Monte Rama - Via del Nonno e Direttissima
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ieri io e Elena siamo tornati sulla Via del Nonno
seconda uscita per il corso EE di Bolzaneto: "terreno impervio"
giornata metereologicamente perfetta ! tanto tanto vento in vetta..
il serpentone tra erba e rocce ricordava un po' il nostro raduno di Aprile, eravamo forse il doppio e tutti con il casco , ma anche questa volta i due risalti più impegnativi sono stati comodamente aggirati dalla "colonna" in lenta marcia...
purtroppo non ho foto da farvi vedere
rispetto alla salita del raduno sia io che Elena ci siamo sentiti più tranquilli e abbiamo cercato di approfittare di ciascun minimo semplice passaggetto per far prove di progressione, istruttori al seguito, forse in maniera più consapevole e non alla "in qualche modo si sale"
Quindi: ottima giornata !
unico neo.. (non di poco conto) l'assenza di Pazzaura e Claudia...
ma loro sono andati a divertirsi da altre parti
seconda uscita per il corso EE di Bolzaneto: "terreno impervio"
giornata metereologicamente perfetta ! tanto tanto vento in vetta..
il serpentone tra erba e rocce ricordava un po' il nostro raduno di Aprile, eravamo forse il doppio e tutti con il casco , ma anche questa volta i due risalti più impegnativi sono stati comodamente aggirati dalla "colonna" in lenta marcia...
purtroppo non ho foto da farvi vedere
rispetto alla salita del raduno sia io che Elena ci siamo sentiti più tranquilli e abbiamo cercato di approfittare di ciascun minimo semplice passaggetto per far prove di progressione, istruttori al seguito, forse in maniera più consapevole e non alla "in qualche modo si sale"
Quindi: ottima giornata !
unico neo.. (non di poco conto) l'assenza di Pazzaura e Claudia...
ma loro sono andati a divertirsi da altre parti
non hai visto una lunga marcia di disperati?Fed7 wrote:io ero appena sotto .. ai Torrioni di Sciarborasca ... freddo porco
noi siamo saliti e ridiscesi non su Lerca-S.Anna, ma dal vallone del rio Scorza, per intenderci quello dello Scaggiun da Lelloa (rombo vuoto rosso) lasciando appunto le macchine dagli spiazzi della cisterna usati da chi allo scaggiun va ad arrampicare..
dove rimangono i torrioni?.. sotto lo spartiacque o sulla costa dietro Sciarborasca? faccio domande perché gli ho sempre sentiti nominare senza mai individuarli
comunque con il vento che c'era.. se per di più all'ombra... un granfreddo
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topo wrote:non hai visto una lunga marcia di disperati?Fed7 wrote:io ero appena sotto .. ai Torrioni di Sciarborasca ... freddo porco
noi siamo saliti e ridiscesi non su Lerca-S.Anna, ma dal vallone del rio Scorza, per intenderci quello dello Scaggiun da Lelloa (rombo vuoto rosso) lasciando appunto le macchine dagli spiazzi della cisterna usati da chi allo scaggiun va ad arrampicare..
dove rimangono i torrioni?.. sotto lo spartiacque o sulla costa dietro Sciarborasca? faccio domande perché gli ho sempre sentiti nominare senza mai individuarli
il sentiero che avete preso voi è quello che sale direttamente al colle tra il camulà e il rama .. passa proprio ai piedi dell'attacco della via Fly .. poco dopo a sx ci sono gli Scagiun e un po' più in alto sempre a sx (lato destro orografico) la paletra dei nespoli (o nespolo ... non ricordo bene il nome). I torrioni molto più in basso.
Conviene lasciare l'auto non alla cisterna, ma prendendo la strada a sx della chiesa, si raggiunge uno spiazzo che approsimativamente è un po' più in basso ed a est della cisterna ... c'è un valloncello di mezzo.
