Monte Reixa - canale Malanotte
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Monte Reixa - canale Malanotte
Questa mattina , complice la mezza giornata libera sono andato a dare un’occhiata al canale della Malanotte al Reixa, la neve (poca ) è trasformata, ovviamente non pensate di trovare grandi cose è comunque un modo di usare piccozza e ramponi a due passi dal mare.
Si lascia la macchina a spianata Goetta sopra Arenzano, si va al Passo della Gava e si prosegue per il sentiero (2 Bolli rossi) che taglia le pendici del Reixa, superato il bivio per il Rif. Gilwell si raggiunge la Fonte Malanotte, punto di incrocio con il canale (circa 1 ora e mezza dalla maccchina).
Non seguire il solco principale ma salire a sx i pendii ed il canalone successivo che si mantengono in ombra e hanno un ottima neve trasformata su pendenze modeste ma comunque interessanti. Con percorso abbastanza lineare si raggiungono le rocce terminali del Bric Saiardo, un canale un po’ nascosto e facili roccette miste a neve portano in “vetta”. In un minuto si scende al Passo Saiardo dove si incrocia il percorso classico (X rossa) che porta sul monte Reixa.
Per scendere si può ripercorrere l’itinerario di salita oppure scendere lungo il solco principale (meno ripido), in alternativa si può ovviamente scendere dal sentiero classico. Tutto sommato è un modo un po’ “alpinistico”, anche se breve, per raggiungere la vetta del Reixa, ovviamente temperatura permettendo.
Si lascia la macchina a spianata Goetta sopra Arenzano, si va al Passo della Gava e si prosegue per il sentiero (2 Bolli rossi) che taglia le pendici del Reixa, superato il bivio per il Rif. Gilwell si raggiunge la Fonte Malanotte, punto di incrocio con il canale (circa 1 ora e mezza dalla maccchina).
Non seguire il solco principale ma salire a sx i pendii ed il canalone successivo che si mantengono in ombra e hanno un ottima neve trasformata su pendenze modeste ma comunque interessanti. Con percorso abbastanza lineare si raggiungono le rocce terminali del Bric Saiardo, un canale un po’ nascosto e facili roccette miste a neve portano in “vetta”. In un minuto si scende al Passo Saiardo dove si incrocia il percorso classico (X rossa) che porta sul monte Reixa.
Per scendere si può ripercorrere l’itinerario di salita oppure scendere lungo il solco principale (meno ripido), in alternativa si può ovviamente scendere dal sentiero classico. Tutto sommato è un modo un po’ “alpinistico”, anche se breve, per raggiungere la vetta del Reixa, ovviamente temperatura permettendo.
"Conoscere i propri limiti è il mezzo per progredire"
Re: Monte Reixa - canale Malanotte
Granderockice wrote:Questa mattina , complice la mezza giornata libera sono andato a dare un’occhiata al canale della Malanotte al Reixa, la neve (poca ) è trasformata, ovviamente non pensate di trovare grandi cose è comunque un modo di usare piccozza e ramponi a due passi dal mare.
Si lascia la macchina a spianata Goetta sopra Arenzano, si va al Passo della Gava e si prosegue per il sentiero (2 Bolli rossi) che taglia le pendici del Reixa, superato il bivio per il Rif. Gilwell si raggiunge la Fonte Malanotte, punto di incrocio con il canale (circa 1 ora e mezza dalla maccchina).
Non seguire il solco principale ma salire a sx i pendii ed il canalone successivo che si mantengono in ombra e hanno un ottima neve trasformata su pendenze modeste ma comunque interessanti. Con percorso abbastanza lineare si raggiungono le rocce terminali del Bric Saiardo, un canale un po’ nascosto e facili roccette miste a neve portano in “vetta”. In un minuto si scende al Passo Saiardo dove si incrocia il percorso classico (X rossa) che porta sul monte Reixa.
