Pizzo dei Tre Signori
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- amadablam
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Pizzo dei Tre Signori
A noi piacciono molto le montagne dell'Alta Lombardia, a parte le famosissime Grigne con torrioni e canali, nella zona vi sono cime panoramicissime e ne vale la pena visitarle.
Ero salita in inverno dalla Val Sassina (Lecco - Premana) , ma in giornata da Genova è meglio arrivare fino a Pescegallo: A7GE-MI, Tang.Est_ SS 36 Lecco-Colico- CosioValtellino (dove c'è la Galbusera per fare il pieno di biscotti al ritorno) Morbegno- Val Gerola-Gerola -Pescegallo. Da Pescegallo parte il sentiero più bello più panoramico...una bellissima fioritura....
A Nord la vista spazia dal Tambò...Badile ....Cengalo...Disgrazia ...sua Maestà il Bernina....mi sposto e vedo il M.Rosa, zona Oberland Grigne, Legnone....
Una gita in relax e bellissima, amo la Valle d'Aosta, ma ho un vero e proprio debole per queste zone
Ero salita in inverno dalla Val Sassina (Lecco - Premana) , ma in giornata da Genova è meglio arrivare fino a Pescegallo: A7GE-MI, Tang.Est_ SS 36 Lecco-Colico- CosioValtellino (dove c'è la Galbusera per fare il pieno di biscotti al ritorno) Morbegno- Val Gerola-Gerola -Pescegallo. Da Pescegallo parte il sentiero più bello più panoramico...una bellissima fioritura....
A Nord la vista spazia dal Tambò...Badile ....Cengalo...Disgrazia ...sua Maestà il Bernina....mi sposto e vedo il M.Rosa, zona Oberland Grigne, Legnone....
Una gita in relax e bellissima, amo la Valle d'Aosta, ma ho un vero e proprio debole per queste zone
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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- Littletino
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Ma che bei posti!
Complimenti!
Qualche domandina perchè mi interessa:
L'avete fatta in giornata da Genova?
Il sentiero è segnato?
Ci sono tratti attrezzati o passi di facile arrampicata?
Grazie, ciao.
Complimenti!
Qualche domandina perchè mi interessa:
L'avete fatta in giornata da Genova?
Il sentiero è segnato?
Ci sono tratti attrezzati o passi di facile arrampicata?
Grazie, ciao.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Pizzo dei Tre Signori
Ho avuto poche occasioni per visitare quei posti ma ne son rimasto affascinato anch'io.
Le info chiesta da Littletino interesserebbero anche me.
Le info chiesta da Littletino interesserebbero anche me.
Re: Pizzo dei Tre Signori
Ago wrote:Ho avuto poche occasioni per visitare quei posti ma ne son rimasto affascinato anch'io.
Le info chiesta da Littletino interesserebbero anche me.
idem...
quanto ci vuole da Genova con l'auto???
che bellissimi posti!!
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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- amadablam
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Re: Pizzo dei Tre Signori
...in giornata, partendo da sopra Isola del Cantone (casa in campagna) alle ore 5, pronti con scarponi ai piedi ore 8.21Littletino wrote:Ma che bei posti!
Complimenti!
Qualche domandina perchè mi interessa:
L'avete fatta in giornata da Genova?
Il sentiero è segnato?
Ci sono tratti attrezzati o passi di facile arrampicata?
Grazie, ciao.
sentiero segnalatissimo, solo qualche placchettina negli ultimi metri tipo P.ta Martin....
è un bel posto,vai!!!!!!!!!!!!!!!!! Pizzeria a Colico appena prima della SS36
Namaste
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- Marco S.
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Che panorami!
Marco S.
una salus victis, nullam sperare salutem
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http://oneshottoofar.blogspot.com/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Bello!! Bravi!!
Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Bravi
Posto davvero interessante con meraviglioso panorama....prima o poi vorrei farci un salto.....
Posto davvero interessante con meraviglioso panorama....prima o poi vorrei farci un salto.....
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Re: Pizzo dei Tre Signori
A chi puo interessare, allego file gpx del percorso.
dislivello 1200m circa
sviluppo circa 18 km. altre foto sul sito
http://www.robyrobiglio.it/gite/gite.html
dislivello 1200m circa
sviluppo circa 18 km. altre foto sul sito
http://www.robyrobiglio.it/gite/gite.html
...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
Cerchiamo di costruire parchi per i nostri bambini, non parcheggi per le nostre auto..
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- Littletino
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Grazie per le info, soprattutto per la pizzeria..amadablam wrote:...in giornata, partendo da sopra Isola del Cantone (casa in campagna) alle ore 5, pronti con scarponi ai piedi ore 8.21Littletino wrote:Ma che bei posti!
Complimenti!
Qualche domandina perchè mi interessa:
L'avete fatta in giornata da Genova?
Il sentiero è segnato?
Ci sono tratti attrezzati o passi di facile arrampicata?
Grazie, ciao.
sentiero segnalatissimo, solo qualche placchettina negli ultimi metri tipo P.ta Martin....
è un bel posto,vai!!!!!!!!!!!!!!!!! Pizzeria a Colico appena prima della SS36
Certo che una due giorni sarebbe meglio, magari trovando qualcosa di leggero per il primo giorno.
