Salto nel Blu

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bade
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Salto nel Blu

Post by bade »

Ho letto di una via sul mare molto bella e non troppo difficile. Si chiama Salto nel Blu. Io non sono pratico del levante ma sono andato una volta ad arrampicare alle Lastre di Riva (solo le vie più facili... :wink: ).
Qualcuno ha percorso la via o sa comunque darmi indicazioni?
Mi piace l'idea di arrampicare sul mare...solo non cerco difficoltà troppo elevate...diciamo che vorrei stare sul 5+ al max.
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civre
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Post by civre »

TRAVERSO SUL MARE DI MONEGLIA
Nasce dall’idea di Marco Pendola e più amici il traverso Salto nel blu un suggestivo itinerario in arrampicata che si snoda in più tiri sulla costa ligure a pochi metri da mare…con una lunghezza di 280 metri !!!
La difficoltà sta nella sua semplicità ……piacevole ma da non sottovalutare in quanto praticamente anche il secondo scala da primo, non c’è una corda dall’alto che ti tiene ….è un traverso…..quindi si raccomanda di avere un po’ di pratica con le soste e con la scalata (insomma che non sia ne la prima ne la seconda volta che uno arrampica!!!!). Come dicevamo la difficoltà è bassa ma il piacere di stare in questo angolo di e natura è enorme….Comodo l’avvicinamento ed il ritorno, attraverso un sentiero che costeggia il traverso…….tutte la calate sono provviste di catena con moschettone!!!!!.......Attrezzata con para-bolt diametro 10 mm a doppia espansione inox….. e qualche chimico!!!

ACCESSO:
Uscita casello autostradale di Sestri Levante …..poi prendere direzione Moneglia (tunnel); imboccare lo stesso. Il semaforo è verde ai minuti …15…35…55 di ogni ora e dura due minuti (rosso 20min). Superare i primi 3 semafori, imboccato il 4° fare attenzione dopo circa …7…800 metri c’è, sulla destra sempre all’interno della galleria, un’apertura dove ci stanno 3 macchine max (si vede una luce …andare piano…..consigliato imboccare il tunnel per ultimi….mettere la freccia).
Parcheggiata la macchina uscire dall’imboccatura …sulla sinistra, dopo pochi metri si vede il primo anello di
sicurezza e, di fronte allo stesso comincia la via…(bollini blu)…
Attenzione per tornare indietro bisogna seguire la corrente opposta ossia le macchine che vengono da Moneglia….ed è verde ai.. 5….25….45….Aspettare circa due minuti, cioè 7…..27….47…e si incominceranno a vedere e a sentire le macchine …. Attendere che siano passate tutte e quindi accodarsi (per questa operazione meglio essere in due…..uno giù dalla macchina che guarda bene!!!...meglio essere sicuri……che sia l’ultima…non fare manovre azzardate!!!!!).


ESPOSIZIONE : Sud-sud-ovest

ROCCIA: Arenaria (qualche blocco instabile fare attenzione)

MATERIALE: Spit inox 10 mm

DESCRIZIONE DELLA VIA tiro per tiro… :
La prima lunghezza è di m 17 sono necessari 4 rinvii con un grado dal 4° al 5°.
come già detto si trova vicino all’uscita della galleria e non presenta difficoltà se non quella della partenza…quindi munirsi di cordini o fettucce per le soste.

La seconda lunghezza è di m 26 sono necessari 6 rinvii con un grado di difficoltà del 4° grado
molto comoda si trova su un comodo terrazzino che scende sino al mare e volendo sale sino al sentiero….(molto bello il passaggio sul muretto)…agevole sino alla sosta (si vede il compagno).

La terza lunghezza è di m 33 sono necessari 11 rinvii con grado dal 4° al 5°.
bellissima e piacevole paretina di colore rossiccio …poi si gira (mettersi d’accordo con il compagno prima perché non si vede e non si sente…..specialmente con mare mosso o vento!!!!)….a destra si aprono nuovi paesaggi e si vede verso il basso la sosta sullo spigolo (si vede solo un ancoraggio l’altro a dall’altra parte dello spigolo)….volendo per comodità ci si può fermare sul terrazzino e recuperare il compagno invece di stare appesi……..!!!!! Corda un poco dura …ma scorre!!

