Monte Tobbio - Cresta Ovest
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ENTUSIASMANTE REPORTAGE COMPLIMENTI!!! Questa volta mi avete superato con le foto! (anche perchè la mia macchina fotografica su questo percorso era un pò fastidiosa). Domani sera aggiungo qualche parola in più su gita. Nel frattempo ringrazio Bade,Emma,Fra e quella macchietta del Paffu per la splendida e spensierata giornata!
P.S. ultima foto:
P.S. ultima foto:
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
La cresta ovest è sempre una bella salita.
Complimenti a tutti i gitanti
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Belandi!
(by Origone)
Ed ecco qualche altro scatto...
Paffu misura la roccia
Bade e Fra durante un passaggio
foto di vetta...
... scemi di vetta
Laghi del Gorzente
foschie
l'attacco della via di cresta
La giornata è iniziata nel primo pomeriggio e la salita si è presentata ripida fin dall'inizio, ma il team della ravanata sportiva si è subito distinto nell'affrontare i vari passaggi con stile ed eleganza. La coppia Ramingo Fracci e Bade Bolle, ha dato spettacolo sulle placchette. Bade saltava sulle punte tra una roccia e l'altra, io ho improvvisato un grand jete sulla cima di un piccolo torrione nei pressi della vetta, mentre il trio Fra-Paffu-Emma coreografava un arabesque sul sentiero. Emma poi è stata un'asso dello slalom (sull'aggirare rocce, sbalzi e passaggi non teme confronti). Il Paffu invece ha addirittura inventato nuove figure di arrampicata con una tecnica del tutto personale: L'arrampicata di pancia! In pratica la tecnica consiste nell'aggrapparsi alla roccia come un neonato alla mammella, stringere forte e, con un colpo di reni, lanciare la buzza (pancia n.d.r) sulla roccia soprastante. Dopodichè in posizione orizzontale, addominali premuti contro la roccia e gambe distese nel vuoto, imitare il movimento del bruco affinchè anche le ginocchia siano posizionate sulla placca. A questo punto si alza il sedere verso il cielo e con le mani ci si mette in piedi. A spiegarla è facile, metterla in pratica richiede anni di esperienza e ripetuti tentativi. Non è da tutti... e se vi venisse l'idea di contattare il Paffu per farvela spiegare, dovrete mettervi in coda, io mi sono già prenotato. La salita sportiva è stata rapida in un'ora e quaranta abbiamo guadagnato la vetta. Lì comodamente arrembati alla Chiesetta ci siamo concessi un pò di ristoro. Il Paffu, che aveva fatto la spesa al mercato di Corso Sardegna, come un bezagnin ha distribuito frutta ai compagni di salita, Bade e Emma il canonico panino, io che non ho resistito allo sbrano e il panino lo avevo già vergognosamente divorato ancor prima di raggiungere il luogo dell'appuntamento a Voltri, mi sono consolato rosicchiando fette biscottate e noci. La discesa è stata un'esplorazione! Per fare in fretta l'Admin suggerisce di imitare le capre e scendere lungo il crinale per "direttissima", nessuno obietta ed in breve mi ritrovo a mordermi le nocche per non avere obiettato... Gli unici che sembrano non far caso alla discesa senza logica sono Paffu&Fra che accompagnano la discesa con reminiscenze di vecchi canti scout (intervallati da pause o nana nana nana) quando non ricordavano le parole... io nel frattempo avevo rimediato un cilicio con il quale mi punivo per aver dato retta al Beid! La dea bendata commossa (dal ridere) decide di farci incappare in fretta nel sentiero della fie... ma per l'Admin è troppo scontato, così per trovare una via di mezzo decidiamo di infilare nella gita anche un pò di torrentismo
e la discesa prosegue lungo un torrente (pressapoco ridotto alla sete) fino a guadagnare la strada! Sulla carrabile si ritorna alle auto! Per la cronaca una gran bella giornata! Un sentito grazie a tutti i miei compagni di gita!