Tanto per guardarsi meglio intorno e acclimatarsi.
Per noi che partiamo dal mare la giornata "secca" oltre i 250 km di viaggio è un pò pesante.
Ma se proprio si deve fare....
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Grazie per la traccia , non ho ancora un GPS perchè non mi decido a sceglierne uno, però forse con Google Earth la vedo lo stesso.roby49 wrote:A chi puo interessare, allego file gpx del percorso.
dislivello 1200m circa
sviluppo circa 18 km. altre foto sul sito
http://www.robyrobiglio.it/gite/gite.html
Siete proprio bravi a proporre escursioni in zone alternative alle consuete CN e VdA, perchè interessano a tanti, me per primo.
Ovviamente quanto sopra detto nulla vuole togliere alle valli di CN e della VdA, che su questo forum sono difese da numerosi "fans" particolarmente agguerriti e "permalosi"...
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Re: Pizzo dei Tre Signori
....coraggio ragazzo!!!! Le montagne sono tante e se le vuoi salire .....comunque come viaggio in macchina è + lungo andare nelle valli cuneesi (Val Maira o Varaita) nelle zone Lecco-Como Colico è tutta autostrada e superstrada (l'importante è essere in tangenziale presto....) vai !!!!Littletino wrote: .
Per noi che partiamo dal mare la giornata "secca" oltre i 250 km di viaggio è un pò pesante.
Ma se proprio si deve fare....
Namaste
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Re: Pizzo dei Tre Signori
.. ...siamo tra gli "anziani" del forum, sopratutto come frequentatori di monti.....abbiamo sempre cercato di allargare l'orizzonte, gira che ti rigira dopo che fai tante ,ma tante salite dalle ns parti , bisogna "migrare" altrove....il tempo è quello che è quindi anche in un giorno....Littletino wrote:
Siete proprio bravi a proporre escursioni in zone alternative alle consuete CN e VdA, perchè interessano a tanti, me per primo.
Ovviamente quanto sopra detto nulla vuole togliere alle valli di CN e della VdA, che su questo forum sono difese da numerosi "fans" particolarmente agguerriti e "permalosi"...
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Che bei posti!!!
Scusa l'ignoranza, ma la cima più alta nelle foto come si chiama?
Scusa l'ignoranza, ma la cima più alta nelle foto come si chiama?
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
- amadablam
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Re: Pizzo dei Tre Signori
...quella bella al centro è il Disgrazia (la via normale è dal colle sulla dx...molto bella ed ineressante, se in buone condizioni è divertente, se vuoi un pò + di suspance ti consiglio "la corda molla"Sub-Comandante wrote:Che bei posti!!!
Scusa l'ignoranza, ma la cima più alta nelle foto come si chiama?
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Da quando tentai con lo zio di raggiungere il piz - almeno la base - dai piani di Bobbio (e invece ci fermammo al rifugio Grassi, era il 1996) ho in testa di salirci. Chissà che questo sia l'anno buono (ho poco tempo durante le ferie). Non ho mai avuto la mappa della zona, per cui non saprei quantificare la portata della cantonata dell'epoca. Un punto molto delicato fu Passo del Toro (umido, catene, strapiombi).
Last edited by ciavranèis on Mon Jun 27, 2011 19:28, edited 2 times in total.
Alessandro V.
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Re: Pizzo dei Tre Signori
State parlando di me??Littletino wrote:Ovviamente quanto sopra detto nulla vuole togliere alle valli di CN e della VdA, che su questo forum sono difese da numerosi "fans" particolarmente agguerriti e "permalosi"...
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Proprio bello il Disgrazia, lo devo mettere in lista!amadablam wrote:...quella bella al centro è il Disgrazia (la via normale è dal colle sulla dx...molto bella ed ineressante, se in buone condizioni è divertente, se vuoi un pò + di suspance ti consiglio "la corda molla"Sub-Comandante wrote:Che bei posti!!!
Scusa l'ignoranza, ma la cima più alta nelle foto come si chiama?
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Potendo dedicare al Pizzo un fine settimana, vale la pena di salire a Gerola Alta con i mezzi (treno fino a Morbegno, poi bus STPS), salire a pernottare al rifugio FALC (prenotazione essenziale, pernottamentero come dire... all'antica, ma cucina ECCEZIONALE), salire in ounta al mattino presto, quindi scendere dal versante lecchese fino in Valsassina (interminable, ma bellissimo). Ritorno con bus a Lecco, quindi treno.
Fatto l'anno scorso, molto raccomandabile. Tra l'altro, per salire al rifugio esiste la possibilita' di allungare il giro salendo lungo una cresta "simil-apuanica" (a tratti esposta, e con tratti in mezzo al paleo...).
Confermo che la salita al Pizzo presenta un paio di passaggini un po' delicati sotto la cima, ma nienete di insormontabile... (I grado a esagerare).
Fatto l'anno scorso, molto raccomandabile. Tra l'altro, per salire al rifugio esiste la possibilita' di allungare il giro salendo lungo una cresta "simil-apuanica" (a tratti esposta, e con tratti in mezzo al paleo...).
