CASCATE IN APPENNINO

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pontefice
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CASCATE IN APPENNINO

Post by pontefice »

Complice il "gelo siberiano" degli ultimi giorni in mattinata abbiamo fatto una visita alla cascata del riofreddo a Rigoroso (AL) purtroppo la temperatura è salita e il ghiaccio era un pò così, abbiamo comunque salito e picozzato individuando tre linee, ottimi gli alberi sopra per far sosta, necessaria una corda da 60 mt., speriamo che venga più freddo x ripeterla, se qualcuno ne conosce altre ... chi sa parli
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skeno
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Re: CASCATE IN APPENNINO

Post by skeno »

Guarda qua http://www.cicarudeclan.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Ci sono tutti i torrenti che ho girato in questi anni (guarda Liguria e Emilia).

Torrentisticamente sono quasi tutte ciofeche, però magari come cascate (piccole) di ghiaccio, qualcosa si può riciclare.

Ciao
Skeno
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Conte Ugolino
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Re: CASCATE IN APPENNINO

Post by Conte Ugolino »

VALBREVENNA ICE

Accesso:Si esce al casello di Busalla (autostrada A7 Genova-Milano), si svolta a sn. prendendo l’ampia SS226 e lasciando sulla sn. i centri di Savignone e Casella ( in prossimità del paese si prosegue a sn. trascurando di passare dal centro). Dopo circa 8 Km si arriva ad Avosso (alimentari panificio macelleria e bar) dove si svolta a sn seguendo l’indicazione Valbrevenna. Dopo circa 6,5 km si arriva a Molino Vecchio, ultimo centro abitato con alimentari farmacia e bar.

Santuario della Madonna dell’Acqua: esattamente al km 7,4 da Avosso si arriva al Santuario della Madonna dell’Acqua a quota 523m, che nonostante la quota si presenta come molto freddo. Subito dietro il santuario parte una colata abbastanza lunga (dapprima ghiaccio scarso , meglio risalire dai lati poi…..?)
Più sulla destra alcuni brevi flussi (diff. da facile a verticale, lungh. 30 m max). Sono raggiungibili mediante la vecchia mulattiera che parte all’altezza della piscina comunale di Molino Vecchio in circa 800m di percorso orizzontale.

Carsi e Cerviasca: Dopo circa 1 Km dal Santuario si prende a dx per Carsi e Cerviasca. Si supera due tornanti e si prosegue sino al km 9,5 da Avosso presso una curva a sn. A quota 690 presso le case di Badalucco. Parcheggio poco dopo sulla sn.
Inizio su placca ghiacciata imponente 70 gradi poi muretto poi…. Probabile uscita sulla dx poi sentiero che riporta a Badalucco. Stando alla cartina il torrente si biforca.
Si continua a salire sino ad arrivare al bivio per Carsi e Cerviasca. Si procede a sn. Per questa località (attenzione in caso di strada ghiacciata mancanza di parapetto), sino ad arrivare al Km 12 in una curva ad angolo a sn. presso un casotto di cemento. Già visibili da lontano. Si tratta di una casacata bifida ed imponente. La prima a destra è una sorta di goulottina rinserrata tra gli arbusti ed offre una salita facile su pendenze modeste, ideale per prendere confidenza con l’elemento. A sinistra invece le possibilità sono decisamente migliori. Dopo un primo risalto simpatico la cascata si divide in due rami Quello di destra dopo una gobbetta offre un bel salto di 5/6 metri verticale inframmezzato da una cengetta ed è molto divertente. Il flusso poi prosegue poi con pendenze minori. Il ramo di sinistra offre vari saltini alti al massimo 4 m sempre divertenti inframmezzati da parti più abbattute e tratti pianeggianti. Tutti i salti sono facilmente evitabili. In totale per il ramo di sinistra si calcolano presenti un dislivello di 100 120 m, quello di destra poco meno. Difficoltà pd+. Possibilità di protezioni anche su alberi, consigliate le viti corte. Possibilità di discesa lungo il bosco sulla sinistra orografica. In breve si giunge alla base. A circa tre quarti della salita si incrocia il sentiero Virginio Rossi che scende a poco prima di Carsi La salita è stata chiamata da Francesco dei Gas “Ice Boulder”.
Proseguendo al Km 13 sempre in una curva a sn. altra cascata interessante quota 920 esp. ONO.

Mareta e Senarega: si ritorna indietro lungo la strada sino a riportarsi sul fondovalle da dove si prosegue a x in dir Senarega. Superato il bivio per Mareta (sulla sn. In salita) poco dopo sulla sn. una cascata-goulotte evidente sulla dx. Scendere nel fiume e attaccare a quota 605 m
Si prosegue sino al bivio Tonno-Senarega si prosegue per questa località e al secondo tornate sul lato nord di fronte un casotto dell’Enel altra cascata. Discesa poco prima della curva, una traccia porta al fiume presso i ruderi di un mulino, da qui circa 50 m lungo il fiume e all’attacco, discesa in doppia sui pali della luce 650 m

Senarega e Roiale:
Accesso da Senarega lungo il sentiero dei “cinghialisti” segnato in giallo che parte da Senarega
Al momento non ricordo cascate, da esplorare.
Piancassina:
Tra Roiale e Piancassina una traccia (cartello divieto di pesca porta sul fondo del Rio dell’Orso alcune cascate abbastanza facili. Accesso 5 min quota oltre 900 m esp NO.
A Piancassina l’unica cascata salita. Dalla cappella di Piancassina 1035 si prende a dx il segnavie FIE cerchio giallo sbarrato in leggera discsa si oltrepassa un primo corso d’acqua e poco dopo si continua a sn. lungo una mulattiera con tratti ghiacciati (attenzione!) che costeggia un rio. Trascurato un primo rivo si vede davanti abbastanza imponente il primo muro della cascata in questione la cascata du Carlin ou Sounou.
Primo muro alto una decina di metri, attacco abbastanza ripido 75 poi o al centro o sulla dx (consigliabile) sino ad un albero dove si abbatte uscendo su di un tratto facile poi altri due muri sui 6/7 metri (con ripianetti) salibili o dritti o con diagonali verso dx più facili, intervallati da pezzi facili poi un pezzo più difficile e quasi verticale con possibile pass di misto sulla dx e alla biforcazione uscita a sn per facile risalto diff AD-
Dal risaltino si procede un poco sino ad una traccia di sentiero che va presa a sn in discesa; poco dopo un tratto franato, proseguendo sempre a dx in discesa. A una specie di bivio sempre in discesa poi la traccia sempre evidente riporta con un paio di tornanti poco sotto l’attacco della cascata. Circa 10 min di discesa. Lunghezza cascata 100m circa, materiale chiodi da ghiaccio e cordini. Molto consigliabile e divertente, assenza di rischi oggettivi; è possibile uscire dal rio quasi ad ogni tiro sulla sn. Primi salitori Alessandro Percivale e Non ricordo i nomi (ex Tramonti) 2000
Cascata breve ma verticale (occhio alla sosta) nel primo torrente che si incontra sotto il sentiero scendeno nella gola.
Altre zone
Probabili flussi interessanti nell’alta valle torrente Tonno avv. Da vedere
Anche la Val Pentemina potrebbe essere ottimale.
Tre flussi lungo la strada che porta ai Buoni.
Forse possibile risalita diretta dell'ultimo salto, direttamente dalla strada che porta a Pentema.
In quel di Bavastrelli altro canale cascata, chiedere a Mazzysan.
a Bavastrelli candela di circa 30 metri.
Tra Rossiglione e Tiglieto altre cascate, chiedere a walter 1
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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pontefice
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Re: CASCATE IN APPENNINO

Post by pontefice »

Domenica mattina giro in valbrevenna, fatto il colatoio della madonna dell'acqua, corta e poco formata 15 mt di cui 5 verticali, fatta anche una cascata lungo la strada per carsi in loc canne rosse, facile e abbattuta lunca circa 30 mt, lì molto ghiaccio, in alcuni punti però un pò di scorrimento sottostante di H2O, vista una lunga più di 50 mt con alcuni tratti verticali in loc. chioso lungo la strada, però ormai era passato mezzogiorno e c'era il sole, peccato per il prossimo rialzo termico che non mi permeterà di visitarla....grazie conte
pace con l'alpe
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