Monte Peiron (2796m)

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Walter1
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Monte Peiron (2796m)

Post by Walter1 »

Il 30 Settembre 2023 avevo "ben" tre possibilità di gita, ambetre con partenza dal parcheggio davanti al Rifugio Talarico ai Prati del Vallone:
A) Testa del Ferro
B) Rocca Verde
C) Monte Peiron

le prime due mete le avevo viste bene l'anno scorso dal Costabella del Piz, della terza solo letto una rela, non ricordo dove, ma non ero riuscito a capire bene di quale cima si trattava.
Vabbè deciderò sul posto.
Al parcheggio, mentre faccio la seconda colazione, i primi raggi del sole fanno "incendiare" questa bella guglia, sulla mappa la identifico come il Monte Peiron (erroneamente : Oops : ), la scelta è fatta :risataGrassa:
_9304623.jpg
[anche per questa gita sul forum non ho trovato relazione]

Da Borgo San Dalmazzo prendere la statale SS21 del Colle della Maddalena, superare Vinadio e arrivare fino a Pontebernardo, poco dopo il grande tornante svoltare a sinistra imboccando la stretta strada che raggiunge dopo diversi km i Prati del Vallone, posteggiare nel grande prato ai piedi del rifugio CAI Talarico (attualmente chiuso).


Dal posteggio prendere la sterrata che passa davanti alle ex casermette e al rifugio privato del Vallone, inoltrarsi così alla testata del vallone. Dopo alcune svolte ad un bivio con cartello prendere a destra per il Colle di Stau, sempre su sterrato ora un più rustico (volendo è possibile staccarsi dalla strada principale alla seconda svolta, per un sentiero scorciatoia indicato solo da un ometto, l'ho percorso al ritorno).
Continuare a salire ignorando il sentiero per il colle Panieris e raggiungere il Gias di Stau (fonte) dove la sterrata termina. Proseguire ancora lungo il sentiero addentrandosi sempre più nel vasto vallone, dove c'è un gias recentemente ristrutturato, dominato adesso da una guglia rocciosa (probabilmente quella che mi ha ingolosito e che si vede dal posteggio) alla cui base sorge, pericolosamente, il rudere di una casermetta, poco prima del Colle di Stau, a sinistra.
Tralasciare il sentiero che a sinistra porta anch'esso al colle di Panieris e alla Testa del Ferro (cartello) ma proseguire a destra e affrontare un numero imprecisato di strette svolte che alleggeriscono l'altrimenti troppo ripida salita, probabilmente è un'antica mulattiera (come noto l'animale s'intestardisce se si stanca troppo). All'altezza dell'ultimo stretto tornante individuare una traccia che si stacca a sinistra per raggiungere direttamente la casermetta, altrimenti allungando un po', proseguire e dopo un paio di svolte un'altra traccia più pianeggiante porta ugualmente alla casermetta.
La porzione di destra della costruzione è devastata da un grosso, recente, crollo dalla guglia soprastante che ha anche interessato le tracce di sentiero, in quel tratto distrutto anch'esso.
Superare a sinistra la casermetta, facendo attenzione a non cadere dentro alcune cisterne con l'imboccatura aperta, e iniziare a salire in una valletta laterale, inizialmente ampia senza un evidente sbocco. Seguendo la stretta traccia a mezzacosta sul ghiaione si arriva alla testata e tra i pinnacoli è necessario risalire uno stretto e ripidissimo canalino con vaghe tracce di passaggio, in alcuni punti ci si aiuta con le mani ma non c'è esposizione ed è piuttosto facile, si arriva così, faticosamente, ad un provvidenziale colletto dove il percorso spiana un po'.
Proseguire ancora su una sorta di mulattiera verso quella che parrebbe l'agognata cima, ma raggiunto un punto limitrofo ci si rende conto che è invece un inutile poggio panoramico, la mulattiera prosegue ancora in moderata ma costante salita verso ... non si capisce.
Proseguendo lungo la mulattiera si rinvengono resti di opere militari e si raggiunge una sorta di altopiano con il sentiero che, già a vista, porta verso insignificanti gugliette, procedendo tra queste guglie rocciose si scopre ben celata una postazione militare pericolosamente diroccata, senza raggiungerla si deve individuare una labile traccia che in brevissimo porta alla vetta sormontata da una minuscola croce in legno.
Panorama amplissimo che precipita verticale su ogni versante.
Per il ritorno si deve ripercorrere lo stesso percorso fino alla casermetta.