Confermo che la salita al Pizzo presenta un paio di passaggini un po' delicati sotto la cima, ma nienete di insormontabile... (I grado a esagerare).
Andare per montagne selvagge -- e' una via alla liberazione. (Milarepa)
http://www.trekitalia.it/ - http://www.trekitalia.wordpress.com - https://www.facebook.com/Trekitalia
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Re: Pizzo dei Tre Signori
come salita l'ho preferito al Bernina..meno gente...ambiente +selvaggioSub-Comandante wrote:Proprio bello il Disgrazia, lo devo mettere in lista!amadablam wrote:...quella bella al centro è il Disgrazia (la via normale è dal colle sulla dx...molto bella ed ineressante, se in buone condizioni è divertente, se vuoi un pò + di suspance ti consiglio "la corda molla"Sub-Comandante wrote:Che bei posti!!!
Scusa l'ignoranza, ma la cima più alta nelle foto come si chiama?
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Re: Pizzo dei Tre Signori
..la parte lecchese è bella con la neve...Furs wrote: , quindi scendere dal versante lecchese fino in Valsassina (interminable, ma bellissimo). Ritorno con bus a Lecco, quindi treno.
.
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Re: Pizzo dei Tre Signori
fa sempre piacere essere chiamato così....amadablam wrote: ....coraggio ragazzo!!!! :
Hai ragione , l'importante è partire presto per passare la tangenziale senza troppi problemi, poi i km in autostrada volano.amadablam wrote:Le montagne sono tante e se le vuoi salire .....comunque come viaggio in macchina è + lungo andare nelle valli cuneesi (Val Maira o Varaita) nelle zone Lecco-Como Colico è tutta autostrada e superstrada (l'importante è essere in tangenziale presto....) vai !!!!
Sono però posti che conosco pochissimo e quindi ho tanta curiosità di vederli meglio anche come dintorni, cosa che con la toccata e fuga non è possibile.
Io una cima me la godo molto di più , e sento di esserci stato, se ne ho capito la collocazione geografica ed il contesto.
Quando andavo con le gite sociali CAI "con la testa nel sacco" era tutto bello: ma dov'ero?
Rifacendo poi le stesse gite da solo (capogita di me stesso o di pochi amici) mi sembrava che fosse la prima volta.
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Ogni riferimento a te e a scinty NON è puramente casualeSub-Comandante wrote:State parlando di me??Littletino wrote:Ovviamente quanto sopra detto nulla vuole togliere alle valli di CN e della VdA, che su questo forum sono difese da numerosi "fans" particolarmente agguerriti e "permalosi"...
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Re: Pizzo dei Tre Signori
..io odiavo le gite sociali, ne ho fatte forse al massimo 3 in quasi 30 anni di monti......Littletino wrote:fa sempre piacere essere chiamato così....amadablam wrote: ....coraggio ragazzo!!!! :
Hai ragione , l'importante è partire presto per passare la tangenziale senza troppi problemi, poi i km in autostrada volano.amadablam wrote:Le montagne sono tante e se le vuoi salire .....comunque come viaggio in macchina è + lungo andare nelle valli cuneesi (Val Maira o Varaita) nelle zone Lecco-Como Colico è tutta autostrada e superstrada (l'importante è essere in tangenziale presto....) vai !!!!
Sono però posti che conosco pochissimo e quindi ho tanta curiosità di vederli meglio anche come dintorni, cosa che con la toccata e fuga non è possibile.
Io una cima me la godo molto di più , e sento di esserci stato, se ne ho capito la collocazione geografica ed il contesto.
Quando andavo con le gite sociali CAI "con la testa nel sacco" era tutto bello: ma dov'ero?
Rifacendo poi le stesse gite da solo (capogita di me stesso o di pochi amici) mi sembrava che fosse la prima volta.
ti quoto se non sei ancora stato in un posto è meglio goderselo, le prime volte noi ci prendevamo anche 4 o +giorni per varie cime
Namaste
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Re: Pizzo dei Tre Signori
amadablam wrote:..io odiavo le gite sociali, ne ho fatte forse al massimo 3 in quasi 30 anni di monti......
ti quoto se non sei ancora stato in un posto è meglio goderselo, le prime volte noi ci prendevamo anche 4 o +giorni per varie cime
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Ho visualizzato la traccia su Google Earth: molto interessante....roby49 wrote:A chi puo interessare, allego file gpx del percorso.
dislivello 1200m circa
sviluppo circa 18 km.
Ma davvero al ritorno siete scesi di 100m per raggiungere lo specchio del lago Inferno e poi risaliti?
Cosa c'era di così interessante se posso chiedere?
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Re: Pizzo dei Tre Signori
.....bisogna passare di liLittletino wrote:Ho visualizzato la traccia su Google Earth: molto interessante....roby49 wrote:A chi puo interessare, allego file gpx del percorso.
dislivello 1200m circa
sviluppo circa 18 km.
Ma davvero al ritorno siete scesi di 100m per raggiungere lo specchio del lago Inferno e poi risaliti?
Cosa c'era di così interessante se posso chiedere?