Per scendere si può ripercorrere l’itinerario di salita oppure scendere lungo il solco principale (meno ripido), in alternativa si può ovviamente scendere dal sentiero classico. Tutto sommato è un modo un po’ “alpinistico”, anche se breve, per raggiungere la vetta del Reixa, ovviamente temperatura permettendo.
Hai qualche foto?
In merito alle foto ne ho una (brutta) che ho fatto dalle roccette terminali (cercherò di capire come fare ad inserirla nel topic), i tempi sono quelli che ho già detto: circa 1,30 h per arrivare alla fonte Malanotte da Spianata Goetta, 0,45 h per salire in cima al Reixa (sono circa 250 m di dislivello dall'attacco), ovviamente sono possibili altri avvicinamenti, la salita da Sambuco è molto consigliabile quando l'innevamento permette la risalita integrale del canale.
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- Alexander
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...l'ho visto oggi da sotto. Se riesco mi piacerebbe farlo domani. Devo vedere se dopo il lavoro di ora mi sveglio e se c'è un tempo acettabile.
Ma il rio è quello di DX o di SX guardando la vetta da sotto? quello di DX (la SX idrografica) mi sembra decisamente più ripido. Ma magri è un'illusione. Che dici?
ciao
Ma il rio è quello di DX o di SX guardando la vetta da sotto? quello di DX (la SX idrografica) mi sembra decisamente più ripido. Ma magri è un'illusione. Che dici?
ciao
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
per Alexander: il pendio-canale che ho descritto è intuibile nella foto che hai inserito nell'altro topic (canyonice), rimane dietro il costone roccioso che culmina nel Bric Saiardo a sx nella foto, l'invaso innevato a sx è invece utilizzabile in discesa. Certo pensare di poter usare mute e ramponi praticamente a poca distanza!! (magia dell'Appennino?)
Per Pazzaura: i canali interessanti in zona sono tanti, è solo un problema di innevamento e temperature, nei mitici inverni 85 e 86 si è salito e sceso veramente di tutto: sopra Fiorino, nel settore Bric Riondo canali e cascate di ghiaccio (sembra incredibile vero?) che non avevano niente da invidiare a zone ben più importanti.
Per Pazzaura: i canali interessanti in zona sono tanti, è solo un problema di innevamento e temperature, nei mitici inverni 85 e 86 si è salito e sceso veramente di tutto: sopra Fiorino, nel settore Bric Riondo canali e cascate di ghiaccio (sembra incredibile vero?) che non avevano niente da invidiare a zone ben più importanti.
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....partenza di notte... canale all'alba con trasferimento finale in roccette... ore 845 in macchina... ore 930 cazzuola e malta in mano a quasi terminare i lavori per natale in casa... ora e per le prossime 6-7 ore... articoli (2 x passione stoccata) e preventivi per guide ed altro...
...ma ne è valsa la pena!!!
il canale è molto semplice. è sostanzialmente una camminata. ..ma innevata e con le spalle il mare all'alba... spettacolo... davvero spettacolo. inoltre nella parte sommitale si trovano qualche paratia laterale a SX usabile come paretina (ho visto anche delle impronte sopra) e sul crinale di DX (SX idrografica) bei passaggi su misto, poi tratto di nuovo camminabile, ed uscita su accumulo trasformato sui 40°-45°, cortissima ma divertente.
Insomma ne è valsa la pena. Fra un po' metto qualche foto. Prima devo fare l'overture di un pezzo e rispondere alle mail!
Grazie per la dritta!
p.s. effettivamente ieri sono stato a 500 m in linea d'aria in muta...
...ma ne è valsa la pena!!!
il canale è molto semplice. è sostanzialmente una camminata. ..ma innevata e con le spalle il mare all'alba... spettacolo... davvero spettacolo. inoltre nella parte sommitale si trovano qualche paratia laterale a SX usabile come paretina (ho visto anche delle impronte sopra) e sul crinale di DX (SX idrografica) bei passaggi su misto, poi tratto di nuovo camminabile, ed uscita su accumulo trasformato sui 40°-45°, cortissima ma divertente.
