Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocchetta
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Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocchetta
Stamattina alle 8 e mezza passate parcheggiavo il mio motorino a Pontedecimo e mi mettevo in cerca del sentiero marcato con tre pallini rossi pieni che, da guida FIE, porta al Monte Leco in 4 ore passando per Pietralavezzara.
Non trovando il segnavia, e sapendo che il sentiero doveva passare per Cesino, sono salita a Cesino tramite strada asfaltata.
A Cesino ho rintracciato il sentiero e ho cominciato a salire, lasciandomi alle spalle l'abitato di Cesino.
In poco più di un'ora (comprensiva di un errore di percorso) ho raggiunto Pietralavezzara.
Il sentiero fa un lungo traverso nel bosco dove - ringraziando il cielo e soprattutto la mia gamba che sta meglio- ho potuto correre quasi sempre.
Dopo Pietralavezzara il sentiero inizialmente coincide con la strada asfaltata che porta al Passo della Bocchetta. Dopo qualche centinaio di metri consentirebbe di tagliare un paio di tornanti ma ...io non l'ho potuto fare perché c'era l'erba alta (e io ero in braghe corte...).
Quindi ho proseguito su asfalto.
Più sopra, ho riprovato a seguire il sentiero ma l'ho perduto e quindi, dopo avere un po' ravanato nella boscaglia e perso parecchio tempo, ho deciso di andare al Passo della Bocchetta (dove non avrei dovuto passare) e di salire il Leco da lì.
Nonostante errori e perdite di tempo varie e diverse, ho comunque raggiunto il Leco in 2 ore e 20 minuti.
Sono scesa dal Leco sul versante opposto alla salita (incontrando qualche problema .....si vede che ero distratta, ci sono passata altre volte) , ho riguadagnato l'AVML proveniente dalla Bocchetta e sono salita sul Taccone, dove mi aspettava Vittorio partito dalla Bocchetta.
Dopo una breve sosta sul Taccone (la prima sosta ...per me), abbiamo proseguito per il Figne (raggiunto da me in circa 3 ore e 40 minuti da PonteX).
Ho abortito il progetto di proseguire per il Tobbio (ma ........se qualcuno viene con me..........si può fare.....viene un girone......anzi vi dirò...magari un giorno me lo faccio anche se con me non ci viene nessuno ).
Abbiamo pranzato sul Figne e poi siamo tornati indietro verso la Bocchetta.
Il sentiero del rientro praticamente l'ho fatto due volte perché facevo un po' di elastico ...Andavo avanti correndo dove potevo, poi tornavo da VIttorio ..poi andavo avanti e così via......
Una volte rientrati alla Bocchetta...ho visto l'indicazione "M.Calvo 0.10" e ...mi è venuta la voglia di andarci (a Vittorio no ma pazienza....è venuto lo stesso..)
Fatto sta che...io ...il M.Calvo....devo trovarlo ancora adesso.
Dopo 10 minuti Vittorio si è fermato e ostinatamente si è rifiutato di proseguire...io sono andata avanti ancora per un po' raggiungendo la sommità di quello che ritenevo essere il M.Calvo ma ...non era il M.Calvo....la paleria indicava che per il Calvo bisognava andare ancora avanti....verso Fraconalto e il Passo della Castagnola..
Mah...
A tutti i modi ho lasciato perdere......e sono rientrata al Passo.
Il Garmin si è spento un po' prima ma ....direi che 28 km ....li ho fatti......
Non trovando il segnavia, e sapendo che il sentiero doveva passare per Cesino, sono salita a Cesino tramite strada asfaltata.
A Cesino ho rintracciato il sentiero e ho cominciato a salire, lasciandomi alle spalle l'abitato di Cesino.
In poco più di un'ora (comprensiva di un errore di percorso) ho raggiunto Pietralavezzara.
Il sentiero fa un lungo traverso nel bosco dove - ringraziando il cielo e soprattutto la mia gamba che sta meglio- ho potuto correre quasi sempre.
Dopo Pietralavezzara il sentiero inizialmente coincide con la strada asfaltata che porta al Passo della Bocchetta. Dopo qualche centinaio di metri consentirebbe di tagliare un paio di tornanti ma ...io non l'ho potuto fare perché c'era l'erba alta (e io ero in braghe corte...).
Quindi ho proseguito su asfalto.
Più sopra, ho riprovato a seguire il sentiero ma l'ho perduto e quindi, dopo avere un po' ravanato nella boscaglia e perso parecchio tempo, ho deciso di andare al Passo della Bocchetta (dove non avrei dovuto passare) e di salire il Leco da lì.