Da li (proprio dalla base dei torrioni) non si vede un tubo ... se si sale in alto .. si vede solo la parte alta del Rama ...
infatti!topo wrote: comunque con il vento che c'era.. se per di più all'ombra... un granfreddo
abbiamo piantato un po' di chiodi e giocato su un masso di 1 mt
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
ok, quindi sopra Sciarborasca partendo dalla chiesa non c'è molto .. grazieFed7 wrote: il sentiero che avete preso voi è quello che sale direttamente al colle tra il camulà e il rama .. passa proprio ai piedi dell'attacco della via Fly .. poco dopo a sx ci sono gli Scagiun e un po' più in alto sempre a sx (lato destro orografico) la paletra dei nespoli (o nespolo ... non ricordo bene il nome). I torrioni molto più in basso.
Conviene lasciare l'auto non alla cisterna, ma prendendo la strada a sx della chiesa, si raggiunge uno spiazzo che approsimativamente è un po' più in basso ed a est della cisterna ... c'è un valloncello di mezzo.
Da li (proprio dalla base dei torrioni) non si vede un tubo ... se si sale in alto .. si vede solo la parte alta del Rama ...
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esatto! di nullatopo wrote:ok, quindi sopra Sciarborasca partendo dalla chiesa non c'è molto .. grazieFed7 wrote: il sentiero che avete preso voi è quello che sale direttamente al colle tra il camulà e il rama .. passa proprio ai piedi dell'attacco della via Fly .. poco dopo a sx ci sono gli Scagiun e un po' più in alto sempre a sx (lato destro orografico) la paletra dei nespoli (o nespolo ... non ricordo bene il nome). I torrioni molto più in basso.
Conviene lasciare l'auto non alla cisterna, ma prendendo la strada a sx della chiesa, si raggiunge uno spiazzo che approsimativamente è un po' più in basso ed a est della cisterna ... c'è un valloncello di mezzo.
Da li (proprio dalla base dei torrioni) non si vede un tubo ... se si sale in alto .. si vede solo la parte alta del Rama ...
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Fed non mi confondre il TopoFed7 wrote:esatto! di nullatopo wrote:ok, quindi sopra Sciarborasca partendo dalla chiesa non c'è molto .. grazieFed7 wrote: il sentiero che avete preso voi è quello che sale direttamente al colle tra il camulà e il rama .. passa proprio ai piedi dell'attacco della via Fly .. poco dopo a sx ci sono gli Scagiun e un po' più in alto sempre a sx (lato destro orografico) la paletra dei nespoli (o nespolo ... non ricordo bene il nome). I torrioni molto più in basso.
Conviene lasciare l'auto non alla cisterna, ma prendendo la strada a sx della chiesa, si raggiunge uno spiazzo che approsimativamente è un po' più in basso ed a est della cisterna ... c'è un valloncello di mezzo.
Da li (proprio dalla base dei torrioni) non si vede un tubo ... se si sale in alto .. si vede solo la parte alta del Rama ...
un conto sono gli scaggiuin noti come palestra di Sciarborasca e un conto gli Scaggiuin da lellua, ( noti anche comne Sciarborama) che son due posti diversi
Gli scaggiun ovvero i torrioni di Sciarborasca li raggiungi dalla chiesa con il sentiero quadrato rosso pieno, con la macchina si abbrevia.
A Sciarborasca c'è molto potabile ancher se alcune vie son chiodate un pò .... Allo Scaggiun da lellua il grado potabile si alza
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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grazie Conte della solerte precisazione
comunque per l'accesso ai torrioni Fed era stato chiaro ... su nespoli o nespolo (boh...)
lo Scaggiun da Lelloa è talmente evidente sul versante destro, orografico, del rio Scorza che non ci si può sbagliare..
in famiglia lo chiamiamo L'Indiano e se lo guardate salendo lungo il rombo rosso vuoto capirete perché
comunque per l'accesso ai torrioni Fed era stato chiaro ... su nespoli o nespolo (boh...)
lo Scaggiun da Lelloa è talmente evidente sul versante destro, orografico, del rio Scorza che non ci si può sbagliare..
