Gorges du Loup

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soundofsilence
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Gorges du Loup

Post by soundofsilence »

Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS: http://www.luoghidasogno.altervista.org ... t-Sur-Loup

Gorges du Loup anello per Aqueduc Foulon da Pont-Sur-Loup

Mercoledì 27 Dicembre 2023:Auberge des Gorges (205) – Cascade de Courmes (380) – Saut du Loup (390) – Aqueduc Foulon (505) – Aqueduc du Loup (425) - Auberge des Gorges (205).
Partecipanti: Silvia e soundofsilence.*
Lunghezza: 14,5 Km. circa.*
Dislivello: 650 m. circa, anche se le tante discese e risalite dal torrente sono difficilmente quantificabili.
Difficoltà: Le varie discese al torrente sono praticamente tutte almeno EE, per escursionisti esperti, e alcune sono anche più difficili potendole valutare da F a F+ (alpinistico facile superiore), ma, naturalmente sono tutte evitabili, anche se alcune valgono sicuramente la pena. E’ in ogni caso utile avere con sé una corda da 10 metri che può essere utile in un paio di risalite dal torrente particolarmente ostiche, anche se nella più ostica si può trovare una risalita alternativa decisamente più facile. Il sentiero che segue il torrente nella prima parte è E, per escursionisti medi, mentre nella seconda, più rovinato, diventa EE. Il passaggio più ostico per me è stato il breve passo per raggiungere il laghetto alla base della Cascade de Courmes, soprattutto al ritorno ho trovato difficile trovare appigli per tornare sulla strada ed il passaggio, seppur assai breve, è decisamente esposto, lo valuterei anche PD (alpinistico poco difficile). Facile, quindi E, invece l’Aqueduc du Foulon anche se con qualche tratto esposto, nella parte finale, dove la balaustra non è in buone condizioni. Un poco più difficile la discesa dall’Aqueduc du Loup verso Pont-sur-Loup, su pietraia un poco instabile. Per gli acquedotti necessità di avere casco e lampada, soprattutto la lampada, in quanto il soffitto è quasi sempre alto.
Percorso in macchina: da Genova in autostrada A10 fino a Ventimiglia, quindi in Francia, su autostrada A8 fino all’uscita nr. 48 di Cagnes sur Mer. Alla rotonda quindi imbocchiamo l’Avenue des Alpes/M336, quindi prendiamo Avenue du Cheiron/D436 in direzione St Paul de Vence/Le Rouret/La Colle sur Loup. Svoltiamo poi a destra in Rue Foch/Route de Cagnes/D6 (indicazioni per La Colle sur Loup/St Paul) e continuiamo sulla D6 fino a Pont-sur-Loup, dove prendiamo a sinistra per entrare in paese e parcheggiamo presso, o come abbiamo fatto noi alloggiandoci, all’Auberge des Gorges.
Percorso a piedi: dal parcheggio proseguiamo sull’asfalto fino ad un bivio subito prima del ponte sul Loup, imbocchiamo quindi a destra il Chemin della Confiserie, che corre parallelo e sulla destra del torrente. Passato un ponte su un affluente la strada asfaltata si trasforma in sentiero che continuiamo a seguire sulla destra del Loup. Lungo il sentiero troviamo numerosissime possibilità di scendere al torrente (in questo primo tratto molto vicino) e non è possibile descriverle tutte, né tutte le abbiamo scese, anche se la maggior parte. In ogni caso le discese più interessanti si trovano dopo il primo attraversamento del torrente tramite un ponte, sia sulla sinistra del torrente, sia sulla destra al successivo attraversamento. In particolare sopra prima del secondo ponte si può scendere ad ammirare un bel canyon e, dopo, il ponte si può scendere, con corda non facilissima ad ammirare il canyon da sopra ed una cascata. Poco più a monte si può scendere ad una interessante grotta nel torrente, in cui si può entrare senza grandi difficoltà. Subito dopo la grotta il sentiero risale alla strada asfaltata, anche se vi sarebbe possibilità di continuare, ma, da qui in poi, il sentiero lungo il torrente diventa più infrascato e rovinato e risulta difficile da seguire o quanto meno richiede molto tempo. Risaliti alla strada giungiamo subito ad un tunnel, che si può evitare tramite un sentiero a sinistra. Noi abbiamo imboccato tale sentiero, ma abbiamo visto che oltre quello parallelo ed in piano a sinistra della galleria, ve n’è uno che scende più in basso e che continua lungo il torrente, appunto la continuazione di quello lasciato poco prima. Riprendiamo così a seguire il torrente sul sentiero basso, ma, poco dopo, giungiamo ad un punto oltre il quale ci sembra difficile che il sentiero prosegua, dato l’infrascamento davanti a noi, risaliamo così molto ripidamente alla variante in piano fuori dal tunnel e la seguiamo verso sinistra, superando anche una frana sulla stessa. Ritornati sulla strada, pochi metri dopo, vediamo una nuova discesa al torrente che anche qui percorriamo, ma non troviamo possibilità di continuazione lungo lo stesso, quindi risaliamo. Da qui in poi, avendo perso troppo tempo, decidiamo di evitare le prossime discese al torrente, anche se alcune sarebbero decisamente meritevoli. Giungiamo quindi in breve al cospetto della Cascade de Courmes, di cui l’accesso alla parte alta si può effettuare da ambo le parti, ma, attualmente, sono sbarrate da un divieto ed una chiusura, credo comunque superabile, e dovuta alla scivolosità del percorso. Avendo già visitato la parte alta in passato questa volta mi limito a visitare il laghetto alla base, cosa che si rivela comunque parecchio delicata, specie al ritorno. Visitata la cascata proseguiamo quindi sulla strada passando su un ponte