Paffu misura la roccia
Bade e Fra durante un passaggio
foto di vetta...
... scemi di vetta
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l'attacco della via di cresta
La giornata è iniziata nel primo pomeriggio e la salita si è presentata ripida fin dall'inizio, ma il team della ravanata sportiva si è subito distinto nell'affrontare i vari passaggi con stile ed eleganza. La coppia Ramingo Fracci e Bade Bolle, ha dato spettacolo sulle placchette. Bade saltava sulle punte tra una roccia e l'altra, io ho improvvisato un grand jete sulla cima di un piccolo torrione nei pressi della vetta, mentre il trio Fra-Paffu-Emma coreografava un arabesque sul sentiero. Emma poi è stata un'asso dello slalom (sull'aggirare rocce, sbalzi e passaggi non teme confronti). Il Paffu invece ha addirittura inventato nuove figure di arrampicata con una tecnica del tutto personale: L'arrampicata di pancia! In pratica la tecnica consiste nell'aggrapparsi alla roccia come un neonato alla mammella, stringere forte e, con un colpo di reni, lanciare la buzza (pancia n.d.r) sulla roccia soprastante. Dopodichè in posizione orizzontale, addominali premuti contro la roccia e gambe distese nel vuoto, imitare il movimento del bruco affinchè anche le ginocchia siano posizionate sulla placca. A questo punto si alza il sedere verso il cielo e con le mani ci si mette in piedi. A spiegarla è facile, metterla in pratica richiede anni di esperienza e ripetuti tentativi. Non è da tutti... e se vi venisse l'idea di contattare il Paffu per farvela spiegare, dovrete mettervi in coda, io mi sono già prenotato. La salita sportiva è stata rapida in un'ora e quaranta abbiamo guadagnato la vetta. Lì comodamente arrembati alla Chiesetta ci siamo concessi un pò di ristoro. Il Paffu, che aveva fatto la spesa al mercato di Corso Sardegna, come un bezagnin ha distribuito frutta ai compagni di salita, Bade e Emma il canonico panino, io che non ho resistito allo sbrano e il panino lo avevo già vergognosamente divorato ancor prima di raggiungere il luogo dell'appuntamento a Voltri, mi sono consolato rosicchiando fette biscottate e noci. La discesa è stata un'esplorazione! Per fare in fretta l'Admin suggerisce di imitare le capre e scendere lungo il crinale per "direttissima", nessuno obietta ed in breve mi ritrovo a mordermi le nocche per non avere obiettato... Gli unici che sembrano non far caso alla discesa senza logica sono Paffu&Fra che accompagnano la discesa con reminiscenze di vecchi canti scout (intervallati da pause o nana nana nana) quando non ricordavano le parole... io nel frattempo avevo rimediato un cilicio con il quale mi punivo per aver dato retta al Beid! La dea bendata commossa (dal ridere) decide di farci incappare in fretta nel sentiero della fie... ma per l'Admin è troppo scontato, così per trovare una via di mezzo decidiamo di infilare nella gita anche un pò di torrentismo
e la discesa prosegue lungo un torrente (pressapoco ridotto alla sete) fino a guadagnare la strada! Sulla carrabile si ritorna alle auto! Per la cronaca una gran bella giornata! Un sentito grazie a tutti i miei compagni di gita!
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Esiste la discesa logica e non segnata...dicesi direttissima.....e non va nel torrente......
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Arriva poco sopra la cappelletta degli eremiti. Puoi anche scendere direttamente dalla chiesa sul versante ovest ma penso che sia uno schifo... Se ho capito l'ultima foto del precedente intervento loro sono scesi lungo il torrentello che porta ai famosi canali che in inverno sono meta dei picadoresConte Ugolino wrote:Esiste la discesa logica e non segnata...dicesi direttissima.....e non va nel torrente......