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Re: Pizzo dei Tre Signori
Sul mio sito la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ignori.htm
Domenica 30-10- 2022: Pescegallo (1455) – Lago Rotondo (2250) – Bocchetta Paradiso (2445) – Bocchetta d’Inferno (2306) – Pizzo dei 3 Signori (2553) – Bocchetta Alta (2240) – Bocchetta di Piazzocco (2252) – Bocchetta di Varrone (2126) – Diga Lago Inferno (2055) – Diga Lago di Trona (1825) – Pescegallo (1455).*
Partecipanti: Em, Ornella, Stefano, Maury76 e soundofsilence
Lunghezza: 18,1 Km circa.
Dislivello: 1500 m. circa.
Difficoltà: E, per escursionisti medi, fino alla salita alla Bocchetta Paradiso. Difficile poi giudicare con esattezza la salita alla Bocchetta in quanto, causa ghiaccio, non abbiamo seguito fedelmente il percorso, quuindi nelle condizioni affrontate sicuramente F (alpinistico facile), ma in condizioni normali potrebbe essere EE, per escursionisti esperti. E, per escursionisti medi dalla Bocchetta Paradiso a quella d’Inferno. La salita al pizzo 3 Signori quindi potrebbe essere classificata EE, per escursionisti esperti, ma anche qui, nel primo tratto, forse non seguendo la traccia migliore, abbiamo trovato difficoltà paragonabili ad un F, con qualche saltino tra il I ed il II grado in cui usare le mani. In cima poi vi è un breve tratto attrezzato su lastroni inclinati, che in condizioni di asciutto non dovrebbe creare problemi. La discesa per la Via del Caminetto poi è sicuramente EE (per escursionisti esperti), per la presenza di vari tratti attrezzati con catene, alcuni piuttosto scomodi in discesa (sicuramente meglio affrontarlo in salita). EE, per escursionisti esperti poi anche la traversata dalla Bocchetta Alta al sentiero per la Bocchetta di Piazzocco, effettuata a vista e fuori traccia. Tutto il resto E.
Percorso in macchina: Da Genova a Milano sull’autostrada A7, quindi si prende la tangenziale est, seguendo le indicazioni per Como e Lecco, si imbocca quindi la A4 Milano-Venezia e la si percorre fino a Cinisello Balsamo dove usciamo, seguendo sempre le indicazioni per Lecco. Proseguiamo quindi verso nord sulla superstrada SS36, con la quale giungiamo a Lecco, e continuiamo quindi sulla stessa strada, attraverso numerose gallerie, fino al termine del Lago di Como, dove imbocchiamo la SS38 verso Morbegno e la Valtellina. Giunti a Morbegno imbocchiamo la SP7, strada provinciale della Val Gerola, e la seguiamo fino al suo termine a Pescegallo, dove parcheggiamo nell’ultimo grande parcheggio a destra.
Percorso a piedi: dal parcheggio si continua fino all’estremità dello stesso passando sotto ed a destra di un bar e della stazione di partenza della funivia, situati in un unico fabbricato, quindi continuiamo su sterrata in piano per pochi metri, per proseguire quindi su sentiero a sinistra che inizia a salire. Dopo 850 metri circa troviamo il bivio a sinistra per la Val Tronella, mentre noi continuiamo dritti a destra per il Lago di Trona. Passato quindi un guado troviamo uin nuovo bivio a sinistra per la Diga Val Tronella, che nuovamente ignoriamo per continuare dritti a destra. Continuiamo quindi pressochè in piano fino ad una pozza presso un’abitazione, dove, a destra, vi è un sentiero che riscende a fondovalle, mentre il nostro sentiero gira a sinistra, compiendo quasi un tornante, e continua in falsopiano fino a giungere ad un bivio: a destra la via più breve per giungere al Pizzo, passando per la Diga del Lago di Trona, mentre a sinistra si va verso il Lago Rotondo, come da cartelli indicatori; noi abbiamo preso a sinistra ma potrebbbe essere meglio prendere a destra e compiere il giro al contrario, il che permetterebbe di arrivare prima in vetta e di affrontare le maggiori difficoltà in salita. Preso quindi a sinistra, in circa 500 metri, arriviamo al bivio sulla destra per il lago Zancone, che ignoriamo proseguendo dritti (potrebbe essere comunque interessante passare per il predetto lago, ma se ne perderebbe la magnifica vista dall’alto). Circa 350 metri dopo, quando iniziamo a vedere il lago dall’alto, deviamo a sinistra fuori traccia per averne una vista completa e migliore, per poi riprendere a salire sul sentiero segnato. Superato il lago troviamo due bivi: il primo a sinistra che proviene dal lago in questione, il secondo a destra per la Valpianella, ma noi proseguiamo comunque dritti verso il Lago Rotondo, che in breve raggiungiamo, Dal lago comincia quindi la ripida salita alla Bocchetta Paradiso, tra grossi massi in cui può essere necessario usare le mani. Giunti alla Bocchetta iniziamo la breve discesa verso