Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
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Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
C'era ancora una notevole cresta da salire sul Monte Rama... L'avevamo vista bene, con Giorgio quando avevamo ripetuto la mitica "Zunino di Destra". E sembrava piuttosto ostica, con le sue torri arcigne, dalle llinee pendenti....
E' la cresta più settentrionale del movimentato versante est. Inizia più in alto delle altre, a quota 800 circa, ma poi sale continua fino al sentiero della diretta a quota 960.
Avvicinamento lunghissimo: siamo passati per la parte bassa della Direttissima e, scavalcato il colletto del Camulà, abbiamo proseguito per il sentiero dell'acquedotto che incrocia la Via Zunino (l'acquedotto è un percorso spettacolare: ne parlerò in un altro topic...).
Attraversato tutto il contrafforte orientale, siamo risaliti nel bosco ripido, fino a sbucare su un prato scosceso, all'inizio della cresta.
La scalata si è rivelata impegnativa per la roccia friabile e l'esposizione notevole. La linea è molto bella: l'ho tracciata nella foto che segue.
Il tratto chiave, un muretto leggermente strapiombante, l'ha superato Giorgio, che su questa via ha piantato i primi chiodi della sua carriera. Nel complesso come difficoltà darei "D". Il tratto chiave direi che è V+.
Foto ne abbiamo fatte poche perché la scalata si è svolta tutta col sole negli occhi...
L'ambiente è bellissimo, come al solito sul contrafforte est del Rama, e anche di più che sulle altre vie... Se qualcuno fosse interessato posso fornire la relazione completa.
E' la cresta più settentrionale del movimentato versante est. Inizia più in alto delle altre, a quota 800 circa, ma poi sale continua fino al sentiero della diretta a quota 960.
Avvicinamento lunghissimo: siamo passati per la parte bassa della Direttissima e, scavalcato il colletto del Camulà, abbiamo proseguito per il sentiero dell'acquedotto che incrocia la Via Zunino (l'acquedotto è un percorso spettacolare: ne parlerò in un altro topic...).
Attraversato tutto il contrafforte orientale, siamo risaliti nel bosco ripido, fino a sbucare su un prato scosceso, all'inizio della cresta.
La scalata si è rivelata impegnativa per la roccia friabile e l'esposizione notevole. La linea è molto bella: l'ho tracciata nella foto che segue.
Il tratto chiave, un muretto leggermente strapiombante, l'ha superato Giorgio, che su questa via ha piantato i primi chiodi della sua carriera. Nel complesso come difficoltà darei "D". Il tratto chiave direi che è V+.
Foto ne abbiamo fatte poche perché la scalata si è svolta tutta col sole negli occhi...
L'ambiente è bellissimo, come al solito sul contrafforte est del Rama, e anche di più che sulle altre vie... Se qualcuno fosse interessato posso fornire la relazione completa.
- giorgio.mazzarello
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Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
Belin Andrea, poce musse e tanti fatti !!
Siete proprio infaticabili a scalare ogni cresta del Rama !!!
Giorgio
Siete proprio infaticabili a scalare ogni cresta del Rama !!!
Giorgio
Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
bella...
roccia friabile....se lo scrivi tu....
roccia friabile....se lo scrivi tu....
Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
Spettacolo
Quando c'è da esplorare qualche via per monti mi par di capire che Giorgio non dice mai di no
Se ho capito bene la cresta di cui stiamo parlando...salendo la zunino l'ho sempre ammirata e mi pareva decisamente aerea.
Non ho ben capito dove si trova il sentiero dell'acquedotto: ho presente quando lo si incrocia salendo la zunino ma non ho presente da dove si prende salendo per la normale del rama...
Quando c'è da esplorare qualche via per monti mi par di capire che Giorgio non dice mai di no
Se ho capito bene la cresta di cui stiamo parlando...salendo la zunino l'ho sempre ammirata e mi pareva decisamente aerea.
Non ho ben capito dove si trova il sentiero dell'acquedotto: ho presente quando lo si incrocia salendo la zunino ma non ho presente da dove si prende salendo per la normale del rama...
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Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
Credo fosse l'ultima grande cresta del Monte Rama rimasta ancora vergine, proprio perché era nascosta, lontana, friabile e anche piuttosto difficile... In certi posti vado volentieri con Giorgio perché non mi stressa, anzi mi tranquillizza. Intanto è libero in settimana e quindi possiamo cogliere al volo la giornata giusta, ma è soprattutto la sua familiarità con le montagne, la sua mancanza di paure preconcette, il fatto che quando è l'ora di mangiare ci fermiamo e mangiamo con calma, anche fossimo a metà di una parete di cinquecento metri...