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Così più o meno parrebbemaxgastone wrote:Arriva poco sopra la cappelletta degli eremiti. Puoi anche scendere direttamente dalla chiesa sul versante ovest ma penso che sia uno schifo... Se ho capito l'ultima foto del precedente intervento loro sono scesi lungo il torrentello che porta ai famosi canali che in inverno sono meta dei picadoresConte Ugolino wrote:Esiste la discesa logica e non segnata...dicesi direttissima.....e non va nel torrente......
the club of ravanator
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Vero, il Tobbio dà sempre delle soddisfazioniFed7 wrote:beh, il Tobbio è sempre il Tobbio ... non tradisce mai
Per la diretta...l'abbiamo seguita correttamente poi però tagliando per ultima volta il sentiero fie abbiamo preferito seguirlo un pò per sbucare su asfalto un pò più vicino all'auto, tutto qua
Il ramingo sembra promettere bene come ravanatore appenninico...
...e bel racconto
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E li in zona se vuoi ravanare ne hai di terreno... ah se il tobbio fosse di granito si che ci si divertirebbe invece è il "regno del marcio"Conte Ugolino wrote:Così più o meno parrebbemaxgastone wrote:Arriva poco sopra la cappelletta degli eremiti. Puoi anche scendere direttamente dalla chiesa sul versante ovest ma penso che sia uno schifo... Se ho capito l'ultima foto del precedente intervento loro sono scesi lungo il torrentello che porta ai famosi canali che in inverno sono meta dei picadoresConte Ugolino wrote:Esiste la discesa logica e non segnata...dicesi direttissima.....e non va nel torrente......
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Esatto! La ravanata è quell'arrampicata fatta per puro divertimento (e sempre molta attenzione) che alla fine risulta cmq propedeutica perchè arrampicando su rocce, piccoli torrioni, ecc. anche di pochi metri, devi comunque usare la tecnica e pensare a quello che fai, se lo fai in modo corretto, ti diverti, sali veloce ed in sicurezza, ti torna utile per sbelinarti in ogni situazione. Infatti c'erano passaggi niente male sulla via di cresta. Poi c'è chi si arrangia e va bene lo stesso, ma è sempre cosa buona sapere quello che fai. Farti male per una belinata, oltre ad essere poco edificante è anche un gran giramento di scatole!Conte Ugolino wrote:Così più o meno parrebbemaxgastone wrote:Arriva poco sopra la cappelletta degli eremiti. Puoi anche scendere direttamente dalla chiesa sul versante ovest ma penso che sia uno schifo... Se ho capito l'ultima foto del precedente intervento loro sono scesi lungo il torrentello che porta ai famosi canali che in inverno sono meta dei picadoresConte Ugolino wrote:Esiste la discesa logica e non segnata...dicesi direttissima.....e non va nel torrente......
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“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Credo di si... Con Bade, durante la discesa, abbiamo seguito una via diretta sul crinale, inizialmente tracciata su sentiero. Poi abbiamo continuato diritti e abbiamo visto che una delle vie classiche "per canale" si trovava alla nostra destra, quindi verso la provincia alessandrina. mentre a sinistra avevamo il torrentello. Ovviamente si parla di diverse centinaia di metri sia da una parte che dall'altra... infatti seguendo il sentiero fie ripreso molto più in basso, dopo averlo percorso in discesa per un tratto, lo abbiamo abbandonato per entrare nel torrentello e tagliare così un bel tratto di sterrata. Tra un balzo e l'altro siamo scesi scoglio per scoglio fino alla carrabile asfaltata e da li a pochissimo raggiunte le auto!maxgastone wrote:Arriva poco sopra la cappelletta degli eremiti. Puoi anche scendere direttamente dalla chiesa sul versante ovest ma penso che sia uno schifo... Se ho capito l'ultima foto del precedente intervento loro sono scesi lungo il torrentello che porta ai famosi canali che in inverno sono meta dei picadores .... E li in zona se vuoi ravanare ne hai di terreno... ah se il tobbio fosse di granito si che ci si divertirebbe invece è il "regno del marcio"
Belan se fosse granito sarebbe un vero spettacolo. Ho notato salendo che dovevi fare molta attenzione a dove mettevi mani e piedi perchè gli appigli erano poco sicuri. Addirittura ho trovato rocce grandi quanto uno scooter sballonzolare al solo dondolare della mano.... ho dovuto spesso cambiare appiglio prima di progredire sui vari passaggi perchè ce n'erano davvero molti ai quali era poco raccomandabile appigliarsi; ed è quello che ha reso interessante l'arrampicata, poichè scartando gli appigli ai quali veniva naturale puntare mani e piedi, su ciò che restava dovevi per forza avere un pò di confidenza (sono tornati utili molti consigli che ho ricevuto ultimamente in fase di arrampicata tra falesie e placche dal finalese alla val cerusa).
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E' proprio per questo motivo che non mi passa neanche lontanamente di salire da quel versante...ramingo wrote:Ho notato salendo che dovevi fare molta attenzione a dove mettevi mani e piedi perchè gli appigli erano poco sicuri. Addirittura ho trovato rocce grandi quanto uno scooter sballonzolare al solo dondolare della mano...
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Re: Monte Tobbio - Cresta Ovest
Giovedì sera con Paola ed un mio amico ci vediamo al CAI per decidere la meta per Domenica, si vorrebbe andare sulle Apuane ma hanno messo brutto così decidiamo di andare in Appennino, dopo minuti di discussioni, su consiglio di Giulio (GiPa) optiamo per la cresta Ovest del Tobbio. Sabato sera brutta notizia, Paola ha la febbre , l'unica che sepeva dove era l'attacco non può venire. Ormai la meta era decisa così con i miei due amici (Alberto e Enrico) partiamo ugualmente. La foschia non ci aiuta, si vede davvero poco, lasciamo la macchina al colle degli Eremiti e cerchiamo la cresta. Con qualche saliscendi andandoci a cercare i passaggi per divertirsi un po' saliamo su quella che crediamo sia la cresta ovest, ma nel salire capiamo che ci siamo sbagliati, è sulla nostra destra , ma per raggiungerla dovremmo attraversare il vallone che ci separa da essa, scendendo per 200 metri in qualche modo per poi risalire. Scegliamo così di proseguire sulla nostra cresta cercando sempre qualche passaggio finchè non ci congiungiamo al sentiero e arriviamo in vetta.
Di neve ce n'era mezzo metro ma era molle, abbiamo dovuto mettere i ramponi almeno potevamo così fare presa sull'erba e sulla roccia.
A parte il non aver azzeccato la cresta giusta, ci siamo comunque divertiti buttandoci in alcuni passaggini non proprio banali!
Qui si vedono le due creste, la più vicina è quella che abbiamo fatto, l'altra è quella che crediamo fosse la cresta ovest.
foto di vetta
Se avessi cercato sul forum e letto la relazione non avremmo di certo sbagliato, il problema è che sapendo che Paola l'aveva già fatta non ci siamo posti il problema.
Di neve ce n'era mezzo metro ma era molle, abbiamo dovuto mettere i ramponi almeno potevamo così fare presa sull'erba e sulla roccia.
A parte il non aver azzeccato la cresta giusta, ci siamo comunque divertiti buttandoci in alcuni passaggini non proprio banali!
Qui si vedono le due creste, la più vicina è quella che abbiamo fatto, l'altra è quella che crediamo fosse la cresta ovest.
foto di vetta
Se avessi cercato sul forum e letto la relazione non avremmo di certo sbagliato, il problema è che sapendo che Paola l'aveva già fatta non ci siamo posti il problema.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Monte Tobbio - Cresta Ovest
Capita. Comunque siete arrivati in cima e vi siete goduti la giornata e ciò di per sè è quello che conta!