in famiglia lo chiamiamo L'Indiano e se lo guardate salendo lungo il rombo rosso vuoto capirete perché
Scagiun da Lelua
Non ho trovato un forum specifico per lo Scagiun da Lelua, ma visto che qui se ne parla, volevo chiedere alcune informazioni in merito alla gradazione. Grazie alle Vs. indicazioni ieri sono andata a fare visita al suddetto Scaggiun, il tempo nuvoloso ha mitigato la temperatura estiva, (in ogni caso sempre oltre i 28°), premetto che arrampico mediocremente, ho provato da primo la Zuninio e Serpentine Rocks e le ho trovato molto interessanti, ben chiodate, e sono riuscito a salire senza problemi. Ho provato invece a salire Parodilenti (con la corda dall'alto) e l'ho trovata veramente dura, soprattutto gli ultimi 8-10 metri sono tecnicamente difficili, per non parlare della via ancora più a sinistra, per ultimo ho tirato su da primo il diedro (ma che fatica !! e quanti resting). Una domanda, ma i gradi non sono un po' strettini ?, soprattutto i 6a ?, Rispetto ad altre falesie, ad esempio Alpicella, Pietragrande, Val Noci, qui qualche 6a lo faccio, magariu su placca evitando gli strapiombi continui, ma riesco a salire; allo Scaggiun i 6a mi sono sembrati terribilmente più duri !! In ogni caso è proprio una bella palestra per allenarsi su placche molto tecniche e mai banali.
Un grazie a tutti Voi.
Ciao,ciao
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Ciao,ciao
La paura non è altro che una frustrazione non ottimale ...
Re: Scagiun da Lelua
hai fatto "il diadro" da primo...che faticaccia...paolo71 wrote:Non ho trovato un forum specifico per lo Scagiun da Lelua, ma visto che qui se ne parla, volevo chiedere alcune informazioni in merito alla gradazione. Grazie alle Vs. indicazioni ieri sono andata a fare visita al suddetto Scaggiun, il tempo nuvoloso ha mitigato la temperatura estiva, (in ogni caso sempre oltre i 28°), premetto che arrampico mediocremente, ho provato da primo la Zuninio e Serpentine Rocks e le ho trovato molto interessanti, ben chiodate, e sono riuscito a salire senza problemi. Ho provato invece a salire Parodilenti (con la corda dall'alto) e l'ho trovata veramente dura, soprattutto gli ultimi 8-10 metri sono tecnicamente difficili, per non parlare della via ancora più a sinistra, per ultimo ho tirato su da primo il diedro (ma che fatica !! e quanti resting). Una domanda, ma i gradi non sono un po' strettini ?, soprattutto i 6a ?, Rispetto ad altre falesie, ad esempio Alpicella, Pietragrande, Val Noci, qui qualche 6a lo faccio, magariu su placca evitando gli strapiombi continui, ma riesco a salire; allo Scaggiun i 6a mi sono sembrati terribilmente più duri !! In ogni caso è proprio una bella palestra per allenarsi su placche molto tecniche e mai banali.
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come è messa la chiodatura?
il diedro è dato di 5 quindi penso voglia dire 5b, la chiodatura è ottima, ravvicinata, non ho azzerato i passaggi, ma ho dovuto fare dei resting. Dopo i primi 2 spit, avevo le braccia ghisate, non sono avezzo a tiri di braccia in continuità, in ogni caso è veramente bello, se usi i piedi in opposizione trovi tutto, inoltre la fessura nel mezzo è stupenda, rimane il fatto che è molto atletico e se non sei più che allenato, le braccia vanno in pappa. Comunque con quella chiodatura puoi salire tranquillamente, anche mia moglie è salita da 2 e l'ha trovato entusiasmante. Ottimo sarebbe salirlo una decina di volte come allenamento... però ti consiglio di andarci in autunno con clima più fresco !! Sul fungo ho visto una due vie fattibili che ti permettono di salire, inoltre sulla faccia a nord dello Scaggiun c'è una bellissima dulfer di 8 metri (sigh è data di 6b) ma è chiodata bene, purtroppo le braccia erano belle andate, sarà per la prossima volta. bel posto davvero per allenarsi.