Da qui con breve risalita è consigliabile raggiungere il Colle di Stau ed eventualmente visitare le vicine postazioni militari.

Dal Colle ritornare per lo stesso itinerario di salita, con la variante più breve e diretta, staccandosi dalla sterrata principale a sinistra poco prima del primo cartello per il colle Panieris, con ripide svolte su buon sentiero recentemente risistemato si giunge allo sterrato principale molto più in basso e con questo al parcheggio.

Diff EE
Km: 15,3
Disl: 1190m

Tralascio le foto della prima parte di percorso, piuttosto monotone e pochissimo significative
La casermetta, parzialmente demolita dall'impressionante crollo della parete retrostante, nei pressi del Colle di Stau, a destra l'erbosa Rocca Verde (nomen omen)
La casermetta, parzialmente demolita dall'impressionante crollo della parete retrostante, nei pressi del Colle di Stau, a destra l'erbosa Rocca Verde (nomen omen)
La valletta laterale dietro la casermetta, si deve raggiungere l'intaglio al fondo
La valletta laterale dietro la casermetta, si deve raggiungere l'intaglio al fondo
Dal colletto si apre la vista verso il Colle della Maddalena e la Francia
Dal colletto si apre la vista verso il Colle della Maddalena e la Francia
Il Monte Oronaye
Il Monte Oronaye
Il "platò" da salire con la falsa vetta
Il "platò" da salire con la falsa vetta
La vera vetta vista dalla "falsa"
La vera vetta vista dalla "falsa"
La postazione militare sulla cresta
La postazione militare sulla cresta
La cima con il suo guardiano
La cima con il suo guardiano
Dalla cima la Testa di Garbe e (credo) le cime di Vens
Dalla cima la Testa di Garbe e (credo) le cime di Vens
Il Monviso
Il Monviso
Dal Colle di Stau, Cima del Rouss, Costabella del Piz, Scolettas, Becco alto del Piz
Dal Colle di Stau, Cima del Rouss, Costabella del Piz, Scolettas, Becco alto del Piz
L'immancabile marmotta ai Prati del Vallone
L'immancabile marmotta ai Prati del Vallone
Testa di Garbe, Monte Peiron, Colle di Stau, Rocca Verde, dal Costabella del Piz (foto del 2022)
Testa di Garbe, Monte Peiron, Colle di Stau, Rocca Verde, dal Costabella del Piz (foto del 2022)
traccia.jpg
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Re: Monte Peiron (2796m)

Post by Littletino »

Bella salita il Peiron, che mi manca per pigrizia.
Ci eravamo arrivati sotto, ma la destinazione era (in teoria) la Rocca Verde e comunque quel giorno arrivammo solo al Colle Stau dove ci fermammo per spossatezza causata dal caldo e dalla ritardata partenza da Genova (in agosto).

Poco prima del colle fummo incuriositi dal bel sentierino invitante che stacca dalla caserma (nel 2018 ancora intera come da foto) ed eravamo arrivati a metà del vallone retrostante ma poi, siccome nulla sapevamo di dove saremmo finiti, ritornammo sui nostri passi e raggiungemmo il colle per il pranzo.
Ho poi scoperto che, insistendo, forse una cima l'avremmo portata a casa quel giorno, ma vabbè, sarà per un' altra volta, magari il prossimo anno.

Il Peiron ci si è poi presentato davanti nel luglio scorso, quando dalla Testa del Ferro siamo scesi al colle Panieris da dove si vede molto bene il suo versante sud, molto dirupato e inaccessibile agli escursionisti.

Metto qualche foto anche della parte bassa del percorso e della caserma "com'era".

