"Asini nella notte"

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Erne
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"Asini nella notte"

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"Asini nella notte" : addì 29/03/2011 !





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mazzysan
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Re: "Asini nella notte"

Post by mazzysan »

Erne wrote:"Asini nella notte" : addì 29/03/2011 !





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Alexander
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

.... :strizzaOcchio:: :strizzaOcchio:: :strizzaOcchio:: :strizzaOcchio:: :strizzaOcchio::
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Re: "Asini nella notte"

Post by Sub-Comandante »

mazzysan wrote:
Erne wrote:"Asini nella notte" : addì 29/03/2011 !





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Aspettiamo con impazienza...
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Erne
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Re: "Asini nella notte"

Post by Erne »

...Zona Baiarda.

Si tratta "solo" di una linea di due tiri nella zona alta della Baiardetta. (,,,spero di non sbagliare sennò il Conte mi mangia)
Risolta in due pomeriggi infrasettimanali; richiede un certo....ingaggio, pur essendo ben protetta a fix-inox da 10mm.


Roccia discreta, ma vi sono brevi tratti con alcune scaglie non sicure
e pietre mobili su piccole cenge (...uno in particolare).
Certamente il tutto è tranquillamente scalabile ponendo attenzione,
come in qualsiasi via di montagna vera e propria,
in ambiente piuttosto aereo e severo.



.....ad insindacabile giudizio druidico, si viaggia sul V+ :lol:


....si attenderanno conferme! :wink:
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

...tra domani e dopo... la relazione!!! :strizzaOcchio::
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Re: "Asini nella notte"

Post by Erne »

...scusate, poi mi zittisco :roll:


per chi si interrogherà sul perchè del nome scelto,
rimando a questo post sulla Rocca du Fò per avere una qualche spiegazione:

viewtopic.php?f=46&t=6654" onclick="window.open(this.href);return false;
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gecko
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Re: "Asini nella notte"

Post by gecko »

Un motivo in più per tornare in Baiarda : Thumbup :
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Conte Ugolino
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Re: "Asini nella notte"

Post by Conte Ugolino »

Quando ancora arrampichicchiavo avevo una vietta da sette otto tiri che avevo iniziato a fare. ( i tiri chiave aperti con de Cesare erano sul V secco), sulla Prialunga. Adesso ho chiuso completamente con quell'aspetto.
Baiardetta, direi che storicamente vada bene. Occhio che lassù qualche rompi, ogni tanto rompe spit e fittoni per il resto BRAVO!
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;

Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

Conte Ugolino wrote:Quando ancora arrampichicchiavo avevo una vietta da sette otto tiri che avevo iniziato a fare. ( i tiri chiave aperti con de Cesare erano sul V secco), sulla Prialunga. Adesso ho chiuso completamente con quell'aspetto.
Baiardetta, direi che storicamente vada bene. Occhio che lassù qualche rompi, ogni tanto rompe spit e fittoni per il resto BRAVO!

:strizzaOcchio:: :strizzaOcchio:: :strizzaOcchio:: :strizzaOcchio::
...quella a cui ti riferisci credo sia la via sulla quale ti ho conosciuto... mi hai detto piacere.. ed avevi il trapano da 12 nell'altra mano!!! ora compilo una relazione!

Poi, senza andare qui ot parliamo di ciò che mi hai proposto l'altra volta in privé... :skifree:
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Re: "Asini nella notte"

Post by Erne »

...anteprima da walter, in "Arrampicate.it" :!:



:wink:
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

taac... qui la pagina...

http://www.christian-roccati.com/asininellanotte.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

Baiardetta 723 m
Via “Asini nella Notte” (Ernesto Dotta, Christian Roccati, 2011)
D+, V+ 50 m (V obbl.)


Relazione della concatenazione logica:
“Via dei Camini” integrale + “Asini nella Notte” D+, V+, 200 m (V obbl.)