La quarta lunghezza è di m 28 sono necessari 7 rinvii con grado di difficoltà 5°.
La partenza non è su roccia buona ma chiodata molto vicina ..poi si gira con un “salto” sulla placca biancastra molto bella e sempre a pochi metri da mare….(si vede l’angoraggio sulla placca)!!! Si arriva cosi alla sosta su spigolo (si vede solo un ancoraggio l’altro a dall’altra parte dello spigolo)…abbastanza comoda, (si vede il compagno). La placca non presenta grandi difficoltà e la roccia è buona……

La quinta lunghezza è di 11 m sono necessari 3 rinvii con grado di difficoltà 4+.
è un piccolo trasferimento sino alla sosta successiva, dove poi bisogna effettuare una manovra di calata di 6 metri sulla placca sottostante…si vede la sosta, (in caso di mare grosso una volta arrivati sulla placca possibile uscita verso l’alto a pochi metri il sentiero di ritorno….)

La sesta lunghezza è di m 28 sono necessari 3 rinvii con grado 2/3
dalla placca di calata si continua sulla destra si gira l’angolo…sino alla sosta successiva … quasi camminata.

Settima lunghezza è di m 18 sono necessari 6 rinvii con grado 3 (5+ solo un movimento su muretto), poi si arriva alla sosta in alto…..!!!

L’ottava è praticamente una camminata….di 30 metri ….si può fare in semi sicurezza in quanto facile c’è solo un ancoraggio …seguire i punti blu…..!!!!

La nona lunghezza è di metri 30 sono necessari 6 rinvii con grado di difficoltà 4°
La riunione di partenza è un po’ bassa ma si vede (vicino ad un punto blu)….aggiunto un’ancoraggio chimico più in alto..
Bella placconata con appigli comodi e grandi….spettacolare, arrivando in sosta, la vallata delle tre caravelle….sosta su spigolo….comodamente si recupera il compagno….da qui se il mare non lo consente (evitare di avventurarsi se il mare è agitato…occasione per ritornare) e se non siamo tanto pratici di calate o non lo sono le persone che vengono con noi…possiamo (dobbiamo!!!) uscire dallo spigolo…con un ultimo tiro in verticale di pochi metri si arriva alla sosta sommatale (due rinvii) e si esce e si ritorna con il sentiero (punti blu) o………possiamo continuare sino alla sosta con catena visibile la scritta fare doppia.

Lunghezza decima è di m 7 necessario un rinvio su un chiodo grado 3+ ….si arriva cosi alla sosta di calata….dove è meglio calarsi in doppia per evitare di rovinare eccessivamente la corda in quanto sfrega parecchio sulla pietra ma si può anche calare il compagno……e poi farsi calare…si raccomanda sempre di usare un prusik o nodo alternativo di sicurezza….uscita un poco scomoda…e quindi pericolosina di metri 15 nel vuoto…(per evitare che la corda vada in mare…si può calare un’estremità fino alla sosta di sotto poi si raccoglie ordinatamente la corda tenendola con la mano facendo come di consueto due estremità si passa poi un cordino al di sotto e le due estremità dello stesso in un moschettone che ancoriamo all’imbago…mano a mano che ci caliamo la facciamo scorrere la corda portandoci dietro quella che non serve…il compagno poi si cala sulla stessa corda…doppia!!!) si arriva poi su una striscia chiara e si vede la riunione.. veramente sono due una e poi sopra un’alta questo per scampare all’ondata …..in caso di mare leggermente mosso usare quella più alta (se no meglio non calarsi neanche…..!!!!)

Lunghezza 11 da sosta a sosta di calata nuovamente…il tragitto è corto 7 m o meno ….si vede la catena grigia…(seguire freccia blu)…..calarsi … (6 metri) sotto non c’è il mare quindi non ci sono problemi per la corda non si bagna!!! Arrivati sul fondo si può assicurare il compagno come una via normale di risalita trasferendosi sullo spigolo (si vede solo un ancoraggio della sosta l’altro è dall’altra parte!!) si vede un punto blu!!

Langhezza 12 è di m 20 necessari 4 rinvii grado 3/4
Ultimo sforzo in verticale….(siete sullo spigolo del vento)……. questa volta per raggiungere la sommità …la sosta è una catena attorno ad un pino (gentile)… fare attenzione arrivando in alto pietre un po’ pericolose (vicinanze pino) belle foto sullo spigolo…buon ritorno!!!!!seguire punti blu!!!!




