Pazzaura wrote:PS: ci vediamo venerdì, "scala per galline zoppe" la consumiamo
Reopasso - vie a più tiri
Moderator: Moderatori
Re: ...
CHE SPLENDIDA FRASE! Quoto!Alexander wrote:...Ramingo l'amicizia è una splendida salita!!!!!!!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: ...
devi convincerla la via è splendidaAlexander wrote:...e bravi!!! io è un anno e mezzo che ci voglio portare nanà... la convincerò?
bravissimi!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Oggi la giornata sembrava non promettere niente di buono ma volevo a tutti i costi proseguire la serie fotunata del mio tour pasquale sulle nostre montagne, ed ecco farsi largo l'idea di andare a ripetere la Titti al Reopasso, giusto perchè non ricordavo più quanto filo da torcere mi aveva dato il primo tiro
arrivati all'attacco ci riprovo, più cocciuta di una capra e come sempre al secondo chiodo è già guerra aperta con il solito passaggino ino ino; superatolo ecco pararsi innanzi il suo fido compagno (secondo passagino ino ino abilmente aggirato sulla destra con ben nota manovra di accerchiamento ) fino all'agognata sosta dove nulla manca
recuperato il coniuge
si riparte per il secondo tiro in un clima decisamente autunnale
clima che ci accompagna (inseguendoci ) anche nel terzo tiro
fino all'uscita tra la cima Sud e la Nord della Biurca; raccolte corde e ferrraglia ci rifugiamo nell'accogliente bivacco per scaldarci un pò prima della discesa
arrivati all'attacco ci riprovo, più cocciuta di una capra e come sempre al secondo chiodo è già guerra aperta con il solito passaggino ino ino; superatolo ecco pararsi innanzi il suo fido compagno (secondo passagino ino ino abilmente aggirato sulla destra con ben nota manovra di accerchiamento ) fino all'agognata sosta dove nulla manca
recuperato il coniuge
si riparte per il secondo tiro in un clima decisamente autunnale
clima che ci accompagna (inseguendoci ) anche nel terzo tiro
fino all'uscita tra la cima Sud e la Nord della Biurca; raccolte corde e ferrraglia ci rifugiamo nell'accogliente bivacco per scaldarci un pò prima della discesa
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Mi attirano queste battagliere (e forse, più laboriose che impegnative) salite... assaporarne il gusto, appiglio dopo appiglio, tastando con piede quelle ruvide asperità, alla ricerca di un trampolino di lancio che ti proietti avanti... più in alto... saggiando con cura la roccia, accarezzandola per valutarne la consistenza e l'integrità, imparando a conoscerla, per fare le cose per bene, senza sottovalutarla, nel rispetto della difficoltà della via e delle leggi della natura. Più leggo, più mi emoziono, più salgo e provo sul campo, più sono rapito e attirato all'interno di questo universo che mi sconvolge, mi affascina, mi lega, mi spaventa anche ... ma lo trovo sempre così appassionante ed avvicente, in tutte le sue forme e condizioni. E' il richiamo della natura! Un richiamo forte, come il canto delle sirene di Ulisse. Sarei capace di restare un giorno intero, fermo ed immobile in un solo punto, ad osservare l'orizzonte cambiare. E ritornarmene la sera a casa senza aver fatto nulla, ma cosciente di aver visto, sentito e provato molto!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Ora che ti ho conosciuto di persona le tue parole sono ancora più toccanti perchè rispecchiano alla perfezione la persona che ho visto emozionarsi salendo le vie alle placche di Ferriere, una persona che vive con gioia ogni attimo in perfetta armonia con la natura e sa trasmettere tali emozioni contaggiando chiunque abbia intorno ; la prossima salita del reopasso sarà un piacere farla insieme
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Lao Tse (VI sec a.C.)
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- Alexander
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...
...questa mattina salita "rubata" sulla via Cambio con Ramingo sempre più proiettato verso l'alpinismo. Dopo un buon allenamento ieri a Priagrande s'è sparato le varie lunghezze della salita senza il minimo problema e senza staccare manco un clasto.
Salita ad entrambe le biurche e poi discesa dalla normale. Volevo spararmi una birra da Sergio ma era chiuso... strano e peccato!
A fra poco per un po' di foto dello scalatore!
Salita ad entrambe le biurche e poi discesa dalla normale. Volevo spararmi una birra da Sergio ma era chiuso... strano e peccato!
A fra poco per un po' di foto dello scalatore!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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...
...Reopasso presentation!
...primo tiro ...pronto per ciò che ti aspetta?
(...per altro della via Freddo... so tutte vicine penso di esser salito su quella... poi brevissimo traverso e continuazione su Cambio... il progetto originale!)