Ciao.
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- Conte Ugolino
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Re: Scagiun da Lelua
la Via Zunino è tutto meno che chiodata bene, anzi ... dove c'è il terrazino se vieni giù ti spezzi le caviglie se ti va benepaolo71 wrote:Non ho trovato un forum specifico per lo Scagiun da Lelua, ma visto che qui se ne parla, volevo chiedere alcune informazioni in merito alla gradazione. Grazie alle Vs. indicazioni ieri sono andata a fare visita al suddetto Scaggiun, il tempo nuvoloso ha mitigato la temperatura estiva, (in ogni caso sempre oltre i 28°), premetto che arrampico mediocremente, ho provato da primo la Zuninio e Serpentine Rocks e le ho trovato molto interessanti, ben chiodate, e sono riuscito a salire senza problemi. Ho provato invece a salire Parodilenti (con la corda dall'alto) e l'ho trovata veramente dura, soprattutto gli ultimi 8-10 metri sono tecnicamente difficili, per non parlare della via ancora più a sinistra, per ultimo ho tirato su da primo il diedro (ma che fatica !! e quanti resting). Una domanda, ma i gradi non sono un po' strettini ?, soprattutto i 6a ?, Rispetto ad altre falesie, ad esempio Alpicella, Pietragrande, Val Noci, qui qualche 6a lo faccio, magariu su placca evitando gli strapiombi continui, ma riesco a salire; allo Scaggiun i 6a mi sono sembrati terribilmente più duri !! In ogni caso è proprio una bella palestra per allenarsi su placche molto tecniche e mai banali.
Un grazie a tutti Voi.
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Si hai perfettamente ragione, quasi al termine della via, lo spit sopra il terrazzino non serve a nulla e scivolando si arrriva direttamente sul piano sottostante rompendosi. I mie dubbi però sono sulla diversità deei gradi della Zunino e Serpentin Rocks rispetto a tutte le altre vie; boh sarà un'impressione.
cia a tutti
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Visto che mi è capitato sotto mano questo mio vecchio post lo aggiorno con gioia:
Domenica fatta la variante inferiore!!!
Via molto chiodata e sempre piuttosto semplice. Ho avuto problemi, più che altro di vertigini, solo su un passaggio del quarto tiro che abbiamo affrontato esattamente al centro nel punto più strapiombante
Domenica fatta la variante inferiore!!!
Via molto chiodata e sempre piuttosto semplice. Ho avuto problemi, più che altro di vertigini, solo su un passaggio del quarto tiro che abbiamo affrontato esattamente al centro nel punto più strapiombante
- mikesangui
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Cos'è? dov'è? com'è? è chiodato? non ne ho mai sentito parlare di questo Totem.. è nuovo? ... si trova una mappa delle vie su internet???Fish67 wrote:Un po' dopo lo Scaggiun da lelua , sul lato opposto del fiume c'e' lo scoglio del Totem quello con i gradi piu' difficili della zona.
Non chiamatelo Sciarborama, per piacere ....
Grazie
- mikesangui
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Re: Scagiun da Lelua
Secondo me è solo una questione di abitudine al tipo di roccia...paolo71 wrote:Non ho trovato un forum specifico per lo Scagiun da Lelua, ma visto che qui se ne parla, volevo chiedere alcune informazioni in merito alla gradazione. Grazie alle Vs. indicazioni ieri sono andata a fare visita al suddetto Scaggiun, il tempo nuvoloso ha mitigato la temperatura estiva, (in ogni caso sempre oltre i 28°), premetto che arrampico mediocremente, ho provato da primo la Zuninio e Serpentine Rocks e le ho trovato molto interessanti, ben chiodate, e sono riuscito a salire senza problemi. Ho provato invece a salire Parodilenti (con la corda dall'alto) e l'ho trovata veramente dura, soprattutto gli ultimi 8-10 metri sono tecnicamente difficili, per non parlare della via ancora più a sinistra, per ultimo ho tirato su da primo il diedro (ma che fatica !! e quanti resting). Una domanda, ma i gradi non sono un po' strettini ?, soprattutto i 6a ?, Rispetto ad altre falesie, ad esempio Alpicella, Pietragrande, Val Noci, qui qualche 6a lo faccio, magariu su placca evitando gli strapiombi continui, ma riesco a salire; allo Scaggiun i 6a mi sono sembrati terribilmente più duri !! In ogni caso è proprio una bella palestra per allenarsi su placche molto tecniche e mai banali.