ATTREZZATURA : casco ( consigliato) , corda da falesia , moschettoni , 15 rinvii (per allungarli), cordini lunghi e corti ( soste da attrezzare ) , imbrago, discensore.


NOTE : Il traverso è stato attrezzato a circa 10/ 15 m. dal mare ; per cui è possibile avventurarsi anche con mare mosso , a meno che non sia a “forza sette”. Si ritorna a piedi per tracce di sentiero al punto di partenza in pochi minuti . Lo sviluppo della via è di 250 m con tempo di percorrenza di 2 o 3 h
Buon arrampicata!
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civre
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Post by civre »

ultimamente hanno ristrutturato le gallerie quindi può essersi verificato
qualche cambiamento per l'accesso... ma non credo (spero)
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bade
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Post by bade »

Grazie mille!
Oggi (max domani) sarà pronta la sezione per i collaboratori...se ti va potresti inserire anche questa!
Ciao :P
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sito

Post by bade »

Se vorrai iscriverti come collaboratore questo resoconot potresti inserirlo se ti va! Basta che fai copia e incolla, in fondo è già pronto!
Comunque vedi tu.
Ciao!
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civre
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Re: sito

Post by civre »

bade wrote:Se vorrai iscriverti come collaboratore questo resoconot potresti inserirlo se ti va! Basta che fai copia e incolla, in fondo è già pronto!
Comunque vedi tu.
Ciao!
adesso lo faccio... volevo metterci anche qualche foto :wink:
inoltre questa sera vedo Marco e gli chiedo se ci sono state modifiche
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bade
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foto

Post by bade »

Le foto le metterai :wink: ...devo solo risolvere un problema tecnico con Aruba :cry: (il gestore dello spazio). Momentaneamente ti posso solo dire che se ti fa piacere vedere subito le foto puoi mandarle in email e ci penso io a metterle insieme al tuo itineraio :smt023
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bade
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allora aspettiamo che inserisci il resoconto della via...mi raccomando!
:P
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:smt024
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Grande civre! ho visto la relazione nell'archivio degli itinerari... :P
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Alexander
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Post by Alexander »

ciao... ho fatto salto nel blu qualche settimana fa... non ci sono problemi con le gallerie
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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bade
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Post by bade »

...io avrei voluto andarci..ma non arrampico da un anno...e neppure allora ero un fenomeno...non so se sia il caso.. :roll:
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Alexander
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Post by Alexander »

come ti ho detto nella mail... non è una cosa difficile salto nel blu. è una bella traversata!!! certo è che comunque è necessario essere agevoli sul 5 per godersela. se sei sul 6a ci cammini praticamente. se però sei al pelo del 5 (non V UIIA, parlo in scala francese adattata quindi 4+, 5,5+, 6a, 6b, 6c...)...

fare un traverso vuol dire andare sempre da primo. il primo ovviamente mette la corda... il secondo non è in favore ma è sempre con la corda pendente... non solo se cade fa pensolo e dopo il terzo o quarto rinvio il compagno che recupera non sente lo strappo... se poi è dietro uno spigolo... il secondo fa un voletto senza per altro che il primo se ne accorga.

potresti farti prima lo spigolo dei chiavaresi... così ti spari 200 m di traverso con calata di ritorno ed intanto ti rendi conto... se poi vai bene allora ti fai anche salto nel blu... e se sei proprio in vena continui con i traversi. dipende solo da come vai. non sono obbligatorie ma sull'arenaria d'aderenza, come in salto nel blu, vengono molto bene le scarpette... consiglio oggettivo!

comunque ricordati che ha moltissime vie di fuga. e se proprio non superi un punto puoi sempre tornare...

per niente bene se cadi al pelo del mare invece... pienissimo di materiale... pesi e sei in acqua...

pensaci... ti fai un po' di laestra ed una prova e quando sei sicuro di essere agevole sul 5... goditi quella che a quel punto per te sarà una stupenda escursione!

ciao
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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bade
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Post by bade »

Io ero andato a fare il triangolo passando quindi in traverso per la placca dei chiavaresi...era questo che intendevi?
Quello non mi era sembrato traumatico...ma credo fosse molto più facile... :roll:
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bade
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Post by bade »