Ameno Vallone
Ameno Vallone
Strada che sale per tornanti
Strada che sale per tornanti
Si scorge il Colle Stau
Si scorge il Colle Stau
Sentiero alto per il Colle di Panieris
Sentiero alto per il Colle di Panieris
Il Peiron dal Colle di Panieris
Il Peiron dal Colle di Panieris
Gias ristrutturato vicino al Colle Stau
Gias ristrutturato vicino al Colle Stau
Quasi al colle Stau
Quasi al colle Stau
La casermetta prima della frana
La casermetta prima della frana
Al Colle Stau
Al Colle Stau
La Rocca Verde dal Colle Stau
La Rocca Verde dal Colle Stau
Reperto bellico
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Re: Monte Peiron (2796m)

Post by Walter1 »

Littletino wrote:
Thu Nov 09, 2023 16:07
Bella salita il Peiron, che mi manca per pigrizia.
Ci eravamo arrivati sotto, ma la destinazione era (in teoria) la Rocca Verde e comunque quel giorno arrivammo solo al Colle Stau dove ci fermammo per spossatezza causata dal caldo e dalla ritardata partenza da Genova (in agosto).
questo versante in piena estate deve essere veramente infernale !

in questa foto a sinistra si vede il Monte Bassura, la Rocca Verde è la cima poco evidente più a destra
Image

a parte il canale di sci-alp/sci-ripido da Villaggio Primavera - Bersezio, non ho trovato alcuna info per salirci a piedi
qualcuno ne sa qualcosa, c'è possibilità proseguendo dalla Rocca Verde ?
sulla mappa non è indicata alcuna traccia, neanche nella cartacea IGC
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Re: Monte Peiron (2796m)

Post by Littletino »

Walter1 wrote:
Thu Nov 09, 2023 17:41
a parte il canale di sci-alp/sci-ripido da Villaggio Primavera - Bersezio, non ho trovato alcuna info per salirci a piedi
qualcuno ne sa qualcosa, c'è possibilità proseguendo dalla Rocca Verde ?
sulla mappa non è indicata alcuna traccia, neanche nella cartacea IGC
Tempo avevo letto, su un sito che purtroppo ha chiuso, la relazione della traversata della Rocca Verde (fatta se ben ricordo dall'Auta di Barel ) .
Si chiamava qualcosa come "trekking nordovest" e proponeva itinerari spesso interessanti e poco noti.

Su Gulliver c'è questo:
https://www.gulliver.it/itinerari/verde ... -di-barel/
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Re: Monte Peiron (2796m)

Post by Walter1 »

Littletino wrote:
Thu Nov 09, 2023 18:45
Walter1 wrote:
Thu Nov 09, 2023 17:41
a parte il canale di sci-alp/sci-ripido da Villaggio Primavera - Bersezio, non ho trovato alcuna info per salirci a piedi
qualcuno ne sa qualcosa, c'è possibilità proseguendo dalla Rocca Verde ?
sulla mappa non è indicata alcuna traccia, neanche nella cartacea IGC
Tempo avevo letto, su un sito che purtroppo ha chiuso, la relazione della traversata della Rocca Verde (fatta se ben ricordo dall'Auta di Barel ) .
Si chiamava qualcosa come "trekking nordovest" e proponeva itinerari spesso interessanti e poco noti.

Su Gulliver c'è questo:
https://www.gulliver.it/itinerari/verde ... -di-barel/
mi era sfuggito, leggendo "anello Becchi Rossi" non ho approfondito

dai commenti delle gite pare che in qualche modo ci si arriva senza enormi difficoltà, proverò a metterlo in lista per la prossima stagione, intanto uno più uno meno non riuscirò mai finirla :ahah:

: Thanks :
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Re: Monte Peiron (2796m)

Post by awretus »

Littletino wrote:
Thu Nov 09, 2023 18:45
Tempo avevo letto, su un sito che purtroppo ha chiuso, la relazione della traversata della Rocca Verde (fatta se ben ricordo dall'Auta di Barel ) .
Si chiamava qualcosa come "trekking nordovest" e proponeva itinerari spesso interessanti e poco noti.
Per i siti defunti c'è la wayback machine

https://web.archive.org/web/20210728082 ... ovest.com/

La pagina che avevi visto dovrebbe essere

https://web.archive.org/web/20230326030 ... cca-verde/
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
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Re: Monte Peiron (2796m)

Post by Littletino »

Grande Awretus!! : Ok :

Non sapevo di questi "Siti Woodoo" in grado di far rivivere i defunti sul web.
In questo momento c'è un pò di traffico ed è un pò lento ma il link è proprio quello.

Il gestore del sito Trekking Nord Ovest aveva per tempo avvisato i visitatori della sua intenzione di chiudere il sito a causa dei costi che non intendeva sostenere oltre, ma ovviamente non copiai i contenuti che mi interessavano prima del black out che puntualmente avvenne.

Grazie!
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