Un grazie a tutti Voi.
Ciao,ciao
io.. ad esempio... i 6a dello scaggiun li ho fatti tutti.. certo impegnano... mentre al Castellaro.. o a Pietra... talvolta mi incasino!
... per non parlare di finale...
poi magari... lavorando.. qualche 6b lo porto a casa.. e magari a vista devo riposarmi su dei 5c...
Spesso è un problema di abitudine al tipo di arrampicata e al tipo di roccia!
Ciao
- mikesangui
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Segnalo..per lo scagin un vecchio post sotto "arrampicata"
viewtopic.php?t=2744&highlight=scagiun
Ciao
viewtopic.php?t=2744&highlight=scagiun
Ciao
nel topic indicato da mikesangui si potrebbero spostare gli ultimi interventi da quello di fish in poi... parlano tutti di Lellua e Totembade wrote:Ciaoa a tutti
Per parlare di Totem o di scagiun...direi che si dovrebbe aprire un nuovo topic visto che non hanno quasi nulla a che fare con la zunino!
Chi ci pensa?
Potreste chiamarlo "Arrampicare nel vallone del Rio Scorza" ..
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Questo Sabato, con mia sorella e altri 2 amici abbiamo affrontato la variante inferiore della Zunino. Roccia ottima e arrampicata divertente, ma affrontando tutti i passaggi e arrampicando a "tiri" ci abbiamo messo un eternità e così è sfumata la possibilità di fare tutta la via Zunino (tutti e quattro avevamo impegni nel pomeriggio). Molto affilata l'ultima cresta e devo dire che li gli spit aiutano...
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
La variante della via zunino effettivamente se si sale a tiri di corda e si è in più di 2 ...diventa lunghina
Anche a me era capitato così..
Comunque per questa via scriviamo qui
viewtopic.php?t=1386
così invece in questo topic ci dedichiamo alle più classiche (e facili) via zunino e via del nonno...
Anche a me era capitato così..
Comunque per questa via scriviamo qui
viewtopic.php?t=1386
così invece in questo topic ci dedichiamo alle più classiche (e facili) via zunino e via del nonno...
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chiedo scusa
Per curiosità: la via Zunino si effettua interamente di conserva, oppure in qualche tratto bisogna fare qualche "tiro"?
Per curiosità: la via Zunino si effettua interamente di conserva, oppure in qualche tratto bisogna fare qualche "tiro"?
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
ciao, non preoccupartiSub-Comandante wrote:chiedo scusa
Per curiosità: la via Zunino si effettua interamente di conserva, oppure in qualche tratto bisogna fare qualche "tiro"?
per la zunino direi conserva al 100% ...poi ovviamente valuti sul posto se evitare un passaggio in caso non ti sentissi sicuro
locotim wrote:qualcuno ha fatto recentemente la "direttissima del Rama"?
parte dal passo Camula
segnale: una vecchissima linea rossa, all'inizio assai poco evidente...
percorso molto bello, ancora escursionistico anche se EE
fatta l'ultima volta nell'ottobre del 2006
link foto
http://xoomer.alice.it/cralgalliera/dir ... marama.pdf
ciao
m
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Ho messo un po d'ordine nei topic dell'alpinismo sul monte Rama.
Questo lo teniamo per la via del Nonno.
Il seguente è dedicato a via del Vecchio e via dell'Acqua viewtopic.php?t=1767&start=0
e per finire il seguente è dedicato alla via Zunino integrale e variante inferiore viewtopic.php?t=1386
Grazie a tutti per la collaborazione!
Questo lo teniamo per la via del Nonno.