Alexander wrote:come ti ho detto nella mail... non è una cosa difficile salto nel blu. è una bella traversata!!! certo è che comunque è necessario essere agevoli sul 5 per godersela. se sei sul 6a ci cammini praticamente. se però sei al pelo del 5 (non V UIIA, parlo in scala francese adattata quindi 4+, 5,5+, 6a, 6b, 6c...)...
esatto...io me la gioco sul 5 ... :oops:
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Alexander
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Post by Alexander »

5 francese, non V UIAA . Se vedi un 5 lo fai tranquillamente RP? allora puoi andare a goderti salto nel blu!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Post by bade »

mi cogli più ignorante del solito... :oops:

Faccio un esempio, io faccio dei 5 tipi "Il pastore" a sciarborasca (torrioni)...hai presente?
O la zunino allo scagiun...ecco che genere di 5 faccio....ma non so se sono francesi o meno... :oops: :oops:

comunque visto che non arrampico praticamente mai ed è da un anno che non vado...temo una possibile regressione delle mie già scarse capacità... :smt017
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Post by Alexander »

Dunque il 5 e 5+ corrispondenti ai 5b e 5c sono il VI- e VI della scala UIAA. Per fare tutta la storia bisognerebbe risalire alla scala Welzenbach ai Bleusards e tante altre cose (molto interessanti tra l'altro!).

Praticamente: Il Pastore è un 4 (a mio parere) con gli ultimi m di 5. La zunino allo Scagiun è un 5 di placca. Generalmente su placca si hanno difficoltà di adattamento iniziali ma poi si viaggia più che sui propri gradi normali 8nel caso della placca appoggiata ovvimente!). Si sono due 5 alla francese di quelli abbordabili. Se sei in grado di farli RP cioè se sai partire e mettere la corda senza resting cioè senza farti tenere dalla corda per riposarti o cadere stai affrontando i gradi che ti servono nel modo che ti serve.

Un consiglio è di farti una ventina di tiri in due o tre uscite in palestra su quel grado. Poi sei a posto. comunque riva è proprio quella che dicevo. E' molto più semplice ma sei già a buion punto.

comunque queste sono ottime precauzioni ma non spaventarti. Sal to nel blu è una cosa veramente abbordabile. Ci sono due tiri interessanti uno con un passaggio da interpretare (2 m) ed una placchetta simpatica (20 m) mentre tutto il resto è davvero facile rispetto a quei gradi.
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Post by bade »

...sai, in questo periodo vorrei prendere il giro nella settimana ad andare almeno 1 o 2 volte verso sera ad arrampicare un pò nelle zone sopra cogoleto...sarebbe un buon modo di allenarmi un minimo...ora come ora sono proprio un non-arrampicatore... :cry:
Il problema è che appena posso preferisco andare su per i monti...magari puntare a qualche canalone...o qualche via semplice (molto) di roccia..

Comunque se e quando metterò in programma di andare magari ti romperò ancora per qualche dritta.. :wink:
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Alexander
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Post by Alexander »

...parti dall'idea che non mi rompi MAI. io martedì ricomincio a fare vie, se vuoi andiamo. due settimane fa non ci siamo riusciti ad orientare... adesso direi che non ci saranno problemi. dobbiamo fare due vie no? intanto prendiamo confidenza. poi ce ne spariamo delle altre un po' più difficili se vuoi... o magari ci facciamo un allenamento insieme in palestra, dove vuoi, e vediamo qualche via.

dai che ci si diverte!

ciao
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Post by bade »

...l'importante è quello! :P
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

aspettate il prossimo numero di alp
Ci sono interessanti novità e foto.
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;

Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Alexander
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Post by Alexander »

ciao conte!!! ma cos'è sta cosa? il nostro comune amico mi ha chiamato una mattina ma non potevo dovevo lavorare... ma che articolo è?
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anen48
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Post by anen48 »