Nonostante errori e perdite di tempo varie e diverse, ho comunque raggiunto il Leco in 2 ore e 20 minuti.
Sono scesa dal Leco sul versante opposto alla salita (incontrando qualche problema .....si vede che ero distratta, ci sono passata altre volte) , ho riguadagnato l'AVML proveniente dalla Bocchetta e sono salita sul Taccone, dove mi aspettava Vittorio partito dalla Bocchetta.
Dopo una breve sosta sul Taccone (la prima sosta ...per me), abbiamo proseguito per il Figne (raggiunto da me in circa 3 ore e 40 minuti da PonteX).
Ho abortito il progetto di proseguire per il Tobbio (ma ........se qualcuno viene con me..........si può fare.....viene un girone......anzi vi dirò...magari un giorno me lo faccio anche se con me non ci viene nessuno ).
Abbiamo pranzato sul Figne e poi siamo tornati indietro verso la Bocchetta.
Il sentiero del rientro praticamente l'ho fatto due volte perché facevo un po' di elastico ...Andavo avanti correndo dove potevo, poi tornavo da VIttorio ..poi andavo avanti e così via......
Una volte rientrati alla Bocchetta...ho visto l'indicazione "M.Calvo 0.10" e ...mi è venuta la voglia di andarci (a Vittorio no ma pazienza....è venuto lo stesso..)
Fatto sta che...io ...il M.Calvo....devo trovarlo ancora adesso.
Dopo 10 minuti Vittorio si è fermato e ostinatamente si è rifiutato di proseguire...io sono andata avanti ancora per un po' raggiungendo la sommità di quello che ritenevo essere il M.Calvo ma ...non era il M.Calvo....la paleria indicava che per il Calvo bisognava andare ancora avanti....verso Fraconalto e il Passo della Castagnola..
Mah...
A tutti i modi ho lasciato perdere......e sono rientrata al Passo.
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Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Sei miticaaaaaaaaa..
Alcune considerazioni:
1 - Vista la descrizione ritengo di poter depennare tranquillamente detto sentiero dai miei obbiettivi.. ravanare si, ma perdere il sentiero non fa per me.. la giungla la lascio volentieri a tarzan.
2 - Vittorio te l'ha tirato il bastone? e quando lo riportavi ti premiava con un biscottino ?
Alcune considerazioni:
1 - Vista la descrizione ritengo di poter depennare tranquillamente detto sentiero dai miei obbiettivi.. ravanare si, ma perdere il sentiero non fa per me.. la giungla la lascio volentieri a tarzan.
2 - Vittorio te l'ha tirato il bastone? e quando lo riportavi ti premiava con un biscottino ?
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
antolino wrote:Sei miticaaaaaaaaa..
Alcune considerazioni:
1 - Vista la descrizione ritengo di poter depennare tranquillamente detto sentiero dai miei obbiettivi.. ravanare si, ma perdere il sentiero non fa per me.. la giungla la lascio volentieri a tarzan.
2 - Vittorio te l'ha tirato il bastone? e quando lo riportavi ti premiava con un biscottino ?
Non è un gran sentiero in effetti ....secondo me.....
Vittorio ....dice che purtroppo hanno chiuso i manicomi e tutti i matti che erano rinchiusi ora sono liberi in circolazione....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Buonasera a tutti,
ieri abbiamo provato a salire al Monte Leco partendo da Pontedecimo, seguendo i tre cerchi rossi.
Fino a Pietralavezzara nessun problema di rilievo, se non che, poco prima del paese, occorre attraversare un enorme cantiere per la posa forse di un oleodotto. Nei monti sono stati create delle impressionanti piste sterrate che tra l'altro hanno almeno parzialmente fagocitato il sentiero "T rosso" che da Pietralavezzara sale all'Alta Via.
Dal paese in su iniziano i problemi.
Dapprima occorrerebbe tagliare un tornante della strada ma la vegetazione non lo permette.
Più in alto invitanti segnavia invitano a svoltare a destra su una pista sterrata in corrispondenza di un tornante della strada provinciale.
Purtroppo i segnavia più avanti si perdono.
Tornati sulla strada siamo saliti a piedi fino al Passo della Bocchetta senza capire né da dove arriverebbero i segnavia dalla sterrata di cui prima né dove il sentiero si staccherebbe per salire fino al Leco.
Neanche le mappe di Openstreetmap che ho sul telefono sono state di molto aiuto, i sentieri indicati corrispondono nella realtà a muri di vegetazione.
Una giornata abbastanza deludente...