Storia della via
La Baiarda, o per meglio dire il complesso del monte Pietralunga e la bastionata della Baiardetta, è la più classica e storica area alpinistica del genovesato. Su queste pareti si sono allenate generazioni di scalatori, sino al fiorire dell’arrampicata finalese, che le relegò a terreno per amanti delle scalate in montagna e sede perfetta per i corsi di alpinismo. Dopo una parentesi di abbandono piuttosto approfondita, negli anni ’90 vi fu un breve ritorno grazie all’apporto del “Signore della Baiarda”, Mauro De Cesare. Si ricominciò a parlare di questo gruppo montuoso, al di fuori del circuito CAI, solo tre lustri dopo, nel libro “L’Altimetro segna Zero”, che racchiude le maggiori scalate liguri dal II° al 6°. Dopo molte decadi di staticismo nasce oggi una nuova via in “Baiarda”, la prosecuzione più logica della più classica tra le combinazioni. “Asini nella Notte” è una linea di 50 m che affronta esattamente sul suo profilo più pronunciato il torrione sommitale che costituisce la vetta di riferimento del complesso. È possibile salire direttamente questa nuova ascensione oppure concatenarla sulla linea della goccia con la bellissima “Via dei Camini” come qui consigliato. (Per il nome dell’itinerario v. il libro “Lacrime nella Pioggia”).


Caratteristiche della via
Asini nella notte è una breve salita a due lunghezze, (concatenabile con le 4 della via dei Camini). Il primo tiro affronta il breve sperone che chiude il diedro superiore a SX, ed esce sulla cengia degli Svizzeri, con un passaggio aereo leggermente strapiombante, aggirabile a SX. Questa linea è posta appena a DX dello spigolo di SX (1 ch.) ed a SX delle due linee che solcano il diedro superiore (resinati).
La seconda lunghezza è invece un’estetica scalata su prese nette che aggira in senso antiorario verso DX una fascia di rocce instabili, per poi cavalcare su sempre più compatta lherzolite lo sperone sino alla vetta del torrione sommitale. Pochi passi finali conducono in cima. Questa linea passa a SX della “Fessura dello Svizzero” (Sandro Girtanner), erroneamente chiamata degli Svizzeri, aggirando a DX la friabile placca che costituisce la Parete degli Svizzeri.


Chiodatura, materiale occorrente e disclamer
Per ripetere Asini nella Notte sono necessarie fettucce di collegamento con ghierati per attrezzare le soste e sono consigliati friends e nuts. Attualmente la via è protetta con fix inox ravvicinati dove necessario e molto distanziati nei tratti semplici. Si tratta di una via alpinistica da montagna e non di un itinerario d’arrampica, e possiede caratteristiche alpinistiche oggettive. L’alpinismo e l’arrampicata sono attività potenzialmente pericolose, che ognuno effettua a suo rischio e pericolo.
La via non è da sottovalutare e dev’esser ripetuta solo da persone esperte, che siano in grado di analizzarne le condizioni e la relativa attrezzatura al momento della ripetizione.
Si sconsiglia fortemente la ripetizione estiva per via della presenza di vipere.

Accesso:
Mediante l’autostrada Genova-Ventimiglia A10, si raggiunge il casello di Voltri. Si prosegue a DX sulla litoranea SS1 verso l’abitato. Si incontra presto un bivio: si prende a DX in salita per il Turchino. Si prosegue su strada tortuosa che svolta a SX e continua poi a DX lungo il torrente Leiro in direzione di Mele. Arrivati appena prima del piccolo paesino si gira a DX in salita per Acquasanta. Si procede su strada stretta sino ad arrivare al piccolo agglomerato. Si svolta a DX su un ponte raggiungendo subito il bianco santuario alla propria SX e si continua a DX verso la stazione. Si incontra quindi il bivio che porterebbe alla stazione ma lo si tralascia continuando a DX, in salita, sino ad un piccolo colle dove si parcheggia in una delle due micro aree sterrate, senza intralciare la circolazione delle vetture, il gasdotto od il sentiero! A SX si nota un cartello bianco d’indicazione dei sentieri.


Avvicinamento (45’-1h):
Di fianco al pannello bianco (318 m) vi è uno sterrato che si prende in direzione di alcuni tralicci ma dopo una trentina di m lo si abbandona svoltando a SX su un sentiero (Frassati). Si raggiunge in breve uno sterrato con catenella e si continua a mezzacosta presto in vista del monte Pietralunga. Si prosegue sino a raggiungere una scalinata in legno a DX; si risale la stessa ed appena terminata si abbandona il sentiero segnato a DX, andando a SX in assenza di segnavia.
Si prosegue quindi a SX doppiando due costoni e raggiungendo la colletta di Termi (420 m), dove s’incontra un bivio. Si tralascia la via di DX e si continua dritti verso le cave ed Acquasanta. Si prosegue quindi sino al bivio Fontanin: si prosegue a DX in una zona sempre più pietrosa tralasciando a SX il sentiero per Acquasanta. Continuando si giunge al celebre masso del Ferrante, si attraversa a DX la pietraia e due ponticelli e superando il torrente Baiardetta si continua sempre a DX per ometti sino ad un cartello che indica il sentiero per esperti (F1). Si tralasciano quindi gli ometti che continuano nel greto e si prosegue sulla nuova traccia, ripida e netta, prima su tornanti e poi a mezzacosta verso SX, sino a trovare i due anelli di partenza della concatenazione classica sulla DX, proprio sul sentiero e sotto la verticale dell’evidente torrione sommitale.