Insomma ne è valsa la pena. Fra un po' metto qualche foto. Prima devo fare l'overture di un pezzo e rispondere alle mail!
Grazie per la dritta!
p.s. effettivamente ieri sono stato a 500 m in linea d'aria in muta...
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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...ecco le foto... per la serie... ne valeva la pena!
Quanto ad ambiente:
Il tratto interessante sopra le roccette:
L'uscita:
...e di questi canali ne vogliamo parlare?
...ovviamente non qui ma in opportuno topic!
Quanto ad ambiente:
Il tratto interessante sopra le roccette:
L'uscita:
...e di questi canali ne vogliamo parlare?
...ovviamente non qui ma in opportuno topic!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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...ciao! si ero solo. non dirmi che eri libero anche sta mattina?! s'andava insieme, ritorno alle 845...Pazzaura wrote:Sei un grande.... ma eri solo??
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
A giudicare dalle foto,peraltro molto belle, credo che siamo stati in posti diversi (ad ulteriore dimostrazione di quanti "recanti" abbia il nostro appennino), dal momento che per me inserire foto è un tabù, cercherò di inviare via mail a te o a Pazzaura due foto con il tracciato.
Ciao, Walter.
Ciao, Walter.
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La prima foto sarebbe da stampare
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
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Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
Non credevo assolutamente che avrei suscitato tutta questa curiosità, inserisco le foto con il tracciato e sicuramente, vista la promettente nevicata in atto, tornerò prossimamente in zona.
Traccia percorso
Pendio-canale visto dalle roccette terminali
Traccia percorso
Pendio-canale visto dalle roccette terminali
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Il grosso vantaggio è che ci puoi andare quasi tutti gli anni, ti basta mezza giornata, vedi (intuisci) le condizioni dall'autostrada........come ho già detto ci sono anche altre possibilità, anche più interessanti, spero molto in questo anno stranamente "nevoso".
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stamattina, senza pravviso mi prende un raptus - crisi di astinenza: nooo, non quella che immaginate voi, e neppure quell'altra....
astinenza da aria, sole, spazio.... MONTAGNA
Ogni giorno mentre vado e torno dal lavoro vedo le alpi liguri innevate, e il Beigua ancora pieno di neve... allora stamattina quatto quatto mi vesto senza fare rumore, e
eccolo là, che mi aspetta!
guardo meglio, già penso all'itinerario, alla neve, con questo freddo sarà marmo
raggiungo Sambuco, presepe tra le rocce
salgo senza un'idea precisa, non sono mai passato di qui, troverò la strada seguo il quadrato rosso, poi, per istinto, abbandono il sentiero a quota x (l'altimetro è rimasto nel cassetto)
un lungo traverso, su tracce di animali (metto in fuga un daino - daino? di sicuro non era una marmotta né un camoscio, e neppure una pecora) - l'istinto mi ha consigliato bene, raggiungo il vallone proprio nel punto da cui si dipartono i canali:
salirò quello di destra fino a metà, poi piccola traversata sul sentiero che porta al Passo della Gava e... Malanotte!
Ecco l'attacco del primo canale:
una lingua di neve dura come marmo, e anche piuttosto ripida: dopo i primi metri, l'adrenalina si fa sentire: da quest'estate non calzo i ramponi, devo usare la picca in trazione, solo le punte anteriori entrano nella neve e appoggio le mani proprio all'altezza della faccia: attenzione
supero il primo risalto con una certa emozione (quella che alla fine sui tramuterà in goduria!!!), il canale è sempre ripidino, come sempre si dice "le foto non rendono!"