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"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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In effetti come salita è interessante... non ne avevo mai sentito parlare.locotim wrote:qualcuno ha fatto recentemente la "direttissima del Rama"?
parte dal passo Camula
segnale: una vecchissima linea rossa, all'inizio assai poco evidente...
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Qualcuno l'ha mai percorsa?
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Bell'uscita!locotim wrote:qualcuno ha fatto recentemente la "direttissima del Rama"?
parte dal passo Camula
segnale: una vecchissima linea rossa, all'inizio assai poco evidente...
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fatta l'ultima volta nell'ottobre del 2006
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non l'ho mai fatto il tratto della direttissima, sembra sempre molto "alberato"
@lotim: per lo sballottamento da un topic all'altro... non te la prendere
la continua ricerca di un po' d'ordine tra gli argomenti può far anche qualche casino
io..Pazzaura wrote:In effetti come salita è interessante... non ne avevo mai sentito parlare.locotim wrote:qualcuno ha fatto recentemente la "direttissima del Rama"?
parte dal passo Camula
segnale: una vecchissima linea rossa, all'inizio assai poco evidente...
percorso molto bello, ancora escursionistico anche se EE
fatta l'ultima volta nell'ottobre del 2006
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anch'iodelorenzi wrote:io..Pazzaura wrote:In effetti come salita è interessante... non ne avevo mai sentito parlare.locotim wrote:qualcuno ha fatto recentemente la "direttissima del Rama"?
parte dal passo Camula
segnale: una vecchissima linea rossa, all'inizio assai poco evidente...
percorso molto bello, ancora escursionistico anche se EE
fatta l'ultima volta nell'ottobre del 2006
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Innanzitutto la via del nonno e la direttissima mi pare ricordare che si tratti di due percorsi magari vicini ma di tipo diverso: alpinistico il primo, escursionistico ancorchè EE il secondo;
quindi non so se è giusto riunirli, ma va bene, non c'è problema ovviamente
posso dare un po di riferimenti bibliografici
almeno quelli che conosco io, magari ce ne sono anche altri più recenti...
Calcagno G.B., 'Arenzano escursioni', ed. Microart’s, 1989, Recco; in cui afferma che è stata tracciata per la prima volta da un anonimo all'inizio degli anni Ottanta
Parodi A. e Scorza A., '100 nuove gite in Liguria e dintorni', ed. Il Secolo XIX, 1993, Genova;
Pastine G. e Picco M. 'I Monti del Mare', ed. T. Montagna, 1999, Padova;
forse anche (ma sto andando a memoria)
Parodi A., 'I monti del Beigua', 1997, Novara;
quindi non so se è giusto riunirli, ma va bene, non c'è problema ovviamente
posso dare un po di riferimenti bibliografici
almeno quelli che conosco io, magari ce ne sono anche altri più recenti...
Calcagno G.B., 'Arenzano escursioni', ed. Microart’s, 1989, Recco; in cui afferma che è stata tracciata per la prima volta da un anonimo all'inizio degli anni Ottanta
Parodi A. e Scorza A., '100 nuove gite in Liguria e dintorni', ed. Il Secolo XIX, 1993, Genova;
Pastine G. e Picco M. 'I Monti del Mare', ed. T. Montagna, 1999, Padova;
forse anche (ma sto andando a memoria)
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Grazie per i riferimenti.. aspettiamo che il Conte ci dia qualche informazione dettagliata!locontim wrote: posso dare un po di riferimenti bibliografici
almeno quelli che conosco io, magari ce ne sono anche altri più recenti...