RELAZIONE DI SALITA:

L1: III-IV 25 m (5 fix)
Si sale prima per blocchi e poi per paretine sempre più ripide, inframezzate da tratti erbosi. Il passo in cima è leggermente atletico ma aggirabile. Questo tiro è definito Parete delle Clessidre.

L2: III-IV 25 m (5 fix)
Dalla sosta ci si sposta per pochi metri di raccordo e si attacca un diedro appoggiato ed estetico (Diedro del Tranviere). Si aggira uno strapiombo a SX e si continua sino alla sosta all’attacco di un diedro.

L3: IV 30 m (8 fix)
Si scala un bel diedro netto, ogni tanto infastidito da qualche chiazza erbosa. Si raggiunge una cengietta e si attacca un secondo diedro ammanigliato. Si attacca quindi un ultimo diedro più difficile (con passi di V se si usa esclusivamente la placca di SX). Si supera un ultimo blocco arrivando su comoda sosta. Questo è il primo tiro della “via dei Camini” vera e propria.

L4: III 15 m (4 fix)
Si attacca un muretto con un lastrone mobile, (che rimanga dov’è…), seguendo una serie di muretti sino alla sosta. Allungate l’ultimo rinvio per evitare attriti della corda. Questo è il secondo tiro della "via dei Camini". (In caso di necessità si sappia che continuando nel canale a SX si supera una fascia di rocce arrivando alla base del Diedro Gozzini, da cui partono dei cavi d’acciaio da usare come via di fuga).


Via Asini nella Notte

L5: V 20 m (5 fix)
Si prosegue con qualche metro di raccordo a piedi verso DX in vista di un evidente diedro (diedro superiore). Si notano vari resinati ossidati al suo centro ed immediatamente a SX uno speroncino con fix e piastrine inox. Si sale quindi in direzione del primo fix su alcuni blocchi. La via ripercorre il filo dello sperone prima in verticale poi verso DX, (con il diedro a DX), ed insegue verso DX una sequenza di lame che portano ad uno strapiombo con una marcata fessura. Con passaggio aereo, nel vuoto, si vince atleticamente il chiave che chiude come un tetto il diedro, guadagnando a DX una comoda cengia.
Chi lo desidera può evitare l’ultimo passo rinviando il resinato di SX e scavalcando da sopra lo strapiombo. La sosta è su 2 fix a cui collegare anche un resinato di passaggio (generalmente usato per raggiungere la Fessura dello Svizzero che è a DX).

L6: V+ sost. 30 m (8 fix + 2 resinati + 1 ch. eventuale)
Dalla sosta ci si sposta a DX superando un breve muretto protetto da un fix e si continua verso DX (resinato di passaggio). Si sale ancora per un risalto con passo leggermente strapiombante, qualche lama instabile. Si inizia una diagonale verso SX su roccia buona che porta ad aggirare e superare dall’alto una placca di roccia non buona. La via punta poi ancora a SX risalendo in verticale il tratto più aereo del torrione e probabilmente dell’intero complesso della Baiarda. Si esce quindi su una cengietta erbosa e trascurando il prato ripido a DX si vince un ultimo strapiombo tecnico sino all’uscita dallo sperone. Pochi metri di raccordo portano ad un ultimo passo non protetto (aggirabile a SX) che conduce in sosta. Si scavalca quindi un ultimo passo oltre le statue di vetta e ci si può godere il panorama dalla comoda cima.



