Penisola di Giens periplo est dall’Etang des Pesquiers

Moderator: Moderatori

Post Reply
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6792
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Penisola di Giens periplo est dall’Etang des Pesquiers

Post by soundofsilence »

Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS: https://luoghidasogno.altervista.org/2/ ... +Pesquiers

Penisola di Giens periplo est dall’Etang des Pesquiers

Lunedì 1 Aprile 2024:Etang des Pesquiers (5) – Marais des Estagnets (5) – Plage de la Badine (0) – Plage de la Baume (0) - Grotte Marine Esquiè (0) – Plage Pointe de la Badine (0) – Plage du Gabian (0) – Plage de la Baterie (0) – Tour Fondue (10) – Plage du Pradeau (0) – Pointe de Terre Rouge (7) – Boulevard Harriot (25) – Les Pierras (0) – Route de la Madrague (5) – Etang des Pesquiers (5).
Partecipanti: Em, Silvia e soundofsilence.
Lunghezza: 17,4 Km. circa.
Dislivello: 570 m. circa.
Difficoltà: le difficoltà del percorso sono solo quelle che mi sono andato a cercare uscendo dal sentier littoral, che sono state in genere EE, per escursionisti esperti, ma, in particolare la traversata dalla Pointe de la Badine all’omonima e bella spiaggia è stata anche F (alpinistico facile), con particolare attenzione alla qualità della roccia che si sbriciola con facilità; oltre a questo fuori sentiero, sono stato obbligato ad un altro poco prima della Tour Fondue, che si è rivelato piuttosto ostico, essendo dovuti entrare, non facilmente, in una proprietà privata, ma non c’era altro modo per passare senza fare, quantomeno la doccia. EE poi anche tutte le discese a mare effettuate, spesso ripide ed instabili, l’ultima invece esposta. Tutto il resto E, per escursionisti medi.
Percorso in macchina: da Genova fino a Ventimiglia in autostrada A10, quindi sull’A8 in Francia fino al bivio con la A57, che imbocchiamo verso Toulon, quindi imbocchiamo la A570 per Saint-Tropez e Hyeres e la seguiamo fino al suo termine, quando si trasforma in N98. Proseguiamo quindi sulla N98, quindi giriamo a destra sulla D559, seguendo le Indicazioni per Hyeres e Giens, quindi, alla successiva rotonda, prendiamo D197 per Giens. Proseguiamo sulla D197 fiancheggiando sulla sinistra gli stagni, alla fine dei quali svoltiamo a destra in Route de la Madrague, che segue per un tratto la riva sud degli stagni, quindi gira a sinistra, e dopo 350 metri a destra, quindi proseguiamo dritti fino a trovare il Chemin de la Plage, che imbocchiamo verso sinistra e percorriamo fino al parcheggio gratuito sulla destra (140 posti), dove lasciamo la macchina.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo alla Route de la Madrague e la imbocchiamo verso destra e, dopo 50 metri, incrociamo il Chemin de la Plage, che imbocchiamo verso sinistra. Dopo poco più di 100 metri lasciamo il Chemin de la Plage per imboccare un sentiero a sinistra che costeggia sulla destra il Marais des Estagnets (alcuni piccoli stagni che, volendo, possiamo visitare con deviazione a sinistra). Percorriamo quindi il sentierino che, in corrispondenza di una centrale di pompaggio, si trasforma in stradina asfaltata, con la quale arriviamo ad un cancello, che si supera con un sentierino sulla destra. Superato il cancello imbocchiamo verso destra la Route du Sel, quindi ci immettiamo sulla Route de la Madrague, che imbocchiamo verso sinistra. Percorriamo quindi la strada, magari usufruendo della pista ciclabile sulla sinistra, fino a giungere ad una rotonda, dove proseguiamo dritti in Boulevard d’Alsace Lorraine. Dopo qualche centinaio di metri il Boulevard si trasforma in sterrata chiusa da una sbarra e qui inizia il Sentier Littoral, con il quale arriviamo subito alla Plage de la Badine, che attraversiamo verso destra. Seguiamo quindi il Sentier Littoral e i suoi segnavia gialli, passando alla successiva Plage de la Baume, quindi, qualche centinaio di metri dopo quest’ultima, possiamo deviare a sinistra imboccando una traccia verso la costa, lasciando il Sentier Littoral che qui passa più all’interno. Giunti sulla linea di costa troviamo un sentierino che possiamo seguire verso destra, giungendo così in vista della Grotta de l’Esquiè, alla quale possiamo scendere per vederla di fronte. Visitata la grotta continuiamo a seguire la linea di costa, giungendo alla Pointe de la Badine. Da qui in poi seguire la costa diventa più difficoltoso (qualche passaggio di arrampicata su roccia pessima e un guado su un provvidenziale tronco) ed il sentierino scompare, ma è comunque possibile, con attenzione, proseguire fino alla bella Plage de la Pointe de la Badine, dalla quale risaliamo attraverso un sentierino che riporta al Sentier Littoral, che imbocchiamo verso sinistra. Dopo poco metri di Sentier Littoral troviamo una nuova deviazione a sinistra che ci consente di godere di un bel panorama sulla Plage des Arbanais, ma trovare anche una recinzione che impedisce di proseguire a visitare il Cap de l’Esterel. In questo punto la recinzione finisce sporgendo un poco su terreno assai ripido, ma direi che sarebbe possibile superarla assicurandosi alla recinzione stessa. Nell’occasione non l’abbiamo fatto ed abbiamo seguito la recinzione verso destra, per vedere anche se ci fossero altri passaggi più semplici. Constatato che di altri passaggi non ce n’erano abbiamo deciso che non era il caso di tornare indietro, ed abbiamo proseguito sul Sentier Littoral verso destra. Il sentier Littoral passa subito sopra la Plage du Gabian, alla quale si può scendere in pochi passi, e godere della vista dell’omonimo scoglio. Nella parte successiva il sentiero si trasforma in un vialetto che passa sotto condomini e costruzioni varie, ma vi sono comunque varie possibilità di discesa al mare. Dopo qualche centinaio di metri il Sentier Littoral ritorna sentiero e affronta uno dei tratti più ‘dentro’ il mare, tratto che, purtroppo, abbiamo dovuto saltare in parte a causa del mare agitato che ce lo ha sconsigliato. Noi abbiamo saltato tale tratto entrando in una proprietà privata tramite una scaletta chiusa da un cancello, superabile passando sul bordo destro della scaletta, ma era possibile, tornando indietro qualche metro, imboccare un sentiero verso l’interno e quindi saltare l’intero pezzo seguendo l’Avenue de l’Esterel. Entrati comunque nella proprietà privata l’abbiamo attraversata per meno di 100 metri, per poi uscirne in corrispondenza di un cancello che non è stato facile scavalcare. Rientrati sul Sentier Littoral ci siamo comunque trovati di nuovo in balia delle onde, ma siamo riusciti a passare sopra il Sentier tenendoci alla recinzione della proprietà da cui eravamo appena usciti, giungendo così, dopo qualche decina di metri, ad un punto al riparo delle onde. Riprendiamo quindi a seguire il Sentier Littoral che, in breve, ci porta al cospetto della Tour Fondue, che visitiamo con una breve deviazione a sinistra. Visitata la Tour (che è comunque chiusa), torniamo a seguire il Sentier Littoral, che attraversa la successiva Plage du Pradeau, e quindi la Pointe de Terre Rouge, da cui inizia un tratto roccioso e suggestivo del Sentier Littoral. In questo tratto di Sentier vi sono varie discese a mare con scalinata, che però non abbiamo avuto il tempo di effettuare. Dopo un Km e 800 metri dall Pointe de Terre Rouge, questo bel tratto di Sentier Littoral si esaurisce in corrispondenza di una ringhiera a picco sul mare. Da qui non è più possibile proseguire lungo la costa e il Sentier Littoral svolta a destra in salita e, dopo quasi 900 metri, raggiunge il Boulevard Herriot, che imbocchiamo verso sinistra. Dopo 500 metri arriviamo ad un primo bivio, dove continuiamo a sinistra sullo stesso Boulevard, ma altri 280 metri dopo, lo lasciamo a destra, per continuare a sinistra sul Chemin du Beton (seguiamo comunque sempre i segnavia gialli del Sentier Littoral). Seguiamo quindi il Chemin du Beton per circa 300 metri, per arrivare quindi ad un bivio, dove a sinistra continua il Chemin du Beton e torna ad un nuovo tratto del Sentier Littoral che non è percorribile con mare agitato, prendiamo quindi invece a destra l’Avenue des Gabians. Seguiamo quindi l’Avenue des Gabians fino ad avvicinarci ad una recinzione, dove un passaggio ci permette di imboccare la Route du Port Niel verso sinistra, route che seguiamo per neanche 100 metri, perché troviamo a destra i segnavia del Sentier Littoral, che riprendiamo a seguire lungo l’Avenue des Sternes. Seguiamo quindi l’Avenue per oltre 200 metri, fino ad una scalinata sulla destra che imbocchiamo in salita. Dopo la scalinata imbocchiamo a sinistra la Montèe du Haut Niel, ma la lasciamo dopo pochi metri per proseguire dritti su sentiero. In questo tratto il sentiero procede per ampi tornanti, ma possiamo sfruttare alcune ripide scorciatoie che consentono di abbreviare il percorso. Dopo 3 scorciatoie la sterrata si trasforma in sentiero che seguiamo sempre facendo attenzione ai segni gialli. In questo tratto attraversiamo nuovamente una costa rocciosa e selvaggia, alla quale vale la pena scendere con le varie deviazioni a mare presenti (alcune ripide ed instabili su cui prestare attenzione). Fatte quindi alcune deviazioni a mare il sentier littoral passa sopra una spiaggia e quindi raggiunge una evidente punta più lunga delle altre, che sono andato a visitare percorrendo un sentierino stretto ed esposto nella prima parte. Visitata questa punta proseguiamo ancora per poco meno di 100 metri sul Sentier Littoral, per imboccare quindi a destra un sentiero con indicazioni per un Aire de Stationement (parcheggio), essendo ormai tardi e non avendo il tempo per concludere il giro della penisola. Dopo poco più di 350 metri il sentiero arriva ad un incrocio, dove proseguiamo dritti, raggiungendo in 200 metri circa il parcheggio delle indicazioni. Dal parcheggio proseguiamo ancora dritti per più di 100 metri e raggiungiamo quindi la Route de la Madrague, che imbocchiamo verso destra. Percorriamo quindi la Route per circa 1,7 Km, fino ad arrivare in corrispondenza del parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina, al quale accediamo tramite un sentierino attraverso una siepe che permette di scorciarne l’ingresso.*
Conclusioni: volendo è possibile effettuare il periplo completo, unendo questa gita a quella relativa al periplo ovest e direi che ne vale la pena e aggiunge un mezzo punto sicuramente alla valutazione, noi non siamo riusciti a completare il giro perché abbiamo perso mezza mattinata a visitare l’Etang des Pesquiers alla ricerca dei Fenicoltteri rosa. Purtroppo poi abbiamo dovuto saltare due punti suggestivi del sentier littoral a causa del mare agitato, consiglio quindi di venirci quando il mare è calmo o quasi. Per il resto il periplo est si è forse rivelato leggermente meno bello di quello ovest, ma avendo anche ripetuto un pezzo del secondo, direi che le due gite si sono equivalse: nel periplo est ho apprezzato soprattutto la vista delle isole nella prima parte, mentre qui è risultata particolarmente interessante la parte rocciosa e selvaggia di costa fino alla Tour Fondue.

Image
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Post Reply

Return to “Escursionismo”