la successiva Bocchetta dell’inferno. Giunti alla Bocchetta dell’Inferno troviamo un crocevia di sentieri, a sinistra si scende verso Ornica (la via più breve per raggiungere la vetta), a destra si taglia verso la Bocchetta di Varrone, mentre noi proseguiamo dritti al centro per la vetta. La prima parte della salita tra grossi massi risulta un poco impegnativa anche per individuare il percorso giusto, poi si sale più facilmente fin quasi in vetta, dove alcuni cavi aiutano a superare una ventina di metri di lastroni inclinati, dopo i quali ci troviamo sulla cima. Dalla cima imbocchiamo quindi a destra la cresta ovest, che presenta vari salti attrezzati con catene, tra cui caratteristico il passaggio in una specie di canyon (trattasi di una lunga spaccatura nella roccia che dà quasi l’impressione di passare dentro la montagna) assai suggestivo, chiamato il Caminetto. Passato il Caminetto affrontiamo ancora un paio di non banali punti attrezzati e quindi giungiamo ad una selletta denominata Bocchetta Alta, a quota 2240. Da qui scendiamo su un sentierino a destra, avendo come meta il sentiero sull’altro versante già da qui chiaramente visibile. Il sentierino dopo poco si perde, o prosegue in direzione sbagliata, quindi tagliamo su pendio ripido e cespuglioso verso il predetto sentiero. Raggiunto il sentiero segnato (chiamato in questo tratto “Sentiero del Cardinale”), che imbocchiamo verso destra in salita. In breve si passa a fianco della Grotta del Cardinale, indicata da una targa, ma noi, piuttosto preoccupati dall’ora tarda e dal lungo percorso ancora da fare, non l’abbiamo notata (sigh!). Passata la grotta si arriva quindi a delle case in pietra, per poi salire fino alla Bocchetta di Piazzocco. Dalla Bocchetta di Piazzocco scendiamo quindi alla vicina Bocchetta di Varrone, sovrastante il Lago dell’Inferno. Qui lasciamo a sinistra il bivio per il Rifugio Falc, mentre noi scendiamo dritti fino alla diga del Lago che imbocchiamo sulla destra. Percorsa la diga saliamo brevemente e quindi inziamo a scendere verso la successiva diga del Lago di Trona. Subito incontriamo un tratto attrezzato con cavo in corrispondenza di una grotta artificiale, quindi riprendiamo a scendere più facilmente fino a giungere alla nuova diga, che percorriamo girando a destra. Percorsa la diga ignoriamo il sentiero che scende a sinistra ed iniziamo la risalita verso il percorso dell’andata, che raggiungiamo in quasi 600 metri, per poi tornare sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: Bei laghi, soprattutto lo Zancone, ambiente alpestre con severe e suggestive pareti tutto intorno e la particolarissima Via del Caminetto, indubbiamente molto interessante, ma sicuramente meglio percorrerla in salita, anche per abbreviare i tempi. Giro comunque più adatto alle più lunghe giornate primaverili od estive, difficile completarlo prima dell’oscurità nelle corte giornate autunnali, quindi, in alternativa si può abbreviare scendendo per la normale invece che per la Via del Caminetto, cosa che comporta ridiscendere il breve tratto attrezzato e quindi prendere a sinistra.
Nube iridescente sopra Monte Ponteranica
Nube iridescente sopra Monte Ponteranica
Torrione squadrato da Pescegallo
Cresta Mezzaluna salendo da Pescegallo
Pizzo di Tronella salendo da Pescegallo più da vicino
Pozza in guado Torrente Val Tronella
Cresta Mezzaluna salendo da Pescegallo ancora più da vicino
Torrione Mezzaluna sopra larici colorati
Monte Disgrazia salendo da Pescegallo
Torrione Mezzaluna più da vicino
Monte Disgrazia salendo da Pescegallo più da vicino
Pozza presso il Piic
Pozza presso il Piic più da vicino
Monte Valletto Rocca Salmurano e di Pescegallo
Pozza presso il Piic ancora più da vicino
Pizzo Melasc salendo da Pescegallo
Monte Disgrazia salendo da Pescegallo più da lontano
Lago di Trona
Lago di Trona più da lontano
Pizzo di Trona
Lago di Trona più da lontano più da vicino
Lago Zancone parte centrale
Lago Zancone parte destra
Lago Zancone parte sinistra
Lago Zancone parte sinistra più da vicino
Lago Zancone vista panoramica
Masso spaccato in due salendo dal Lago Zancone
Lago Zancone più da lontano
Lago Zancone e di Trona
Lago Zancone e di Trona più da vicino
Lago Zancone e di Trona più da vicino
Pizzo di Tronella salendo al Lago Rotondo
Torrione della Mezzaluna salendo al Lago Rotondo
Lago Zancone salendo al Lago Rotondo
Lago Zancone salendo al Lago Rotondo più da vicino
Gruppo salendo al Lago Rotondo
Pizzo di Tronella salendo al Lago Rotondo più da lontano
Pizzo di Trona sulla destra
Pizzo di Tronella salendo al Lago Rotondo più da lontano