DISCESA:
Dalla vetta si scende nel canale retrostante e si continua a DX in salita sino al colle tra la Baiarda ed il crinale di monte Pennello. Si continua a DX sino alla cima (723 m) e proseguendo in falso piano si raggiunge la cappella della Baiarda (703 m), dove si trova anche un tavolo con panche. Si seguono quindi le indicazioni per la colletta di Termi su sentiero aereo che gode di generoso panorama sulla punta Martin. Giunti alla colletta si continua lungo il percorso di salita.
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Alexander
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Re: "Asini nella notte"

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Re: "Asini nella notte"

Post by Sub-Comandante »

=D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D>
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Re: "Asini nella notte"

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Aggiungo al "Carnet Prenotazioni" :D :D
Sento il tuo passo sincrono col mio

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Re: "Asini nella notte"

Post by gecko »

Ora che ho capito dov'è rinnovo i complimenti, quel tratto di parete è veramente dritto ed aereo!! =D> =D> =D>
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: "Asini nella notte"

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Re: "Asini nella notte"

Post by gecko »

Che patatini :risataGrassa: :risataGrassa: :risataGrassa:
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Re: "Asini nella notte"

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estetica nè???
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Re: "Asini nella notte"

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:shock: :shock: :shock: :shock:

=D> =D> =D> =D>
:D :D :D :D
.
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
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Re: "Asini nella notte"

Post by Ramingo »

:D MAGRANDI!!! =D> =D> =D> =D> =D>

Appena mi riprendo ... (spero presto) ... corro a ripeterla!!!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: "Asini nella notte"

Post by Conte Ugolino »

Sulla guida di De cesare però la parete a sn. della fessura degli svizzeri risulta già salita e il settore nominato come Parete degli svizzeri.
Di sicuro lui sa dare notizie
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Re: "Asini nella notte"

Post by mazzysan »

Conte Ugolino wrote:Sulla guida di De cesare però la parete a sn. della fessura degli svizzeri risulta già salita e il settore nominato come Parete degli svizzeri.
Di sicuro lui sa dare notizie
Quoto.
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

mazzysan wrote:
Conte Ugolino wrote:Sulla guida di De cesare però la parete a sn. della fessura degli svizzeri risulta già salita e il settore nominato come Parete degli svizzeri.
Di sicuro lui sa dare notizie
Quoto.
la parete degli svizzeri è a SX della nostra via. ed è una paretina su cui non tirare scaglie.
al di là che se leggi nella guida, (basta confrontare con le altre relazioni) è chiaro che essa non è stata salita. si capisce che si possa salire. ma non è stata salita. anche giustamente. ci sono chiodi dappertutto ma non lì.

salirci poteva essere davvero problematico... tutta una roba che crolla.

la nostra via passa tra la parete degli svizzeri e la fessura dello svizzero. in mezzo c'è una fdiagonale moderna che con i chiodi a secco non è chiodabile.
in pratica è una di quelle vie che un tempo non si seguivano. ora con gli spit, anche in alpinismo, vedi larcher-vigiani. ovviamente è cambiata la mentalità e le linee. non cerchi più solo camini e diedri... ed ecco che nascono vie nei punti che prima cercavi assolutamente di evitare.

una diagonale compatta a SX di 30 m... prima era un tiro da evitare perchè in assenza di debolezze non potevi proteggerti... oggi è l'esatto contrario... è il punto dove mettere i fix...
solo che per metterli devi farti lunghe camminate... carchi (ed il conte ne sa qualche cosa : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : ) e quindi nascono vie nuove in ottica (se hai occhio, fantasia, voglia e ...gambe) moderna dove la "lotta con l'alpe" non sta tanto nell'apertua... che puoi fare dall'alto o dal basso fermandoti sui cliff, quanto invece nella prima libera.
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

ciao nuovamente... ho letto le dissertazioni giustissime del signore della baiarda de cesare trasposte dal buon walter.

se hocapito giusto sono riusciti a salire in artificiale completa sulla parete degli svizzeri.
non in libera (e non in free solo) è possibile ovviamente salire la parete ma ciò riconferma quello che presupponevo. salire in artificiale a maggior ragione necessità di cercare linee di debolezza... quindi spinge lo scalatore a sx verso roccia fessurata... non dove siamo passati noi...
ovviamente approfondirò! :strizzaOcchio::
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Re: "Asini nella notte"

Post by De-fender06 »

In ritardo come mio solito, giungo anche sul forum.
Salita, se non erro, sabato 9. La linea è bella, l'uscita dal primo tiro spettacolare :) Peccato per la roccia nella prima metà del secondo tiro, la chiodatura comunque vicina limita del tutto i pericoli di rovinose cadute qualora qualche appiglio si stacchi.
Un ringraziamento a chi si sbatte a chiodare!!! Bravi ragazzi!

Nella stessa giornata salite anche:
- parete delle clesidre
- diedro del tranviere
- via dei camini
- placca rossa (spero si chiami così)
- spigolo rosso
- diedro gozzini
insomma una giornata intensa in un posto veramente bello.
C'è chi pensa che le montagne debbano rimanere una cosa per pochi. C'è chi si sente vivo solo correndo dei rischi inutili.

Per tutti gli altri c'è ... SPIT
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Re: "Asini nella notte"

Post by Ramingo »

=D> Non vi siete fatti mancare quasi niente! Le vie sono piuttosto brevi, in una bella giornata c'è di cui divertirsi! :wink:
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: "Asini nella notte"

Post by Erne »

De-fender06 wrote:In ritardo come mio solito, giungo anche sul forum.
Salita, se non erro, sabato 9. La linea è bella, l'uscita dal primo tiro spettacolare :) Peccato per la roccia nella prima metà del secondo tiro, la chiodatura comunque vicina limita del tutto i pericoli di rovinose cadute qualora qualche appiglio si stacchi.
Un ringraziamento a chi si sbatte a chiodare!!! Bravi ragazzi!

Nella stessa giornata salite anche:
- parete delle clesidre
- diedro del tranviere
- via dei camini
- placca rossa (spero si chiami così)
- spigolo rosso
- diedro gozzini
insomma una giornata intensa in un posto veramente bello.


Ramingo wrote:=D> Non vi siete fatti mancare quasi niente! .... :wink:
:lol:



Giornata piena !! ....molto bravi :)


..."sabato 9"... forse la prima ripetizione di Asini..
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Re: "Asini nella notte"

Post by BlackMagic »

Complimenti ragazzi, sono andato domenica pomeriggio a fare il Sentiero Frassati e ho gettato uno sguardo "sognante".

La Baiarda rimane un posto incredibile, ha conquistato anche la mia compagna...
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Re: "Asini nella notte"

Post by Daniele »

Allora l'avete poi fatta!

Saluti dai due che avete incontrato in una giornata di gennaio in cima al Pietralunga, noi uscivamo dal Gozzini dopo aver tentato a salire "tutto in trad" la via classica. Tentativo arenatosi a metà Diedro Gozzini per esaurimento di protezioni mobili... Torneremo dopo qualche investimento economico ulteriore...

...
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Re: "Asini nella notte"

Post by Erne »

Daniele wrote:Allora l'avete poi fatta!

Saluti dai due che avete incontrato in una giornata di gennaio in cima al Pietralunga, noi uscivamo dal Gozzini dopo aver tentato a salire "tutto in trad" la via classica. Tentativo arenatosi a metà Diedro Gozzini per esaurimento di protezioni mobili... Torneremo dopo qualche investimento economico ulteriore...

...
Ciao :!:

che piacere sentirti (saluti anche al tuo socio!) :)

Eh già, proprio un bell' incontro; .. e certamente una gran bella salita la vostra !!
(...fatta pure abb. velocemente mi era parso!)

Cmq. nella "puntata" successiva abbiamo chiuso il discorso,
passando proprio dove si diceva quando ci siamo incontrati,
vicino allo spigolo ma evitando un tratto di roccia non bella...



:smt006
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Alexander
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

: Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup :
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Alexander
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

...visto che l'argomento è saltato fuori in altro topic per informazione... alcuni brani di un libro che sto finendo parlano di vie aperte e dei retroscena.

Questa è una di quelle vie che viene appunto raccontata nel volume in genesi!
Spero di pubblicarlo nel 2012. sempre se non finisce il mondo... :risata:
(Sarà il "sequel" di Lacrime nella Pioggia)
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Alexander
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Re: "Asini nella notte"

Post by Alexander »

...allora ragazzi... ripetizioni??? : Welcome :
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fufone
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Re: "Asini nella notte"

Post by fufone »

Si , siamo andati un paio di settimane fa , a ripetere, ma abbiamo scalato a dx della via dei camini, colpa nostra xche' abbiamo male interpretato la tua relazione, ci siamo trovati un muretto abbastanza facile con due linee di spit, e poi un altro un poco piu' difficile dopo uno spostamennto, quindi arrivati ad "asini" siamo saliti per i due tiri ,
decisamente piu' duri di quelli sotto..
mi sai dire cosa abbiamo salito noi in basso?
grazie danilo

p.s. l'ambiente e' molto bello , eravamo in 5 e solo la manuela era gia' stata in baiarda, ne siamo rimasti tutti affascinati.
vaavantitecheamemiscappadaridere
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gecko
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Re: "Asini nella notte"

Post by gecko »

Dalla descrizione sembra che sotto abbiate salito una delle 4 vie che attraversano la placca del triangolo!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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