Ieri è partito lui sul primo tiro, con la roccia che si rompeva a guardarla, ma io ero tranquillo perché sapevo che, piano piano, sarebbe comunque salito. Poi è toccato a me e per fortuna, già sul secondo tiro, la roccia era leggermente migliore. Bella linea, bella esposizione su spigoli aerei sopra i boschi, le pietraie, le cascate del Rio di Vallescura e, dall'altra parte, oltre le altre creste di roccia scura, quasi fuori luogo, il mare con le navi che a volte sembrava fossero posate sulle rocce stesse...
Il muro chiave della seconda torre è un piccolo gioiello, otto metri circa con una fessura leggermente strapiombante. Giorgio l'ha vista e mi ha chiesto se poteva provare. Cosa vuoi che siano otto metri di quinto più per una testa dura come la sua? E' salito, è sceso, ha sbuffato, ha piantato il primo chiodo della sua vita, ha infilato dentro due friend un po' avventurosi e poi su senza più fermarsi fino ad uscire sul terrazzo di sopra.
Poi dopo non c'è stata più storia: arrampicata divertente su roccia quasi buona, un po' di massi e spuntoni e siamo sbucati sul sentiero della Diretta. Mangiando gli ultimi biscotti, sdraiati per terra senza più il fastidio delle scarpette, naturalmente ero contento, ma il fatto che quella fosse l'ultima cresta inviolata mi ha messo anche un po' di malinconia...
... Magari c'è ancora qualche sperone nascosto tra le pieghe del versante nord.
Ieri è partito lui sul primo tiro, con la roccia che si rompeva a guardarla, ma io ero tranquillo perché sapevo che, piano piano, sarebbe comunque salito. Poi è toccato a me e per fortuna, già sul secondo tiro, la roccia era leggermente migliore. Bella linea, bella esposizione su spigoli aerei sopra i boschi, le pietraie, le cascate del Rio di Vallescura e, dall'altra parte, oltre le altre creste di roccia scura, quasi fuori luogo, il mare con le navi che a volte sembrava fossero posate sulle rocce stesse...
Il muro chiave della seconda torre è un piccolo gioiello, otto metri circa con una fessura leggermente strapiombante. Giorgio l'ha vista e mi ha chiesto se poteva provare. Cosa vuoi che siano otto metri di quinto più per una testa dura come la sua? E' salito, è sceso, ha sbuffato, ha piantato il primo chiodo della sua vita, ha infilato dentro due friend un po' avventurosi e poi su senza più fermarsi fino ad uscire sul terrazzo di sopra.
Poi dopo non c'è stata più storia: arrampicata divertente su roccia quasi buona, un po' di massi e spuntoni e siamo sbucati sul sentiero della Diretta. Mangiando gli ultimi biscotti, sdraiati per terra senza più il fastidio delle scarpette, naturalmente ero contento, ma il fatto che quella fosse l'ultima cresta inviolata mi ha messo anche un po' di malinconia...
... Magari c'è ancora qualche sperone nascosto tra le pieghe del versante nord.
- gambeinspalla
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Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
Se c'è, sono sicuro che sarai tu a scovarlo ...andreaparodi wrote:
... Magari c'è ancora qualche sperone nascosto tra le pieghe del versante nord.
Le tue vie sono sempre un'avventura fantastica!
Bravissimi tutti e due!
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
- Alexander
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Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
...bella! Bravi!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
...e complimenti!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
ora che Giorgio ha scoperto l'esistenza dei chiodi chissà che orizzonti gli si aprirannoandreaparodi wrote:Il tratto chiave, un muretto leggermente strapiombante, l'ha superato Giorgio, che su questa via ha piantato i primi chiodi della sua carriera.
siete grandi
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
...................
naturalmente ero contento, ma il fatto che quella fosse l'ultima cresta inviolata mi ha messo anche un po' di malinconia...
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"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
Grande Andrea! Sei il Re del Rama! Mi piacerebbe fare questa via, però da quanto ho capito la roccia è proprio marcia....Se ti andasse di mettere una relazione mi interesserebbe
Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
Io penso che passare dove nessun altro prima sia passato, indipendenemente dal contesto o dalla difficoltà, debba essere una cosa bellissima!
Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
StraQuoto!!! Andrea e Giorgio grandi grandi grandi e ampi complimenti!!!!Coren wrote:Io penso che passare dove nessun altro prima sia passato, indipendenemente dal contesto o dalla difficoltà, debba essere una cosa bellissima!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
ramingo wrote:StraQuoto!!! Andrea e Giorgio grandi grandi grandi e ampi complimenti!!!!Coren wrote:Io penso che passare dove nessun altro prima sia passato, indipendenemente dal contesto o dalla difficoltà, debba essere una cosa bellissima!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
Vi ringrazio tutti per gli apprezzamenti, che sono immeritati perché si tratta solo di una piccola via su una modesta vetta appenninica. Quello che mi fa piacere è averla scovata, rimuginata per più di un anno e poi averla salita. E che sia stata abbastanza difficile ma non troppo. E che sia sul Monte Rama. E averla condivisa con un amico passando una bella giornata sulle rocce. E poi soprattutto mi è piaciuto tracciarne la linea sulla fotografia e vederla bella.
Venendo alle questioni pratiche, per eventuali, improbabili, ripetitori: l'ambiente è affascinante, la linea di salita molto estetica, l'arrampicata varia. Ribadisco però che la roccia è friabile, soprattutto nella prima parte, dove si possono staccare anche blocchi grossi che a vederli sembrano solidi. Quindi c'è una difficoltà come dire psicologica, di testa , ma anche fisica perché non va bene per i forzuti, ci vogliono pesi leggeri, movimenti da gatto. Comunque la via non è lunghissima: uno si può prendere tutto il tempo: con pazienza si riescono a mettere tante protezioni e anche discrete... Un giorno che ho tempo scrivo la relazione: ma poi non ditemi che non vi ho avvertito: la roccia non è propriamente monolitica...
Venendo alle questioni pratiche, per eventuali, improbabili, ripetitori: l'ambiente è affascinante, la linea di salita molto estetica, l'arrampicata varia. Ribadisco però che la roccia è friabile, soprattutto nella prima parte, dove si possono staccare anche blocchi grossi che a vederli sembrano solidi. Quindi c'è una difficoltà come dire psicologica, di testa , ma anche fisica perché non va bene per i forzuti, ci vogliono pesi leggeri, movimenti da gatto. Comunque la via non è lunghissima: uno si può prendere tutto il tempo: con pazienza si riescono a mettere tante protezioni e anche discrete... Un giorno che ho tempo scrivo la relazione: ma poi non ditemi che non vi ho avvertito: la roccia non è propriamente monolitica...
- gambeinspalla
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Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
Beh, penso che nessuno che conosca un po' il posto, l'ambiente e il terreno "vergine" che sei solito frequentare si aspetti il contrario!andreaparodi wrote:Un giorno che ho tempo scrivo la relazione: ma poi non ditemi che non vi ho avvertito: la roccia non è propriamente monolitica...
Però chi si cimenta su queste vie sicuramente cerca altro ... Le falesie in questi casi si lasciano altrove, qui c'è spazio solo per l'Avventura!
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Monte Rama, Cresta delle Torri Pendenti
andreaparodi wrote:Vi ringrazio tutti per gli apprezzamenti, che sono immeritati perché si tratta solo di una piccola via su una modesta vetta appenninica. Quello che mi fa piacere è averla scovata, rimuginata per più di un anno e poi averla salita. E che sia stata abbastanza difficile ma non troppo. E che sia sul Monte Rama. E averla condivisa con un amico passando una bella giornata sulle rocce. E poi soprattutto mi è piaciuto tracciarne la linea sulla fotografia e vederla bella.
Venendo alle questioni pratiche, per eventuali, improbabili, ripetitori: l'ambiente è affascinante, la linea di salita molto estetica, l'arrampicata varia. Ribadisco però che la roccia è friabile, soprattutto nella prima parte, dove si possono staccare anche blocchi grossi che a vederli sembrano solidi. Quindi c'è una difficoltà come dire psicologica, di testa , ma anche fisica perché non va bene per i forzuti, ci vogliono pesi leggeri, movimenti da gatto. Comunque la via non è lunghissima: uno si può prendere tutto il tempo: con pazienza si riescono a mettere tante protezioni e anche discrete... Un giorno che ho tempo scrivo la relazione: ma poi non ditemi che non vi ho avvertito: la roccia non è propriamente monolitica...
E' proprio per questo che ti abbiamo fatto i complimenti, che non sono affatto immeritati. Che importanza ha se la via si trova su una modesta vetta appenninica? Sono sicuro che non sarà troppo modesto salirla....
...
...qui c'è spazio solo per l'Avventura
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”