Mi risulta ad oggi che l'accesso dalla galleria è stato chiuso e che quindi non è più possibile attaccare il traverso dalla galleria citata.
Qualcuno è in grado di informarmi se esiste un altro accesso da Moneglia attraverso un sentiero che ripercorre a ritroso il traverso.
Grazie e tanti saluti. :shock:


civre wrote:TRAVERSO SUL MARE DI MONEGLIA
Nasce dall’idea di Marco Pendola e più amici il traverso Salto nel blu un suggestivo itinerario in arrampicata che si snoda in più tiri sulla costa ligure a pochi metri da mare…con una lunghezza di 280 metri !!!
La difficoltà sta nella sua semplicità ……piacevole ma da non sottovalutare in quanto praticamente anche il secondo scala da primo, non c’è una corda dall’alto che ti tiene ….è un traverso…..quindi si raccomanda di avere un po’ di pratica con le soste e con la scalata (insomma che non sia ne la prima ne la seconda volta che uno arrampica!!!!). Come dicevamo la difficoltà è bassa ma il piacere di stare in questo angolo di e natura è enorme….Comodo l’avvicinamento ed il ritorno, attraverso un sentiero che costeggia il traverso…….tutte la calate sono provviste di catena con moschettone!!!!!.......Attrezzata con para-bolt diametro 10 mm a doppia espansione inox….. e qualche chimico!!!

ACCESSO:
Uscita casello autostradale di Sestri Levante …..poi prendere direzione Moneglia (tunnel); imboccare lo stesso. Il semaforo è verde ai minuti …15…35…55 di ogni ora e dura due minuti (rosso 20min). Superare i primi 3 semafori, imboccato il 4° fare attenzione dopo circa …7…800 metri c’è, sulla destra sempre all’interno della galleria, un’apertura dove ci stanno 3 macchine max (si vede una luce …andare piano…..consigliato imboccare il tunnel per ultimi….mettere la freccia).
Parcheggiata la macchina uscire dall’imboccatura …sulla sinistra, dopo pochi metri si vede il primo anello di
sicurezza e, di fronte allo stesso comincia la via…(bollini blu)…
Attenzione per tornare indietro bisogna seguire la corrente opposta ossia le macchine che vengono da Moneglia….ed è verde ai.. 5….25….45….Aspettare circa due minuti, cioè 7…..27….47…e si incominceranno a vedere e a sentire le macchine …. Attendere che siano passate tutte e quindi accodarsi (per questa operazione meglio essere in due…..uno giù dalla macchina che guarda bene!!!...meglio essere sicuri……che sia l’ultima…non fare manovre azzardate!!!!!).


ESPOSIZIONE : Sud-sud-ovest

ROCCIA: Arenaria (qualche blocco instabile fare attenzione)

MATERIALE: Spit inox 10 mm

DESCRIZIONE DELLA VIA tiro per tiro… :
La prima lunghezza è di m 17 sono necessari 4 rinvii con un grado dal 4° al 5°.
come già detto si trova vicino all’uscita della galleria e non presenta difficoltà se non quella della partenza…quindi munirsi di cordini o fettucce per le soste.

La seconda lunghezza è di m 26 sono necessari 6 rinvii con un grado di difficoltà del 4° grado
molto comoda si trova su un comodo terrazzino che scende sino al mare e volendo sale sino al sentiero….(molto bello il passaggio sul muretto)…agevole sino alla sosta (si vede il compagno).

La terza lunghezza è di m 33 sono necessari 11 rinvii con grado dal 4° al 5°.
bellissima e piacevole paretina di colore rossiccio …poi si gira (mettersi d’accordo con il compagno prima perché non si vede e non si sente…..specialmente con mare mosso o vento!!!!)….a destra si aprono nuovi paesaggi e si vede verso il basso la sosta sullo spigolo (si vede solo un ancoraggio l’altro a dall’altra parte dello spigolo)….volendo per comodità ci si può fermare sul terrazzino e recuperare il compagno invece di stare appesi……..!!!!! Corda un poco dura …ma scorre!!

La quarta lunghezza è di m 28 sono necessari 7 rinvii con grado di difficoltà 5°.
La partenza non è su roccia buona ma chiodata molto vicina ..poi si gira con un “salto” sulla placca biancastra molto bella e sempre a pochi metri da mare….(si vede l’angoraggio sulla placca)!!! Si arriva cosi alla sosta su spigolo (si vede solo un ancoraggio l’altro a dall’altra parte dello spigolo)…abbastanza comoda, (si vede il compagno). La placca non presenta grandi difficoltà e la roccia è buona……

La quinta lunghezza è di 11 m sono necessari 3 rinvii con grado di difficoltà 4+.
è un piccolo trasferimento sino alla sosta successiva, dove poi bisogna effettuare una manovra di calata di 6 metri sulla placca sottostante…si vede la sosta, (in caso di mare grosso una volta arrivati sulla placca possibile uscita verso l’alto a pochi metri il sentiero di ritorno….)