Pizzo di Tronella salendo al Lago Rotondo più da lontano
Lago Rotondo e Pizzo di Trona
Lago Rotondo ancora più da lontano
Lago Rotondo ancora più da lontano
Lago Rotondo salendo a Bocchetta Paradiso
Lago Rotondo salendo a Bocchetta Paradiso ancora più da lontano
Pizzo di Trona salendo a Bocchetta Paradiso
Lago Rotondo salendo a Bocchetta Paradiso ancora più da lontano
Pizzo 3 Signori salendo a Bocchetta Paradiso
Lago Rotondo salendo a Bocchetta Paradiso ancora più da lontano
Sentiero verso Bocchetta Paradiso
Pizzo 3 Signori da Bocchetta Paradiso
Pizzo 3 Signori scendendo a Bocchetta dell'Inferno
Pizzo di Trona e Disgrazia salendo al Pizzo 3 Signori
Tratto attrezzato per la vetta del Pizzo
Contrafforti rocciosi sottostanti dal Pizzo 3 Signori
Pizzo di Trona e Disgrazia dal Pizzo 3 Signori
Grigne dal Pizzo 3 Signori
Croce di vetta Pizzo 3 Signori
Resegone dal Pizzo 3 Signori
Pizzo Arera sulla destra dal Pizzo 3 Signori
Cupola sommitale Pizzo 3 Signori dalla cresta ovest
Via del Caminetto scendendola
Via del Caminetto scendendola più da vicino
Vista globale Via del Caminetto
Cresta ovest Pizzo 3 Signori scendendola
Vista globale Via del Caminetto più da lontano
Piccolo torrione e Grignone scendendo cresta ovest
Lago di Sasso scendendo cresta ovest
Lago di Sasso scendendo cresta ovest
Contrafforti rocciosi scendendo cresta ovest
Stambecco scendendo cresta ovest con Grignetta sullo sfondo
Stambecco scendendo cresta ovest con Grignetta sullo sfondo più da vicino
Stambecco scendendo cresta ovest con Grignetta sullo sfondo primo piano
Stambecco scendendo cresta ovest con Grignetta sullo sfondo primo piano
Bastionata Piazzocco da sentiero Cardinale
Bastionata Piazzocco da sentiero Cardinale più da vicino
Bastionata Piazzocco da sentiero Cardinale più da lontano
Stambecco femmina su sentiero Cardinale
Monte Piazzocco sopra la Bocchetta
Lago dell'Inferno scendendovi
Lago dell'Inferno scendendovi più da vicino
Lago dell'Inferno dalla diga
Lago dell'Inferno dalla diga e Pizzo 3 Signori
Lago dell'Inferno dalla diga e Pizzo 3 Signori più da vicino
Maury in tratto attrezato scendendo dal Lago dell'Inferno
Lago e Pizzo di Trona dalla diga
Cascata in Lago di Trona
Monte Disgrazia nella luce del tramonto
Domenica 30-10- 2022: Pescegallo (1455) – Lago Rotondo (2250) – Bocchetta Paradiso (2445) – Bocchetta d’Inferno (2306) – Pizzo dei 3 Signori (2553) – Bocchetta Alta (2240) – Bocchetta di Piazzocco (2252) – Bocchetta di Varrone (2126) – Diga Lago Inferno (2055) – Diga Lago di Trona (1825) – Pescegallo (1455).*
Partecipanti: Em, Ornella, Stefano, Maury76 e soundofsilence
Lunghezza: 18,1 Km circa.
Dislivello: 1500 m. circa.
Difficoltà: E, per escursionisti medi, fino alla salita alla Bocchetta Paradiso. Difficile poi giudicare con esattezza la salita alla Bocchetta in quanto, causa ghiaccio, non abbiamo seguito fedelmente il percorso, quuindi nelle condizioni affrontate sicuramente F (alpinistico facile), ma in condizioni normali potrebbe essere EE, per escursionisti esperti. E, per escursionisti medi dalla Bocchetta Paradiso a quella d’Inferno. La salita al pizzo 3 Signori quindi potrebbe essere classificata EE, per escursionisti esperti, ma anche qui, nel primo tratto, forse non seguendo la traccia migliore, abbiamo trovato difficoltà paragonabili ad un F, con qualche saltino tra il I ed il II grado in cui usare le mani. In cima poi vi è un breve tratto attrezzato su lastroni inclinati, che in condizioni di asciutto non dovrebbe creare problemi. La discesa per la Via del Caminetto poi è sicuramente EE (per escursionisti esperti), per la presenza di vari tratti attrezzati con catene, alcuni piuttosto scomodi in discesa (sicuramente meglio affrontarlo in salita). EE, per escursionisti esperti poi anche la traversata dalla Bocchetta Alta al sentiero per la Bocchetta di Piazzocco, effettuata a vista e fuori traccia. Tutto il resto E.
Percorso in macchina: Da Genova a Milano sull’autostrada A7, quindi si prende la tangenziale est, seguendo le indicazioni per Como e Lecco, si imbocca quindi la A4 Milano-Venezia e la si percorre fino a Cinisello Balsamo dove usciamo, seguendo sempre le indicazioni per Lecco. Proseguiamo quindi verso nord sulla superstrada SS36, con la quale giungiamo a Lecco, e continuiamo quindi sulla stessa strada, attraverso numerose gallerie, fino al termine del Lago di Como, dove imbocchiamo la SS38 verso Morbegno e la Valtellina. Giunti a Morbegno imbocchiamo la SP7, strada provinciale della Val Gerola, e la seguiamo fino al suo termine a Pescegallo, dove parcheggiamo nell’ultimo grande parcheggio a destra.
