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Conte Ugolino wrote: P.S a proposito di libri c'è chi pur mettendo la propria relazione, l'ha messa precisa, qualcun'altro invece l'ha lasciata molto interpretativa e l'ha interpretata molto, come è suo costume
Cu cù, pensavi ci fosse il dubbioAlexander wrote:Conte Ugolino wrote: P.S a proposito di libri c'è chi pur mettendo la propria relazione, l'ha messa precisa, qualcun'altro invece l'ha lasciata molto interpretativa e l'ha interpretata molto, come è suo costume
...io non faccio nomi ma ho fatto leggere al conte la mia relazione sull'Altimetro prima di pubblicarla ed a me l'uomo del monte ha detto "si"... quindi il conte non si riferiva a me sulle reintepretazioni e le imprecisioni!!!
...scusate ma tengo a precisare!!!
? 
) , ma se ci si perde su questa via, e c'è molta gente che fa vie di montagna ecc. ecc, c'è qualcosa che non mi torna forse le relazioni? 
Non conoscevo questo aspetto 'storico' e, forse, avendolo saputo lo avrei fatto. Rimango, però, dell'idea che sia una ricercatezza mirata a se stessa.Conte Ugolino wrote: Il Masso tagliato è invece l'unico punto della via che non va evitato e vi dico il perchè. Li ho trovato l'unico chiodo vecchio della via. quando l'ho percorsa per la prima volta, ho moschettonato al chiodo vecchio, ho fatto il passaggio completo e poi dopo ho aggiunto i due fix.
andiamo a rifare la Gino Musso? Perchè no?? Partiamo e giunti al parcheggio incontriamo due ragazzi che hanno deciso di fare anche loro la via. Ci chiedono informazioni e noi......tranquilli!!!! l'abbiamo già fatta tre volte seguiteci pure 
; per la serie chi si loda sappiamo bene che fine fà, arrivati all'attacco parte il solito tafferuglio coniugale 
ti dico che è la Gino Musso -lui- no ti dico che è la Catte -io- sotto gli sguardi allibiti dei malcapitati. Alla fine per il quieto vivere parto e giunta alla prima sosta sorrido 
urlando molla tutto che siamo sulla Catte!!!! Così avvisati i ragazzi e dirottatili verso la Gino proseguiamo anche perchè il tempo minacciava pioggia. Arrivati al penultimo tiro scorgo il diedro finale della Musso e con un rapido traverso ne raggiungo la base (almeno un tiro dovevo farlo e che tiro....... ). Con sorpresa non trovo più il masso traballante, qualcuno ha disgaggiato? o madre natura ha provveduto? e mi godo la salita. Giunti in vetta mi giro verso la Baiarda e vedo 
un muro d'acqua avanzare verso di noi così, naufragata l'idea di rifare qualche vietta allo sperone Nord, si ripiega di gran carriera 
verso la macchina, inseguiti dal nuvolone 
. Nonostante tutto ancora una bella giornata sui nostri monti 
e sì, gli attacchi non si vedono quasi più......il masso traballante era proprio nel diedro dato di V tra il quinto e il sesto spit se non ho contato male! La Catte dici che è da finire????? noi l'ultima volta l'uscita ce la siamo inventata e se devo dirla tutta è stato divertenteConte Ugolino wrote:E va beh andro a risegnare gli attacchi! Io la Catte dovrei ancora finirla, prima o poi mia figlia mi suona!
Beh bel posto e buon divertimento .
A breve dovrei fare un maquillage alla zona, spero
Quale era il masso traballante , sulla Gino Musso?
un finale a sorpresa!!!! 
grassssie!!!bade wrote:bel racconto gecko
parole santeNonostante tutto ancora una bella giornata sui nostri monti
Prima o poi torno anche io a ripeterla..
....no noPazzaura wrote:E' una via che mi piacerebbe fare... Provvederò.
Bel racconto Gecko... alla fine aveva ragione tuo marito eh? ste donne...
, avevo ragione io.......ste donne 
salve !gecko wrote:il masso traballante era proprio nel diedro dato di V tra il quinto e il sesto spit se non ho contato male!Conte Ugolino wrote: Quale era il masso traballante , sulla Gino Musso?
) se era sul diedro nero non può essere tra il quinto e sesto spit, ma al massimo al secondo, oppure non è quelloWalter1 wrote:salve !gecko wrote:il masso traballante era proprio nel diedro dato di V tra il quinto e il sesto spit se non ho contato male!Conte Ugolino wrote: Quale era il masso traballante , sulla Gino Musso?
sono il "disgaggiatore" del masso sul diedro
che non era poi tanto traballante le prime due volte che ho fatto la Gino Musso ...
ha traballato troppo l'ultima volta, santo spit !!!
(e un grazie a Dags che poi mi ha detto, ah... bene , sono riuscito a tenerti
il mio era sul diedro nero, in numero dello spit non lo so, di solito scalo, non conto spitConte Ugolino wrote:se era sul diedro nero non può essere tra il quinto e sesto spit, ma al massimo al secondo, oppure non è quelloWalter1 wrote:salve !gecko wrote:il masso traballante era proprio nel diedro dato di V tra il quinto e il sesto spit se non ho contato male!Conte Ugolino wrote: Quale era il masso traballante , sulla Gino Musso?
sono il "disgaggiatore" del masso sul diedro
che non era poi tanto traballante le prime due volte che ho fatto la Gino Musso ...
ha traballato troppo l'ultima volta, santo spit !!!