La sesta lunghezza è di m 28 sono necessari 3 rinvii con grado 2/3
dalla placca di calata si continua sulla destra si gira l’angolo…sino alla sosta successiva … quasi camminata.

Settima lunghezza è di m 18 sono necessari 6 rinvii con grado 3 (5+ solo un movimento su muretto), poi si arriva alla sosta in alto…..!!!

L’ottava è praticamente una camminata….di 30 metri ….si può fare in semi sicurezza in quanto facile c’è solo un ancoraggio …seguire i punti blu…..!!!!

La nona lunghezza è di metri 30 sono necessari 6 rinvii con grado di difficoltà 4°
La riunione di partenza è un po’ bassa ma si vede (vicino ad un punto blu)….aggiunto un’ancoraggio chimico più in alto..
Bella placconata con appigli comodi e grandi….spettacolare, arrivando in sosta, la vallata delle tre caravelle….sosta su spigolo….comodamente si recupera il compagno….da qui se il mare non lo consente (evitare di avventurarsi se il mare è agitato…occasione per ritornare) e se non siamo tanto pratici di calate o non lo sono le persone che vengono con noi…possiamo (dobbiamo!!!) uscire dallo spigolo…con un ultimo tiro in verticale di pochi metri si arriva alla sosta sommatale (due rinvii) e si esce e si ritorna con il sentiero (punti blu) o………possiamo continuare sino alla sosta con catena visibile la scritta fare doppia.

Lunghezza decima è di m 7 necessario un rinvio su un chiodo grado 3+ ….si arriva cosi alla sosta di calata….dove è meglio calarsi in doppia per evitare di rovinare eccessivamente la corda in quanto sfrega parecchio sulla pietra ma si può anche calare il compagno……e poi farsi calare…si raccomanda sempre di usare un prusik o nodo alternativo di sicurezza….uscita un poco scomoda…e quindi pericolosina di metri 15 nel vuoto…(per evitare che la corda vada in mare…si può calare un’estremità fino alla sosta di sotto poi si raccoglie ordinatamente la corda tenendola con la mano facendo come di consueto due estremità si passa poi un cordino al di sotto e le due estremità dello stesso in un moschettone che ancoriamo all’imbago…mano a mano che ci caliamo la facciamo scorrere la corda portandoci dietro quella che non serve…il compagno poi si cala sulla stessa corda…doppia!!!) si arriva poi su una striscia chiara e si vede la riunione.. veramente sono due una e poi sopra un’alta questo per scampare all’ondata …..in caso di mare leggermente mosso usare quella più alta (se no meglio non calarsi neanche…..!!!!)

Lunghezza 11 da sosta a sosta di calata nuovamente…il tragitto è corto 7 m o meno ….si vede la catena grigia…(seguire freccia blu)…..calarsi … (6 metri) sotto non c’è il mare quindi non ci sono problemi per la corda non si bagna!!! Arrivati sul fondo si può assicurare il compagno come una via normale di risalita trasferendosi sullo spigolo (si vede solo un ancoraggio della sosta l’altro è dall’altra parte!!) si vede un punto blu!!

Langhezza 12 è di m 20 necessari 4 rinvii grado 3/4
Ultimo sforzo in verticale….(siete sullo spigolo del vento)……. questa volta per raggiungere la sommità …la sosta è una catena attorno ad un pino (gentile)… fare attenzione arrivando in alto pietre un po’ pericolose (vicinanze pino) belle foto sullo spigolo…buon ritorno!!!!!seguire punti blu!!!!




ATTREZZATURA : casco ( consigliato) , corda da falesia , moschettoni , 15 rinvii (per allungarli), cordini lunghi e corti ( soste da attrezzare ) , imbrago, discensore.


NOTE : Il traverso è stato attrezzato a circa 10/ 15 m. dal mare ; per cui è possibile avventurarsi anche con mare mosso , a meno che non sia a “forza sette”. Si ritorna a piedi per tracce di sentiero al punto di partenza in pochi minuti . Lo sviluppo della via è di 250 m con tempo di percorrenza di 2 o 3 h
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Post by Alexander »

...Salto nel Blu per ora è chiueso. nel mio sito l'ho inserito in errata corrige e novità della mia guida.

Esiste il sentiero a monte che arriva in Valletta cioè nella baia di Moneglia. Una traccia di lì parte per arrivare al traverso Le Tre Caravelle. Tutto è ancora in forse per ora.