Anch'io ho dei precedenti (anche più macroscopici) nel cercare l'attacco o la traccia giusta. Ora ho imparato che prima di effettuare una salita (anche banale) è meglio conoscere A MEMORIA ogni indicazione oltre a portare con se una copia delle relazioni. Questo diventa fondamentale in casi di ascensioni di maggior impegno.
Anzi, mi correggo: E' fondamentale che ogni appartenente alla cordata conosca a memoria le indicazioni di salita e abbia con se una copia della relazione.. (potrebbe accadere che il vento strappi dalle mani la relazione, o che essa si bagni, in questo caso, gli altri membri ne avrebbero una copia di riserva, inoltre... è sempre meglio che ognuno abbia ben chiaro cosa fare, dove andare, difficoltà, sviluppo, itinerario, vie di fuga ecc.)
Anch'io ho dei precedenti (anche più macroscopici) nel cercare l'attacco o la traccia giusta. Ora ho imparato che prima di effettuare una salita (anche banale) è meglio conoscere A MEMORIA ogni indicazione oltre a portare con se una copia delle relazioni. Questo diventa fondamentale in casi di ascensioni di maggior impegno.
Anzi, mi correggo: E' fondamentale che ogni appartenente alla cordata conosca a memoria le indicazioni di salita e abbia con se una copia della relazione.. (potrebbe accadere che il vento strappi dalle mani la relazione, o che essa si bagni, in questo caso, gli altri membri ne avrebbero una copia di riserva, inoltre... è sempre meglio che ognuno abbia ben chiaro cosa fare, dove andare, difficoltà, sviluppo, itinerario, vie di fuga ecc.)
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Re: Monte Tobbio - Cresta Ovest
Ma è ti è già capitato di perdere la relazione?ramingo wrote:Anzi, mi correggo: E' fondamentale che ogni appartenente alla cordata conosca a memoria le indicazioni di salita e abbia con se una copia della relazione.. (potrebbe accadere che il vento strappi dalle mani la relazione, o che essa si bagni, in questo caso, gli altri membri ne avrebbero una copia di riserva, inoltre... è sempre meglio che ognuno abbia ben chiaro cosa fare, dove andare, difficoltà, sviluppo, itinerario, vie di fuga ecc.)
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Re: Monte Tobbio - Cresta Ovest
Fortunatamente no, ma è un pensiero che mi ha sfiorato più volte, sia quando era in mano mia, sia quando la vedevo sventolare per le raffiche di vento nelle mani di un altro.... ... così ho pensato che conoscere il percorso a memoria e servirsi della relazione solo in caso di dubbi o dimenticanze... fosse previdente!Sub-Comandante wrote:Ma è ti è già capitato di perdere la relazione?ramingo wrote:Anzi, mi correggo: E' fondamentale che ogni appartenente alla cordata conosca a memoria le indicazioni di salita e abbia con se una copia della relazione.. (potrebbe accadere che il vento strappi dalle mani la relazione, o che essa si bagni, in questo caso, gli altri membri ne avrebbero una copia di riserva, inoltre... è sempre meglio che ognuno abbia ben chiaro cosa fare, dove andare, difficoltà, sviluppo, itinerario, vie di fuga ecc.)
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Re: Monte Tobbio - Cresta Ovest
non bisogna arrivare alla colla ma posteggiare un po' prima, mi pare che sulla roccia ci fosse una scritta...
p.s. a me è capitato più di una volta di perdere la relazione, l'ultima volta sul basodino con gli sci che mi è volata via, meno male che da lì il percorso era evidente...
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Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Monte Tobbio - Cresta Ovest
si, leggendo il topic dall'inizio è chiaro! Ma come detto prima non avevo cercato nessuna informazione contando sulla presenza di Paola, la neve ha sicuramente coperto, o reso poco leggibile la scritta, il brutto tempo non ci ha permesso di distingure, dal basso, nulla che potesse assomigliare ad una cresta.alec wrote:non bisogna arrivare alla colla ma posteggiare un po' prima, mi pare che sulla roccia ci fosse una scritta...
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