(e un grazie a Dags che poi mi ha detto, ah... bene , sono riuscito a tenerti
e si che arrampicava e arrampica mooolto meglio do me 
Questo è il mioConte Ugolino wrote:Ci son due driedri
uno è il diedro nero dove sali un bel pò alto da terra, ma sul facile ( max II+/III-) circa 4 o cinque metri e acchiappi poi uno spit su un piccolo trerrazziono e poi fai il diedrio nero, era quello su cui una volta avevo messo un cordino in alto all'ultimo spit, ovviamente sparito!
si si , ricordo bene (le imprecazioniConte Ugolino wrote: poi c'è il tiro più lungo con placca traverso orizzontale e diedro conb qualchecosina che flirta col V+. E il tiro più lungo
Ti ricordi Walter dove L'Emilia imprecava durante la nostra prima ripetizione assoluta della via, ( belin abbiamo anche fatto una prima.....wow) prima che mi imponessero di aggiungere molti altri spit e di abbassarne alcuni?
) ohibò !Conte Ugolino wrote: Uno degli autori scrive quà sul forum, mi ha accusato di essere alto e di mettere gli spit alti
Beh li avevo anche posizionati dal basso, che tempi figgeu, che bello, (uuuuuh lacrimone), chissà se torneranno mai
; mi riferivo al diedrino di V+, evitabile a sinistra per variante, del terzultimo tiro dove per l'appunto ci sono parecchi spit messi a regola d'arte, nè troppo bassi nè troppo alti!!! 
il pietrone era prorpio dentro il diedro e tenendomici mi è quasi restato in mano 
ma essendoci gente sotto, oltra al marito, l'ho lasciato lì anche perchè opponeva una certa resistenza 
al disgaggio pur essendo traballante! 
Ho capito, vedrò di provvederegecko wrote:dunque rimetto ordine nel caos che ho generato
ribadisco però che ieri non l'ho più visto perciò deve essere sceso a valle in un modo o nell'altroConte Ugolino wrote:Ho capito, vedrò di provvederegecko wrote:dunque rimetto ordine nel caos che ho generato
ad ogni modo complimenti per la via è sempre un piacere risalirla...... quando non ci perdiamo sulla Catte 
prego non c'è di cheskeno wrote:C'entra poco... ma devo omaggiare il Conte per l'intuizione.
Un mesetto fa due miei compagni di merende torrentistiche sono andati a scendere il Rio Ase Mortu (senza di me... fetenti!), che è proprio sotto le Rocche del Prou Ballou.
Oggi, visto il tempaccio mattutino, ci abbiamo fatto un'estemporanea puntatina anch'io e Sara. Beh, è carino. La forretta c'è ed è una forretta vera. Fra accesso discesa e rientro circa 4 ore. Calate obbligatorie 5, la più alta 15 metri circa, l'acqua ovviamente oggi non mancava e tutto sommato ne è valsa la pena.
Grazie Conte!
Ciao
Skeno
.......................
pertanto l'originale idea di andare a fare due tiri sul Monbracco in Valle Po è crollata miseramente Che si fà 
giornata bella ma ventilata e allora banzaiiiii!!!! si ripiega sull' originaria intenzione di riaprire la stagione delle vie in Liguria e quale inizio migliore della Gino Musso con un vento patagonico?? 
ma per fortuna il vento ci dà tregua pertanto si parte 
io mio aggregherei volentieri!Pazzaura wrote:Grandi!! Che giornata! Vi ho pensato...
Ci sarebbe piaciuto essere con voi... ma stavolta è andata così, ma ricorda che me lo hai promesso...
Ciao ciao!
A gennaio torneremo a calcare questo palcoPazzaura wrote:Grandi!! Che giornata! Vi ho pensato...
Ci sarebbe piaciuto essere con voi... ma stavolta è andata così, ma ricorda che me lo hai promesso...
Ciao ciao!
chissà che non ci si provi anche noi a gennaio..gecko wrote:A gennaio torneremo a calcare questo palcoPazzaura wrote:Grandi!! Che giornata! Vi ho pensato...
Ci sarebbe piaciuto essere con voi... ma stavolta è andata così, ma ricorda che me lo hai promesso...
Ciao ciao!
Per Bade: caspita quanta vegetazione nel diedrino nero, in che periodo l'avete salita?
ehmmm ....Alexander wrote:...è mica passato disgaggio?
Perchè non ci organizziamo e facciamo un bell'assalto in gruppo alla via? Me la vedo già ricoperta di cordate quotazerinetopo wrote:chissà che non ci si provi anche noi a gennaio..gecko wrote:A gennaio torneremo a calcare questo palcoPazzaura wrote:Grandi!! Che giornata! Vi ho pensato...
Ci sarebbe piaciuto essere con voi... ma stavolta è andata così, ma ricorda che me lo hai promesso...
Ciao ciao!
Per Bade: caspita quanta vegetazione nel diedrino nero, in che periodo l'avete salita?
ti stai allenando per le scalate invernali eh?gecko wrote:quale inizio migliore della Gino Musso con un vento patagonico??
Walter1 wrote:ehmmm ....Alexander wrote:...è mica passato disgaggio?
no .... questa volta è innocente
cmq ho testato ben bene il fix .... tiene
)