Percorso a piedi: dal parcheggio si continua fino all’estremità dello stesso passando sotto ed a destra di un bar e della stazione di partenza della funivia, situati in un unico fabbricato, quindi continuiamo su sterrata in piano per pochi metri, per proseguire quindi su sentiero a sinistra che inizia a salire. Dopo 850 metri circa troviamo il bivio a sinistra per la Val Tronella, mentre noi continuiamo dritti a destra per il Lago di Trona. Passato quindi un guado troviamo uin nuovo bivio a sinistra per la Diga Val Tronella, che nuovamente ignoriamo per continuare dritti a destra. Continuiamo quindi pressochè in piano fino ad una pozza presso un’abitazione, dove, a destra, vi è un sentiero che riscende a fondovalle, mentre il nostro sentiero gira a sinistra, compiendo quasi un tornante, e continua in falsopiano fino a giungere ad un bivio: a destra la via più breve per giungere al Pizzo, passando per la Diga del Lago di Trona, mentre a sinistra si va verso il Lago Rotondo, come da cartelli indicatori; noi abbiamo preso a sinistra ma potrebbbe essere meglio prendere a destra e compiere il giro al contrario, il che permetterebbe di arrivare prima in vetta e di affrontare le maggiori difficoltà in salita. Preso quindi a sinistra, in circa 500 metri, arriviamo al bivio sulla destra per il lago Zancone, che ignoriamo proseguendo dritti (potrebbe essere comunque interessante passare per il predetto lago, ma se ne perderebbe la magnifica vista dall’alto). Circa 350 metri dopo, quando iniziamo a vedere il lago dall’alto, deviamo a sinistra fuori traccia per averne una vista completa e migliore, per poi riprendere a salire sul sentiero segnato. Superato il lago troviamo due bivi: il primo a sinistra che proviene dal lago in questione, il secondo a destra per la Valpianella, ma noi proseguiamo comunque dritti verso il Lago Rotondo, che in breve raggiungiamo, Dal lago comincia quindi la ripida salita alla Bocchetta Paradiso, tra grossi massi in cui può essere necessario usare le mani. Giunti alla Bocchetta iniziamo la breve discesa verso la successiva Bocchetta dell’inferno. Giunti alla Bocchetta dell’Inferno troviamo un crocevia di sentieri, a sinistra si scende verso Ornica (la via più breve per raggiungere la vetta), a destra si taglia verso la Bocchetta di Varrone, mentre noi proseguiamo dritti al centro per la vetta. La prima parte della salita tra grossi massi risulta un poco impegnativa anche per individuare il percorso giusto, poi si sale più facilmente fin quasi in vetta, dove alcuni cavi aiutano a superare una ventina di metri di lastroni inclinati, dopo i quali ci troviamo sulla cima. Dalla cima imbocchiamo quindi a destra la cresta ovest, che presenta vari salti attrezzati con catene, tra cui caratteristico il passaggio in una specie di canyon (trattasi di una lunga spaccatura nella roccia che dà quasi l’impressione di passare dentro la montagna) assai suggestivo, chiamato il Caminetto. Passato il Caminetto affrontiamo ancora un paio di non banali punti attrezzati e quindi giungiamo ad una selletta denominata Bocchetta Alta, a quota 2240. Da qui scendiamo su un sentierino a destra, avendo come meta il sentiero sull’altro versante già da qui chiaramente visibile. Il sentierino dopo poco si perde, o prosegue in direzione sbagliata, quindi tagliamo su pendio ripido e cespuglioso verso il predetto sentiero. Raggiunto il sentiero segnato (chiamato in questo tratto “Sentiero del Cardinale”), che imbocchiamo verso destra in salita. In breve si passa a fianco della Grotta del Cardinale, indicata da una targa, ma noi, piuttosto preoccupati dall’ora tarda e dal lungo percorso ancora da fare, non l’abbiamo notata (sigh!). Passata la grotta si arriva quindi a delle case in pietra, per poi salire fino alla Bocchetta di Piazzocco. Dalla Bocchetta di Piazzocco scendiamo quindi alla vicina Bocchetta di Varrone, sovrastante il Lago dell’Inferno. Qui lasciamo a sinistra il bivio per il Rifugio Falc, mentre noi scendiamo dritti fino alla diga del Lago che imbocchiamo sulla destra. Percorsa la diga saliamo brevemente e quindi inziamo a scendere verso la successiva diga del Lago di Trona. Subito incontriamo un tratto attrezzato con cavo in corrispondenza di una grotta artificiale, quindi riprendiamo a scendere più facilmente fino a giungere alla nuova diga, che percorriamo girando a destra. Percorsa la diga ignoriamo il sentiero che scende a sinistra ed iniziamo la risalita verso il percorso dell’andata, che raggiungiamo in quasi 600 metri, per poi tornare sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: Bei laghi, soprattutto lo Zancone, ambiente alpestre con severe e suggestive pareti tutto intorno e la particolarissima Via del Caminetto, indubbiamente molto interessante, ma sicuramente meglio percorrerla in salita, anche per abbreviare i tempi. Giro comunque più adatto alle più lunghe giornate primaverili od estive, difficile completarlo prima dell’oscurità nelle corte giornate autunnali, quindi, in alternativa si può abbreviare scendendo per la normale invece che per la Via del Caminetto, cosa che comporta ridiscendere il breve tratto attrezzato e quindi prendere a sinistra.