...via sul 2°-3° tiro...
...ed eccoci al mauvais pas!
...sempre pià in lto... e non mi pare che Ramingo si faccia troppi problemi!
...e la vetta sud! ...firma...
...poi bivacco...
...e vetta nord!
...bravo Ale! ...ti sei sparato la tua via IV-V... mica da ridere! Bravo!
...primo tiro ...pronto per ciò che ti aspetta?
(...per altro della via Freddo... so tutte vicine penso di esser salito su quella... poi brevissimo traverso e continuazione su Cambio... il progetto originale!)
...via sul 2°-3° tiro...
...ed eccoci al mauvais pas!
...sempre pià in lto... e non mi pare che Ramingo si faccia troppi problemi!
...e la vetta sud! ...firma...
...poi bivacco...
...e vetta nord!
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...non per direi perchè mi trovo quasi in imbarazzo... ma ti ho invitato due volte di fila quasi un anno fa a fare questa via e due volte di fila mi hai detto che non te la sentivi anche se eri libero! (...anche se non c'era motivo perchè eri perfettamente in grado di farla!)
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Re: ...
Strano.... probabilmente poi non ero libero...Alexander wrote:...non per direi perchè mi trovo quasi in imbarazzo... ma ti ho invitato due volte di fila quasi un anno fa a fare questa via e due volte di fila mi hai detto che non te la sentivi anche se eri libero! (...anche se non c'era motivo perchè eri perfettamente in grado di farla!)
Con te da primo, andrei ovunque
Provvederemo.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
E bravo Ramingo così si fà, si prende e si và complimenti anche ad Alexander, sempre appeso di qua e di là, passando con maestria dalle vie di falesia a quelle di montagna
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Eccomi! Dopo essermi goduto la salita di stamattina ed il bel racconto di Alexander questa sera, desidero aggiungere due parole su questa bella salita. Leggendo i commenti ed i racconti di chi si avventurava sulle salite della Biurca del Reo Passo, mi ero fatto di quel luogo un'idea tutta particolare. A chiunque di voi, di certo, sarà capitato di fantasticare a lungo su di un posto, leggendo e guardandone le immagini, tanto da ricreare dentro di se una sorta di sogno nel quale viversi la propria avventura, inventandone l'arrampicata e godendosi virtualmente un'ipotetica salita, in solitaria o in compagnia. Ebbene, io ho fatto proprio questo, immaginavo il Reo Passo, come una specie di piccolo Eden, un'oasi felice, poco fuori la città, ove una volta varcata la soglia che separa il paese dal sentiero che conduce alle Rocche, la magia e la tranquillità di quel posto ti rapissero in una sorta di imperturbabilità. Inconsciamente mi ero costruito una palla di vetro con dentro un Reo Passo in mianitura e mentalmente, me lo scalavo e me lo studiavo con pacato interesse. Finchè, finalmente, grazie alla gentile compagnia di Alexander, mi ritrovo a percorrere quei sentieri che fino ad oggi avevo visitato solo nella mia fantasia. E' stato meraviglioso scoprire che il Reo Passo corrispondeva esattamente a come me l'ero immaginato. Più volte Alexander è rimasto colpito dalla mia tranquillità durante la salita ed al mio modo composto e tranquillo e non ho saputo spiegargli il perchè ne darmi io stesso una risposta. Ho salito la via ragionando e misurando i passi e le prese con attenzione. Su qualche passaggio ho avuto qualche istante di titubanza ma poi l'ho affrontato e sono riuscito ad uscirne, anche per merito di Alex' che mi dava qualche dritta dall'alto. All'uscita della via mi sentivo come se avessi bevuto un litro di camomilla, ero nella pace più completa! L'aria fresca e il verde silenzioso delle vallate mi trasmetteva una serenità immensa e la compagnia di Alexander pure. E'stata una mattinata di amicizia. Vi linko due foto:
Mi ricordo montagne verdi....
Un bel tirello
Alexander in sosta all'uscita della via
Alexander sulla vetta N sopra il bivacco
Mi ricordo montagne verdi....
Un bel tirello
Alexander in sosta all'uscita della via
Alexander sulla vetta N sopra il bivacco
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Grande Ramingo
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
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Do you speak English?
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@Paz: il rifugetto è come l'hai definito tu, un vero capolavoro! Quel posto sembra uscito da una favola di Andersen!
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.. si lavora si lavora, io faccio i turni quindi riesco ad avere sempre mezza giornata libera!
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...fino ad ora oggi sono 11 ore. Ed ora si continua...mikesangui wrote:Complimenti alla coppia!!!
