilence.

Lunghezza: 9 Km. circa.

Dislivello: 850 m. circa.

Difficoltà: Tutto E, per escursionisti medi, tranne la cresta finale per il Monte Vago, EE, per escursionisti esperti, dato qualche punto leggermente stretto e insidioso, ma comunque facile.

Percorso in macchina: da Bormio si prende per Livigno o all’ingresso del paese o dal terzo tornante dello Stelvio, giunti a Livigno si prosegue a sinistra verso il Passo Forcola, dove si parcheggia sulla destra subito dopo il confine.

Percorso a piedi: dal parcheggio si imbocca il sentiero sulla sinistra della carreggiata (guardando verso la svizzera), recante segnalazioni per “Al Vach” che starebbe per Monte Vago. Si sale quindi per prati, con vista sui ghiacciai del Bernina, sulla sinistra notiamo poi dei laghetti che visiteremo al ritorno. Si incontra quindi un breve tratto ripido, dove prestare attenzione (brevissimo tratto EE), per sbucare quindi su nuovi prati, dove ci dirigiamo verso il torrente Spol. Sulla riva del torrente troviamo quindi un bivio, dove prendiamo a sinistra, attraversando il torrente, mentre a destra si va verso la Val Mera. Passato il torrente si inizia a salire più ripidamente, per poi sbucare in un tratto quasi pianeggiante, qui bisogna deviare a sinistra , in diagonale, verso il Lago Vago appena prima che il sentiero riinizi a salire leggermente, noi siamo scesi a vista, senza traccia, ma continuando poco più di 100 metri sul sentiero, si trova una chiara traccia che scende al Lago.
Giunti al lago si può farne il giro, per poi risalire verso il sentiero dalla sponda est, più o meno liberamente. Ritrovato il sentiero segnato lo imbocchiamo verso sinistra in salita e possiamo seguirlo fino in vetta, noi invece abbiamo scorciato la salita tagliando dritti fuori traccia prima che il sentiero compiesse un tornante verso destra. Si discende quindi per il sentiero segnato fino sopra al lago e da qui si potrebbe continuare sempre sul sentiero e tornare sui propri passi fino alla macchina, ma noi invece siamo scesi nuovamente verso il lago per riprendere gli zaini e quindi tagliare in diagonale verso il sentiero e, una volta raggiuntolo, siamo tornati sui nostri passi fin quasi all’arrivo, dove abbiamo effettuato una breve deviazione a destra per vedere più da vicino alcuni laghetti e quindi tornare al punto di partenza.

Conclusioni: Lago dal colore quasi irreale, veramente fantastico, con sullo sfondo i ghiacciai del Bernina, interessante anche il panorama di vetta, ma il lago Vago è il protagonista assoluto della gita.

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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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