Nube iridescente sopra Monte Ponteranica
Nube iridescente sopra Monte Ponteranica
Torrione squadrato da Pescegallo
Cresta Mezzaluna salendo da Pescegallo
Pizzo di Tronella salendo da Pescegallo più da vicino
Pozza in guado Torrente Val Tronella
Cresta Mezzaluna salendo da Pescegallo ancora più da vicino
Torrione Mezzaluna sopra larici colorati
Monte Disgrazia salendo da Pescegallo
Torrione Mezzaluna più da vicino
Monte Disgrazia salendo da Pescegallo più da vicino
Pozza presso il Piic
Pozza presso il Piic più da vicino
Monte Valletto Rocca Salmurano e di Pescegallo
Pozza presso il Piic ancora più da vicino
Pizzo Melasc salendo da Pescegallo
Monte Disgrazia salendo da Pescegallo più da lontano
Lago di Trona
Lago di Trona più da lontano
Pizzo di Trona
Lago di Trona più da lontano più da vicino
Lago Zancone parte centrale
Lago Zancone parte destra
Lago Zancone parte sinistra
Lago Zancone parte sinistra più da vicino
Lago Zancone vista panoramica
Masso spaccato in due salendo dal Lago Zancone
Lago Zancone più da lontano
Lago Zancone e di Trona
Lago Zancone e di Trona più da vicino
Lago Zancone e di Trona più da vicino
Pizzo di Tronella salendo al Lago Rotondo
Torrione della Mezzaluna salendo al Lago Rotondo
Lago Zancone salendo al Lago Rotondo
Lago Zancone salendo al Lago Rotondo più da vicino
Gruppo salendo al Lago Rotondo
Pizzo di Tronella salendo al Lago Rotondo più da lontano
Pizzo di Trona sulla destra
Pizzo di Tronella salendo al Lago Rotondo più da lontano
Pizzo di Tronella salendo al Lago Rotondo più da lontano
Lago Rotondo e Pizzo di Trona
Lago Rotondo ancora più da lontano
Lago Rotondo ancora più da lontano
Lago Rotondo salendo a Bocchetta Paradiso
Lago Rotondo salendo a Bocchetta Paradiso ancora più da lontano
Pizzo di Trona salendo a Bocchetta Paradiso
Lago Rotondo salendo a Bocchetta Paradiso ancora più da lontano
Pizzo 3 Signori salendo a Bocchetta Paradiso
Lago Rotondo salendo a Bocchetta Paradiso ancora più da lontano
Sentiero verso Bocchetta Paradiso
Pizzo 3 Signori da Bocchetta Paradiso
Pizzo 3 Signori scendendo a Bocchetta dell'Inferno
Pizzo di Trona e Disgrazia salendo al Pizzo 3 Signori
Tratto attrezzato per la vetta del Pizzo
Contrafforti rocciosi sottostanti dal Pizzo 3 Signori
Pizzo di Trona e Disgrazia dal Pizzo 3 Signori
Grigne dal Pizzo 3 Signori
Croce di vetta Pizzo 3 Signori
Resegone dal Pizzo 3 Signori
Pizzo Arera sulla destra dal Pizzo 3 Signori
Cupola sommitale Pizzo 3 Signori dalla cresta ovest
Via del Caminetto scendendola
Via del Caminetto scendendola più da vicino
Vista globale Via del Caminetto
Cresta ovest Pizzo 3 Signori scendendola
Vista globale Via del Caminetto più da lontano
Piccolo torrione e Grignone scendendo cresta ovest
Lago di Sasso scendendo cresta ovest
Lago di Sasso scendendo cresta ovest
Contrafforti rocciosi scendendo cresta ovest
Stambecco scendendo cresta ovest con Grignetta sullo sfondo
Stambecco scendendo cresta ovest con Grignetta sullo sfondo più da vicino
Stambecco scendendo cresta ovest con Grignetta sullo sfondo primo piano
Stambecco scendendo cresta ovest con Grignetta sullo sfondo primo piano
Bastionata Piazzocco da sentiero Cardinale
Bastionata Piazzocco da sentiero Cardinale più da vicino
Bastionata Piazzocco da sentiero Cardinale più da lontano
Stambecco femmina su sentiero Cardinale
Monte Piazzocco sopra la Bocchetta
Lago dell'Inferno scendendovi
Lago dell'Inferno scendendovi più da vicino
Lago dell'Inferno dalla diga
Lago dell'Inferno dalla diga e Pizzo 3 Signori
Lago dell'Inferno dalla diga e Pizzo 3 Signori più da vicino
Maury in tratto attrezato scendendo dal Lago dell'Inferno
Lago e Pizzo di Trona dalla diga
Cascata in Lago di Trona
Monte Disgrazia nella luce del tramonto
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Pizzo dei Tre Signori
veramente bel giro!