da cui notiamo una grande grotta, senza che sembri esserci possibilità di discesa; forse dalla Cascade de Courmes, una corda sotto il laghetto da me raggiunto permette di raggiungere il torrente e, forse, di seguirlo fino alla grotta, sarebbe da verificare. Superato comunque il ponte, oltre 150 metri dopo, troviamo una nuova possibilità di discesa al torrente, sulla cui sponda opposta sembrano esserci un paio di grotte, ma anche qui non siamo scesi. Giungiamo quindi ad attraversare un tunnel, poco prima del quale un cancello con divieti sbarra la possibilità, credo, di raggiungere il Saut du Loup, peccato, perché meriterebbe molto, mi riprometto di verificare in futuro se ne avrò la possibilità. Passato il tunnel troviamo quindi sulla destra uno slargo, dove si trova il Ristorante del Saut du Loup e dei tornelli che, pagando un euro, permettono di accedere a dei belvedere sullo stesso. Paghiamo quindi l’euro e scendiamo le scalette fino al belvedere più basso, veramente molto bello, ma peccato non si possa scendere fino al torrente. Torniamo quindi sulla strada asfaltata e riprendiamo a salirla, e, dopo poco decine di metri, ci sarebbe, sulla sinistra, una prima possibilità di accesso agli acquedotti, ma vedendo un cartello di divieto (forse però rivolto solo alle macchine), nel dubbio, rinunciamo e proseguiamo sulla strada principale per altri 300 metri ed olte, quindi prendiamo a sinistra una vecchia strada che in breve porta ad una casa, qui, volendo, sulla sinistra, vi è l’ingresso dell’Aqueduc du Loup, ma noi invece prendiamo a destra, seguendo il recinto della casa, quindi pieghiamo a sinistra in salita su sentiero segnato in giallo, ma che sembra piuttosto in disuso, fino a raggiungere una strada privata che attraversiamo, continuando sul sentiero segnato in giallo, con il quale arriviamo quindi ad incrociare l’Aqueduc du Foulon, che imbocchiamo verso sinistra. La prima parte del percorso si svolge a fianco del grosso tubo, prima a sinistra dello stesso, poi (seguendo anche frecce che indicano di passare sotto al tubo) a destra dello stesso e, quindi, nuovamente a sinistra grazie ad un piccolo ponticello in cemento che scavalca il tubo. Così facendo arriviamo fino alla grande costruzione: Unitè traitement eaux, che costeggiamo sulla sinistra. Superata la costruzione iniziano le prime gallerie (ne supereremo in tutto 21 nell’Aqueduc Foulon, avendo saltato i primi 2) con il tunnel nr. 3. Percorrendo i vari tunnel è interessante percorrerne anche i vari tunnel laterali che portano ad interessanti finestre o, come nel caso del Tunnel 8, ad una interessante Grotta Doppia. Dopo il tunnel 10 un deviazione attrezzato con corda sopra l’acquedotto permetterebbe di visitare alcune grotte, ma non ne abbiamo avuto il tempo. L’ultima parte del percorso risulta poi un po’ rovinata ed in alcuni punti la ringhiera di protezione è danneggiata o mancante, quindi occorre fare attenzione all’esposizione. Poco dopo il Tunnel 23 (i tunnel sono comunque numerati) troviamo un bivio: dritto davanti a noi continua l’acquedotto, mentre noi prendiamo a sinistra, compiendo un tornante, il sentiero in discesa che subito passa da una fonte. Dopo oltre 350 metri giungiamo ad un nuovo bivio: continuando dritti, come da indicazioni, si prosegue su sentiero segnato per Bar-sur-Loup e, se si ha fretta, conviene seguirlo, mentre noi prendiamo a sinistra una traccia in piano, non segnata, che porta all’Aqueduc du Loup. Dopo 600 metri sul nuovo sentiero raggiungiamo il primo tunnel del nuovo acquedotto, caratterizzato da un cancello apribile e da scalette in entrata ed in uscita. Sessanta metri dopo l’uscita dal tunnel troviamo a destra il bivio che dobbiamo imboccare per tornare a Bar-sur-Loup; il bivio non è evidente né segnalato, quindi occorre prestare attenzione. La prima parte del sentiero è ripida e su pietraia e, scendendo, possiamo notare degli stinti bolli arancioni che segnano il percorso. Superata la prima ripida discesa il sentiero prosegue più facile e abbastanza chiaro, anche se non è male prestare attenzione ai bolli. Più in basso scorgiamo una passerella sulla sinistra, ma non la dobbiamo imboccare, continuiamo invece a seguire i bolli arancioni che ci portano a sbucare su una strada cementata (Chemin de Saint-Arnoux), con il quale ci immettiamo su una strada asfaltata (Route de l’Ancienne Voie Ferrée), che seguiamo in discesa. Scendiamo quindi su tale strada fino a notare una breve scalinata a sinistra, che imbocchiamo, scendendo in breve alla strada principale (Route de Grasse), che imbocchiamo verso sinistra, giungendo in breve ad un ponte e, subito, dopo, al bivio per il Chemin de la Confiserie percorso all’andata, dove continuiamo invece sulla strada principale, a ritroso sui nostri passi, fino all’Auberge des Gorges.
Conclusioni: Canyon e torrente decisamente meno spettacolari delle altre Gorges del nizzardo (Cians e Daluis per esempio), ma sicuramente più godibile potendone percorrere buona parte in prossimità del letto, che presenta comunque alcuni punti di interesse. Bellissimi poi la Cascade de Courmes e il Saut du Loup (pur essendo quest’ultimo a pagamento – 1 euro – e non potendo scendervi) e anche l’aqueduc è sicuramente particolare ed interessante scavato nelle falesie a picco delle Gorges.

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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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