Calcagno G.B., 'Arenzano escursioni', ed. Microart’s, 1989, Recco; in cui afferma che è stata tracciata per la prima volta da un anonimo all'inizio degli anni Ottanta
Parodi A. e Scorza A., '100 nuove gite in Liguria e dintorni', ed. Il Secolo XIX, 1993, Genova;
Pastine G. e Picco M. 'I Monti del Mare', ed. T. Montagna, 1999, Padova;
forse anche (ma sto andando a memoria)
Parodi A., 'I monti del Beigua', 1997, Novara;
In effetti hai ragione, ma abbiamo preferito avere meno topic per avere più ordine. Infatti se ci fai caso la via del Vecchio e la via dell'Acqua sono anch'esse riunite assieme.Innanzitutto la via del nonno e la direttissima mi pare ricordare che si tratti di due percorsi magari vicini ma di tipo diverso: alpinistico il primo, escursionistico ancorchè EE il secondo;
quindi non so se è giusto riunirli, ma va bene, non c'è problema ovviamente
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
quando lo abbiamo fatto due anni fa abbiamo avuto grandissime difficoltà a trovare la giusta via sopratutto all'inizio.
si parte proprio dal colletto, se ricordo bene, che divide il Camula dal Rama
e si sale dritti tra folta vegetazione fino a cercare vecchissimi e oltremodo sbiaditi segnali (linea rossa) poi si arriva in prossimità di un torrenttello, si esce dalla macchia e nel 2006 da qui i segnali e le traccie erano più visibili.
Si sale molto ripidamente, se hai visto le foto ne hai una idea (sopratutto quella di mio figlio rende proprio la pendenza), rimanendo sempre nell'ambito EE. Poi piano piano si piega verso destra fino a trovare il sentiero che arriva da Prariondo... pochi minuti e sei in cima al Rama. Dal passo Camula direi 45-60 minuti, dipende da quanto rapidamente riesci a trovare la giusta via.
A me è sempre piaciuta per via del fatto che la trovo selvaggia, ma io con miei facciamo solo T ed E, quindi magari non faccio testo e chi fa arrimpicata ed alpinismo magari la troverà poco interessante, ma a me piace...
Volendo si puo' anche semplificare l'accesso iniziale e ridurre notevolmente il dislivello: invece che partire dalle alture di Arenzano (da qui si finisce per avere 800\900 metri di dislivello) si parte da Prariondo si gira attorno al Rama (passando ca Case Carbune) e si arriva al Passo...
si parte proprio dal colletto, se ricordo bene, che divide il Camula dal Rama
e si sale dritti tra folta vegetazione fino a cercare vecchissimi e oltremodo sbiaditi segnali (linea rossa) poi si arriva in prossimità di un torrenttello, si esce dalla macchia e nel 2006 da qui i segnali e le traccie erano più visibili.
Si sale molto ripidamente, se hai visto le foto ne hai una idea (sopratutto quella di mio figlio rende proprio la pendenza), rimanendo sempre nell'ambito EE. Poi piano piano si piega verso destra fino a trovare il sentiero che arriva da Prariondo... pochi minuti e sei in cima al Rama. Dal passo Camula direi 45-60 minuti, dipende da quanto rapidamente riesci a trovare la giusta via.
A me è sempre piaciuta per via del fatto che la trovo selvaggia, ma io con miei facciamo solo T ed E, quindi magari non faccio testo e chi fa arrimpicata ed alpinismo magari la troverà poco interessante, ma a me piace...
Volendo si puo' anche semplificare l'accesso iniziale e ridurre notevolmente il dislivello: invece che partire dalle alture di Arenzano (da qui si finisce per avere 800\900 metri di dislivello) si parte da Prariondo si gira attorno al Rama (passando ca Case Carbune) e si arriva al Passo...
Confermo il punto di partenza della traccia, si trova esattamente dopo il colletto quando il sentiero classico entra tra gli alberi, se guardi a sinistra, su un roccione vedi i segni rossi.
Ho percorso più volte la traccia, specie in discesa (è un'alternativa alla classica diretta), ma effettivamente credo che in questi ultimi anni la vegetazione e la poca frequentazione hanno fatto perdere l'interesse. In inverno comunque il percorso dovrebbe essere ancora visibile.
Ho percorso più volte la traccia, specie in discesa (è un'alternativa alla classica diretta), ma effettivamente credo che in questi ultimi anni la vegetazione e la poca frequentazione hanno fatto perdere l'interesse. In inverno comunque il percorso dovrebbe essere ancora visibile.
"Conoscere i propri limiti è il mezzo per progredire"