Belin ma voi non siete mai al lavoro!??!
a parte chi ha fatto della montagna il proprio lavoro eh eh eh ! come vi invidioooooo!!!
Ieri per la cronaca ho finito alle 3... di sera sono andato a fare una recensione all'Antola partendo alle 2130...
P.S. Domani scali?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: ...
Quoto, aspettiamo un bel raccontino dal nostro mod.!Alexander wrote:...ancora una parentesi... mitico Paz!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: ...
Vi riferite a questo viewtopic.php?p=135357#135357 ?ramingo wrote:Quoto, aspettiamo un bel raccontino dal nostro mod.!Alexander wrote:...ancora una parentesi... mitico Paz!
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
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...
...finito anche per oggi (ore 2.59... anche se l'orologio del server è indietro di un ora... ...si ricomincia domani cioè fra qualche ora)
Battute a parte... il Reopasso è ancora lì e se qualcuno prima del caldo volesse provare qualche altra via... ci possiamo sentire!
Battute a parte... il Reopasso è ancora lì e se qualcuno prima del caldo volesse provare qualche altra via... ci possiamo sentire!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Questa mattina con clima abbastanza fresco e ventoso sono stato a fare la via "Chiaro di Luna" alle Rocche del Reopasso.
Era l'ultima via lunga che mi mancava alla Biurca ma non credevo che fosse anche la più bella.
La roccia è molto sana (ovviamente relativamente alle altre vie di questa zona) e alterna tratti di placca molto carini a qualche passo atletico dove bisogna anche tirare con le braccia. La chiodatura è ottima ma non c'è un tiro banale.
In pratica corre a fianco della "via dell'amicizia", ma mentre questa sfrutta le "debolezze" della parete, "Chiaro di Luna" tira sempre dritto dalla base fino alla vetta, tranne un breve traverso all'inizio dell'ultimo tiro.
Cerco di descriverla al meglio perché secondo me merita (ovviamente per chi è interessato) metto anche i gradi (ma secondo il mio modesto giudizio):
qui lo schizzo: per arrivare all'attacco bisogna portarsi all'attacco della via dell'amicizia e prendere la rampa ascendente sulla destra (si può andare slegati) quindi avvicinandosi alla parete è evidente la prima catena di sosta.
Nello schizzo è cerchiato l'albero molto evidente che poi si vede anche in tutte le altre foto della salita
L1: si attacca un primo saltino per poi continuare abbastanza dritti su placchette. Un ultimo muretto con lo spit un po' sotto porta all'ultimo resinato e poi alla sosta a poca distanza dalla prima sosta dell'amicizia (25 m circa - 4b).
L2: si attacca poco a sinistra una bella placca ripida e continua sino ad arrivare ad una cengia sotto ad uno strapiombetto (25 m circa - 5a)
L3: si attacca direttamente lo strapiombetto sopra la sosta (5c), quindi la parete si abbatte e su difficoltà minori si raggiunge la quarta sosta, sotto al grande tetto (che poi è il labbro della Biurca) (25 m circa). A questo punto volendo è possibile uscire sulla ferrata che corre poco a destra della sosta.
L4: tiro chiave: si traversa in orizzontale a sinistra sino a portarsi sotto una pancetta. Si supera la pancetta e su roccia verticale ci si porta sotto al labbro. Una volta afferrate le prese oltre il tetto (una si pinza bene con la sinistra) ci si alza delicatamente fino a rinviare sul resinato. Una volta moschettonato conviene alzarsi prima possibile senza pensarci troppo e cercando di ristabilirsi oltre il tetto. Le prese sono tutte discrete e ad un certo punto verrebbe quasi da rilanciare (ma ovviamente non è il caso su questo tipo di roccia ). Una volta ristabiliti le difficoltà diminuiscono per un breve tratto, fino all'ultimo strapiombetto abbastanza pittoresco. Un grosso clasto sporge in fuori e sembra solido. In pratica bisogna ristabilirsi sopra quello. Alzandosi c'è un'ottima presa per la destra, in pratica un clasto arrotondato che sporge da agguantare con tutta la mano. Tirandosi su quello si afferra successivamente una presa laterale sulla sinistra e ci si riesce a ristabilire. Ancora un passetto delicato e si è fuori dalle difficoltà.
Questo tiro viene dato 6b e probabilmente rapportato alle altre vie della Biurca ci può stare. In un ottica più moderna potrebbe essere 6a+ il passaggio del tetto, e 6a quello successivo. In ogni caso, la chiodatura a resinati, pur non regalando niente, permette di affrontare tutto con una certa tranquillità.