In pratica l'unico modo fattibile per raggiungere il traverso è via mare. Con canoa o barca. alcuni pescatori vi si recano in questo modo. io personalmente non l'ho ancora sperimentato.

appena vi saranno novità aggiornerò errata corrige e novità.
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Post by Alexander »

...anche pungolato da un altro topic... ripropongo la situazione attuale:

tre caravelle e salto nel blu sono chiusi perchè il parcheggio è inagibile perchè l'ambulanza deve poter girare in galleria.

forse verrà fatta una traccia per raggiungere i traversi ma ora non c'è. altrimenti è raggiungibile la zona di approdo mediante barca. di lì si deve percorrere il sentiero verso sX sino al'ex parcheggio e rifare il traverso salto nel blu verso DX. poi ritornare al sentiero verso sx fino all'approdo dove avete lasciato la barca...

:wink:
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skeno
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Post by skeno »

Domande serie, anche se non sembrano.
Col canotto ci si arriva???? E a nuoto quanto si dovrebbe nuotare???
Ciao
Un vero capo comincia col disobbedire (Tinlè, nel film: "Hymalaya")

http://www.cicarudeclan.com
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Alexander
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...

Post by Alexander »

...a nuoto te lo sconsiglio vivamente.

col canotto se non fori sulle rocce si. io ho scritto che si può accedere dalla barca ma ovviamente se stai attento anche col canotto. certo che comunque a nuoto potrebbe anche essere un'esperienza ma per portarti la roba dietro? contenitori stagni ecc... mh.... :?
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skeno
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Post by skeno »

Un sacco stagno per la corda ed uno per imbragi e rinvii.
Ciao
Skeno
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civre
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Post by civre »

skeno wrote:Un sacco stagno per la corda ed uno per imbragi e rinvii.
Ciao
Skeno
a nuoto è un viaggio!!! :shock:
meglio del canotto IMHO è la canoa.
quando ho tempo vi riporto i traversi su
una cartina in modo da capirci meglio... :wink:
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Alexander
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Post by Alexander »

...grande civre!!!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Post by disgaggio »

allora....soluzione "estrema" attuabile probabilmente solo dai "local"

considerato che si puo' accedere ai settori di moneglia entrando direttamente con uno scooter o qualunque mezzo a due ruote motorizzato nel condotto di aerazione, una persona (in)sana di mente potrebbe:
-accedere al summenzionato condotto
-lasciare ivi il mezzo
-con la dovuta cautela, tornare indietro A PIEDI lungo la galleria fino allo spiazzo

a questo punto, si attacca il traverso....
l'unico problema, per voi "stranieri", e' arrivare da lungi portandovi appresso il materiale...oppure farlo in free-solo!!!

PS...io non ho detto niente..... :smt084
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............

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Post by cervoz »

disgaggio wrote:allora....soluzione "estrema" attuabile probabilmente solo dai "local"

considerato che si puo' accedere ai settori di moneglia entrando direttamente con uno scooter o qualunque mezzo a due ruote motorizzato nel condotto di aerazione, una persona (in)sana di mente potrebbe:
-accedere al summenzionato condotto
-lasciare ivi il mezzo
-con la dovuta cautela, tornare indietro A PIEDI lungo la galleria fino allo spiazzo

a questo punto, si attacca il traverso....
l'unico problema, per voi "stranieri", e' arrivare da lungi portandovi appresso il materiale...oppure farlo in free-solo!!!

PS...io non ho detto niente..... :smt084
Aspetta aspetta...
questo mi interessa...

spiegati meglio!

Condotto di areazione? dove? come? quando?

Se il problema è arrivare lì col 2 ruote no problem...io vado in moto e dietro il socio che corre con la roba addosso :wink:
Cervoz!
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Post by rikkytikkytavi »

cervoz wrote:Se il problema è arrivare lì col 2 ruote no problem...io vado in moto e dietro il socio che corre con la roba addosso :wink:
E tu pensi di convincermi ad arrampicare con te proponendomi di fare il mulo :shock: :shock: :twisted: !!
:wink: :wink:
Tanto lavoro e niente spasso il morale scende in basso!
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Post by cervoz »

rikkytikkytavi wrote: E tu pensi di convincermi ad arrampicare con te proponendomi di fare il mulo :shock: :shock: :twisted: !!
:wink: :wink:
Chiaro :!:
Cervoz!
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Post by disgaggio »

allora...
una volta, si lasciava la macchina nelo spiazzo e si proseguiva 200m nella galleria per imboccare il secondo condotto di areazione al fine di raggiungere i settori di arrampicata di moneglia (provaci ancora sam, nuovi orizzonti etc...)