raggiungo il sentiero due bolli rossi: chi ha attraversato il canale senza ramponi (pochi passi, ma infidi) si è preso un rischio non da poco! Presto raggiungo l'attacco del Malanotte: le condizioni sono P E R F E T T E !!!! Nella foto le tracce che attraversano a sinistra, verso la Gava.
salgo più tranquillo, il canale è largo e meno ripido, la neve fantastica tiene meravigliosamente: un solo problema, il fiato
in alto il canale spiana un po' e si allarga sempre più - si riconoscono le tracce di una discesa recente in sci
la vetta è vicina
ahhhhhhhhhhh, in vetta
Bellissima Genova città di mare e montagna, Meraviglioso Appennino
Ritorno, discesa, l'astinenza si è un po' placata
Alto Adige, Engadina?
No, Voltri!
e la primavera è in arrivo
astinenza da aria, sole, spazio.... MONTAGNA
Ogni giorno mentre vado e torno dal lavoro vedo le alpi liguri innevate, e il Beigua ancora pieno di neve... allora stamattina quatto quatto mi vesto senza fare rumore, e
eccolo là, che mi aspetta!
guardo meglio, già penso all'itinerario, alla neve, con questo freddo sarà marmo
raggiungo Sambuco, presepe tra le rocce
salgo senza un'idea precisa, non sono mai passato di qui, troverò la strada seguo il quadrato rosso, poi, per istinto, abbandono il sentiero a quota x (l'altimetro è rimasto nel cassetto)
un lungo traverso, su tracce di animali (metto in fuga un daino - daino? di sicuro non era una marmotta né un camoscio, e neppure una pecora) - l'istinto mi ha consigliato bene, raggiungo il vallone proprio nel punto da cui si dipartono i canali:
salirò quello di destra fino a metà, poi piccola traversata sul sentiero che porta al Passo della Gava e... Malanotte!
Ecco l'attacco del primo canale:
una lingua di neve dura come marmo, e anche piuttosto ripida: dopo i primi metri, l'adrenalina si fa sentire: da quest'estate non calzo i ramponi, devo usare la picca in trazione, solo le punte anteriori entrano nella neve e appoggio le mani proprio all'altezza della faccia: attenzione
supero il primo risalto con una certa emozione (quella che alla fine sui tramuterà in goduria!!!), il canale è sempre ripidino, come sempre si dice "le foto non rendono!"
raggiungo il sentiero due bolli rossi: chi ha attraversato il canale senza ramponi (pochi passi, ma infidi) si è preso un rischio non da poco! Presto raggiungo l'attacco del Malanotte: le condizioni sono P E R F E T T E !!!! Nella foto le tracce che attraversano a sinistra, verso la Gava.
salgo più tranquillo, il canale è largo e meno ripido, la neve fantastica tiene meravigliosamente: un solo problema, il fiato
in alto il canale spiana un po' e si allarga sempre più - si riconoscono le tracce di una discesa recente in sci
la vetta è vicina
ahhhhhhhhhhh, in vetta
Bellissima Genova città di mare e montagna, Meraviglioso Appennino
Ritorno, discesa, l'astinenza si è un po' placata
Alto Adige, Engadina?
No, Voltri!
e la primavera è in arrivo
.
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
- BlackMagic
- Top Runner
- Posts: 1790
- Joined: Tue Jul 24, 2007 17:13
- Location: Genova
Proprio una bella gita caro Wolf, come il racconto e le foto! Complimenti! Sono quelle cose che ti danno davvero tanta soddisfazione, i monti dietro casa, facilmente raggiungibili, dai panorami sempre diversi e sempre affascinanti, il piacere di cimentarti in passaggi conosciuti e magari fatti più volte in condizioni normali che diventano impegnativi in queste condizioni, e trovarti a sudare per la salita e a prestare ancora più attenzione, trasformando ben presto la fatica e l'impegno della salita in (come la chiami tu e come diversamente non la potremmo definire) una grande, crescente, spumeggiante e indescrivile.......: G.O.D.U.R.I.A.!!!!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”