Nella foto successiva sono all'uscita dell'ultimo strapiombo, praticamente all'uscita della via. Si vede la corda che va giù dritta sotto il tetto, mentre la sosta è spostata di lato.
Dall'ultima sosta si prendono gli ultimi metri della ferrata e si arriva in vetta.
Questo è il rifugetto completamente ristrutturato con tanto di caminetto e luce alimentata da pannellino solare!!!
Un vero gioiello!!!
Buone salite
Era l'ultima via lunga che mi mancava alla Biurca ma non credevo che fosse anche la più bella.
La roccia è molto sana (ovviamente relativamente alle altre vie di questa zona) e alterna tratti di placca molto carini a qualche passo atletico dove bisogna anche tirare con le braccia. La chiodatura è ottima ma non c'è un tiro banale.
In pratica corre a fianco della "via dell'amicizia", ma mentre questa sfrutta le "debolezze" della parete, "Chiaro di Luna" tira sempre dritto dalla base fino alla vetta, tranne un breve traverso all'inizio dell'ultimo tiro.
Cerco di descriverla al meglio perché secondo me merita (ovviamente per chi è interessato) metto anche i gradi (ma secondo il mio modesto giudizio):
qui lo schizzo: per arrivare all'attacco bisogna portarsi all'attacco della via dell'amicizia e prendere la rampa ascendente sulla destra (si può andare slegati) quindi avvicinandosi alla parete è evidente la prima catena di sosta.
Nello schizzo è cerchiato l'albero molto evidente che poi si vede anche in tutte le altre foto della salita
L1: si attacca un primo saltino per poi continuare abbastanza dritti su placchette. Un ultimo muretto con lo spit un po' sotto porta all'ultimo resinato e poi alla sosta a poca distanza dalla prima sosta dell'amicizia (25 m circa - 4b).
L2: si attacca poco a sinistra una bella placca ripida e continua sino ad arrivare ad una cengia sotto ad uno strapiombetto (25 m circa - 5a)
L3: si attacca direttamente lo strapiombetto sopra la sosta (5c), quindi la parete si abbatte e su difficoltà minori si raggiunge la quarta sosta, sotto al grande tetto (che poi è il labbro della Biurca) (25 m circa). A questo punto volendo è possibile uscire sulla ferrata che corre poco a destra della sosta.
L4: tiro chiave: si traversa in orizzontale a sinistra sino a portarsi sotto una pancetta. Si supera la pancetta e su roccia verticale ci si porta sotto al labbro. Una volta afferrate le prese oltre il tetto (una si pinza bene con la sinistra) ci si alza delicatamente fino a rinviare sul resinato. Una volta moschettonato conviene alzarsi prima possibile senza pensarci troppo e cercando di ristabilirsi oltre il tetto. Le prese sono tutte discrete e ad un certo punto verrebbe quasi da rilanciare (ma ovviamente non è il caso su questo tipo di roccia ). Una volta ristabiliti le difficoltà diminuiscono per un breve tratto, fino all'ultimo strapiombetto abbastanza pittoresco. Un grosso clasto sporge in fuori e sembra solido. In pratica bisogna ristabilirsi sopra quello. Alzandosi c'è un'ottima presa per la destra, in pratica un clasto arrotondato che sporge da agguantare con tutta la mano. Tirandosi su quello si afferra successivamente una presa laterale sulla sinistra e ci si riesce a ristabilire. Ancora un passetto delicato e si è fuori dalle difficoltà.
Questo tiro viene dato 6b e probabilmente rapportato alle altre vie della Biurca ci può stare. In un ottica più moderna potrebbe essere 6a+ il passaggio del tetto, e 6a quello successivo. In ogni caso, la chiodatura a resinati, pur non regalando niente, permette di affrontare tutto con una certa tranquillità.
Nella foto successiva sono all'uscita dell'ultimo strapiombo, praticamente all'uscita della via. Si vede la corda che va giù dritta sotto il tetto, mentre la sosta è spostata di lato.
Dall'ultima sosta si prendono gli ultimi metri della ferrata e si arriva in vetta.
Questo è il rifugetto completamente ristrutturato con tanto di caminetto e luce alimentata da pannellino solare!!!
Un vero gioiello!!!
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...i miei sinceri complimenti! E' una bellissima via in aperta parete! Molto bravi! Il Reopasso che che se ne dica... è il Reopasso. Ha un fascino davvero particolare!
Belle foto anche.
Solo una domanda... nella foto della via hai segnato che passa a DX dell'albero... ma non passa a SX?
ciao
Belle foto anche.
Solo una domanda... nella foto della via hai segnato che passa a DX dell'albero... ma non passa a SX?
ciao
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).