in ciclomotore era ed e' ancora possibile infilarsi direttamente in questo condotto, facendo attenzione a non farsi stirare da chi viene dietro (due possibilita': andare MOOOOOLTO piu' veloce e staccare tutti di un bel po' oppure, piu' sicura, fermarsi nello spiazzo a far defluire il traffico e poi intraprendere l'ultimo pezzo)

a questo punto, basta effettuare il percorso inverso tornando indietro quei 200m a piedi, e il gioco e' fatto!

naturalmente, poi occorre la massima cautela al ritorno. tra l'altro ultimamente in vallegrande si appostano le forze dell'ordine a controllare il rispetto edi semafori..
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............

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Post by Brookite »

disgaggio wrote:allora...
una volta, si lasciava la macchina nelo spiazzo e si proseguiva 200m nella galleria per imboccare il secondo condotto di areazione al fine di raggiungere i settori di arrampicata di moneglia (provaci ancora sam, nuovi orizzonti etc...)

in ciclomotore era ed e' ancora possibile infilarsi direttamente in questo condotto, facendo attenzione a non farsi stirare da chi viene dietro (due possibilita': andare MOOOOOLTO piu' veloce e staccare tutti di un bel po' oppure, piu' sicura, fermarsi nello spiazzo a far defluire il traffico e poi intraprendere l'ultimo pezzo)

a questo punto, basta effettuare il percorso inverso tornando indietro quei 200m a piedi, e il gioco e' fatto!

naturalmente, poi occorre la massima cautela al ritorno. tra l'altro ultimamente in vallegrande si appostano le forze dell'ordine a controllare il rispetto edi semafori..
credo (ma non ho ancora guardato) che sia stata sistemata una bella (e nuova) griglia di protezione verso l'esterno. Per cui, o arrivi con le tenaglie ....
Inoltre il percorso a piedi delle gallerie è vietato, tanto che il bigo anche per l'accesso alla falesia della Valletta nella seconda edizione del suo libro dava l'accesso da Moneglia. Piuttosto dal buco che dici tù dovrebbe essere possibile intercettare la via, anni fa con Nando Rollando avevamo fatto un giro esplorativo.
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
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Post by Darkcele »

c'e qualche novita' per l'accesso al traverso??
io volevo farlo con un amico questo week-end, ho letto del divieto del posteggio dell'auto entro la galleria, e abbiamo pensato di posteggiare al di fuori facendo a piedi il tratto in galleria con torcia e giubbotto rifrangente. Leggo pero' ora della griglia posizionata come protezione, e non mi sembra una soluzione praticabile quella di tagliarla!
Si parlava di un sentiero d'accesso da moneglia, qualcuno ne sa qualcosa in piu??

Grazie a tutti
Excelsior
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civre
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Post by civre »

il traverso Salto nel Blu è accessibile via terra solo da uno piccolo slargo di una galleria che dà verso
l'esterno dove una volta era "possibile" posteggiare la macchina ma ora non più.
Lasciare la macchina all'esterno della galleria e proseguire a piedi non mi sembra una buona cosa:
innanzi tutto è vietato ed inoltre il percorso è lungo e quindi diventa rischioso perchè è inevitabile
trovarsi faccia a faccia con il traffico automobilistico e non solo...
Dalla parte di Moneglia si dovrebbe percorrere il sentiero fino alle falesie e poi comunque percorrere un tratto di galleria
in direzione Riva Trigoso.
In merito alla griglia non so perchè è un pò che non ci vado, forse è gia stata tagliata da qualche pescatore...
Tenete comunque conto che causa difficoltà ad accedere alla via non si garantisce il buono stato di tutti gli ancoraggi.
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Darkcele
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Post by Darkcele »

grazie Civre, direi che hai presentato la situazione in modo preciso :D

cambiero' meta: Moneglia, paretone.. non sono mai stato e anche li si arrampica a 2 metri dal mare, con un accesso decisamente piu' "ortodosso"..
Grazie!
Excelsior
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