Raramente capita di camminare per 20,5 km senza fare un itinerario di senso compiuto.
ieri abbiamo provato a salire al Monte Leco partendo da Pontedecimo, seguendo i tre cerchi rossi.
Fino a Pietralavezzara nessun problema di rilievo, se non che, poco prima del paese, occorre attraversare un enorme cantiere per la posa forse di un oleodotto. Nei monti sono stati create delle impressionanti piste sterrate che tra l'altro hanno almeno parzialmente fagocitato il sentiero "T rosso" che da Pietralavezzara sale all'Alta Via.
Dal paese in su iniziano i problemi.
Dapprima occorrerebbe tagliare un tornante della strada ma la vegetazione non lo permette.
Più in alto invitanti segnavia invitano a svoltare a destra su una pista sterrata in corrispondenza di un tornante della strada provinciale.
Purtroppo i segnavia più avanti si perdono.
Tornati sulla strada siamo saliti a piedi fino al Passo della Bocchetta senza capire né da dove arriverebbero i segnavia dalla sterrata di cui prima né dove il sentiero si staccherebbe per salire fino al Leco.
Neanche le mappe di Openstreetmap che ho sul telefono sono state di molto aiuto, i sentieri indicati corrispondono nella realtà a muri di vegetazione.
Una giornata abbastanza deludente...
Raramente capita di camminare per 20,5 km senza fare un itinerario di senso compiuto.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
- paolocerreta
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Ciao! Circa due settimane fa sono passato in zona Leco ma venendo da Busalla..anche io ho notato l'imponente cantiere, che ha lacerato buona parte della collina sotto il Leco con una pista molto grande...per quanto riguarda la salita del monte Leco, giunto al passo della Bocchetta in corrispondenza del cippo dedicato a Coppi si stacca una stradina, segnalata con il cartello dell'alta via e dal segnavia xx giallo..la stradina inizialmente e' asfaltata per poi divenire lastricata, si arriva sotto l'antenna principale ( poco prima della cima) e da li il xx giallo si stacca dall'altavia per condurre alla cima del Leco!
Dove hai incontrato i problemi di segnavia? Del resto anche il xx giallo e' molto difficile da seguire...segnavia oramai quasi cancellati e posti molto distanti l'uno dagli altri..
Dove hai incontrato i problemi di segnavia? Del resto anche il xx giallo e' molto difficile da seguire...segnavia oramai quasi cancellati e posti molto distanti l'uno dagli altri..
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Ciao,
ho avuto problemi tra Pietralavezzara e l'innesto sull'alta via poco sotto alla vetta del Leco.
L'alta via dal passo della Bocchetta l'avevo già percorsa qualche anno fa. Le due X gialle invece mi mancano.
Normalmente farei questi itinerari di bassa quota in autunno/inverno ma il timore di temporali mi ha fatto optare per questo giro dall'esito infausto...
ho avuto problemi tra Pietralavezzara e l'innesto sull'alta via poco sotto alla vetta del Leco.
L'alta via dal passo della Bocchetta l'avevo già percorsa qualche anno fa. Le due X gialle invece mi mancano.
Normalmente farei questi itinerari di bassa quota in autunno/inverno ma il timore di temporali mi ha fatto optare per questo giro dall'esito infausto...
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
- fabio.rapallo
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Ero passato da quelle parti (Pietralavezzara e paesi vicini) qualche tempo fa, per fortuna in auto e per tutt'altri scopi, e ne avevo approfittato per fare una minima ispezione ai sentieri della zona. Avevo trovato una situazione molto critica già allora, ed era inverno. Sia il tre bolli rossi da Pietralavezzara in su, sia il T rosso, sia il sentiero che dovrebbe salire da Paveto al Pian di Reste sono di fatto in stato di abbandono e, pur essendo abbastanza amante del ravanamento, li ho cancellati dalla lista delle cose da fare.
Il cantiere di cui parlate non farà altro che peggiorare eventualmente la situazione, sia nel breve che nel lungo termine. Non sono più stato in zona quindi parlo senza aver visto, ma potrebbe anche trattarsi di opere a margine della galleria del terzo valico.
Ciao,
F.
Il cantiere di cui parlate non farà altro che peggiorare eventualmente la situazione, sia nel breve che nel lungo termine. Non sono più stato in zona quindi parlo senza aver visto, ma potrebbe anche trattarsi di opere a margine della galleria del terzo valico.
Ciao,
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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- fabio.rapallo
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Ero passato da quelle parti (Pietralavezzara e paesi vicini) qualche tempo fa, per fortuna in auto e per tutt'altri scopi, e ne avevo approfittato per fare una minima ispezione ai sentieri della zona. Avevo trovato una situazione molto critica già allora, ed era inverno. Sia il tre bolli rossi da Pietralavezzara in su, sia il T rosso, sia il sentiero che dovrebbe salire da Paveto al Pian di Reste sono di fatto in stato di abbandono e, pur essendo abbastanza amante del ravanamento, li ho cancellati dalla lista delle cose da fare.
Il cantiere di cui parlate non farà altro che peggiorare eventualmente la situazione, sia nel breve che nel lungo termine. Non sono più stato in zona quindi parlo senza aver visto, ma potrebbe anche trattarsi di opere a margine della galleria del terzo valico.
Ciao,
F.
Il cantiere di cui parlate non farà altro che peggiorare eventualmente la situazione, sia nel breve che nel lungo termine. Non sono più stato in zona quindi parlo senza aver visto, ma potrebbe anche trattarsi di opere a margine della galleria del terzo valico.
Ciao,
F.
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
la zona è interessata ANCHE dal terzo valico, ma credo che i cantieri cui si riferisce Lord Mhoram siano quelli del metanodotto Gavi-PietraLavezzara
http://pianodecennale.snamretegas.it/it ... zzara.html" onclick="window.open(this.href);return false;
http://pianodecennale.snamretegas.it/it ... zzara.html" onclick="window.open(this.href);return false;
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- fabio.rapallo
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Grazie per l'informazione, purtroppo in quella zona si stanno accavallando vari grossi cantieri.
F.
F.
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Sono sentieri molto poco battuti, inoltre da Pietralavezzara attraversi un pascolo recintato con filo elettrico.
Durante la caccia è pieno di doppiette fino all' AV.
Diciamo che non è stata un'idea felice, ci sono itinerari più belli e battuti. Per esempio, da Molini (lato Piemonte), sale un sentiero a tacche gialle (sbiadite) che passando per i massi di "Molini" e "Crovi", prima nel bosco poi su panoramica cresta, porta alla sella del Leco.
I segnavia di cui dici partono da un tornante a sx in corrispondenza di una fonte?
Se è cosi la traccia porta verso una vecchia cava e sbuca al passo sotto la cappella dove c'è una sbarra chiusa. Saluti, Ste
Durante la caccia è pieno di doppiette fino all' AV.
Diciamo che non è stata un'idea felice, ci sono itinerari più belli e battuti. Per esempio, da Molini (lato Piemonte), sale un sentiero a tacche gialle (sbiadite) che passando per i massi di "Molini" e "Crovi", prima nel bosco poi su panoramica cresta, porta alla sella del Leco.
I segnavia di cui dici partono da un tornante a sx in corrispondenza di una fonte?
Se è cosi la traccia porta verso una vecchia cava e sbuca al passo sotto la cappella dove c'è una sbarra chiusa. Saluti, Ste
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Grazie delle informazioni.
Stefs, è come dici tu, però i tre cerchi rossi dovrebbero ad un certo punto salire decisamente a sinistra, attraversare la provinciale soprastante e proseguire per il Leco, invece la vegetazione la fa da padrona.
Devo fare comunque mea culpa, mi sono fatto ingannare da Openstreetmap che, per quanto encomiabile, sto scoprendo essere piuttosto ottimista in merito alla effettiva percorribilità dei sentieri.
In realtà il sito FIE Liguria indica che i tre cerchi rossi arrivano fino a Pietralavezzera, così come l'indicazione all'inizio del sentiero.
Le cartine in mio possesso non sono aggiornate e nel frattempo questo percorso è stato effettivamente "troncato" nella parte alta.
Il T rosso viene indicato come risegnato nel 2012 ed effettivamente a Pietralavezzara il segnavia sembrava recente. Poi è subentrata la devastazione del metanodotto.
Quello che sale da Paveto è invece stato segnato l'ultima volta nel 1998.
Ciao
Stefs, è come dici tu, però i tre cerchi rossi dovrebbero ad un certo punto salire decisamente a sinistra, attraversare la provinciale soprastante e proseguire per il Leco, invece la vegetazione la fa da padrona.
Devo fare comunque mea culpa, mi sono fatto ingannare da Openstreetmap che, per quanto encomiabile, sto scoprendo essere piuttosto ottimista in merito alla effettiva percorribilità dei sentieri.
In realtà il sito FIE Liguria indica che i tre cerchi rossi arrivano fino a Pietralavezzera, così come l'indicazione all'inizio del sentiero.
Le cartine in mio possesso non sono aggiornate e nel frattempo questo percorso è stato effettivamente "troncato" nella parte alta.
Il T rosso viene indicato come risegnato nel 2012 ed effettivamente a Pietralavezzara il segnavia sembrava recente. Poi è subentrata la devastazione del metanodotto.
Quello che sale da Paveto è invece stato segnato l'ultima volta nel 1998.
Ciao
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Scusa Stefs,Stefs wrote:ci sono itinerari più belli e battuti. Per esempio, da Molini (lato Piemonte), sale un sentiero a tacche gialle (sbiadite) che passando per i massi di "Molini" e "Crovi", prima nel bosco poi su panoramica cresta, porta alla sella del Leco.
mi piacerebbe saperne di più sul sentiero che nomini Molini-Crovi-Leco....
E' un po' che mi piacerebbe fare un giro che coinvolgesse la risalita (o discesa) del Rio Acque Striate, e ho letto da qualche parte che anni fa sul versante del Leco verso Molini sono stati fatti degli scavi archeologici per scoprire i resti di un'antica vetreria, vorrei unire queste due cose in qualche tipo di anello.........il sentiero che tu nomini per caso passa di lì?
Ho pensato a un giro Voltaggio-Passo della Dagliola-Monte Figne-Monte Leco-discesaallaricercadistavetreriachedevocapirediprecisodovè-Rio Acque Striate-Molini>Autostop fino a Voltaggio...............ma forse è un po' troppo lungo.........per me, almeno
Stefs wrote:
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Si... credo di aver capito.Lord Mhoram wrote:Stefs, è come dici tu, però i tre cerchi rossi dovrebbero ad un certo punto salire decisamente a sinistra, attraversare la provinciale soprastante e proseguire per il Leco, invece la vegetazione la fa da padrona.
Attraversata la provinciale, all'altezza di una centralina di qualche tipo, il sentiero dovrebbe!! riprendere e attraversare un pascolo recintato sbucando sulla strada per le antenne. Forse un tempo c'era qualche segno ora sbiadito.
Mi spiace... purtroppo i sentieri sono puliti solo quando interessano i cacciatori.
Ciao
Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Ciao. Allora... credo di aver capito di cosa parli. Io però ho in mente solo qualche vecchio muro.psiconauta wrote:Scusa Stefs,
mi piacerebbe saperne di più sul sentiero che nomini Molini-Crovi-Leco....
E' un po' che mi piacerebbe fare un giro che coinvolgesse la risalita (o discesa) del Rio Acque Striate, e ho letto da qualche parte che anni fa sul versante del Leco verso Molini sono stati fatti degli scavi archeologici per scoprire i resti di un'antica vetreria, vorrei unire queste due cose in qualche tipo di anello.........il sentiero che tu nomini per caso passa di lì?
Il sentiero di cui parlo è bello ed è segnato, ma non risale le Acquestriate. Per risalire il rio esistono varie possibilità seguendo antiche mulattiere; volendo si può anche salire fino al Taccone per la Costa dei Fadi.
Se sei interessato ti mando un messaggio mp o apro un nuovo "Topic".
Ciao
- psiconauta
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Sì, intendevo dire se il sentiero di cui parli passa da quei ruderi.................comunque forse hai ragione, ci starebbe un nuovo "topic".............tipo "Monte Leco e dintorni" ?Stefs wrote:Ciao. Allora... credo di aver capito di cosa parli. Io però ho in mente solo qualche vecchio muro.psiconauta wrote:Scusa Stefs,
mi piacerebbe saperne di più sul sentiero che nomini Molini-Crovi-Leco....
E' un po' che mi piacerebbe fare un giro che coinvolgesse la risalita (o discesa) del Rio Acque Striate, e ho letto da qualche parte che anni fa sul versante del Leco verso Molini sono stati fatti degli scavi archeologici per scoprire i resti di un'antica vetreria, vorrei unire queste due cose in qualche tipo di anello.........il sentiero che tu nomini per caso passa di lì?
Il sentiero di cui parlo è bello ed è segnato, ma non risale le Acquestriate. Per risalire il rio esistono varie possibilità seguendo antiche mulattiere; volendo si può anche salire fino al Taccone per la Costa dei Fadi.
Se sei interessato ti mando un messaggio mp o apro un nuovo "Topic".
Ciao
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Ok... tipo Gigi Marzullo
- psiconauta
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Re: Pontedecimo- M.Leco- M.Taccone- M.Figne- P. della Bocche
Stefs wrote:Ok... tipo Gigi Marzullo
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !