Oggi bella gita per assaporare la presenza della neve caduta proprio ad un passo dal mare.
Sveglia ore 5:15, alle 5:50 parto da casa con l'intenzione di andare sul canale nord del Tobbio.
Parto in auto...le prime luci del giorno mi fanno vedere il Reixa tutto innevato fin sotto alle Tardie...è proprio un peccato non pestare un pò di neve proprio ad un passo dal mare, per una volta che ce n'è! Cambio direzione...vado a Lerca con l'idea di andare a vedere (ed eventualmente fare) il canale di Rama,di cui ho sentito parlare ma che non ho mai visto...infatti non mi sono mai spinto oltre l'attacco della zunino, per quanto riguarda il sentiero due strisce rosse.
Alle 6:40 sto camminando... ...ho con me picca e ramponi, di modo da essere eventualmente equipaggiato.
Dopo il primo tratto di sentiero sotto il Camulà...comincia la prima neve...non dà molto fastidio, è poca. in 45 min passo il torrente (attacco zunino) e proseguo per il tratto a me sconosciuto. Il problema però è che già da prima del guado la neve è diventata decisamente di più rispetto all'inizio...è farinosa e ci sprofondo dentro quasi fino al ginocchio.
Insomma, da questo punto in poi la salita sarà un vero super mazzo...in certo punti addirittura me la troverò fino alla vita... Salgo seguendo sempre il segnavia e rinunciando a cercare/salire il canale, visto che mi rendo conto di aver superato decisamente la quota a cui avrei dovuto abbandonare il sentiero e andare all'attacco. Alla fine, quasi esausto arraivo sull'alta via dove c'è una magnifica vista ma anche un fortissimo vento. Il temometro fa quasi zero gradi...sono le 9:30 del mattino. Non mi resta che percorrere l'ultimo tratto di sentiero ed arrivare in vetta. Alle 10 sono in cima...molto stanco e affamato (non avevo nulla con me.. )
Dopo una pausetta inizio la discesa per la diretta...anche qui c'è moltissima neve e si fatica a scendere. Arrivato alla fonte (che anche io ritrovo in condizioni migliori di quando l'avevo vista l'ultima volta) bevo e poi riprendo il cammino...alla fine arriverà all'auto alle 11:30 decisamente stanco....ma soddisfatto per il bel giro...con la neve il Rama è davvero affascinante!
Il canale Nord del Rama dovrebbe essere il primo da destra, quello che termina in uno zona prativa (quando non c'e' la neve). Io non ci sono mai stato , ma per arrivarci devi prendere il bivio alla Casa Carbunee , seguendo il sentiero A che passa sotto il versante Nord del Rama e si congiunge alla diretta. Conosco qualcuno che per accorciare l'avvicinamento va a Prariondo in auto e poi segue l'Alta Via scendendo alla casa Carbunee.
Anche sul Sciguello c'e' un bel canalino.
Complimenti e beato te che ti svegli e puoi andare....
Anche io pensavo fosse il primo da destra
Certo che è raro trovarlo in condizioni...però buono a sapersi.
Per l'avvicinamento mi è chiarissimo, infatti da case carbunee io ho seguito il segnavia fie invece per il canale avrei dovuto prendere la A che poi ho ben presente dove va a sbucare.
Ma siamo sicuri sia quello il miglior avvicinamento? Non sarà meglio abbandonare il segnavia fie prima di case carbunee e proseguire sul pianoro che costeggia tutto il fianco nord del rama? Tra l'altro notavo che il sentiero con la A fa perdere un primo trattino di canale che inizierebbe un pò più in basso..
In definitiva comunque se si vuole fare quel canale dopo che è nevicato...non so, forse come dici tu converrebbe passare da Prariondo ... l'avvicinamento è un pò lungo e faticoso rispetto al canale che poi si va a fare..
p.s. quando sono passato da Lerca in auto ho pensato "da qualche parte ci deve essere Fish67...ma non sapevo dove!
Bisognerebbe che fosse nevicato a gennaio e poi avesse fatto qualche giorno di freddo intenso, allora il canale sarebbe perfetto. So che qualcuno anni fa aveva fatto anche una cascatella di ghiaccio (non so di preciso quale).
Se hai lasciato l'auto nei pressi della vasca dell'acquedotto di Lerca (nei pressi stanno facendo gli scavi per il golf), per arrivare a casa mia devi proseguire per la stradina asfaltata, dopo 100m finisce ed inizia un sentiero lungo circa 700. Alla fine del sentiero trovi una casa con annessa stalla con mucche, inizia dinuovo l'asfalto (verso Sciarborasca) e le prime case che trovi sono quelle dei miei suoceri e poco piu' su la mia (casetta bianca).
Se capiti nel fine settimana e' facile che mi trovi.
Grazie
E' stata fatta in una giornata dell'autunno 2004 . Tirava un vento fortissimo, da noi chiamato Gaigo (cha da anche il nome all'annuario del CAI Arenzano), con una leggera pioviggine che formava lo splendido arcobaleno.
Pensate che e' durato fino al primo pomeriggio, soltanto che si notava solo da Lerca.
Vi siete mai trovati sull'Alta Via col Gaigo che tira? sembra di essere in Siberia, freddo cane e tutto ricoperto di galaverna.
Gran Foto! Super complimenti
Ma il Rama è in secondo piano ed ha pure il cappello di nubi.
In primo piano, anche se nascosta, c'è la Gola del Lerca
Con l'Arcobaleno sopra.
Magnifico.
Belin Fish, la tua foto ha portato il topic sull'anello del Rama a farsi benedire...sarà meglio intitolare questo topic "Grande Fish, foto stupenda!" ...
Salve a tutti, ieri bellissima gita al Rama, monte dove sembrerà incredibile, non ero mai stato. Partiamo alle 9 dalla cappelletta di S.Anna a Lerca, freddo accettabile, ma siamo iper-attrezzati. nei pressi di un cartello esplicativo del parco del Beigua abbandoniamo la rotabile e prendiamo un sentiero che si inoltra nella boscaglia, i segnavia sono vari, ma noi seguiamo le due linee rosse trascurando gli altri che si staccano sulla sinistra, la traccia segue un acquedotto risalendo con vari saliscendi il vallone del rio Lerca, costeggiamo a nord est il bellissimo Bric Camulà fino a guadare il rio Vallescura. Da lì in poi il sentiero, (sempre due linee rosse) si fa più ripido e prende ad aggirare a nord il monte Rama con bellissime vedute sull'Argentea e sul rifugio che sorge nei pressi.Nonostante i postumi dell'influenza mi limitino non poco nel procedere, salgo in maniera soddisfacente, mi aspettavo di peggio.. Superiamo una fonte generosa quanto ghiacciata dove si innesta un sentiero proveniente da est e ci inoltriamo nuovamente nella faggeta raggiungendo le rovine di una ex casermetta della milizia forestale, un ultimo lungo tratto in salita ci permette di attestarci nella piccola conca tra il Rama e il Bric Resunnou, dove troviamo le segnalazioni dell'Alta Via e quelle provenienti dal versante padano. Da questo punto in poi veniamo accompagnati da un vento ghiacciato e fortissimo, mettiamo mano a guanti e berretti, superiamo le pendici della cima Fontanaccia e raggiungiamo la croce del Rama.
Totale S.Anna-Monte Rama ore 03.00
Troviamo un punto al riparo dal vento e scopriamo che al sole si sta fin bene, ci godiamo il caldo e lo stupefacente panorama che va dalle Apuane alle Alpi Marittime, il mare davanti a noi sembra un secondo cielo, ci dona pensieri di immensità e di pace. Bellissima la veduta del Beigua lì davanti a noi. Si scorgono anche, ahimè, le colonne di fumo che si innalzano dall'incendio di Vado Ligure.
Mangiamo e beviamo, incontriamo pure una coppia che sale dal bollo rosso.
Alle 13 in punto ripartiamo, raggiungiamo nuovamente la conca tra il Rama ed il Resunnou, indi seguendo l'Alta Via verso ovest guadagniamo in una mez'oretta il rifugio di Prà Riundo. Entriamo per un caffè caldo e intanto mi prendo pure il bigliettino col numero di telefono, non si sa mai. Dal rifugio proseguiamo ora verso sud sul quadrato rosso pieno scendendo tra prati e macchie di faggio dapprima dolcemente poi in maniera più decisa costeggiando il bel Monte Sciguelo, superiamo le rocche di Vatterasca e continuiamo ad abbassarci decisamente anche se lentamente a causa delle foglie che tendono a nascondere sassi traditori sul sentiero. Superato un ruscello, ad un bivio abbandoniamo il quadrato rosso pieno per seguire il rombo rosso vuoto che provenendo anch'esso dal Rama scende verso la località di Sciarborasca.. Protetti dai monti dal vento adesso abbiamo proprio caldo e ci liberiamo di un pile... ci fermiamo ad un basso casottino dell'acquedotto e ci beviamo un tè caldo, poi riprendiamo a scendere e costeggiando un grosso fabbricato di cemento raggiungiamo la rotabile che ci porta in pochi minuti a Sciarborasca.
DA QUI IN POI PROCEDIAMO SENZA SEGNAVIA: Tralasciamo il segnavia che si abbassa sempre in discesa verso destra per prendere una rotabile che sale brevemente a sinistra e poi inizia a procedere in piano tra villette e campi coltivati, superiamo una grossa stalla piena di stupende vacche e vitelli e tiriamo diritto sempre per rotabile fino al punto in cui la stessa sembra inoltrarsi tra due-tre case, noi la tralasciamo un attimo prima per prendere una salitina sterrata a sinistra che poi diventa un sentiero pianeggiante che ritorna poco dopo strada asfaltata ed in breve raggiunge il pannello esplicativo del parco del Beigua dove ritroviamo l'auto.
Totale Monte Rama-S. Anna di Lerca ore 03.00
Tempo totale soste escluse ore 06.00
Sentieri ottimi, segnalazione orizzontale e verticale buonissima.
A dopo per foto.
Last edited by antolino on Wed Dec 28, 2011 10:13, edited 1 time in total.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Un Antolino fuori zona.. Non è pancia, è che ho tre pile..
La città che ho nel cuore
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Davvero, io ho sempre bazzicato altre località, ma devo dire a torto, perchè ieri i dintorni del Rama mi hanno entusiasmato, credo tornerò presto da quelle parti..
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Pienamente d'accordo con te.
Ieri mentre mi trovavo tra il Rama e il Bric Resunnou mi è capitato di pensare che se non fosse stato per il mare lì sotto, sembrava proprio di essere sulle Alpi.. a parte il vento davvero ghiacciato che spirava sulla cresta non si stava poi male, il sole era bello caldo, certo che d'estate dev'essere pressochè impossibile camminare da quelle parti...
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Giornata spaziale.
salgo da Sciarborasca col rombo rosso vuoto, sentiero che in salita non ho mai fatto, si sale costantemente ma in maniera abbastanza dolce, poi si guada un grosso rio e si guadagna la riva opposta, si continua a salire guadagnando così gli spogli pendii impreziositi da alcune formazioni rocciose molto belle, si incrocia il quadrato rosso pieno diretto al Beigua e si percorrono in comune i pochi metri prima di cominciare a salire in maniera decisa verso i profili rocciosi della cima Fontanaccia, guadagnati i quali si prosegue in lieve saliscendi verso sud e si arriva in vetta. Panorama già visto ma sempre molto emozionante. Faccio un pò lo scemo mentre pappo e scatto qualche foto.. salita Sciarborasca-M.Rama 02.15h.....
Dopo la pappa scendo fino alla Casa Carbunina con le due strisce rosse, alla casetta ci sono degli anziani che si immortalano l'un l'altro davanti ai ruderi, taglio poi via "A" rossa e scendo via Passo del Camulà fino a Lerca, in discesa caldo abbastanza soffocante, cielo sempre terso e verde sempre splendente.. Totale M.Rama-Lerca 02.00h
A Cogoleto mi faccio un km buono sulla spiaggia sfiorato dalle onde, i pochi che incrociano sto matto con zaino, bastoncini e scarponi che cammina sulla sabbia chissà cosa pensano, ma ci sono abituato, due ore e mezzo fa ero a 1150m, adesso sono sulla spiaggia, e nonostante tutto, credo che vivere in Liguria sia ancora una figata!!!!!
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Littletino wrote:Bravo Antolino: hai fatto bene a venirci a trovare.
L'entroterra di Arenzano e Cogoleto è un paradiso per l'escursionista, almeno da settembre a maggio.
D'estate un pò meno.
Ambienti alpini affacciati sul mare.
Una fitta rete di sentieri ben segnalata.
Non vedo l'ora di tornarci.
sottoscrivo in pieno!
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
mikesangui wrote:ciao, la foto di obelix dove l'hai fatta? non l'ho mai visto eppure le conosco quelle zone!
è ad un passo da pra riondo!
Ci sono pure 5 o 6 vie spittate, con chiodatura in condizioni pietose...
visto che quest'estate hai fatto pratica con il sommo granvisir, potresti pensare di aprire un cantiere...
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Ciao,
Oggi Rama. Mi preparo da giorni e giorni per fare la direttissima, studio mappe, chiedo agli esperti, vado anche a rompere le palle a chi lavora tutti mi dicono "VAI". Ed io sono un Iper-prudente..
Stamattina parto, fiero e iper attrezzato.. il meteo diceva "Nuvoloso senza precipitazioni".
Parto dalla stazione di Arenzano, scarpino fino a Lerca (e qui apro una parentesi sulla magnifica integrazione dei vettori del trasporto pubblico ligure, il treno arriva a Cogoleto alle 7.22? la corriera parte dalla stessa stazione alle 7.20, credo di aver detto tutto.......) Poi tempo di arrivare alla Cappelletta di S.Anna e comincia a Piovigginare.. Spero che sia una cosa di minuti, ma non molla, pioviggina per un tre quarti d'ora, salendo verso il passo Camulà e le pietre sono scivolosissime. Il progetto direttissima è ovviamente abortito causa fifa e pioggerella ed mi girano i marroni perchè è la seconda volta che succede così.. Salgo tessendo le lodi del signore mentalmente e no. Proseguo nella nebbia e arrivo alla vetta con il bollo rosso totale Arenzano FS-M.Rama ore 3 . In vetta bevo due tazzine di tè condite con lo sca**o mortale che ho addosso. Non si vede una cippa causa nebbione, riparto verso il colle del Resunnou e becco pure istruttori e allievi del corso escursionismo della Ligure che si dirigono al Rama, mi fa piacere rivedere i miei compagni di sezione e scambiamo due parole.. Scendo verso la Casa Carbunina nella neve, evitando anche dei bei tratti ghiacciati e raggiungo la fontana e poi traverso fino al Padre Rino dove pappo. Il rifugio è deserto. Mangio e bevo e scendo su triangolo rosso alla volta di Casa Segage e poi ad Arenzano via Campo-Terralba. Totale ore 7 soste incluse. Ho fatto un bel giro, son salito su una bella montagna e ho scarpinato 7 ore.. dovrei essere contento e invece non lo so, stavolta non funziona, rinunciare alla direttissima mi rompe proprio le pa**e, la botta è stata male assorbita.. Ho ancora lo sca**o. Ciao
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Qualcuno sa per caso dove si va prendendo il ramo di sinistra a questo bivio?
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
...ho con me picca e ramponi, di modo da essere eventualmente equipaggiato. 
Salgo seguendo sempre il segnavia e rinunciando a cercare/salire il canale, visto che mi rendo conto di aver superato decisamente la quota a cui avrei dovuto abbandonare il sentiero e andare all'attacco. Alla fine, quasi esausto arraivo sull'alta via dove c'è una magnifica vista ma anche un fortissimo vento. Il temometro fa quasi zero gradi...sono le 9:30 del mattino. Non mi resta che percorrere l'ultimo tratto di sentiero ed arrivare in vetta. Alle 10 sono in cima...molto stanco e affamato (non avevo nulla con me.. 
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