Ciao a tutti,
siamo leggermente OT, ma visto che lui ahimè, personalmente latita da parecchio su questo forum

, vi aggiorno io segnalandovi che venerdì scorso sono andato in quel di Voltaggio per assistere al documentario del bravissimo nonchè simpatico Paul (aka Paolo Rossi)
FELIS: Gatto Sarvaego,

su cui trovate maggiori info ovviamente sul suo sito :
http://www.paorossi.it/2020/01/27/felis ... olo-rossi/Devo dire che non mi aspettavo granchè, essendo, come dichiarato dagli stessi autori, un progetto nato tempo addietro ma realizzato abbastanza in fretta e furia per il Festival ATTRAVERSO,
http://www.attraversofestival.it/eventi ... -sarvaego/invece pur trattandosi di un cortometraggio, gli autori Paolo Rossi e Nicola Rebora, coadiuvati da Alessandro Ghiggi e Dario Casarini, sono riusciti a confezionare un bel prodotto, con immagini suggestive, pur trattandosi principalmente di filmati di videotrappole, condite con altre riprese e scorci suggestivi, nonchè i monologhi evocativi di Eraldo Minetti, ex commissario provinciale della Polizia Municipale di Genova, che fa le sue considerazioni nella penombra di una casa dell'Appennino davanti ad un bel quartino di rosso.
Mi sarebbe anche piaciuto salutarlo personalmente al termine dele molte domande rivoltegli dal pubblico presente (molto numeroso, devo dire!), ma era già una certa e avevo pure un freddo del belino (giuro!)
Gli avrei raccontato che l'oggetto del loro piccolo documentario è ben presente nei miei ricordi di bambinissimo, da quando, attraversando l'Appennino regolarmente nel tragitto Arquata Scrivia - Fabbrica Curone (di dove è originaria la mia famiglia) a bordo di una 500 grigia, una sera, probabilmente nei dintorni di Casasco (o forse Dernice, o chissà dove, mah!), ricordo due occhi infuocati sbucare dagli alberi del bosco ai lati della strada e mia madre che esclamava a mio padre
"Tè vustu! E gattu servegu!"Nella mia mente di bambino di allora, questo animale ha assunto un'aura un po' mitica anche per me, perciò sono grato a loro per avere contribuito, attraverso il loro lavoro, a riportarmi alla memoria alcune immagini e ricordi sepolti.
Tra l'altro il buon Paolo Rossi ha anticipato che stanno lavorando anche ad un ulteriore documentario su un altro animale molto speciale apparso sull'Appennino, senza dare però alcun indizio..........sono aperte le scommesse !!!!
Io voto per lo Sciacallo Dorato
Aloha

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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !