Marina di Ascea - Le Cale

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soundofsilence
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Marina di Ascea - Le Cale

Post by soundofsilence »

Mercoledì 16 Giugno 2010: Marina di Ascea – Le Cale e ritorno.

Partecipanti: Soundofsilence.

Lunghezza: 2,4 Km. puliti, riducibili a 1,2 parcheggiando alla fine dello sterrato; io, grazie, al solito parcheggio indovinato ne ho fatti 5,2…

Dislivello: 60 metri.

Difficoltà: EE, la salita dalla spiaggia verso ruderi della torre sovrastante presenta passaggi almeno di primo grado, ma io direi di secondo, comunque ben appigliati, ma un poco esposti; il successivo tratto di sentiero è esposto e non particolarmente largo, ma la difficoltà maggiore è sicuramente data dall’infrascamento.

Percorso in macchina: Da Marina di Ascea si va verso sud costeggiando il mare, fino al punto dove l’asfalto termina. Qui si può parcheggiare sull’asfalto dove, nonostante le strisce azzurre, almeno in questa stagione, non si paga, visto che i parcometri sono fasciati e "imballati". Volendo si può proseguire sullo sterrato e parcheggiare qui fino all’inizio del parcheggio coperto a pagamento, l’ultimo disponibile prima dell’inizio del percorso.

Percorso a piedi: Si prosegue sullo sterrato verso la spiaggia e sul bordo sud di questa si individua facilmente una traccia che sale verso i ruderi della torre soprastante. Si giunge quindi su un ripiano da dove si può scendere volendo verso il mare e la scogliera, ma non si riesce a proseguire granchè senza andare in acqua. Dal ripiano inzia invece "la scalata" verso la torre , dove occorre usare abbondantemente le mani; giunti appena sotto alla torre il sentiero gira a destra e continua in piano, purtroppo con parecchi infrascamenti. Dopo una cinquantina di metri si può ridiscendere al mare con una chiara traccia sulla destra, proseguendo invece si riesce a procedere senza grossi problemi, pur dovendo combattere con la vegetazione, per 200 metri circa, poi l’infrascamento peggiora e io ho rinunciato, essendo comunque riuscito a a godere uno splendido panorama su tutte le "Cale".

Racconto: Dopo l’insuccesso della mattina riprovo quindi da Marina di Ascea per tentare di chiudere il percorso appena tentato da Marina di Pisciotta. Anche in questo tratto la descrizione in mio possesso lascia un poco a desiderare, visto che parla di comode gallerie che permetterebbero di attraversare i promontori delle "Cale", mentre, dopo pochi metri diventa già estremamente arduo proseguire per terra e sembra inevitabile un breve tratto a nuoto….Non voglio però rinunciare subito e tento quindi di passare dall’alto: un’evidente traccia porta verso la torre e prosegue infatti in piano verso "le Cale". Sembra evidente trattarsi di un sentiero che dovrebbe permettere di arrivare a Marina di Pisciotta tenendosi alto, ma, altrettanto evidentemente, è in disuso e, in questa stagione, è assai difficile da percorrere per l’infrascamento, forse d’inverno sarebbe più facile proseguire… Riesco ad arrivare a 300 metri in linea d’aria dal punto in cui sono arrivato la mattina partendo dalla parte opposta e mi accontento, proseguire forse non è impossibile, ma è sicuramente molto difficoltoso e non si capisce bene per quanto si possa andare avanti; la vista sulle "Cale" però mi soddisfa pienamente e riesco persino a vedere una delle gallerie di cui parlava la descrizione del percorso, però, dall’alto, è irraggiungibile….

Conclusioni: Un vero peccato che questo sentiero, che offre bellissime viste sulle "Cale", non sia mantenuto, oltretutto si tratterebbe di poche centinaia di metri… Si riesce comunque a godere di bellissimi panorami, ma forse non molti sarebbero soddisfatti di un sentiero molto bello, ma di poche centinaia di metri da una parte (Marina di Ascea) e di uno lungo e senza panorami particolarmente interessanti dall’altra (Marina di Pisciotta), basterebbe così poco per collegarli…

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35 - Isacia scendendo alla punta di fronte.jpg
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